domenica 20 novembre 2011

il governo di Caino

Il governo di Caino
Il governo Monti nasce all'insegna della continuità degli scandali e dello scempio che la politica ha fatto e persiste a fare dello Stato. Vengono arrestati gli amministratori dell'Enav per corruzione e mazzette versate all'UDC di Casini (e non solo) e l'Avvocato Pitruzzella autore di un libro scritto a quattro mani con Cuffaro viene nominato per volontà di Schifani condivisa da Fini Autority dell'Antitrust un organismo assolutamente inutile come tutte le altre autorità ma che assegna emolumenti milionari e poi pensioni strabilianti ed oscene ai suoi dirigenti. Una cosa ignota ai più è che l'avvocato Pitruzzella è autore di un progetto di riforma dello Statuto Siciliano che allinea la regione a quanto di peggio si è evoluto nell'ordinamento dei poteri locali e ne cancella i tratti progressisti.
Fini parla a Verona e fa il terrorista. Se cade il governo Monti, cade l'Italia! Potenza del professore bene ammanigliato a Bruxelles ed a Berlino! Ci dobbiamo affidare a lui come a colui che essendo ben introdotto negli ambienti c he contano in Europa potrà salvare l'Italia dal default al quale era stata spinta dalla speculazione internazionale fatta da banche a lui tutt'altro che ignote come la Goldmann Sacks. Berlusconi interviene con una intervista al Corriere della Sera e fa il saggio ed il padre della patria. Non parla più di staccare la spina a Monti e dice che questi durerà fino alla scadenza della legislatura. Dice che non si ricandiderà e che neppure Monti farà il candidato. Deve avere avuto assicurazioni solidissime sui suoi processi e sul suo impero economico e mediatico. Il "Giornale" pubblica una nota allarmata sul risparmio degli italiani che è diminuito moltissimo e che ha messo in crisi anche le banche. Le famiglie non solo non sono in grado di risparmiare ma hanno eroso i loro gruzzoletti per sopravvivere e fare sopravvivere i giovani precarizzati e mal pagati che non riescono a mettere su casa. E' la prova che un Paese sta bene in tutte le sue parti se i lavoratori vengono retribuiti con giustizia e rispettati nei loro diritti e che precipita nella recessione se questo viene meno. Un prolungato regime di bassi salari che dura dai famigerati accordi di concertazione del 1993
ha annichilito la capacità di risparmio e la gente stenta a sopravvivere. Questa è l'Italia che si vorrebbe ancora penalizzare con la reintroduzione dell'ICI che è la beffarda versione popolare della patrimoniale che viene risparmiata ai ricchi ma imposta ai poveri ed anche ai poverissimi. Tantissimi lavoratori e tantissimi pensionati a 600 euro mensili ed anche meno possiedono la casa che hanno potuto farsi a prezzo di sudatissimi e quasi insopportabili mutui. Ebbene piuttosto che essere aiutati dovranno pagare per il tetto che li protegge. L'obiettivo dei liberisti è ridurli alla condizione dei sessanta milioni di americani che vivono nelle roulottes o addirittura per strada. Nel progetto Bilderberg il ceto medio deve essere abolito e la classe operaia deve essere retrocessa nelle aree sociali della emarginazione piuttosto che avere un ascensore verso il ceto medio.
La crisi italiana non finisce con il governo Monti e la svolta istituzionale con la formazione di una maggioranza assoluta che diventa Caino delle classi subalterne costituisce una anomalia, una degenerazione della democrazia che è già una dittatura della borghesia corrotta e satolla che potrebbe sfociare in una rivoluzione. Il Quarto Stato, escluso dal Parlamento dove non c'è un solo partito di sinistra o comunista, chiamato a reggere il peso di tutta la crisi ed il costo che l'Italia borghese deve pagare per transitare nella zona di sicurezza dell'Europa dei ricchi, potrebbe non accettare di essere spremuto e vilipeso e messo con le spalle al muro. I massmedia parlano di un gradimento di Monti nel Paese pari a quello del Presidente della Repubblica. Questo gradimento potrebbe essere l'effetto della liberazione da Berlusconi e dalla sua cricca e l'illusione di un governo fatto di persone dabbene che lavoreranno per il bene comune. Ma queste persone dabbene hanno idee e programmi di governo che peggioreranno la condizione delle masse popolari. Non c'è una sola proposta che porti sollievo, un segnale amichevole a difesa dei deboli. Si potrebbe introdurre il Salario Minimo Garantito ed abolire la legge Biagi che consente quasi cinquanta modalità diverse per eludere i diritti dei giovani lavoratori.. Si potrebbe ridurre il programma delle Forze Armate de destinare i risparmi ad un progetto di asili nido. Si potrebbe fare un programma di cantieri di lavoro (come si usava fare una volta) nelle regioni in cui la disoccupazione è più forte come la Sardegna o la Calabria. Ma non si fa niente e si aizzano i giovani contro i lavoratori che sono "troppo" tutelati secondo la falsa e velenosa espressione di Monti. Fini si spinge fino a promettere ai giovani i posti che i licenziamenti facili renderanno disponibili. Una operazione di ruffianaggio politico alle imprese che sostituiranno con giovani biagizzati senza diritti lavoratori che hanno maturato diritti ed anzianità nel corso della loro vita lavorativa. Le carriere lavorative vengono abolite per i lavoratori che diventano tutti "usa e getta" come fazzoletti di carta. Otto milioni di lavoratori "pesanti" a tempo indeterminato con diritti maturati con contratti che li rispettavano, quaranta anni di età media, che sono anche il patrimonio umano di sapere e di esperienza delle loro aziende, sono l'obiettivo di un governo che è espressione della volontà della confindustria e dei suoi alleati. Ci sarà macelleria umana che difficilmente potrà essere sopportata. L'anno che viene potrebbe farci vedere una Italia in rivolta. Non è detto che la classe operaia non trovi un sindacato disposto a difenderla ed un partito comunista in grado di interpretarne i bisogni. L'adesione di CGIL CISL UIL ai programmi liberisti di Monti non sarà sufficiente ad evitare lo scontro sociale.
Pietro Ancona

giovedì 17 novembre 2011

Un approccio meschino e deludente

Un approccio meschino e deludente

Mi aspettavo molto di più dal discorso del Presidente del Consiglio. Dopo avere sentito tanti elogi sulla sua capacità e sulla sua serietà, considerato il suo curriculum, pensavo che si sarebbe avvicinato ai problemi dell'Italia e del mondo da un punto di vista più alto, più onesto, più umano e più civile. Il grosso del suo discorso è stato dedicato ai problemi del lavoro. Considerato come un problema da risolvere per superare la crisi. Mi sono subito detto "ma talia dunni si i a raspari i corni" (ma guarda dove si è andato a grattare la testa).. Come se l'Italia non fosse in fondo alle classifiche per i salari ed anche per i contratti e le tutele del lavoro. In un paese in cui il salario medio è inferiore a milleduecento euro e che ha subito una durissima cura di manipolazione legislativa dei diritti
compreso l'accesso al giudizio dei lavoratori che è stato privatizzato, reso costoso e complicato, Monti ha continuato nel gioco sporco che aveva aperto anni orsono alla Bocconi contrapponendo lavoratori precari a lavoratori "troppo" tutelati. Ha detto:"Con il consenso delle parti sociali dovranno essere riformate le istituzioni del mercato del lavoro, per allontanarci da un mercato duale dove alcuni sono fin troppo tutelati mentre altri sono totalmente privi di tutele e assicurazioni in caso di disoccupazione.

Chi sarebbero i lavoratori troppo tutelati? Dovrebbe vergognarsi di considerare tali i lavoratori italiani accanto ai quali una legislazione schiavistica ha creato sei o sette milioni di precari con la legge Biagi e con le leggi a cominciare dal pacchetto TREU che hanno fatto del lavoro dipendente un business per speculatori. E' la legge Biagi che dovrebbe essere abrogata!
Se fosse stata una persona serena e non turbata da un livido odio di classe contro i lavoratori avrebbe dovuto proporre un piano di rientro alla normalità dei milioni di giovani che stanno incanutendo da precari e con retribuzioni inferiori del cinquanta per cento ai minini contrattuali. Avrebbe potuto proporre l'istituzione di un Salario Minimo Garantito come in Germania in Francia ed in tantissimi altri paesi del mondo per plafonare in basso i salari ed evitarne la caduta nel "libero" mercato della carne umana. Ma il suo punto di vista sul lavoro è stato quello della Confindustria meno illuminata. Con i bassi salari e la mancanza di diritti l'intero Paese perde di qualità e non avrà alcun futuro. Le strade delle città italiane oramai mostrano tanti negozi vuoti o con rari clienti. IL commercio sta fallendo per mancanza di consumi interni. La gente ha molto poco da spendere con le baste paghe. La ricetta di Monti è come quella di Berlusconi.
Inoltre non ha detto niente sulla anomalia della crisi che attanaglia l'Italia ed altri paesi . L'Italia a luglio aveva uno spread di 160 punti. Ora è a quota 525. Che cosa è successo da allora ad oggi per giustificare tanta svalutazione dei suoi titoli? Non è accaduto nulla in Italia ma molto nella speculazione internazionale che dispone dei mezzi per rovinare gli stati sovrani. Da qualche tempo l'Italia è commissariata dalla UE ed ora anche della Nato che ci ritroviamo dentro il governo. Un Presidente del Consiglio avrebbe dovuto alzare la testa contro la speculazione e proporre misure atte da imbrigliarla. Ma a quanto pare il diagramma dello spreed, il tenere gli Stati minuto per minuto sotto pressione, è il modo che si è inventata la destra monetarista e colonialista per tenere sotto costante scacco il ceto medio, derubarlo dei suoi beni, tenere la classe operaia in ansia per il suo lavoro e disponibile ad accontentarsi di un pugno di spiccioli come salario. Monti come i suoi colleghi europei non dice una sola parola e si serve dei mercati per impaurire la popolazione. A noi la paura ed una vita sempre più grama ad altri le bombe all'uranio.
Questa borghesia colta del governo Monti è l'altra faccia della borghesia becera e ridanciana dei parvenù di Berlusconi. Ma non è meno pericolosa ed inquietante.
Il resto di quello che ha detto riguarda la spoliazione dello Stato dei suoi beni che dovrebbero diventare proprietà privata attraverso dismissioni fatte con il coltello alla gola della necessità di fare soldi subito. Per il resto l'Italia è affidata alla governance dei tecnocrati europei e il Nostro non si azzarda a dire niente che non sia già stato detto dai signori che ci stanno imponendo questo Purgatorio.
Pietro Ancona

mercoledì 16 novembre 2011

la lega è morta

Questo tornante della politica italiana conclusosi con la nomina del Ministero Monti ha trascinato via, resa obsoleta e arretrata fuori campo la Lega che viveva in simbiosi con il berlusconismo. Il dito sguaiato di Bossi e la maglietta antiislamica di Calderoli non stonavano accanto agli sguaiati e beceri ministri-cortigiani di Berlusconi. Scomparsi questi l'ossigeno "culturale" della Lega è venuto meno. Il Nord è ora rappresentato da molti eminenti anche se anonime personalità della cultura e della finanza. La proposta politica della lega il federalismo spinto fino all'estremo del secessionismo perdono di consistenza e financo di legittimità in un paese che è chiamato innanzitutto a salvarsi tutto insieme o perire. Il lato negativo che tutto questo avviene con la egemonia di ambienti che sono insensibili ai diritti dei lavoratori e ne vorranno comprimere senza farsi troppi scrupoli il tenore di vita, il welfare, il diritto ad avere un ascensore sociale attraverso l'università od il lavoro. La sinistra è fuori gioco. Parlo della sinistra vera e non certamente del PD o di Sel.

primi commenti in fb sul governo Monti di Pietro Ancona

primi commenti sul governo Monti


Da Berlusconi a Monti:
dalla milaneseria degli arrivati dei parvenù dei ridanciani e barzellettieri alla milaneseria della ricca avara borghesia che manda in figli a studiare all'estero e frequenta club molto esclusivi . Questa non sarà men o caina dell'altra verso i lavoratori e la gente comune. Restiamo sempre a Milano. Ma è tutta qui l'Italia?
Il Militare
La presenza di un militare del calibro e delle responsabilità Nato dell'Ammiraglio Di Paola dovrebbe destare qualche preoccupazione tra i democratici italiani. Abbiamo finora tenuto ben distinti i ruoli del Governo e dell'Esercito e mantenuto il Ministero della Difesa sempre in mani civili. Perchè questo cambiamento? Come fanno Bersani Di Pietro Vendola e tutti gli altri ad accettare questa nomina? Che significa avere un capo qualificato della Nato nel governo italiano?
Il governo perde il controllo delle Forze Armate! La nomina dell' Ammiraglio alto dirigente Nato a Ministro slaccia le Forze Armate dal controllo del Governo che era sempre avvenuto per via di un Ministro civile.

La presenza di un militare del calibro e delle responsabilità Nato dell'Ammiraglio Di Paola dovrebbe destare qualche preoccupazione tra i democratici italiani. Abbiamo finora tenuto ben distinti i ruoli del Governo e dell'Esercito e mantenuto il Ministero della Difesa sempre in mani civili. Perchè questo cambiamento? Come fanno Bersani di Pietro Vendola e tutti gli altri ad accettare questa nomina? Che significa avere un capo qualificato della Nato nel governo italiano?

Andrea Riccardi L'irresistibile ascesa del despota a vita della comunità di Santo Egidio che organizza spettacoli "pacifisti" di politica estera ma non disdegna il finanziamento di aziende come la Finmeccanica che producono armi. Il meglio dei cattolici intorcigliati nel potere pubblico e nei suoi bilanci



ho soppesato uno per uno i nomi (resta da chiarire per che cosa o per chi due ore e venti di discussione con Napolitano) possso dire che è un governo di merda frutto del terrore che la sinistra parlamentare italiana si è presa dei mercati e dell'ansia di liberarsi pur che sia di Berlusconi e della sua squadra di impresentabili personaggi? E' un governo della borghesia italiana che si schiera con...tro la classe lavoratrice e si servirà del sudore e del sangue di venti milioni di lavoratori e lavoratrici per traghettarsi attraverso la crisi ed uscirne indenne. Ai lavoratori toglieranno financo la casa che abitano. E' il governo più clericale della storia della Repubblica e del peggiore clericalismo quello universitario edi sant'egidio.


governo Monti sembra emanazione delle due Università (Bocconi e Cattolica e della Università della Confindustria Luiss) Pensavamo di vivere in un paese a maggioranza di cultura laica ed invece sembra che non sia così e mai poi come oggi siamo stati ad egemonia cattolica e privata.......

IL governo Monti si spaccia per "tecnico" per non essere fatto di politici e certamente non ha gente eletta in Parlamento. E' tuttavia il governo più ideologico della storia della repubblica non liberal ma liberista nella unica interpretazione dei bocconiani e della Voce. Ha dentro di se persone della Confindustria, del Vaticano, della Nato, delle Banche. E' il più vicino agli USA di quanti govern...i ha avuto l'Italia compreso naturalmente il governo Berlusconi. Sarà un governo chiuso non solo alla sinistra ed al socialismo ma alle stesse correnti progressiste del capitalismo. Non c'è un solo keinesiano tra i Ministri. Avremo reaganismo e tatcherismo che si abbatteranno su una società assai più debole di quella inglese e di quella americana. Bisogna vedere per quale quota la Cupola Mafiosa internazionale ha tassato l'Italia e se davvero non vuole farla andare alla deriva. Quale mandato la Cupola ha affidato a Monti?

Pietro Ancona

martedì 15 novembre 2011

post su Facebook 15-11-2011 spread Goldmann Sacks EURO comunismo Occupy Wallstreet Assad

spread Goldmann Sacks EURO comunismo Occupy Wallstreet Assad

Lo spread è la lama della ghigliottina sospesa sull'Italia. La lama scenderà e taglierà la testa se non obbediremo con diligenza e premura agli ordini della Goldman Sachs. Se faremo passare il governo Monti la Lama non scenderà ma minaccerà di scendere tutte le volte che un progetto di Monti incontrerà un qualche ostacolo in Parlamento o nel Paese. Insomma siamo ricattati dal banditismo finanziario. Questa è democrazia? Questa è libertà?



I mercati (Goldmann Sacks e complici) aiutano Monti elevando lo spread a 530 punti. E' un coltello alla gola per coloro che resistono e vorrebbero un Monti a termine. L'avvertimento è chiaro. Fate quello che vuole oppure siete rovinati. Ecco la democrazia che viene praticata in Europa! E meno male che non hanno deciso di bombardarci come hanno fatto con la Libia e faranno con la Siria e l'Iran...



Solo l'avvento di un regime comunista può evitare lo scoppio di altre guerre coloniali e di una grande guerra intereuropea a breve dopo il fallimento dell'EURO.Auspico una convenzione comunista in Italia che propongo lo scioglimento della UE ed il ritorno alla Lira e la fuoriuscita dalla dittatura dei banchieri. Il comunismo è diventata una necessità urgente. L'alternativa è la fame e la miseria per centinaia di milioni di persone.


Il comunismo è diventato indispensabile per la sicurezza dei popoli europei immiseriti dalla dittatura delle banche e dei loro accoliti annidati nelle istituzioni.Cinquecento milioni di esseri umani stanno per entrare nel tricarne della Goldman Sacks e dei suoi complici. Cinquanta anni di civiltà e progresso civile cancellati per sempre. La miseria e la fame sono dietro l'angolo come negli USA!

Monti pare possedere tuti i vizietti dei "politici" italiani. Convoca le donne, i giovani, le regioni e gli enti locali e, se ne avesse avuto il tempo, chissà quanti altri. Demagogia! Ora le Regioni sono causa non ultima della terribile crisi che si è abbattuta sull'Italia con i loro bilanci rossi e gli indebitamenti all'estero. Basterebbe chiudere tutte le "ambasciate" all'estero delle venti regioni italiane per risparmiare miliardi di euro. Ma il nostro "tecnico" inviato speciale della GoldmannSacs e della trilaterale ha serie ambizioni politiche. Si considera un politico e si muove come un politico italiano (di questa generazione).


E' inaccettabile che Monti non ritenga di sentire i partiti di lunga tradizione parlamentaristica come il PSI, i partiti comunisti, i verdi che, per uno scellerato patto Berlusconi-Veltroni si trovano esclusi da un Parlamento assai poco legittimo per la orrenda legge elettorale che lo ha generato. Anche Napolitano sbaglia a non sentire i partiti scacciati dal Parlamento (anche se forse, ma non sono sicuro) la prassi costituzionale non glielo permetta.


· Se si vuole restaurare la democrazia bisogna ripartire da una legge elettorale di proporzionale pura con ingresso in Parlamento anche di coloro che riscuotono un consenso pari a quello che basta per l'assegnazione di un seggio. La grottesca oscena sfilata di 31 partiti e partitini da Monti è la prova del fallimento del bipolarismo e della sua ademocraticità. Il bipolarismo è un letto di procuste della democrazia nel quale vengono generati Scilipoti e tanti altri.


Brutale intervento della polizia USA nel cuore della notte a NewYork ed in altre città americane per sgomberare le piazze occupate dal movimento contro le banche e la loro dittatura sulla società americana, L'ioneffabile Obama ha guardato con fastidio e ostilità malcelata il movimento di rivolta contro le prepotenze dei capitalisti delle banche e delle assicurazioni. La risposta repressiva alle ragioni del movimento non placherà la protesta. L'incantesimo liberista sulla società americana è stato tolto dalle lotte!


In tutti gli States 'USA la polizia attacca i manifestanti di Occupy Wallstreet e ne arresta i leader. L'ordine è stato impartito da Obama da sempre innervosito ed infastidito per le chiarissime parole d'ordine rivoluzionarie ed anticapitalistiche del movimento?


ll lugubre filosofo francese aedo dell'imperialismo annunzia al mondo che Assad e la Libia libera sono finiti. Continua il suo spregevole commento al colonialismo dopo la sua visita in Libia con Sarcozy e Cameron. E' uno dei profeti del nuovo nazismo un nemico dell'umanità


In Libia scoppiata una spaventosa e sanguinaria guerra tra i "rinnovatori" che hanno supportato la Nato nella distruzione del loro paese e partecipato allo assassinio del Martire dell'Imperialismo Gheddafi. Si spara e le varie fazioni stanno producendo violenze e crudeltà inenarrabili! Il popolo libico rimpiange la Jammaria e Gheddafi e sono certo saprà riconquistare la sua libertà....

Il cappio dell'imperialismo si stringe al collo del popolo siriano e minaccia di strangolarlo. La Siria deve essere destabilizzata per realizzare i disegni di Israele e degli USA. Israele che organizza attentati in territorio iraniano riuscendo a realizzare omicidi mirati. Israele e USA lavorano per la guerra....

Silenzio inquietante della sinistra italiana per l'imminente aggressione alla Siria ed all'Iran. Propongo sitin di solidarietà sotto le ambasciate della Siria e dell'Iran. Non dobbiamo essere complici sia pure passivi dell'imperialismo. I comunisti non esitino ad issare la bandiera della Pace!!!

Pietro Ancona

lunedì 14 novembre 2011

L'Italia commissariata. Il capitalismo getta la maschera della democrazia

Può anche darsi che Napolitano sia l'ultimo Presidente di questa Repubblica e che il Parlamento attuale sia l'ultimo Parlamento. Dipende dalla compatibilità che questi due organismi dimostreranno rispetto i piani della tecnocrazia euroatlantica e del giudizio che ne verà dato. Vedremo quale mandato è stato affidato da Obama dalla Merkel e da Sarkozy al Prof. Mario Monti. Intanto privatizzeranno le acque infischiandosene del referendum e, se ne avranno interesse, avvieranno la costruzione di centrali nucleari.



Le forze motrici che interagiscono nella Unione Europea portano al fascismo economico e sociale ed al colonialismo verso i paesi terzi.- L'Europa di Spinelli De Gasperi e Schuman Non c'è più ma ha generato il MOSTRO dell'Europa della Merkel e di Sarcozy e della Nato.Le nazioni vengono destabilizzate e spogliate dei loro beni e non sono libere neppure di andarsene. La tecnocrazia europea è fasci...sta ed è indifferente alla democrazia e vede come inutili orpelli le Costituzioni nazionali. Esiste una tecnocrazia della quale fanno parte Tremonti, Monti, Giuliano Amato che ha un programma in conflitto con la libertà l'eguaglianza la democrazia...... I comunisti ed i democratici europei dovrebbero dichiarare guerra a questa Europa e promuovere dappertutto referendum per uscirne.

la democrazia è un optional del capitalismo. Si può sospendere se fa comodo per qualche mese o anche per un ventennio....



Nonostante le manifestazioni davanti il Quirinale ed in Via del Plebiscito non mi pare proprio che l'Italia giubili strepitosamente per la rovinosa caduta di Berlusconi e dei brutti ceffi che facevano parte del suo governo. Il Paese sente nel suo profondo di essere perdente.Il dopo berlusconi è stato negato agli italiani perchè sequestrato da coloro che hanno imposto Monti e la sua fredda e crudele ideologia liberista nella quale le imprese contano molto di più degli esseri umani. No, non sento proprio giubilare gli italiani. Al massimo, nel sottofondo, sento ridacchiare gente come Corradino Mineo che ritiene finalmente di potersi sfogare senza temere ritorsioni.-




Fino al luglio scorso l'Italia aveva uno spread di 160 punti. Incomincia a salire senza alcun reale motivo che lo giustifichi dai primi di agosto e l'Italia su suggerimento-ordine della UE approva due misure "lacrime e sangue" per i soliti destinatari. Ma lo spread continua a salire. Ora è a quota 600! E' intervenuta la decisione di produrre un subitaneo cambiamento in Italia (come in Grecia). Mo...nti si scalda i muscoli da quattro mesi. Per fortuna hanno deciso di estromettere Berlusconi e la sua cricca e di non ucciderlo come hanno fatto con Gheddafi. Non sappiamo quale sarà il destino dell'Italia. Il nuovo Congresso di Vienna (Bilderberg) non sappiamo quale sorte ci abbia assegnato! Scalfari prende in giro i suoi lettori sostenendo che la crisi italiana è stata parlamentare e soltanto parlamentare!

Dall'art.7 della Costituzione voluto da Togliatti al governo Monti, dal PCI oggi PD, scelte di umiliazione dell'Italia ai potenti clericali o americani. L'Italia è ora davvero l'espressione geografica di cui parlava Metternich.

Siamo sprofondati in un fondo di pozzo nel quale siamo inermi. Non possiamo fare niente perchè tutto il sistema politico italiano è stato "disattivato". Le decisioni vengono prese dalla Cupola Mafiosa presieduta dal Presidente USA e agite attraverso il "mercato" e la UE. Si potrebbero chiudere tutti i Ministeri dal momento che tutto viene deciso dalla BCE, dal FMI, dalla UE. E' la più terribile dittatura che potessimo conoscere. Una dittatura invisibile e soft. Non siamo neppure padroni del nostro debito.Si potrebbe anche chiudere il Parlamento diventato inutile e dispendiosa anticaglia di ciò che fu la democrazia italiana. Berlusconi si trascina dietro l'Italia.


Ieri sera a Ballarò Rosy Bindi e Susanna Camusso si affannavano a negare il ruolo principale svolto dal "mercati" nella caduta di Berlusconi attribuendone il merito al PD ed alle "lotte" svolte dalla CGIL. Purtroppo non è vero. Non è vero che Berlusconi cade per lo sviluppo di una forza interna. Berlusconi cade per mano dei "mercati" usati per terrorizzare l'Italia. Berlusconi avrebbe resistito ancora se i "mercati" non avessero terrorizzato anche lui e la sua famiglia aggredendo le azioni Mediaset. Obama ha presieduto l'attacco all'Italia ed alla Grecia e si è già congratulato con i suoi Quisling Monti e Papademos.

Pietro Ancona

domenica 13 novembre 2011

il mandato del professor Mario Monti

IL mandato del Prof.Mario Monti



L'area liberal e della cosidetta "sinistra non comunista" (pd,sel,idv,verdi) si compiace di rintracciare una causa parlamentare italiana alla caduta di Berlusconi ,alle sue repentine dimissioni da Capo del Governo che fino a martedì scorso sembrava dovessero avvenire tra un mese . Tutto è stato anticipato. I tempi sono stati compressi al minimo. Tra venerdì e domenica si compie l’approvazione della legge di stabilità, le dimissioni e le consultazioni-farsa

e la nomina di un nuovo governo. Stasera Monti sarà incaricato. Corriamo come se qualcuno con un lanciafiamme ci sospingesse da dietro minacciandoci di incenerirci. In effetti l'appuntamento è per lunedì con il nostro Convitato di Pietra: il Mercato-Moloch. Lunedì dobbiamo presentare il governo del signor Monti non all'Italia (che non conta niente) ma a a lui, al Dio Mercato che ha il potere di vita e di morte, può decidere se farci vivere o morire.

Mi sono domandato perchè mai Eugenio Scalfari, Rosy Bindi, Susanna Camusso, la Di Gregorio , Pierluigi Bersani e tutti gli altri avessero tanto interesse ad accreditare l'idea di una causa "interna", italiana, alla caduta del governo trovando stupefacente che negassero quanti viene affermato dai giornali di tutto il mondo. Questi affermano che Berlusconi è stato fatto fuori dai "mercati". Le sue ultime resistenze sono state vinte con un paio di strattoni dati alle azioni Mediaset. il "mercato" gli ha fatto capire con la sua naturale brutalità che doveva sloggiare subito da Palazzo Chigi se non voleva che il suo Impero personale e non solo il suo governo fosse travolto dal Toro imbizzarrito della Borsa.

La risposta che mi sono data è che la candidatura di Mario Monti non è stata fatta in corso d'opera da Napolitano ma "suggerita" dagli americani che l'avrebbero decisa già prima della fine di luglio quando è iniziata la danza macabra dello spread salito da 160 punti ai seicento dei giorni scorsi. Lo spread è stata la leva di Archimede. Monti, Papademos e Avril, tre eminenti tecnocrati liberisti, sperimentati, sono stati proposti per l'Italia, la Grecia e la Libia al posto di Berlusconi, Papandreu e Gheddafi. Quest'ultimo è stato abbattuto a cannonate, Papandreu, definito "pazzo e depresso" da Sarcozy è stato minacciato di morte se, dopo essere stato costretto a ritirare il referendum non si fosse dimesso. Berlusconi ha dovuto rinunziare alle elezioni anticipate cosa che gli ha procurato la rottura con il suo fedelissimo alleato di sempre Bossi. Mai e poi mai Berlusconi avrebbe rotto con Bossi se le minacce che gli sono state fatte non fossero stato tanto gravi!

A quanto pare il gruppo dirigente del PD diventato il referente dell'Ambasciata USA a Roma, collabora alla realizzazione del piano di defenestrazione di Berlusconi e da qualche tempo. La CGIL è stata usata per agganciare la Confindustria e spingerla contro il governo al quale non aveva certamente niente da rimproverare nonostante gli strilli della Marcegaglia. Il suo grido "vogliamo soldi, soldi veri" è stato diverse volte ascoltato da Berlusconi. Semmai le vittime del governo sono state le nuove generazioni, i pensionati, i lavoratori, il welfare. La CGIL non ha mai fatto uno sciopero vero negli ultimi tempi che urtasse gli interessi degli industriali. Il documento a firma Confindustria, Cgil Cisl ed Uil rappresenta il capolavoro diplomatico di questa opera che ha portato gli industriali a raffreddarsi e poi a posare il governo Berlusconi.

Obama si è congratulato con l’Italia ancora prima che Monti fosse formalmente incaricato di formare un nuovo gioverno. E’ il timbro che l’Impero appone all’operazione “i

It alia” per nostra fortuna incruenta. Resta da scoprire la parte fondamentale di tutta la vicenda. Con quale mandato Mario Monti è stato scelto per commissariare l’Italia? Che cosa dovrà fare? Non credo che la posta in gioco sia costituita dalla messa in sicurezza del debito italiano per ridare sicurezza all’euro. Ci deve essere qualcosa di molto molto più importante che riguarda la ristrutturazione dell’Occidente in cui Italia, Grecia, Spagna debbono giocare un ruolo profondamente diverso di quello che finora avevano avuto . Quale è il reale mandato del Prof.Mario Monti? Che ne sarà dell'Italia?

Pietro Ancona

sabato 12 novembre 2011

la quarta guerra di indipendenza perduta

La Quarta Guerra di Indipendenza perduta

La UE viene a dettare la politica in Italia. Napolitano visto da molti come il salvatore della patria è un semplice passacarte. Questo Van Rompy si spinge a negare il diritto degli italiani a scegliere la strada delle elezioni anticipate. Gli uomini della BCE e della UE spadroneggiano in Italia che celebra il suo più umiliante anniversario di storia. L'estromissione di Berlusconi avviene con modalità inaccettabili per chiunque abbia un minimo di decoro. Il signor Monti accolto con un atto di vassallaggio del Presidente della repubblica che lo nomina Senatore e da un Senato servile.



L'Italia perde la sua quarta guerra di indipendenza senza neppure combatterla. Siamo stati fatti prigionieri e se non cade l'Euro o l'UE lo resteremo per sempre. Siamo una marca della Francia. Viva il 150 anniversario dell'unità d'Italia!

Il Sole 24 ore fa un toto ministro e prevede Gianni Letta ed Enrico Letta Ministri del governo Monti. Zio e nipote che sottolineano il nuovo partito della destra italiana nato dal PdL e dal PD. L'immarcescibile Giuliano Amato estensore della Costituzione Europea di Lisbona che contraddice in fatto di democrazia ed equità la Costituzione Italiana tornerebbe come Ministro degli Esteri (è molto amerikano e vaticano). La Russa sbraita ed è con gli occhi di fuori perchè pensa che le 29 Maserati che ha comprato per il suo Ministero sarà un altro a godersele.

Vendola si è pronunciato a favore del governo Monti. Sel si è totalmente clonato ed identificato nella politica del PD. Anche di Pietro sarà della partita- Una corsa a salire sulla diligenza inviata dai poteri forti dell'Occidente. Restano fuori i partiti comunisti che non sono in Parlamento. L'appello patriottico a salvare la borghesia italiana a spese delle classi lavoratrici e dei pensionati è stato raccolto da tutta la Oligarchia ben pasciuta del Parlamento.
Ps: mi domando se Sel esiste come partito o è una tifoseria di Vendola e basta.

Come i Reali blasonavano di nobiltà i cavalieri che rendevano loro particolari servigi, così Napolitano (per conto di Re Sarcozy e dell'Imperatore USA) nomina Monti arcisenatore di un Parlamento disonorato e fellone che accetta pur di sopravvivere qualche mese ancora la qualunque.

A Bersani che ha fatto dell'antiberlusconismo la bandiera del PD ricordo che Furio Colombo fu cacciato via dall'Unità perchè ritenuto dalla Direzione del PD troppo antiberlusconiano. La linea suicida di allora era di non combattere il Kaimano. La linea suicida di oggi è accettare soluzioni anche le peggiori pur di cacciarlo via. Ma ci hanno pensato Sarkozy ed Obama a farlo fuori rovinando l'Italia

I "mercati" cioè la speculazione dei miliardari che prende di mira e spolpa non solo industrie e commerci ma anche Stati sovrani sono una specie di Dio Moloch intoccabile del mondo capitalistico. Niente Tobin Tax, niente abolizione di investimenti al buio e sulla parola. Possono fare quello che vogliono e mettere sul lastrico le nazioni. Chiunque può essere bombardato dagli speculatori da un momento all'altro ed affondare. Come si fa a resistere a gente che secondo lo stesso Prodi ha a disposizione 12 mila miliardi di euro?

Pietro Ancona

giovedì 10 novembre 2011

quarto reich

Quarto Reich

Nel 150 anniversario dell'Unità d'Italia, al suono dell'inno di Mameli accompagnato da qualche lacrimuccia senil patriottica di Napolitano, l'Italia non c'è più! Siamo diventati un lander franco tedesco del Nuovo Reich. Il sogno di Hitler si realizza! La nostra Carta Costituzionale, il nostro ordinamento politico, le nostre prerogative di stato sovrano, non ci sono più! Basta un arcuarsi del sopracciglio di Draghi o di Trichet e i "mercati" ci tassano di qualche miliardo di euro di interessi da pagare. E ci rovinano. I mercati usati dal Nuovo Potere Ideologico Euroatlantico. Siamo stati inglobati con la forza del ricatto finanziario in un sistema dentro il quale non contiamo assolutamente niente. La nomina di Monti a Senatore a vita di un parlamento oramai disonorato e svuotato di ogni potere è l'atto di vassallaggio verso il Nuovo Potere. Tutto è stato stabilito dalla Massoneria Nera a Bilderberg con la complicità dela oligarchia politica ed economica italiana.

Nelle fauci degli squali
Berlusconi viene defenestrato perchè è l'ultimo governante concesso agli italiani e l'Italia viene commissariata con Monti. La nomina di costui a senatore a vita è un atto di vassallaggio ai "mercati" che hanno preso il controllo dell'Occidente. Monti farà quanto Berlusconi non ha potuto fare perchè trattenuto da interessi elettorali. Berlusconi viene giubilato e spernacchiato perchè non abbastanza di destra e liberista!!!!!! Costituzione, parlamento e partiti non contano più niente.
Patetici riti della "sinistra"
Alla luce di quanto sta accadendo mi appaiono patetici ed infantili certi riti della politica italiana come le primarie: a che serve scegliere se tutte le istituzioni italiane non contano più niente? La democrazia non esiste più in Italia. Comandano " i mercati" la BCE ed il FMI che, quando fa loro comodo, decidono chi deve governare (sempre per conto loro)

Il caimano non serve più
Berlusconi non basta più e non serve più alla destra liberista occidentale.Ci vuole qualcuno più scafato e più introdotto di lui nel potere internazionale qualcuno che fa parte di Bilderberg ed insegna liberismo ed asocialità alla Bocconi di Milano. Dal prossimo lunedì statali, pensioni licenziamenti, privatizzazioni, contratti, precarietà saranno al centro delle cure della svolta di destra con la collaborazione della "sinistra" del PD. La nomina di Monti a senatore a vita è un atto di sottomissione dei poteri dello Stato italiano alla BCE ed al FMI.

I sindacati felloni
Le Confederazioni CGIL,CISL,UIL si distinguono nella crisi più grave che abbia mai investito l'Italia per il loro .....silenzio. Lavoro, pensioni, privatizzazioni, welfare non li riguardano. Non debbono disturbare l'avvicinamento del PD al potere. Anche se questo avviene contro i lavoratori. Zitti e mosca!!
Statali a calci in culo
Gli statali dovranno pagare un prezzo amarissimo alla "crisi" italiana: trasferimenti coatti, blocco stipendi, riduzione degli stessi, turnover cancellati, liquidazioni ritardate, pensioni peggiorate. Da anni oggetto di una campagna di odio e di diffamazione nella quale si è distinto Brunetta sono stati lasciati soli da sindacati e pd. Odio di classe allo stato puro per cancellare civiltà e diritti delle persone che servono lo Stato
Massoneria nera
I banditi di Bilderberg che decidono i destini del mondo (ne hanno i mezzi ed il controllo) avranno il loro uomo al controllo dell'Italia. Napolitano per ingraziarsi gli squali che stanno divorando l'Italia lo nomina senatore a vita. Le istituzioni italiane non contono più niente. Debbono solo eseguire gli ordini che vengono da fuori.

martedì 8 novembre 2011

cancelliamoci dall'Occidente!

Cancelliamoci dall'Occidente!

Dobbiamo avviarci in una strada che ci allontani dall'Europa dagli USA e dalla Nato e ci avvicini al Brasile, all'Argentina, alla Russia, alla Cina ed all'India ed ai paesi del mediterraneo. L'Europa di Maastrict e di Lisbona è una trappola di fascismo economico e sociale incompatibile con la nostra Costituzione. L'allontanamento non sarà facile ma restare sarebbe suicida.Torniamo alla nostra lira e ritiriamoci da tutte le "missioni" coloniali in cui siamo impegnati nel mondo.


Ritorniamo alla nostra intrepida e gloriosa lira cancellata dalla massoneria internazionale e dal centro-sinistra europeista che ci ha infilato nel letto infernale di Procuste e ci ha privato della libertà della democrazia della Carta Costituzionale



L'Italia, la Spagna, il Portogallo, il Marocco, la Libia, l'Algeria, l'Albania, la Grecia, la Bosnia possono costituire l'area mediterranea di libero scambio, esterna all'Europa oggi sotto la dittatura franco-tedesca.Non c'è niente che valga le umiliazioni di essere esposti al ludibrio quanto la nostra condizione è migliore di quella di coloro che ci spingono dentro il baratro.



Non è accettabile che i mercati che altro non sono che i potentati dell'Occidente decidano della sorte del nostro Primo Ministro con la minaccia di farci fallire. Oggi tocca a Berlusconi domani toccherà a chiunque. L'Occidente o bombarda o fa fallire i governi che gli sono sgraditi. Questa è dittatura. Tutte le nostre istituzioni diventano inutili orpelli. La Costituzione carta straccia. Basta con l'Euro, basta con l'Europa. Ritorniamo alla LIRA e riprendiamoci la nostra sovranità.

La caduta di Berlusconi per diktat dei "mercati" di Sarcozy e del capitalismo occidentale che vogliono un governo più prono ai loro i voleri e più disponibile a fare macelleria sociale è inaccettabile. E' inaccettabile che la prima cosa che farà il governo post-berlusconiano sarà pensioni più difficili da raggiungere e meno consistenti e licenziamenti facilissimi. . Tutte cose che leggo nei lividi volti degli uomini del centro-sinistra che stanno sbavando per le poltrone ed il potere. Berlusconi doveva cadere attaccandolo da sinistra e non da destra.....


L'attacco all'Iran

La Russia si muove. Avrebbe dovuto farlo anche per la Libia. Non avrebbe dovuto permettere l'assassinio di Gheddafi. Israele ha un grande arsenale atomico. L'Iran ha diritto di farsi l'atomica. Israele rinunzi al suo arsenale atomico e questo renderà giusta la richiesta di impedire all'Iran di farsi l'atomica.

Pietro Ancona

lunedì 7 novembre 2011

VIVA LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE

Viva la Rivoluzione d'ottobre!
Oggi ricordiamo l' anniversario della Rivoluzione d'Ottobre per rinnovare la nostra convinzione nei valori che portarono alla liberazione di milioni di uomini e di donne uniti nell'URSS che è stata nazione di nazioni e patria del socialismo rimpianto da quanto lo conobbero e vissero dentro le sue regole. La fine dell'URSS è avvenuta nel 1993 con il colpo di Stato di Eltsin che non incontrò alcuna resistenza a riprova della sua natura profondamente civile e democratica. L'URSS è caduta perchè ha perduto le sue difese nell'accerchiamento capitalistico, si è aperta ad un mondo esterno che invece aspettava vorace di regolare i conti che non era riuscito a chiudere nel lungo sanguinoso assedio della Rivoluzione durato fino al 1923 dentro la stessa URSS e poi mai dismesso per i settanta anni della sua gloriosa esistenza. L'URSS è stata una grande potenza di pace, non ha usato l'atomica come gli americani hanno fatto a Hiroshima e Nagasaki, non ha aggredito i piccoli popoli indifesi con la sua superiorità aerea e tecnologica come hanno fatto e fanno gli imperialisti USA dalla guerra di Corea all'aggressione alla Libia.
Con la fine dell'URSS l'Europa ha perso la sua grande speranza di futuro. I popoli europei non saranno nè liberi nè eguali e perderanno tutte le conquiste che avevano realizzato con l'appoggio morale e politico dei comunisti. La Grecia si accinge ad un durissimo inferno di fame, l'Italia è stata proditoriamente attaccata dalla speculazione internazionale che non è altro che la megalomania di un pugno di banchieri in grado di manovrare senza essere soggetti ad alcuna limitazione o regola una massa di 12 mila miliardi di euro e distruggere Stati sovrani attaccando il loro debito. Da quando manca l'URSS viviamo nell'anarchia amorale e spietata di un mondo in cui tutte le certezze degli esseri umani sono messe in discussione compresa quella stessa di esistere. Non solo le conquiste realizzate ma il diritto a non essere rovinati e travolti dalla valanga sociale che produce diecine e diecine di milioni di nuovi poveri a cominciare dagli Stati Uniti dove la povertà sta diventando il tratto dominante delle grandi metropoli e delle città abbandonate della deindustrializzazione violenta.
Oggi più che mai i pericoli ai quali il capitalismo espone l'umanità di miseria, degrado della natura, guerre di sterminio e coloniali, ripropongono la necessità del socialismo. O socialismo o barbarie. Il socialismo è superiore eticamente al capitalismo e adatto meglio del capitalismo al giusto uso sociale di risorse sempre più limitate ed al balzo culturale necessario all'umanità e che non è certo quello racchiuso dai prodotti informatici ma nello uso della scienza al servizio dell'uomo e non degli affaristi.
La socialdemocrazia non può che piegarsi ai piedi dei banchieri come sta facendo in Europa. Non ha risposte. Ne diventa compli cde nel mettere il cappio al collo alle classi lavoratrici. Le riforme di struttura non servono che a rafforzare la logica del profitto. Il capitalismo non è nè riformabile nè condizionabile come ci eravamo illusi. Deve essere abbattuto con il suo potere di ingiustizia e di atrocità sociali e militari.
Viva la Rivoluzione d'Ottobre!
Pietro Ancona

domenica 6 novembre 2011

Ucciso il capo della opposizone armata colombiana

CON L’UCCISIONE DEL COMANDANTE ALFONSO CANO, IL REGIME COLOMBIANO CONFERMA LA PROPRIA ESSENZA GUARRAFONDAIA

Di Darko Ramírez*

Nelle ultime ore i media colombiani e internazionali, per bocca dei propri direttori, “opinionisti” e pennivendoli vari, stanno celebrando l’uccisione in combattimento del Comandante in Capo delle FARC-EP, Alfonso Cano, avvenuta ieri nel dipartimento meridionale del Cauca.
Il trionfalismo della iena Santos, del ministro della Difesa Pinzón e degli altri carnefici del popolo colombiano al governo è pari soltanto a quello registrato quando un bombardamento in territorio ecuadoregno dell’aviazione statunitense, supportata da truppe colombiane, mise fine alla parabola resistente del Comandante Raúl Reyes il 1 marzo 2008, o quando il Comandante Jorge Briceño venne seppellito da tonnellate di bombe scagliate sul suo accampamento insorgente da oltre una sessantina fra aerei ed elicotteri da guerra, nel settembre del 2010.
Come allora, anche oggi i corifei del regime, i lustrascarpe dell’imperialismo ed i complici di ogni sorta del terrorismo di Stato gridano “vittoria!”, promettono (da Santos in giù) ai guerriglieri “carcere o tomba”, e annunciano con squilli di trombe la “fine definitiva delle FARC e del conflitto”. Riferendosi all’organizzazione guerrigliera più antica e poderosa delle Americhe, vomitano termini quali “decapitata”, “allo sbando”, “in preda ad una crisi di leadership”, e via discorrendo, per poi lanciarsi in squallide elucubrazioni su chi sarà il successore di Alfonso Cano, ovviamente non senza assicurare che la “successione sarà piena di tensioni e lotte intestine”.
Lorsignori dimenticano che le FARC, con quasi mezzo secolo di lotta rivoluzionaria alle spalle, hanno accumulato esperienza, capacità combattente e solidità organica che, sommate ad una compattezza ideologica e a una chiarezza politica fuori dal comune, le predispongono strutturalmente ad assorbire i colpi, seppur duri come questo, a rendere immediatamente esecutiva la sostituzione dei compagni morti (già prevista con abbondante anticipo) e a dare continuità politica e militare ai piani di lavoro di tutte le unità combattenti e militanti.
Con la morte di un quadro politico-militare storico del calibro del Comandante Alfonso Cano, che dalla Gioventù e dal Partito Comunista era passato alle file guerrigliere per evitare di essere trucidato dal terrorismo di Stato al pari degli oltre 5000 dirigenti e militanti dell’Unión Patriótica, il popolo colombiano perde uno dei suoi migliori figli, un rivoluzionario che ha lottato senza cedimenti per la pace con giustizia sociale e che si è sacrificato per un futuro migliore per il suo popolo.
Il regime oligarchico-mafioso capeggiato da Santos, che alcuni sprovveduti e miopi affermano erroneamente essere diverso da quello uribista, sguazza nell’orgia di sangue succhiato al popolo colombiano e conferma la propria essenza guerrafondaia. Un regime putrefatto, infinitamente pluriomicida e cronicamente affetto dal morbo della menzogna, che lo porta a ripetere come un grammofono inceppato che uccidendo qualche comandante insorgente si potrà sterminare il progetto rivoluzionario; e ad ignorare che, fino a quando impereranno la fame, la miseria, lo sfruttamento, l’ingiustizia e la disuguaglianza sociali, il latifondo, il narcoparamilitarismo, la dittatura del gran capitale, le privatizzazioni, la svendita della sovranità nazionale e il terrorismo di Stato, compendiati dal rifiuto di dialogare con l’insorgenza per arrivare ad una soluzione politica del conflitto, le ragioni storiche, politiche, economiche e sociali che hanno partorito la guerriglia saranno più attuali che mai, e questa continuerà a nutrirsi con sempre maggior intensità della linfa vitale che alimenta ogni progetto di trasformazione radicale dell’esistente, vale a dire le masse popolari.


*Politologo ed analista ecuadoregno
http://www.nuovacolombia.net



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sabato 5 novembre 2011

BERSANI A PIAZZA SANGIOVANNI. DISCORSO DEL BUON "MODERATO"

Discorso del buon moderato

Ho sentito tutto il discorso di Bersani trasmesso in diretta da rainew24, discorso fatto ad una piazza della quale non ho capito il colore delle bandiere ma che certamente non era rosso. Piazza pacifica contrapposta alla piazza del 15 ottobre violenta con inarrivabile cattivo gusto rafforzato da un ringraziamento alla Polizia che sembrava una presa di posizione, uno schierarsi contro i giovani del 15 ottobre. Il discorso è stato decoroso fatto da una persona perbene schifata e stanca delle intemperanze berlusconiane e delle volgarità della destra italiana. Discorso di attacco quasi inaspettato alla Merkel ed a Sarcozy ma che non ha detto una sola parola di critica per il cosidetto "mercato" e per la necessità di imbrigliare la speculazione. Non ha parlato di responsabilità internazionali sulla crisi italiana che viene strumentalizzata per rovinare l'Italia e decuplicare il debito. Bersani ha assunto impegni seri per la riforma della politica ed impegni generici verso i giovani per i quali non è stata proposta alcuna seria misura contro la precarizzazione. La legge Biagi non è stata nominata. Avrebbe potuto proporre un plafonamento in basso dei salari con il Salario Minimo Garantito e non lo ha fatto. Ha proposto una alleanza del PD-Sel-Idv al terzo polo di Casini. Tutta la politica a sinistra del suo schemino di governo viene ignorata. Come se non esistesse. Fatto nuovo la presenza dei socialdemocratici tedeschi e dei socialisti francesi. Ma sono socialisti come Bersani è comunista, cioè "lo furono". In effetti non ha preso le distanze dal catalogo ingiunto dalla BCE all'Italia tranne una generica cosa detta a proposito dei licenziamenti che non si è capita molto bene. Insomma un discorso del buono ed onesto moderatismo contrapposto a quello degli sguaiati e volgari cortigiani di Berlusconi.
Pietro Ancona

giovedì 3 novembre 2011

il mondo ha bisogno di comunismo

IL MONDO HA BISOGNO DI COMUNISMO

Non c'è spazio per la socialdemocrazia

Il fallimento della proposta di referendum di Papandreu è la prova della inadeguatezza della socialdemocrazia nel fronteggiare questa fase di imbarbarimento del capitalismo: soltanto il comunismo può piegare il Drago che sta distruggendo quanto c'era di civile nella società europea e sta massacrando le nazioni petrolifere per depredarle e ridurle a lande infernali.

Gli spietati avvoltoi che volteggiano sull'Europa

Draghi non rappresenta l'Europa ma l' establiscement finanziario occidentale. In primo luogo i banchieri di Wall Street che hanno provocato il disastro che lui dovrebbe fronteggiare....Siamo in piena dittatura dei banchieri che impongono anche con le armi le lineee liberiste agli Stati ribelli. E' accaduto con la Libia che voleva detronizzare il dollaro....

Borse e cannoni
In Italia, in Grecia, in Spagna macelleria sociale. In Libia, in Iraq, in Somalia macelleria umana. Due linee della Tirannia Ideologica Liberista e della ban da di avvoltoi che si accinge a divorare il ceto medio europeo ed ad insanguinare la Siria e l'Iran. Oramai sappiamo a memoria le prescrizioni buone per tutte le situazioni e gli Stati: privatizzazioni, licenziamenti liberi, meno molto meno welfare, penskioni di fame a 70 anni, lavoro precario e tutte le risorse ai ric coni.

Ho sentito un pezzo della conferenza di Draghi sulle decisioni ideologiche dei governatori delle banche centrali in linea con la Bibbia Monetarista di Friedmann sperimentata da Reagan, Thatcher ed altri loschi figuri liberisti. Si propongono misure per svenare gli Stati ed i lavoratori con una ricetta eguale per tutti e che esclude sempre rendite, profitti e patrimoni.Insistono per le privatizzazioni quando si sa che producono dappertutto un aumento del costo dei servizi (basti vedere le poste in Italia). La crisi è una loro invenzione per ridurre in schiavitù il lavoro ed impoverire le popolazioni


No all'Europa usurpata dal duo franco-tedesco che mette 27 Stati difronte al fatto compiuto delle loro scelte fatte per i loro interessi. No a misure che non sono contro la crisi, son o inefficaci e servono soltanto per fare sfogare l'odio dei padroni contro i lavoratori ed i loro diritto

Chavez confisca immense quantità di terre accaparrate dagli inglesi
anc he per questovogliono Chavez morto e faranno di tutto per liquidarlo. Come hanno fatto con Allende. Ha assunto una decisione in controtendenza con la politica delle multinazionali di accaparramento delle migliori terre del pianeta per imporre prezzi da monopolio sui generi alimentari di prima necessità: pane, latte, carne......

mercoledì 2 novembre 2011

lettera di Lenin agli operai d'europa e d'america

Lettera agli operai d'Europa e d'America
Pubblicato il 24 gennaio 1919 sull'Izvestia n° 16 e sulla Pravda n° 16



Compagni,

nella conclusione alla mia lettera agli operai americani, del 20 agosto 1918, scrivevo che ci troveremo in una fortezza assediata fino al giorno in cui gli altri eserciti della rivoluzione socialista internazionale non ci verranno in aiuto. Gli operai stanno rompendo con i loro socialtraditori, con i Gompers e con i Renner, aggiungevo. Gli operai si avvicinano, lentamente ma costantemente, alla tattica comunista e bolscevica.

Dal giorno in cui sono state scritte queste parole sono trascorsi meno di cinque mesi, e bisogna dire che la maturazione della rivoluzione proletaria mondiale, in rapporto al passaggio degli operai dei diversi paesi al comunismo e al bolscevismo, si è svolta nel frattempo con straordinaria rapidità.

Il 20 agosto 1918 solo il nostro partito, il partito bolscevico, aveva rotto decisamente con la vecchia Internazionale, con la II Internazionale del periodo 1896-1914, che era fallita così vergognosamente durante la guerra imperialistica del 1914-1918. Solo il nostro partito si era avviato per una nuova strada, passando dal socialismo e dal socialdemocratismo, copertisi di vergogna per la loro alleanza con la brigantesca borghesia, al comunismo, passando dal riformismo e dall'opportunismo piccolo-borghese, che permeavano e permeano tuttora profondamente i partiti socialdemocratici e socialisti ufficiali, a una tattica realmente proletaria e rivoluzionaria.

Oggi, 12 gennaio 1919, vediamo già tutta una serie di partiti proletari comunisti, non solo entro i confini del vecchio impero zarista, per esempio in Lettonia, in Finlandia, in Polonia, ma anche nell'Europa occidentale, in Austria, in Ungheria, in Olanda ed, infine, in Germania. Nel momento in cui la tedesca "Lega Spartaco", con dirigenti così illustri e noti in tutto il mondo, con difensori della classe operaia così fedeli come Liebknecht, Rosa Luxemburg, Clara Zetkin, Franz Mehring, ha rotto definitivamente i suoi rapporti con i socialisti del genere di Scheidemann e di Südekum, con questi socialsciovinisti (socialisti a parole e sciovinisti nei fatti) che si sono disonorati per sempre a causa della loro alleanza con la brigantesca borghesia imperialistica di Germania e con Guglielmo II, nel momento in cui la "Lega Spartaco" ha assunto il nome di "Partito Comunista di Germania", la fondazione della III Internazionale, dell'Internazionale comunista, realmente proletaria, realmente internazionalistica, realmente rivoluzionaria, è diventata un fatto. Questa fondazione non è stata ancora sancita formalmente, ma di fatto la III Internazionale già esiste.

Tutti gli operai coscienti, tutti i socialisti sinceri non possono non vedere oggi quale infame tradimento del socialismo abbiano preparato coloro che hanno sostenuto la "propria" borghesia nella guerra del 1914-18, come hanno fatto i menscevichi e i "socialisti-rivoluzionari" in Russia, gli Scheidemann e i Südekum in Germania, i Renaudel e i Vandervalde in Francia, i Henderson e i Webb in Inghilterra, i Gompers e soci in America. Questa guerra si è pienamente smascherata come una guerra imperialistica, reazionaria, di rapina sia da parte della Germania che da parte dei capitalisti d'Inghilterra, di Francia, d'Italia e d'America, che cominciano ora ad azzuffarsi per la spartizione del bottino trafugato, per la spartizione della Turchia, della Russia, delle colonie africane e polinesiane, dei Balcani, ecc. Le ipocrite frasi di Wilson e dei "wilsoniani" sulla "democrazia" e sull' "alleanza dei popoli" vengono smascherate con sorprendente rapidità nel momento in cui vediamo la borghesia francese impadronirsi della riva sinistra del Reno e i capitalisti francesi, inglesi e americani arraffare la Turchia (Siria, Mesopotamia) e una parte della Russia (Siberia, Arcangelo, Bakù, Krasnovodsk, Ashkhabad, ecc.), nel momento in cui vediamo accentuarsi l'inimicizia tra l'Italia e la Francia, tra la Francia e l'Inghilterra, tra l'Inghilterra e l'America, tra l'America e il Giappone, per la spartizione del bottino.

Accanto a questi "socialisti" pusillanimi, irresoluti, profondamente imbevuti dei pregiudizi della democrazia borghese, che ieri difendevano i "loro" governi imperialistici e oggi si limitano a elevare "proteste" platoniche contro l'intervento militare in Russia, accanto a costoro aumenta nei paesi dell'Intesa il numero di coloro che seguono la strada del comunismo, la strada di MacLean, di Debs, di Loriot, di Lazzari, di Serrati, di coloro i quali hanno capito che solo il rovesciamento della borghesia, la distruzione dei parlamenti borghesi, solo il potere sovietico e la dittatura del proletariato possono schiacciare l'imperialismo, garantire la vittoria del socialismo, assicurare una pace duratura.

Il 20 agosto 1918 la rivoluzione proletaria era limitata alla Russia, e il "potere sovietico", ossia il fatto che tutto il potere dello Stato è nelle mani dei Soviet di deputati degli operai, dei soldati e dei contadini, sembrava (ed era di fatto) un'istituzione puramente russa.

Oggi, il 12 gennaio 1919, registriamo un poderoso movimento "sovietico" non solo nelle regioni del vecchio impero zarista, in Lettonia, per esempio, in Polonia e in Ucraina, ma anche nei paesi dell'Europa occidentale, nei paesi neutrali (Svizzera, Olanda, Norvegia) e in quelli che hanno sofferto per la guerra (Austria, Germania). La rivoluzione in Germania, che è particolarmente importante e caratteristica, poiché la Germania è uno dei paesi capitalistici più progrediti, ha assunto subito delle forme "sovietiche". Tutto il processo di sviluppo della rivoluzione tedesca e, in particolare, la lotta degli "spartachisti", cioè dei veri e unici rappresentanti del proletariato, contro l'alleanza tra la canaglia traditrice degli Schidemann e dei Südekum e la borghesia, mostrano chiaramente come la storia ponga il problema nei riguardi della Germania.

O il "potere sovietico" o il parlamento borghese, qualunque sia l'insegna (Assemblea "nazionale" o Assemblea "costituente") sotto cui si presenta.

è questa l'impostazione storico-mondiale del problema: cosa che possiamo e dobbiamo dire senza tema di esagerare.

Il "potere sovietico" è il secondo atto storico mondiale o la seconda fase di sviluppo della dittatura del proletariato. Il primo atto è stato la Comune di Parigi. La geniale analisi del contenuto e della portata della Comune, fatta da Marx nella Guerra civile in Francia, ha mostrato come la Comune abbia creato un nuovo tipo di Stato, lo Stato proletario. Ogni Stato, persino la repubblica più democratica, non è altro che una macchina con cui una classe schiaccia un'altra classe. Lo Stato proletario è la macchina con cui il proletariato schiaccia la borghesia, e questa repressione è necessaria, a causa della furiosa e disperata resistenza, che non si arresta dinanzi a niente, opposta dai grandi proprietari fondiari e dai capitalisti, da tutta la borghesia e da tutti i suoi accolti, da tutti gli sfruttatori, non appena ha inizio il loro rovesciamento, non appena comincia l'espropriazione degli espropriatori.

Il parlamento borghese, sia pure il più democratico nella repubblica più democratica, nella quale permanga la proprietà dei capitalisti e il loro potere, è la macchina di cui un pugno di sfruttatori si serve per schiacciare milioni di lavoratori. I socialisti, lottando per emancipare i lavoratori dallo sfruttamento, hanno dovuto utilizzare i parlamenti borghesi, come una tribuna, come una delle basi per la propaganda, per l'agitazione, per l'organizzazione, fino a che la nostra lotta è rimasta entro i limiti del regime borghese. Ma oggi che la storia mondiale ha posto all'ordine del giorno il compito di distruggere tutto questo regime, di abbattere e schiacciare gli sfruttatori, di passare dal capitalismo al socialismo, oggi, limitarsi al parlamentarismo borghese, alla democrazia borghese, abbellire questa democrazia come "democrazia" in generale, celarne il carattere borghese, dimenticare che il suffragio universale, sino a che perdura la proprietà dei capitalisti, è solo una delle armi dello Stato borghese, significa tradire vergognosamente il proletariato, passare dalla parte del suo nemico di classe, dalla parte della borghesia, significa essere un traditore e un rinnegato.

Le tre tendenze del socialismo mondiale, di cui la stampa bolscevica ha parlato instancabilmente dopo il 1915, si delinearono dinanzi a noi con singolare evidenza, alla luce della lotta sanguinosa e della guerra civile in Germania.

Il nome di Karl Liebknecht è noto agli operai di tutti i paesi. Dappertutto, e in particolare nei paesi dell'Intesa [7], questo nome è il simbolo della dedizione del capo agli interessi del proletariato, il simbolo della fedeltà alla rivoluzione socialista. Questo nome è il simbolo di una lotta realmente sincera e piena di abnegazione, di una lotta implacabile contro il capitalismo. Questo nome è il simbolo di una lotta intransigente contro l'imperialismo, non a parole ma nei fatti, di una lotta aperta a tutti i sacrifici nel momento stesso in cui il "proprio" paese è intossicato dalle vittorie imperialistiche. Con Liebknecht e con gli "spartachisti" si schiera quanto c'è ancora di onesto e di realmente rivoluzionario tra i socialisti della Germania, si schierano tutti gli elementi migliori e più convinti del proletariato, tutte le masse degli sfruttati che fremono di sdegno e sono sempre più pronte alla rivoluzione.

Contro Liebknecht sono gli Scheidemann, i Südekum e tutta questa banda di spregevoli lacchè del Kaiser e della borghesia. Sono dei traditori del socialismo come i Gompers e i Victor Berger, i Hendersonn e i Webb, i Renaudel e i Vandervelde. Sono lo strato superiore degli operai comprati dalla borghesia, che noi bolscevichi (rivolgendoci ai Südekum russi, ai menscevichi) chiamavamo "agenti segreti della borghesia nel movimento operaio" e che i migliori socialisti d'America hanno battezzato, con un'espressione meravigliosa per la sua espressività e per la sua profonda verità, come "labor lieutenants of the capitalist class", "luogotenenti operai della classe capitalistica". è questo il tipo più recente e "moderno" di tradimento del socialismo, perché in tutti i paesi civili, progrediti, la borghesia depreda, mediante l'oppressione coloniale o traendo "profitti" finanziari da paesi deboli formalmente indipendenti, una popolazione molto più numerosa di quella del "proprio" paese. Di qui la possibilità economica dei "sovrapprofitti" per la borghesia imperialistica e l'impiego di una parte di questi sovrapprofitti per corrompere l'esiguo strato superiore del proletariato, per trasformarlo in piccola borghesia riformistica, opportunistica, che ha paura della rivoluzione.

Tra gli spartachisti e i seguaci di Scheidemann ci sono i "kautskiani" esitanti e privi di carattere, che la pensano come Kautsky, che a parole sono "indipendenti" ma che di fatto dipendono per intero e su tutta la linea oggi della borghesia e dai fautori di Scheidemann, domani dagli spartachisti, che in parte seguono i primi e in parte i secondi, che non hanno idee, carattere, una linea politica, onore, coscienza, che sono l'incarnazione vivente della confusione dei filistei, i quali a parole sono per la rivoluzione socialista, ma che di fatto sono incapaci di capirla, non appena è cominciata, e difendono da rinnegati la "democrazia" in generale, cioè difendono nei fatti la democrazia borghese.

In ogni paese capitalistico ogni operaio che riflette riconoscerà nella situazione ogni volta diversa in rapporto alle condizioni nazionali e storiche, proprio queste tre tendenze fondamentali, tanto tra i socialisti quanto tra i sindacalisti, poiché la guerra imperialistica e l'inizio della rivoluzione proletaria mondiale generano nel mondo intero correnti ideali e politiche omogenee.



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Le righe precedenti erano state scritte prima del selvaggio e infame assassinio di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg per opera del governo di Ebert e di Scheidemann. Questi carnefici, che strisciano servilmente davanti alla borghesia, hanno permesso alle guardie bianche tedesche, cani di guardia della sacra proprietà capitalistica, di linciare Rosa Luxemburg, di colpire alle spalle Karl Liebknecht, adducendo il pretesto palesemente falso di una sua "fuga" (lo zarismo russo, reprimendo nel sangue la rivoluzione del 1905, ha fatto più volte ricorso ad assassini di questo genere, adducendo lo stesso falso pretesto della "fuga" degli arrestati); questi carnefici hanno coperto in pari tempo le guardie bianche con l'autorità di un governo innocente che si pretende al di sopra delle classi! Non vi sono parole per descrivere la turpitudine e l'infamia di questo omicidio commesso da sedicenti socialisti. Evidentemente, la storia ha scelto una strada nella quale la funzione dei "luogotenenti operai della classe capitalistica" deve essere svolta sino all'"estremo limite" della ferocia, della bassezza e della vigliaccheria. Continuino gli sciocchi kautskiani a parlare nel loro giornale, Die Freiheit [8], di un "tribunale" dei rappresentanti di "tutti" i partiti "socialisti" (queste anime servili continuano a chiamare socialisti i boia Scheidemann)! Questi eroi dell'ottusità filistea e della viltà piccolo-borghese non capiscono neppure che il tribunale è un organo del potere statale e che la lotta e la guerra civile in Germania si svolgono appunto per stabilire in quali mani sarà questo potere: nelle mani della borghesia, a cui prestano i loro "servigi" gli Scheidemann, come carnefici e istigatori di Pogrom, i Kautsky, come esaltatori della "democrazia pura", o nelle mani del proletariato, che rovescerà gli sfruttatori capitalisti e ne schiaccerà la resistenza.

Il sangue degli uomini migliori dell'Internazionale proletaria, dei capi indimenticabili della rivoluzione socialista mondiale, temprerà sempre nuove masse di operai a una lotta ad oltranza. E questa lotta condurrà alla vittoria. Abbiamo conosciuto in Russia, nell'estate del 1917, le "giornate di luglio", quando gli Scheidemann russi, i menscevichi e i socialisti-rivoluzionari, coprivano "con l'autorità dello Stato" la "vittoria" delle guardie bianche sui bolscevichi e quando per le strade di Pietrogrado i cosacchi linciavano l'operaio Voinov per avere diffuso appelli bolscevichi. Sappiamo per esperienza con quanta rapidità queste "vittorie" della borghesia e dei suoi servi guariscano le masse dalle illusioni del democratismo borghese, del "suffragio universale", ecc.



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Tra la borghesia e in seno ai governi dell'Intesa si registrano attualmente certe esitazioni. Una parte vede che in Russia sta già cominciando la disgregazione dei reparti militari alleati, che aiutano le guardie bianche e servono la più nera reazione dei monarchici e dei proprietari fondiari; che la prosecuzione dell'intervento militare e i tentativi di sconfiggere la Russia, in quanto richiedono un esercito di occupazione forte di milioni di uomini, per un lungo periodo, costituiscono la via più sicura perché la rivoluzione proletaria si trasferisca al più presto nei paesi dell'Intesa. L'esempio dell'esercito tedesco d'occupazione in Ucraina è abbastanza persuasivo.

L'altra parte della borghesia dei paesi dell'Intesa continua a essere favorevole all'intervento militare in Russia, all'"accerchiamento economico" (Clemenceau) e allo strangolamento della Repubblica sovietica. Tutta la stampa al servizio di questa borghesia, cioè la maggior parte dei quotidiani d'Inghilterra e di Francia comprati dai capitalisti, vaticina il rapido crollo del potere sovietico, descrive gli orrori della fame in Russia, diffonde menzogne sui "disordini" e sull'"instabilità" del governo sovietico. I reparti delle guardie bianche, dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti, che l'Intesa aiuta con ufficiali, armamento, denaro e forze ausiliarie, dividono, affamandoli, il centro e il nord della Russia dalle regioni più ricche di grano, dalla Siberia e dalla regione del Don.

Le sofferenze degli operai affamati a Pietrogrado, a Mosca, a Ivanovo-Voznesensk e in altri centri industriali sono realmente gravi. Le masse operaie non avrebbero mai sopportato la miseria e i tormenti della fame a cui li condanna l'intervento militare dell'Intesa (un intervento spesso mascherato con la promessa ipocrita di non inviare i "propri" eserciti, mentre continua l'invio di "truppe di colore", armamenti, denaro, ufficiali), le masse non avrebbero sopportato tali sventure, se gli operai non avessero compreso che difendono in tal modo la causa del socialismo in Russia e nel mondo intero.

I reparti "alleati" e delle guardie bianche occupano Arcangelo, Perm, Orenburg, Rostov sul Don, Bakù, Ashkhabad, ma il "movimento sovietico" ha conquistato Riga e Kharkov. La Lettonia e l'Ucraina diventano repubbliche sovietiche. Gli operai vedono che non sopportano invano i loro grandi sacrifici, che la vittoria del potere sovietico avanza e si estende, cresce e si consolida in tutto il mondo. Ogni mese di dura lotta e di gravi sacrifici rafforza la causa del potere sovietico nel mondo intero, indebolisce i suoi nemici, gli sfruttatori.

Gli sfruttatori hanno ancora in mano tanta forza da poter uccidere e linciare i dirigenti migliori della rivoluzione proletaria mondiale, da aggravare i sacrifici e le sofferenze degli operai delle regioni e dei paesi occupati o conquistati. Ma gli sfruttatori di tutto il mondo non avranno tanta forza da poter frenare la vittoria della rivoluzione proletaria mondiale, che emancipa l'umanità dall'oppressone del capitale, dall'eterna minaccia di nuove guerre imperialistiche, inevitabili all'epoca del capitalismo.

N. Lenin




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Risposta alle domande di un giornalista americano [9]
Scritta il 20 luglio 1919. Pubblicata sulla Pravda n° 132 del 25 luglio 1919



Rispondo alle cinque domande che mi sono state poste, a condizione che sia mantenuta la premessa datami per iscritto che la mia risposta sarà pubblicata su più di cento giornali degli stati uniti d'America.

1. Il Governo sovietico aveva un programma governativo non riformista, ma rivoluzionario

martedì 1 novembre 2011

Interventi in FB in un giorno convulso

Interventi in Facebook nel giorno delle convulsioni finanziarie

Prima che sia troppo tardi, prima che ci riducano tutti in miseria e travolgano quanto abbiamo fatto nel corso di tutta la nostra vita, prima che murino i portoni delle banche come fecero in Argentina, organizziamo una marcia su Bruxelles e sulla BCE per chiedere misure vere contro la spec ulazione ed organizziamo l'assedio alle istituzioni italiane! I politici non vogliono bloccare la speculazione ed in Europa tranne i comunisti sono tutti dalla parte di WallStreet.

arrestare gli operatori di borsa che speculano! Mettere sotto inchiesta almeno i più spregiudicati e cinici! La vita di milioni di persone e di Stati sovrani non può dipendere dai capricci e dai giochi di speculatori irresponsabili capaci di guadagnare in un solo giorno milioni di euro e di vantarsene in giro!

Qualcuno rivendichi in Europa che nessuna misura economica o finanziaria venga assunta senza l'approvazione del Parlamento Europeo e dei Parlamenti degli Stati membri. Il destino di mezzo miliardo di persone non può dipendere dalle decisioni di due persone. Intanto bisognerebbe sospendere le quotazioni ei titoli di Stato e chiudere le borse.


Il disastro finanziario che sta travolgendo il mondo è stato provocato dalla applicazione delle teorie monetariste di Milton FRiedmann che furono sperimentate per la prima volta nel Cile di Pinochet dove provocarono un milione di morti in Inghilterra dalla Tatcher ed in USA da Reagan. Ora vengono imposte con la forza delle armi anche a paesi come la Libia e l'Iraq. Il liberismo in Europa sta provocando l'impoverimento di cinquecento milioni di persone. Rende urgente l'alternativa comunista.


Un colpo di scena "democratico" nello svolgimento della crisi finanziaria mondiale. Il socialista Papandreu compie scelte liberiste ma introduce la possibilità che vengano accettate o respinte da un referendum popolare. Ma il capitalismo è diventato autoritario ed incompatibile con la democrazia ed il sistema oleato da WallStreet è entrato in tilt. Una contraddizione che si aggiunge a quella islandese. Non è facile piegare i popoli alla dei banchieri.
Pietro Ancona



Francamente non mi preoccupo più della borsa, dei mercati, dello spread, dei titoli che diventano carta straccia. Prima finisce questo regime di terrorismo minuto per minuto degli speculatori è meglio sarà per tutti. Qualsiasi cosa sarà migliore dello schifo kin cui ci costringono a vivere con il cuore in gola per i diagrammi delle borse e dei titoli di stato. Il capitalismo è diventato incompatibile con la libertà e la democrazia. Il solo annunzio del referendum in Grecia provoca il finimondo! Basta!

Vendola, Di Liberto e Ferrero

La traversata del deserto per raggiungere il socialismo sarà dura e lunga. Vendola, Ferrero, Di Liberto non vogliono affrontarla. Hanno preso la scorciatoia della alleanza c on il PD che li condurrà in Parlamento a fare leggi gradite alla Marcegaglia agli americani ed al vaticano


Il terrorista
Sacconi paventa una nuova stagione di terrorismo. Non di capisce dove va a parare e più che temerlo il terrorismo sembra evocarlo. Vieni, vieni, con un bello attentato, una bella strage che sanzioni la natura criminale della rivolta giovanile!Spero che non abbia i mezzi questo Stato per organizzare un o o più delitti da attribuire poi alla sinistra. Certo è inquietante il ruolo di un Ministro che da anni lavora com mezzi legali ma anche sleali alla distruzione delle tutele giuridiche del lavoro. Ricordo per tutti la manomissione delle pensioni attribuita ipocritamente e vigliaccamente ad un "refuso" ma della quale assieme a Tremonti si è vantato a Bruxelles!


Libertà, democrazia e benessere del capitalismo. Tutti incollati alla TV a seguire le montagne russe del "mercato" che rovinano le famiglie e le nazioni mentre i gruppi dominanti dell'Occidente lasciano fare! Ricchissimi banchieri insaZIABILI divoratori del sangue dei popoli. Cinquecento milioni di europei sull'orlo del fallimento! Mille volte meglio per tutti il Comunismo! A da venì baffon! Il mercato non sopporta la democrazia! L'annunzio del referendum in Grecia produce un teremoto di intimidazione terroristica del capitalismo