sabato 13 aprile 2013

Giornalismo della vergogna e dello stragismo occidentale


Giornalismo della vergogna e dello stragismo occidentale

Sono tornati in Italia i giornalisti della rai sequestrati dai "ribelli" siriani. Ove per ribelli si intenda quello che gli stessi giornalisti hanno detto: guerriglieri provenienti dai paesi vicini controllati da governi filooccidentali. Non hanno raccontato la verità i giornalisti quando hanno detto di essere stati scambiati per spie. Una storiella inverosimile dal momento che il loro ingresso in Siria era stato effettuato da zona controllata dai "ribelli"e la lunga durata della loro detenzione dimostra l'esistenza di una trattativa con l'Italia o con la Nato di cui non sappiamo la natura nè l'oggetto.Insomma i guerriglieri rapitori sapevano perfettamente chi erano quando li hanno "prelevati".
Oramai dalle sporche guerre dell'Occidente non sappiamo quasi più niente di diverso da quello che vogliono i comandi militari e le cancellerie. Il mestiere di giornalista libero non esiste. Tutti i giornalisti sono embedded sono essere stati scoraggiati oltre dieci anni fa dalle cannonate americane all'Hotel Palestina di Bagdad a fare una informazione veritiera e perciò indipendente.
I giornalisti appena liberati hanno dichiarati di essere stati trattati dai gorillas con i "guanti bianchi".
Resta il fatto che l'Italia riconosce di fatto i delinquenti che hanno rapito i giornalisti come soli e legittimi rappresentanti della Siria,. L'Italia è nella banda degli aggressori.

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