martedì 30 aprile 2013

1 Maggio 2013, Morte della CGIL

! Maggio 2013  Morte della CGIL

Per circa un secolo la CGIL è stata, nonostante le sue contraddizioni ed i periodi oscuri, il sindacato dei lavoratori italiani, lo strumento del loro progredire fino a diventare parte del ceto medio. Il progresso è stato segnato dalla contrattazione che ha regolato la prestazione e dalla lotta per un welfare sempre migliore fatto di servizi sociali efficienti ed accessibili. Il welfare ha sempre avuto una funzione importante nel rendere meno dura la vita delle lavoratrici e dei lavoratori ed anche nel tenere basso il costo del lavoro. Se l'operaio o l'operaia non deve spendere molto per l'asilo nido o per la mensa scolastico del figliolo o per le medicine della vecchia madre malata non è indotta a ricavarne le risorse chiedendo aumenti salariali. Una società con un welfare efficiente è il migliore contesto  di una azienda e ne mantiene bassi i costi del lavoro.
che potranno fruire della fiscalità generale 
  Salari giusti sono quelli che consentono al lavoratore di fronteggiare il costo della esistenza  in modo decoroso e di potere anche fare un piccolo risparmio. La legge bronzea dei salari di Ricardo abbandonata negli anni delle grandi lotte dei metalmeccanici (il salario variabile indipendente) non è adatta ad una civiltà in cui i consumi di massa hanno un ruolo essenziale nel sistema economico generale. Il ritorno che nel corso degli ultimi venti anni si è fatto al salario di sopravvivenza è stato un danno non solo per i lavoratori ma per l'intera società che ha sofferto e continua a soffrire una lunga crisi.  Si ritorna per una scelta ideologica delle classi dominanti alla legge bronzea di Ricardo. Con la complicità della CGIL.
. Il salario commisurato alla sopravvivenza fisica del lavoratore e avviato ad essere meno di quanto serve per la sua alimentazione, il suo alloggio, la possibilità di raggiungere la fabbrica o il luogo di lavoro. Questa regressione del salario è stata favorita in tutti i modi dalla CGIL dalla rinunzia alla scala mobile del 92, agli accordi di concertazione del 93 che hanno accettato aumenti inferiori a quelli del costo reale della vita.
   Inoltre la CGIL con la legge Fornero ha accettato una riforma del mercato del lavoro e della pensione che sono la negazione del diritto alla sicurezza ed alla previdenza.
   Sempre più influenzata dal liberismo neocon del PD,  della Cisl e della Confindustria la CGIL ha consentito la smobilitazione dei diritti e l'abbassamento dei salari. Ma ora ha alzato il tiro portando fino alle estreme conseguenze la sua metamorfosi. Non sarà più sindacato dei lavoratori ma forza terza tra capitale e lavoro. Gestirà il contratto aziendale in modo privatistico. Il contratto avrà valore e sarà applicato soltanto agli iscritti al sindacato. Coloro che non sono iscritti al sindacato ne resteranno fuori.  A questo risultato porteranno le trattative che sono in corso e che sono state denunziate da un penetrante articolo di Giorgio Cremaschi.-
  Il ccnl  resterà una sorta di reperto storico.  L'Erga Omnes non ci sarà più. Il sindacalismo si trasforma radicalmente influenzato dalla esperienza americana. Tutto il gruppo dirigente della CGIL compresa la FIOm si è imbarcato in questa avventura neocon. Il sindacato diventa privato e coloro che lo gestiscono hanno un potere sui lavoratori pari a quelli del padronato.
  Ecco perchè la CGIL celebra in 1 Maggio assieme agli industriali con i quali ha fatto il governissimo.  Un governissimo che ha sottratto molto ai lavoratori per darlo alle aziende.
     Nella fabbrica che si sta "costruendo" i lavoratori ci metteranno la cosa fondamentale: il loro lavoro. Ma questo sarà gestito dall'azienda e dal sindacato che avranno un potere sul lavoratore davvero esorbitante. Il lavoratore non conterà più niente e non sarà neppure soggetto giuridico.
     La  CGIL fuoriesce dalla sua storia e dalla storia del movimento operaio. Oltre alla gestione dei contratti  fa  servizi fiscali e parafiscali e di patronato che ne fanno una conglomerata con migliaia di dipendenti  moltissimi dei quali senza contratto a tempo indeterminato.  La decisione dell'INPS di mandare direttamente ai Caaf i Cud è funzionale appunto a questa riorganizzazione del sistema sociale e sindacale.
    Insomma la CGIL non avrà più bisogno del consenso per avere i suoi iscritti. Le basterà esserci nel posto di lavoro.
    Peggio di così non poteva finire.
    Pietro Ancona
  
 

lunedì 29 aprile 2013

Un modesto politico

Un modesto politico

Insomma, pensavo che avesse più spessore. Il linguaggio che usa è grigio, è politichese. I concetti sono quelli delle furerie della politica. Si parla di terza repubblica dando per scontato che siamo nella seconda e senza spiegare questa periodizzazione secondo me arbitraria ed infondata. Nel linguaggio Monti, Berlusconi e financo Bersani con il suo emiliano con cadenza piacentina lo superano. Questo Letta è proprio grigio. Non ha idee ma posizioni. Il suo discorso è fatto di posizioni che vengono scelte sulla base della loro incidenza nelle sacrestie dei palazzi del potere.
Insomma è una vera delusione. Certo accantonare Bersani, Veltroni, D'Alema era necessario. Qualcosa doveva pur cambiare. Ma questo cambiamento è peggiorativo e non è detto che abbia contenuti e qualità migliori di quelle che avevano i rottamati.
Da dove deriva il successo di questo individuo? Deriva dalla degenerazione della politica e del sindacato italiano. Cgil,Cisl,UIL sono oramai l'ectoplasma di quello che erano una volta ed assecondano il governissimo dal momento che lo stanno realizzando con il padronato italiano. Il 1 Maggio la Camusso lo festeggerà con Quinzi. Se c'è gente che si dispera o si uccide, chi se frega?
Osservate discorso e replica. Non c'è una sola idea, una ideuzza che sia sua..

La DC è tornata e delude. Non una sola idea nuova.


 La DC è tornata ma delude. Non una sola idea nuova.

Ho sentito il discorso del giovane (si fa per dire: ha 46 anni) Enrico Letta. Se questa è la novità e la modernità debbono dire che sono assai deludenti. Ha parlato a lungo della Europa in termini da libro Cuore. Retorica, retorica, retorica....Non ha detto niente dei terribili problemi che sono nati dentro l'Europa negli ultimi tre anni e che hanno quasi strangolato una parte di essa compresa l'Italia.  Poi ha parlato delle riforme costituzionali. Cambieranno denominazione al Senato e le Camere resteranno due sia pure con compiti diversi. Faranno un Senato delle regioni che è stato un inutile orpello di potere di un regionalismo che ha fatto finora danni profondissimi alla salute dello Stato. Non una sola idea nuova. Tutto confermato della plumbea legiferazione dei governi precedenti.
 Non ha mancato di parlare dei due marò. Che cosa c'entrassero nel suo discorso di investitura non si sa. Ma probabilmente è un segnale criptico alle massonerie militari.
 Non una parola sullo stato reale dell'Italia. Il Palazzo mostra di non sapere niente di quanto succede nelle case e nelle città degli italiani.
  Sono certo che Bersani superi questo giovane ed ambizioso squalo di parecchio. Bersani sarebbe stato un Presidente migliore, di gran lunga migliore....

Pio La Torre. La lotta alla mafia non c'è più

 Pio La Torre. La lotta alla mafia non c'è più.

domani, come ogni anno, sarà ricordato a Palermo Pio La Torre. Una cerimonia che è diventata  sempre più "ufficiale", sempre più vuota di contenuti. La stessa cosa è avvenuta per il ricordo di Falcone e di Borsellino e degli altri giudici ammazzati dalla mafia.
  Mentre il paese reale precipita nella crisi più grande della sua storia, il paese ufficiale ha una luna di miele. Vive le grandi intese che hanno permesso il varo del governo Letta con l'appoggio di circa il settanta per cento del Parlamento. Non c'è più praticamente opposizione tranne quella del M5S e  dei comunisti.  Ma la maggioranza non si è formata su un programma che in qualche modo realizzi rivendicazioni profonde delle società italiana ed un progetto di giustizia. Si è formata sulla linea indicata dall'Europa e dai "mercati" che vogliono la soppressione dei diritti dei lavoratori e del welfare a cominciare dalle pensioni.
   Le feste del 1 maggio di quest'anno saranno fatte da CGIL,CISL,UIL che hanno invitato sul palco i dirigenti della Confindustria e delle altre associazioni padronali. Anche qui "grandi intese" ma certo non per dare di più ai lavoratori ed alle loro famiglie. La scelta dei vertici sindacali di festeggiare assieme al padronato ha lo scopo di stravolgere il senso della storia e questo avviene nel punto più basso toccato dai lavoratori che vivono nel terrore di perdere il posto dopo avere perduto ogni diritto.
    A differenza di trenta anni fa non avremo aperta la questione dei missili a Comiso contro i quali si è battuto ed ha mobilitato la Sicilia Pio La Torre che molto probabilmente è stato ucciso proprio a causa di questa opposizione. Abbiamo la questione del MUOS del terribile sistema installato dagli USA a Niscemi per spiare il mondo e per dirigere i Drone nelle loro missioni di morte. Per quanto la Regione diretta da Crocetta si sia schierata contro i Muos dubito molto che essi non saranno installati. Non esiste una opposizione politica forte ed estesa a questo progetto che vada al di là dei comunisti, di 5 stelle e dei comitati di base.
   In quanto alla lotta alla mafia credo che questa sia stata relegata dallo Stato soltanto al livello militare. Questa è l'indicazione che è venuta dalla decisione della Corte Costituzionale sollecitata da Napolitano di fare incenerire le intercettazioni telefoniche di Mancino. L'orientamento della Magistratura è cambiato. Ingroia è stato confinato ad Aosta e gli altri giudici antimafia stanno vivendo grosse difficoltà. Non credo proprio che il governo Letta farà niente per rilanciare la lotta alla mafia.
   Questa intanto si è estesa a tutta l'Italia ed anche in Europa. La mafia si è inabissata dopo la "cattura" di Provenzano. Non ci sono più le centinaia di omicidi degli anni settanta o ottanta. Ma la mancanza di crimini di sangue non significa che abbia perduto peso o rilevanza. La mancanza di crimini di sangue è un segno di unità e di prosperità delle associazioni mafiose.
    Non credo che l'antimafia come era concepita e praticata da Pio La Torre abbia a che fare con quella che viene oggi praticata dallo Stato. Uno Stato controllato dalla Massoneria  euroatlantica che attraverso la Triade del FMI,della BCE e della UE impone programmi sempre più pesanti e difficili da sopportare.  L'antimafia si perfezionerà sempre di più nella lotta agli affari criminali della mafia come il traffico di droga, lo sfruttamento della prostituzione, il pizzo. Ma non andrà molto oltre. Del rapporto mafia-stato non si parlerà più. Come se non ci fosse mai stato, come se non esistesse.
   
    

domenica 28 aprile 2013

1 maggio con i padroni



 Il 1 Maggio con i padroni.

Il 1 Maggio CGIL CISL ed UIL ( ci sarà anche l'UGL?) lo festeggeranno assieme alla Confindustria ed altre associazioni del padronato. Lo apprendo da Repubblica di ieri che riferisce come a Perugia (manifestaziona nazionale) a Treviso ed a Bologna sul palco degli oratori ci saranno anche i rappresentanti degli industriali.
  
 Ho sempre pensato al 1 maggio come alla festa dei lavoratori. Non supponevo che il grado di intimità con il padronato italiano fosse così avanzato da  far pensare a celebrazioni comuni con i datori di lavoro.

  Potrei anche capire anche se non condividere una concelebrazione comune del  giorno-simbolo del lavoro se le condizioni dei lavoratori italiani fossero migliorate e tali da giustificare una comune soddisfazione da rafforzare con un comune comizio.  Ma non c'è dubbio che la condizione normativa salariale previdenziale dei lavoratori è di gran lunga la peggiore degli ultimi  anni e questo peggioramento non è certo venuto dal nulla ma da un'azione di erosione esercitata dalle associazioni padronali con la complicità dei governi, azione subita quasi senza reagire  dalle organizzazioni sindacali spesso in virtù di calcoli di convenienze politiche.
   
 Questa scelta di CGIL Cisl UIL destinata ad estendersi ad altre città italiane è la conferma del fatto che queste organizzazioni pur continuando a rappresentare i lavoratori italiani difatto svolgono un'azione diversa, propria e terza rispetto il conflitto che le colloca dalla stessa parte del padronato italiano.
  http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/26/1-maggio-sindacati-e-imprenditori-insieme-in-piazza-fiom-diserta-noi-con-operai/576050/

Il muratore di Palazzo Chigi

Ora tentano di diffamarlo. Dicono "dilapidava i soldi al video poker. Colpisce il verbo che ha un intenzione diffamatoria "dilapidare". Tutta la povera gente gioca a videopoker ed all'enalotto nel tentativo magari di vincere venti o cinquanta euro. Giochi imposti dal governo appunto per dare una alternativa ludica e distruttiva alla voglia della povera gente di avere qualche soldo che non sia l'elemosina giornaliera del datore di lavoro. Il tabaccaio sotto casa mia è affollato a tutte le ore anche di domenica da una miriade di persone casalinghe disoccupati cassintegrati che cercano di grattare qualcosina. Naturalmente è un inganno di Stato. E' soltanto lo Stato che è banco che vince sempre....


Mascariamento di Bianca Berlinguer ( e degli altri pennivendoli e mezzobusti)

Bianca berli nguer ha fatto operazione di "mascariamento" (come si dice in Sicilia quando si vuole sporcare la faccia o la vita di una persona) del povero muratore calabrese che ha sparato davanti Palazzo Chigi.
Dalle ore 19 alle 19,05 ha ripetuto cinque CINQUE volte " aveva debiti di gioco" riferito alla figura di Luigi Preiti.


Posso dire che sono stufo ma proprio stufo di vedere la faccia di Bianca Berlinguer a TG3? Ma quanti secoli debbono ancora passare perchè venga sostituita da altro giornalista?


Deliranti dichiarazioni di Bonanni sull'attentato di Palazzo Chigi. Dice che c'è chi soffia sul fuoco della protesta. E' stato l'unico a cercare di criminalizzare qualcuno o qualcosa per quanto accade e di cui dovrebbe avvertire la responsabilità sua e del sindacato che dirige e degli altri con i quali è inciuciato. Mi sbaglio: non è stato l'unico. Anche Alemanno ha cercato di tirare in ballo Grillo.


l commento sul postfascista Alemanno sindaco di Roma e collocatore negli enti comunali di migliaia di suoi famuli sull'attentato di palazzo Chigi è inaccettabile.E' inaccettabile che non è stato fatto e non sarà fatto niente per alleviare la disoccupazione da parte del sistema... E' inaccettabile che la gente si uccida senza che questo faccia cambiare di un millimetro le politiche sociali del governo e degli enti locali.


Civiltà italica ed inciviltà degli USA

Nonostante tutto rallegriamoci di essere ancora una nazione civile. Se l'attentato fosse accaduto negli Usa la polizia americana avrebbe crivellato di colpi il muratore di Rosarno e chissà quanti passanti. Diamo atto ai carabinieri di essere stati molto professionali e di non avere fatto del male allo sparatore

Chi perde il lavoro è morto!


 Chi perde il posto di lavoro è morto!

Oggi se perdi il posto di lavoro sei morto. E' difficilissimo trovare un altro lavoro. Ora non solo la perdita del posto di lavoro è stata facilitata dalla legge Fornero ma il mercato del lavoro non esiste più per la rarefazione della offerta. Moltissimi preferiscono assumere precari utilizzando la nazista legge Biagi. Una flessibilità in uscita è accettabile in un mercato del lavoro normale in cui le opzioni sono numerose ed il lavoratore può financo scegliere il posto che meglio gli conviene perchè magari è il più vicino a casa o il meglio remunerato o il più vicino alle sue competenze. Ma il mercato del lavoro non esiste più. Con la complicità di CGIl, Cisl ed UIL è stato abolito.-
 Per questo ogni licenziamento diventa un dramma personale umano sociale e politico.
Per questo ci dovrebbe essere una legge che in qualche modo prenda in carico il lavoratore licenziato e non lo abbandoni all'inferno della disperazione e della solitudine. Ma i sindacati hanno perso ogni motivazione alla difesa dei lavoratori e delle loro famiglie. Si preoccupano soltanto di diventare conglomerate di servizi sempre più tentacolari ed invasive.

percezione di solitudine. Sindacati collaborazionisti

 
 Percezione di solitudine.  1 Maggio lontano dai Sindacati Collaborazionisti.

 Una responsabilità grave della condizione di disperazione che attanaglia milioni di lavoratori disoccupati è da attribuire alle politiche  subalterne e governativiste  di CGIL-CISL-UIL che sono state di pieno assecondamento di tutte le manovre che hanno indotto il gravissimo stato di recessione in  cui si trova l'Italia. Una persona che a 49 anni è disoccupata e non è aiutata da una rete di protezione sociale se pensa che dovrebbe arrivare a 67 anni per avere di nuovo con  la pensione un minimo di reddito diventa pazza o inselvagisce.
     In Italia abbiamo sindacati confederali ricchissimi che riscuotono enormi somme di denaro dalle deleghe dei lavoratori e dei pensionati e che non investono un solo euro in solidarietà. Non dico che la solidarietà dei sindacati potrebbe essere risolutiva. Sarà magari soltanto simbolica ma aiuterebbe psicologicamente i lavoratori e le loro famiglie. Ma da CGIL, CISL, UIL non viene niente, proprio niente!!
       Sono anni che la Sardegna è attraversata da una profonda crisi sociale senza che ci sia mai stato un gesto di umana solidarietà della CGIL o dei partiti che ricevono quantità enorme di soldi dalla pubblica amministrazione. Anche la Calabria e le periferie urbani delle grandi città del Nord sono in difficoltà.
        La mancanza di gesti di solidarietà aggrava la percezione di solitudine di chi è in difficoltà e lo spinge o al suicidio o a gesti come quello compiuto oggi.

sabato 27 aprile 2013

Dalla Bolognina asd Enrico Letta



 Dalla Bolognina ad Enrico Letta

 Ieri tutto il percorso intrapreso alla Bolognina da Achille Occhetto si è concluso nel governo di Enrico Letta. E' stato un lungo cammino accidentato che ha avuto momenti buoni come l'Ulivo prima maniera ma oramai si è concluso. Il pezzo più numeroso  del PCI non c'è più. Si è squagliato dentro l'ex DC di Enrico Letta che ha dato maggiore forza a se stessa unendosi con l'altro pezzo dell'ex DC che aveva dato vita a Forza Italia ed al berlusconismo. Letta si ritrova al governo con Angelino Alfano, segretario di FI e potente Ministro degli Interni. Non so quanti ex PCI siano al governo ma anche se ci fossero non certo a rappresentare una corrente culturale della politica italiana che oramai non esiste più.
 Del vecchio PCI resta Rifondazione Comunista, il partito di Di Liberto, il pezzo di SEL rappresentato da Vendola. Tutti e tre messi insieme non raggiungono il 10 per cento dei voti. Con i loro errori e le loro divisioni hanno contribuito ad azzerare l'idea comunista quasi nella stessa misura in cui ha influito la Bolognina.  Ma moralmente non hanno niente da rimproverarsi. Sono sempre stati sinceramente dalla parte dei lavoratori anche quando hanno sbagliato come Vendola ad appoggiare il PD. 
  Questa operazione politicamente gigantesca di eliminazione totale di ogni traccia di comunismo dalla politica italiana ha avuto un regista che non poteva essere diverso da Napolitano. Doveva avere memoria del secolo Novecento e sapere dove agire per colpire a morte i gangli vitali dell'idea comunista e cioè di un diverso e più equo rapporto tra le classi sociali in Italia.
  Non più tardi di due mesi fa il segretario del PD Pierluigi Bersani irrideva a Berlusconi dicendo che avrebbe "smacchiato il giaguaro". Sicuramente questo è accaduto ma la smacchiatura con eliminazione di ogni residuo di colorazione è avvenuta ed ha riguardato il PD che di è liquefatto nel governo Letta. Berlusconi e Napolitano escono come due generali che hanno vinto la grande guerra. Si sono appoggiati fino in fondo al padrone amerikano ed all'Europa ed hanno preteso in Italia un governo di esecuzione delle direttive euroatlantiche. L'ultima parte della operazione è stata guidata da Berlusconi dal Texas dove era stato pienamente riabilitato ed ammesso alla corte imperiale dai due Bush da Clinton Obama e financo dal patetico Carter che ancora rappresenta la versione di "sinistra" delle presidenze americane.
   Ora abbiamo un Parlamento non più diviso in tre blocchi ma con un blocco dei due terzi e dall'altro di 5 Stelle che viene in queste ore sistematicamente lavorato ai fianchi da una stampa malevola alla quale è stato comandata una grande estesa opera di denigrazione. Ora si attaccano le deputate di 5 Stelle frugrando nella loro posta personale. Sono financo accusate di pornografia. I 160 deputati e Senatori di Cinque Stelle saranno esaminati minuziosamente dai servizi segreti italiani del Mossad e della Cia. Si cercherà il punto debole di ognuno di loro. Si sfrutterà tutta la loro inesperienza ed ingenuità di neofiti del parlamento. Non escludo che qualche grosso scandalo venga montato contro Grillo e  Casaleggio. Cinque Stelle non ha la tempra e la struttura per reggere la competizione politica con il grande Dinosauro che è nato dalla copula tra PDL,PD e Monti. LO scontro è diseguale.  Gli americani avranno nei confronti dei grillini un poco di attenzione ma il loro referente principale è altrove: è tornato ad essere Berlusconi che ora rappresenta un blocco politico pari ad oltre il sessanta per cento.
   Un Parlamento squilibrato profondamente a destra. Se metteranno radici  in cinque anni Letta ed i suoi sodali cambieranno profondamente i connotati all'Italia. Ne faranno uno Stato neoliberista in cui la condizione degli operai non sarà certo quella emersa dalla tragedia del Bangladesh 18 ore al giorno per una paga di meno di un euro ma non sarà certo quella dell'Italia di Di Vittorio o di Luciano Lama. Sui venti milioni di lavoratori dipendenti sarà caricata l'intera soma della riorganizzazione iperliberista del Paese. La crescita non ci sarà perchè si può ottenere solo attraverso un aumento dei salari e dei consumi e questo le classi dominanti non lo vogliono.  I lavoratori sono destinati a stare peggio perchè sulla loro povertà e  sulla loro mancanza di autonomia si basa il nuovo potere dell'impero euroatlantico.
    Destino della classe operaia è ricominciare sempre da capo dopo ogni sconfitta. Deve solo riprendere ad avere fede nel socialismo non facendosi frodare da coloro che dicono che è un residuo archeologico del novecento. Il socialismo è l'avvenire del genere umano.

 

la borsa vuota

 La borsa vuota.
 
hanno fatto ritrovare la borsa vuota di Carlo Albergo della Chiesa a suo tempo scomparsa come l'agenda rossa di Borsellino. Chi ha fatto ritrovare la borsa ha voluto fare sapere (a chi?) che ne possiede il contenuto. Trattasi di avvertimento mafioso in piena regola c he avviene nel giorno stesso della nomina del governo Letta.
  Probabilmente non sapremo mai a chi è indirizzato il silente messaggio della borsa vuota. Dopo l'incenerimento delle intercettazioni telefoniche del Quirinale e la sostanziale defenestrazione  di Ingroia le cose sono diventate molto più complicate misteriose ed incomprensibili. I nostri posteri sapranno qualcosa magari rovistanno negli archivi di Stato USA.

L'Italia al tempo dei Letta

L'Italia al tempo dei  Letta

Mi aspetto che Letta si affacci dal balcone di Palazzo Chigi assieme allo zio, alla mamma ed a Berlusconi per salutare la folla che va ad acclamarlo. Dal balcone pendono gli emblemi della Massoneria Mondiale ma anche se pendessero gagliardetti, pugnali, manganelli e camicie nere la gente non protesterebbe.
Pare che sarà un governo di giovani diretti da alcuni grandi vecchi che resteranno all'estero: Napolitano, Berlusconi. Forse lo zio entrerà nel governo e forse no ma non cambierà niente.
Ci sarà un cambio generazionale. Giovani squali faranno la macelleria sociale e politica che ci viene imposta dalle banche e dall'Europa. Avremo la soddisfazione di essere "trattati" da persone giovani, efficienti, scattanti....Il disastro sociale esistente in Italia non sembra ancora sufficiente. Vogliono molto, molto di più.
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come funziona la democrazia

 Come funziona la democrazia

La reazione del PD e del suo elettorato agli accordi del governo Letta merita una accurata riflessione perchè ci svelano meccanismi segreti e perversi del funzionamento della democrazia. Le decisioni che vengono assunte potrebbero essere diametralmente opposte a quelle che vengono suggerite dalla logica   dal comportamento che il Partito ha tenuto dalla sua storia dai suoi interessi. Un partito che ha fatto del rifiuto morale del berlusconismo una delle ragioni della propria politica può accettare l'alleanza con Berlusconi senza subire una grossa crisi di rigetto?
  
  Ebbene, le cose non sono così semplici e lineari. Non è detto che la reazione del Partito debba essere di rigetto dell'accordo. Anzi, possiamo dire che sarà certamente di condivisione.

  Cominciamo dai piani alti del palazzo. Delineata la possibilità di costituire un governo per la fortissima pressione esercitata dal Capo dello Stato i gruppi dirigenti alti costituiti da quanti potrebbero essere chiamati a far parte della compagine di governo cominciano subito a posizionarsi nella maniera più acconcia per fare dimenticare al più presto l'opposizione fatta e darsi un atteggiamento di disponibilità che, con il passare del giorno e l'avanzare della trattativa, diventa sempre più aperto e convinto.
  Quando la proposta di governo arriva ai gruppi parlamentari deputati e senatori
si guardano bene dal sollevare obiezioni o di fare opposizione aperta. Ognuno di loro sa che è pesante restare tagliati fuori dall'area di governo e che non possono rischiare di cedere ad altri la possibilità di diventare sottosegretari o comunque di fruire dei benefici della stanza dei bottoni. Un deputato di opposizione conta pochissimo, non ha i benefici che il governo concede a chi vi partecipa.
    A questo proposito bisogna dire che non esiste più da anni rapporti tra collegio elettorale e deputato. I deputati non vengono eletti ma nominati dalla segreteria del partito e proposti in un dato collegio. Quindi il deputato o il senatore deve avere occhio a ciò che gli chiede la segreteria del Partito. E' molto difficile che possa fare cosa diversa dai desiderata di questa.
     Quando la scelta del governo magari già fatta e consumata arriva alle riunioni degli organi collegiali del Partito questi si comportano quasi sempre nel senso voluto dai vertici. Le questioni di contenuto delle intese raggiunte con il giù aborrito nemico diventato secondarie ad altre quali per esempio gli assetti di potere nel partito e nel territorio.
       In quanto allo elettorato bisogna dire che questo non conta quasi niente. Allo elettorato viene spiegato che non si poteva fare diversamente di quello che si è fatto per il bene dell'Italia. Nel caso che fosse troppo riluttante o incazzato o in rivolta  si ricorre ad altri mezzi.  Tutti hanno imparato che si governa con il consenso o con il timore. Se il consenso non c'è si fa leva sul timore. Si prospettano le cose terribili che avverrebbero se il partito lasciasse il potere agli altri e si limitasse a fare opposizione.
  Ecco perchè avremo il governo Letta ed al massimo qualche mal di pancia nel Partito. Se i mal di pancia diventassero fastidiosi per il pubblico qualcuno come Renzi  farà sapere che chi non è della partita sarà fatto fuori. La regola mafiosa del clan sarà evocata e basterà questa per scoraggiare le anime dubbiose.
  Gli interessi del personale politico degli addetti ai lavori diventano determinanti e sovrastano quelli dell'elettorato. Il contenuto della democrazia non è l'interesse dello elettorato ma quello degli operatori della filiera della politica. Non c'è altro.

   Ragione per la quale quello che fino a ieri sembrava impossibile e assurdo  l' intesa di governo tra i democratici e i berlusconiani diventa realtà. Una realtà che sarà imposta a tutti...

venerdì 26 aprile 2013

menzogne imperiali

Menzogne dell'Impero! menzogne su menzogne!

L'unica voce che si sente sulla strage dei maratoneti di Boston è quella del Potere americano. Nel paese delle garanzie e dei diritti civili quale si atteggiano gli USA non risulta che un avvocato o più avvocati abbiano potuto assumere la difesa del ragazzo ferito a morte. Si sente ogni tanto soltanto la voce della madre che nega la responsabilità dei figli che i massmedia fanno trapelare a stento dalla fitta cortina di menzogne della FBI e del Dipartitimento di Stato accreditate senza battere ciglio sulla vicenda.
Intanto gli USA consentono ai loro gorillas in Siria di usare gas nervini per poterne accusare Assad. Gli USA che dovrebbero garantire la pace nel mondo hanno ridotto la Siria ad una macelleria umana in cui la gente sopravvissuta oramai soffre anche la fame e la sete.
Questo perchè gli eserciti americani debbono sempre essere occupati in una qualche guerra che faccia girare la giostra della industria delle armi e giustifichi le spese militari.

Ma quanto sono stronzi!


 Ma quanto sono stronzi!

atteggiamento di arroganza e di sufficienza assunto da Letta il Nipote verso la delegazione dei giovani grillini invitati a scongelarsi, a mescolarsi con gli altri.. Questo atteggiamento è stato ripreso alla grande dai massmedia pronti a gettarsi a pesce su qualcuno da pestare per compiacere il Potere.  Ci stanno ossessionando su come è stato bravo Letta a "vendicare" la brutta figura fatta da Bersani con i grillini.
 Ma i giovani parlamentari davanti ai quali si è trovato Letta non vengono dai Palazzi del Potere come lui. Non traccheggiano nelle stanze del Vaticano come lo zio ciambellano di Berlusconi.  Queste ragazze e questi ragazzi si trovano da un giorno all'altro sbalestrati dalle loro case e dalle loro città a contatto con volponi dai grandi dentoni acuminati della politica italiana. Sono eroicamente all'altezza del loro ruolo. Non hanno alle spalle grandi e solide famiglie. Molti di loro erano disoccupati e stentavano la vita in una Italia sempre più difficile da vivere.
 Il "giovane" Letta sono oltre venti anni che da il deputato ed il politico. Questi ragazzi sono li da un mese e  stanno facendo moltissimo e mi fanno capire che hanno bisogno solo di un po di tempo per imparare. Ma meglio la loro ingenuità che il fradiciume dei Letta e delle consorterie che hanno messo radici da tempo nei palazzi del Parlamento.
Io faccio  il tifo per loro. Sono certo che nel giro di qualche mese quando si saranno almeno ambientati daranno filo da torcere ai Letta  nati e cresciuti nei palazzi del Potere.

giovedì 25 aprile 2013

1 maggio senza cgil, cisl, uil

! maggio 2013

Ricordare il Primo Maggio per rispettare la memoria e la storia del movimento operaio internazionale lontano mille miglia lontano dalle ipocrite celebrazioni ufficiali di CGIL, CISL, UIL.
Le Confederazioni italiane forti di dodici milioni di iscritti hanno permesso il varo di due riforme delle pensioni che le hanno affossato per sempre. Hanno creato una categoria di infelici denominati esodati e creato un baratro tra vita lavorativa e pensione. Un lavoratore che avesse difficoltà a restare nel suo posto di lavoro fino a 67 anni è perduto.
La riforma Fornero ha demolito grandissima parte dello Statuto dei Diritti. Appena si farà il governo Letta la prima cosa che faranno è demolire quanto resta.
CGIL,CISL,UIL incassano milioni e milioni di euro dalle deleghe dei lavoratori e dei pensionati, attingono a grossi contributi dello Stato, gestiscono un impero economico ma non destinano un solo euro alla solidarietà per i lavoratori disoccupati e per i loro figli. Non un soldo, non un pacco viveri per le famiglie dei lavoratori alla fame che pure hanno versato magari per decenni le trattenute sindacali.
Basta con il sindacalismo di regime! Viva il Primo Maggio senza CGIL

rifondare il 25 aprile

  
  Rifondare il 25 aprile!
 
  Bisogna aprire una riflessione del 25 aprile. Che cosa festeggiamo, chi festeggia, perchè festeggia? L'Italia è occupata da basi militari americane da settanta anni. La giustificazione di una volta era la divisione del mondo in due blocchi e l'appartenenza dell'Italia ad uno di essi. Caduta venti anni orsono  l'URSS ed il blocco dei paesi comunisti cade anche questa giustificazione. Ma le basi restano e si rafforzano. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che le basi servono per controllare l'Italia c he viene usata dagli USA come loro territorio militare per controllare una porzione del pianeta.
   L'Italia non è più autonoma e non è più sovrana avendo rinunziato alla sua sovranità monetaria. Non battendo moneta è costretta a comprarla dalle banche che la stanno strangolando.
   L'Italia non è più controllata dai cosidetti partiti dell'arco costituzionale cioè dai partiti antifascisti. Ora è controllata dal centro-destra che ha l'egemonia culturale sulla politica italiana. Il centro-sinistra non c'è più e quello che resta dei partiti dell'arco costituzionale collabora in modo subalterno con ila destra.
  Le forze sconfitte il 25 aprile 1945  hanno ribaltato la realtà.
   Bisogna quindi recuperare la sovranità nazionale liberandoci dalle basi militari USA  e riprendendo a battere moneta. Senza il raggiungimento di questi obiettivi non siamo e non saremo mai liberi.

L'occhio vitreo della salamandra quirinalizia

Sotto l'occhio vitreo della Salamandra Quirinalizia

Patetici ridicoli grotteschi tentativi delle anime belle del PD per attenuare l'impatto sconvolgente che la copula con il PDL sta avendo sulla base militante: non vogliono i nomi più noti e più controversi degli uomini e delle donne del Cavaliere: Vogliono si fare l'accordo ma avere nel governo figure scolorite del centro-destra tali da non offendere troppo la sensibilità dei loro iscritti.
Intanto l'ala dura del PD come Puppato, Franceschini ed altri chiedono l'espulsione di coloro che non voteranno per il giovane rampollo. Naturalmente nessuno di costoro ha chiesto conto e ragione ai 101 franchi tiratori di Prodi.
Mi piace la posizione di grande laica onestà di Corradino Mineo. Ha parlato di responsabilità gravissime di Napolitano. Naturalmente tutti si voltano la faccia dall'altra parte e fanno finta di non sentirlo. Quanto dice Corradino Mineo è verissimo: la salamandra ha infilzato allo spiedo Bersani e lo ha rosolato per bene.
Potevamo avere un governo con Bersani anche se minoritario sulla carta al Senato. 5 Stelle lo avrebbe sostenuto in campo aperto. Ma la Massoneria Euroatlantica ha decreto per l'Italia un altro periodo di lacrime e sangue e questo si può fare solo con macellai sociali sperimentati come gli uomini e le donne del PDL.

la mamma italica

 Oggi 25 aprile il secondo Mussolini della storia d'Italia si è dinuovo impadronito del potere (che non ha mai ceduto del tutto) e questa volta con la collaborazione del PD che, per venirgli incontro con la collaborazione del Capo dello Stato, ha fatto fuori una persona onesta anche se debole e contraddittoria come il suo segretario Bersani,. La classe politica  italiana che finora si è vista sopratutto  nelle associazioni internazionali ed interne come Aspen ed altre finalmente si unifica alla luce del sole e dà vita ad un governo che la contiene tutta. I rapporti familistici si intrecciano e pare che tra le persone che sono state delle partita viene menzionata anche il figlio di Napolitano (ne sentivo il nome stamane nella rassegna stampa di rai3).
  Il nipote di Mazzarino dichiara che il governo non si deve fare per forza ma stavolta anche la mamma interviene a dare man forte. La signora madre del fenomeno italiano a 32 anni Ministro ed ora Primo Ministro è stata ieri chiamata in causa dalle televisioni più ruffiane del mondo. I massmedia oggi sono tutti dediti ad agiografie alcune delle quali fatte proprio in ginocchio. La mamma dice "siamo terrorizzati ma Enrico stavolta punti sulla calma." Più o meno capiamo cosa vuol dire.
  La trama di Palazzo  stavolta avvolge l'Italia. Raccontano che la base del PD è in rivolta.  Se lo è è come se non lo fosse perchè i massmedia non ne parleranno e nell'era della comunicazione tutto ciò che non è comunicato non esiste.
  Oggi Berlusconi compie il suo capolavoro di rimonta politica. E' in Texas unico invitato italiano ad uina cosa dove ci sono i due Bush, Clinton, Obama ed i padroni della politica USA. Il periodo di disgrazia e di quarantena è finito Gli USA se ne fottono se Berlusconi è impresentabile e se è quello della nipote di Mubarak. A loro interessa soltanto la fedeltà al loro potere e l'esecuzione delle loro direttive. Avere gente che tiene assai di più alla loro benevolenza che agli intereressi del Paese che dirigono.
 

mercoledì 24 aprile 2013

Grillo e il mito di Ulisse Barbara Spinelli


Grillo e il mito del volo di Ulisse
di BARBARA SPINELLI
 

Movimento Cinque Stelle,  movimento 5 stelle,  Beppe Grillo
GLI ULTIMI movimenti di Grillo, dopo la rielezione di Napolitano, sono non solo prudenti ma inquieti: quasi contratti. Non ha afferrato l'occasione offerta dalla collera di migliaia di cittadini, che avevano sperato in Stefano Rodotà: dunque in una democrazia rifondata, che chiudesse il ventennio berlusconiano. Ha evitato euforiche piazze. Non è un comportarsi populista.

Perché il populista classico mente al popolo, per usarlo e manipolarlo. Viene in mente, osservandolo, quel che il filosofo Slavoj Zizek disse delle sinistre di Syriza, nel voto greco del giugno 2012: "Sono sognatori che svegliandosi si son trovati in un incubo". Col che intendeva: non sognano affatto, ma razionalmente guardano la realtà e la riconoscono tragica.

La realtà vista da Grillo è difficilmente confutabile: è la sconfitta, enorme, vissuta sabato dall'Italia del rinnovamento. E il trionfo, non meno vistoso, dei piani del demiurgo di Forza Italia: il Pd ridotto molto democraticamente in ginocchio; poi un governo di larghe intese; poi la vittoria elettorale del Pdl. E all'orizzonte, non lontano: Berlusconi capo dello Stato. Parlando alle Camere, lunedì, Napolitano ha definito perfettamente consona alla democrazia europea la coalizione "tra forze diverse". L'orrore che essa suscita, l'ha analizzato in termini psicologici: è una "regressione" faziosa. Un'immaturità smisuratamente tenace. Mai Berlusconi è stato così banalizzato. Mai è apparso lo statista che solo nevrotici bambinizzati avversano.

Ma Grillo sa qualcosa di più. La morte della sinistra italiana, prima innescata dal rifiuto di 5 Stelle di accettare un comune governo, poi accelerata dal no del Pd a candidati di svolta, suggella l'apoteosi, più vasta, di chi da tempo vede l'Europa assediata da dissensi cittadini subito bollati come populisti, quindi euro-distruttori. La speranza che l'Unione cambi, anche su spinta italiana, certo non scompare: presto, nel giugno 2014, voteremo per un Parlamento europeo che finalmente designerà chi sta al timone, alla Commissione di Bruxelles. Ma in Italia è stasi. Il folle volo degli innovatori, come quello di Ulisse verso virtute e canoscenza, da noi s'infrange, e il mare dello status quo sopra di lui si chiude.

Le due cose vanno insieme: la rifondazione delle democrazie, ferite dalle terapie anti-crisi, e un bene pubblico comunitario che i cittadini europei possano far proprio, e influenzare. Chi si batte su ambedue i fronti è chiamato populista perché semplicemente s'è messo in ascolto dei popoli indignati, grandi assenti nelle oligarchie che fanno e disfano l'Unione.

È un'autentica offensiva antipopolare (non antipopulista) quella cui assistiamo da quando Papandreou, premier socialista greco, provò nell'ottobre 2011 a proporre un referendum sull'austerità che già minava Atene, e ora l'ha portata alla miseria. Fu ostracizzato, divenne un infrequentabile paria per le sinistre europee al completo. Solo ai Verdi, Papandreou destituito spiegherà il senso del referendum: non il rifiuto di pagare i debiti (i "compiti a casa") ma la domanda di un'Europa che compensi lo scacco degli Stati nazione con un proprio bilancio accresciuto e un comune solidale rilancio stile Roosevelt.

Dopo di allora l'offensiva si accentua, senza più pudore. A Cernobbio, l'8 settembre 2012, il Premier Monti chiede un vertice europeo straordinario, di "lotta ai populismi". Citiamo quel che disse, perché è emblematico e perché le autorità dell'Unione l'applaudirono entusiaste: "È paradossale e triste che in una fase in cui si sperava di completare l'integrazione anche dal punto di vista psicologico, dell'opinione pubblica e in ultima analisi (dal punto di vista) politico, si stia determinando un pericoloso fenomeno opposto, con molti populismi che mirano alla dis-integrazione in quasi tutti gli Stati membri".

Sembrava il comunicato di un prefetto anti-sommosse più che di un capo politico, e si sa che poliziotti e prefetti usano mettere nello stesso sacco ogni sorta di estremismo, per poi srotolare deserti che chiamano pace civile. Nel sacco ci sono Le Pen, i nazisti greci di Alba Dorata, i liberticidi ungheresi, e a Roma o Atene i veleni letali che sono M5S e Syriza. L'ideologia è quella con cui Pangloss indottrina l'inerme Candide, in Voltaire: stiamo andando verso il migliore dei mondi possibili, l'Europa meravigliosamente si integra, ed ecco  -  horribile visu!  -  una coorte di paradossali e tristi sovvertitori mirano proprio al contrario: alla dis-integrazione.

Due bugie s'infilano in un'unica collana. La prima marchia i populismi senz'alcuna distinzione, e poco serve che Grillo ricordi l'evidenza: avremmo anche noi Alba Dorata, se lui non facesse da argine. La seconda bugia concerne i movimenti detti euroscettici: come se i disintegratori fossero loro, non chi per primo ha disintegrato fingendo d'integrare. Le bugie non hanno affatto gambe corte, lo sappiamo. Le hanno lunghissime e vanno lontano.

Vero è che Napolitano  -  una storia lunga l'attesta  -  ha sull'Europa idee ardite, non condivise da Berlusconi né forse da Monti. Quel che non vede, è il nesso causale fra crisi dell'Unione e torsione delle istituzioni democratiche, della legalità, della giustizia, delle costituzioni. Altrimenti non prediligerebbe, con tanto impeto, quelle che alcuni chiamano ipocritamente larghe intese e altri, più crudamente, inciucio.

Inciucio è parola brutta, ma ci distingue da altri Paesi. L'accordo con Berlusconi è altro dalle grandi coalizioni tedesche, inglesi. È compromettersi con una destra del tutto anomala in Europa. Se non fosse così ci si accorderebbe alla luce del sole, davanti ai cittadini. Non succede, perché il Pd ne ha avuto vergogna sino a polverizzarsi. E forse è un bene, affinché chiarezza sia fatta: gran parte dei militanti, e l'alleato Sel, e Fabrizio Barca o Pippo Civati, già provano a ricostruire.

Non è antieuropeista Grillo, anche se abitato da scetticismo. Ogni europeista che si rispetti è oggi scettico. In una recente conferenza a Torino, Casaleggio ha ammonito contro l'uscita dall'euro ("Solo un Paese forte e competitivo potrebbe"). Lo stesso ha detto Mauro Gallegati, economista vicino a M5S.

Ma è utile, per i Pangloss dell'Unione, dipingere Grillo come distruttore dell'Europa. È tentante bendarsi gli occhi, e nascondere l'estensione di un disastro che non sfascia solo la democrazia deliberativa di Grillo, ma la stessa democrazia rappresentativa che contro lui si pretende presidiare. Ecco dove sta, caro Presidente, la regressione.

Il Parlamento non ha saputo farsi portavoce dell'Italia che invocava Rodotà o Prodi. Ha ucciso l'idea stessa di rappresentanza, più che la democrazia dal basso. Proprio perché non è Le Pen, Grillo ha bisogno che la democrazia classica funzioni, e la sinistra esista. Se oggi pare sì contratto è perché  -  un segno già viene dal Friuli Venezia Giulia  -  anche la sua barca rischia d'infrangersi.

Vince il credo oligarchico di Monti. L'Europa federata non è necessaria (Die Welt, 11-1-12). E i governi non devono lasciarsi "vincolare da decisioni dei propri Parlamenti", ma "educarli" (Spiegel, 5-8-12). Blue sunday, titola Grillo un suo post. Blue sunday t'assale certe domeniche, dopo weekend insensati. Ti sdrai nel mal-essere, in attesa che una fantasia, o un pensiero, spezzi il malinconico blu.

Cos'è populismo, antipolitica? È la massa che si fa gregge, lupo fiutante sangue e prede. È energia dispotica, sfrenata, irriflessiva, suggestionabile: scrive Gustave Le Bon nella Psicologia delle Folle (1895). Come non riconoscere in essa i mercati e i loro plebisciti? Nessuno li taccia di antipolitica, e come potrebbe. I veri padroni sono loro. Se ne infischiano. Come le folle, non vedono oltre il proprio naso. Democrazia e legalità rovinano? Poco importa. Non è affar loro. Non sanno quello che fanno.

Il nipote del ciambellano

Il nipote del Ciambellano

Letta Enrico Junior nipote del Ciambellano di Corte di Berlusconi è Primo Ministro. Essere di destra in Italia rende, rende moltissimo. Si fa una grande carriera. Se fosse stato di sinistra sarebbe rimasto fuori dalla gara. Ha surclassato il Dr. Sottile, il famigerato Giuliano Amato che da trenta anni propone la delegiferazione del diritto del lavoro e non si accontenta della abrogazione dello art.18.!
Letta Enrico è il giovane squalo preferito dai "poteri" a Renzi che ancora si deve fare le ossa.....

L'omicidio

L'omicidio

La crisi italiana si risolve oggi con la creazione del governo fortemente voluto da Napolitano, dal FMI, dalla Merkel e da Obama che segna la nascita del partito rivoluzionario istituzionale di tipo messicano composto da PD,PDL,Monti.

Questo governo nasce con l'omicidio di Pierluigi Bersani che aveva ottenuto da Napolitano l'incarico per non condurlo a termine. Bersani era disponibile (ne aveva anche il diritto) a tentare il varo del suo governo anche senza una maggioranza precostituita al Senato. Questo diritto gli è stato negato da Napolitano che comunque gli ha fatto credere di averlo soltanto "congelato" ma non revocato l'incarico. Napolitano lo ha giustiziato.

Certo Bersani è vittima anche di tante sue contraddizioni. Ma è l'unico dirigente del PD che non si era del tutto dimenticato di essere stato una volta comunista e di volere in qualche modo continuare nel centro-sinistra. Avere sostenuto l'alleanza con Vendola, inviso alla maggioranza dei suoi, è stato il suo pegno di amore verso la vecchia anima operaia e progressista del suo partito.
Non ha capito che questa anima non c'è più da un pezzo. Questa sua "debolezza" lo ha reso incerto ed insospettito i suoi numerosi nemici dentro e fuori il PD. . La classe dirigente del PD marcia a vele spiegate verso l'accordo con Monti e con Berlusconi. Ha captato i segnali e le intimazioni che vengono da Via Veneto dove, in uno dei migliori palazzi d'Italia, ha sede l'Ambasciatore USA in Italia.
Il PD pagherà un prezzo per l'accordo con Berlusconi. Si sfarinerà un poco ma non avrà una vera e propria scissione. Come insegna la storia della sinistra italiana tutte le scissioni motivate dal rifiuto di diventare di destra falliscono. E' fallita la scissione del PSIUP che il PSI ha avuto nel 64. Sono fallite tutte le scissioni successive. L'Italia muore di fame, i lavoratori vengono seviziati ed a momenti incatenati alla catena di montaggio, ma il loro partito si sposta verso destra e rifiuta di rappresentarli. Qualcuno un giorno spiegherà questa anomalia nella società italiana e ci dirà da che cosa deriva. Per me resta allo stato incomprensibile.
Nel momento in cui un personaggio sinistro come Giuliano Amato che una volta è appartenuto al PSI disonorandolo con la sua mancanza di lealtà verso Craxi e con la sua disponibilità a distruggere le difese giuridiche e politiche dei la

voratori a cominciare dalla scala mobile ( convinse Trentin ad abolirla nel 92) si accinge a diventare Primo Ministro per conto della Troika e degli USA, rendiamo onore a Pierluigi Bersani che in qualche modo sbagliando annaspando contraddicendosi ha tentato di salvare una parte del patrimonio umano e culturale della sinistra italiana. Bersani ha cominciato ad affondare quando si rese conto di quanto fosse antiitaliana e sbagliata la posizione del PD sull'Europa. Nel momento in cui ha fatto qualche critica la cricca di sciacalli che controlla il PD lo ha segnato a morte.

martedì 23 aprile 2013

25 aprile 2013

  25 aprile 2013 in una Italia occupata

le cose che leggo mi fanno pensare che domani sarà un 25 aprile come tutti gli altri annegato nella retorica della Liberazione ottenuta dalla collaborazione dei partigiani con gli alleati e particolarmente con gli USA.
 
 In effetti il 25 aprile l'Italia fu liberata dai tedeschi ma occupata dagli americani. Questa occupazione dura tuttora ed è diventata davvero pesante.


  Parti essenziali del territorio della Patria sono occupate da basi militari USA. Ci sono oltre cento basi militari in Italia alcune delle quali lambiscono nostre bellissime città d'arte come Vicenza. Ci sono depositi di bombe nucleari. L'Italia è nel reticolo di un sistema militare USA integrato con la Nato.La Nato è subalterna al potere militare USA. La vicenda del Muos di Niscemi dimostra che gli interessi di spionaggio e di guida dei Drone sono superiori ed opprimono il diritto dei siciliani alla salute ed alla libertà.
   Bisogna liberare l'Italia da queste servitù militari. Avviare un programma perchè dentro un quinquennio tutte le basi militari USA vengano dismesse.
    Dobbiamo inoltre guardare bene dentro di noi, dentro le istituzioni italiane. Non possiamo essere soddisfatti di un Parlamento che difatto ha votato leggi come la legge trenta, la legge fornero basate su principi di fascismo economico, di disconoscimento dei diritti e dell'autonomia della classe lavoratrice. Essere antifascisti significa recuperare la libertà dell'Italia dai vincoli della Unione Europea.
    L'Italia in cui i suicidi di lavoratori di pensionati e di piccoli imprenditori sono diventati un fatto di ordinaria cronaca non si può certo definire antifascista. L'Italia ha perso  valori di solidarietà e di unità che erano assai vivi nella Resistenza al nazifascismo.
   Liberare l'Italia da una classe dirigente che appartiene alla scuderia dello zio Sam è un imperativo categorico di questo 25 aprile! Non siamo un paese libero e non lo diventeremo mai se non affrontiamo il problema del nostro rapporto con gli USA e con l'Occidente!

Inciucio? No! Partito Istituzionale Rivoluzionario

   L'inciucio? No: Partito Rivoluzionario Istituzionale

perchè chiamarlo inciucio? I 738 elettori di Napolitano la pensano più o meno allo stesso modo. Perchè non debbono fare un governo tutti insieme ? Soltanto una piccola parte della classe dirigente del PD è ancora di centro-sinistra. La quarantina di voti che sono venuti meno a Napolitano. Il resto sono tutti di centro destra. Grande fatto di chiarezza al riguardo è stato il supersiluramento di Prodi.
  Questa è la realtà politica dell'Italia di oggi. Bersani, sia pur con contraddizioni e difetti, tentò fino alla fine la carta del centro-sinistra. Ma purtroppo non era stato coerente. Napolitano conosceva le sue debolezze e gli ha spezzato le gambe.  Aveva appoggiato Monti assieme a Berlusconi. Perchè non fare quindi un governo con Berlusconi? Ora Bersani è morto politicamente forse per sempre.
  Sarà insieme un fatto di oppressione e di chiarezza. L'oppressione di un Parlamento in  grandissima parte di destra, la chiarezza che finalmente sappiamo che non ci sono differenze ideologiche e politiche tra PD e PDL.

Larghe intese o me ne vado


   Larghe intese o me ne vado! !

Ieri il Parlamento ed i Grandi Elettori rappresentanti dei 20 staterelli italiani un totale di 1007 persone, una vera e propria folla di privilegiati ha  ascoltato e applaudito freneticamente un offensivo ed insultante discorso che mai Capo dello Stato ha rivolto al massimo organismo rappresentativo  nel suo Paese.
      Sostanza del discorso è stata questo: o farete il governo che dico io oppure me ne vado! Cioè precipito il paese in una gravissima crisi istituzionale che ne potrebbe mettere a repentaglio la sua stessa sopravvivenza!

      Napolitano ha rimproverato al Parlamento di non avere ascoltato la sua richiesta di cambiare la legge elettorale e di non avere riformato la seconda parte della Costituzione.
       Ha detto che non bisogna avere orrore delle larghe intese. Insomma ha fatto un pressing duro sul PD perchè accetti l'alleanza con Berlusconi ed i suoi senza fare tante storie. Ha delineato una teoria politica secondo la quale le alleanze tra forze diverse sono indispensabili alla democrazia.

    La dura reprimenda di Napolitano al Parlamento ed alle Regioni è un oltraggio alla Costituzione. Il Presidente della Repubblica non può contestare al Parlamento le sue deliberazioni o le sue omissioni. La legge elettorale che contesta reca il sigillo del suo predecessore Carlo Azelio Ciampi. Non può rimproverare riforme di un ordinamento protetto da leggi e che dura sin dalla nascita della Repubblica.  Il Capo dello Stato può entrare nel merito delle leggi al momento della loro emanazione per approvarle o rinviarle alle Camere ma non farne oggetto generale di contestazione al Parlamento del suo operato. Contestando come ha fatto ieri cambia i rapporti i tra i poteri dello Stato.

  Ieri Napolitano ha fatto nei confronti del Parlamento la stessa operazione che  aveva fatto verso la Magistratura quando ha impugnato davanti la Consulta le decisioni della procura di Palermo e ne ha chiesto, ottenendola, la cancellazione. Ha ingrandito il suo ruolo a scapito di quello  degli altri. . 

   Inoltre  Napolitano è corresponsabile con questo Parlamento delle leggi che sono state emanate con la sua firma. Le due leggi sulla sicurezza nazionale che introducono normative in contrasto con la Costituzione, le leggi ad personam per favorire Berlusconi, le leggi sul fiscal compact che impegnano l'Italia per un lunghissimo periodo di tempo, la legge Fornero che disattende la Costituzione ed i suoi principi in materia di lavoro.
  
     Non è affatto vero che una democrazia vive se i suoi maggiori partiti si accordano tra di loro. La democrazia è garantita sopratutto dalla dialettica tra maggioranza ed opposizione. Una democrazia può anche morire per l'accordo dei suoi maggiori partiti.

  

   

lunedì 22 aprile 2013

25 aprile!


Si avvicina il 25 Aprile!

25 aprile 2013 per liberare l'Italia!

Un 25 aprile per chiedere che avvenga la Liberazione dell'Italia dalle basi militari americane e dai depositi di bombe nucleari, dall'influenza dell'Europa e del Vaticano.
Chiedere agli USA il risarcimento dei danni di guerra per i bombardamenti che hanno raso al suolo l'Italia, per le ruberie, gli stupri, le stragi compiute dalle truppe USA nel corso della loro risalita in Italia dalla Sicilia. Italia che, a cominciare da Napoli, trovarono liberata dai partigiani!

Parla la madre

Parla la madre dei due capri espiatori e dice la verità:
" Intanto dal Caucaso è intervenuta la madre dei due fratelli ceceni, che ha attaccato gli Stati Uniti. A suo avviso avrebbero organizzato uno show a danno dei due ragazzi. “Mio figlio non mi ha mai confessato di appartenere o condividere le idee della jihan. Non lo avrebbe mai fatto. È un complotto”, ha spiegato a una televisione russa la donna, Zubeidat Tsarnaeva, che ha anche spiegato come il ragazzo fosse controllato dall’Fbi da tre o cinque anni. “Sapevano quello che stava facendo mio figlio, sapevano su quali siti web navigava”, conclude.

Non aspettiamoci aiuto

Non aspettiamoci aiuto

dalla classe dirigente italiana. Se l'Italia affonda, una parte di essa è già scappata e l'altra ha le valigie pronte. Ci lasceranno soli ed al buio.
E' scritto nella storia d'Italia. Quando il Re fuggi a Salerno per sfuggire alla cattura dei tedeschi lo stato maggiore di altissimi ed alti ufficiali ed i grandi funzionari dello Stato lo seguirono sulla nave e fecero a botte per assicurarsi un posto in coperta. La storia d'Italia è scritta nell'otto settembre. I soldati lasciati soli e senza ordini e gli ufficiali dileguati non si sa dove.
Per ora siamo tenuti in vita artificialmente perchè ai tedeschi non conviene una nostra repentina morte. Per loro è meglio tenerci in vita e strangolarci piano piano estraendo tutto il possibile prima di mollarci.
Appena la nostra borghesia comprenderà che non c'è proprio niente da fare e da recuperare ci sarà un fuggi fuggi generale.
http://www.storiaxxisecolo.it/Resistenza/8_settembrea.htm

domenica 21 aprile 2013

come volevansi dimostrare....

 Come volevansi dimostrare:
 Le autorità di Polizia di Boston
il ragazzo ceceno ferito gravemente non sarà in grado di parlare per le gravissime ferite che gli sono state inferte. Ma questo lo sapevamo già. Sapevamo che non avremmo mai sentito una sola parola da parte dei due malcapitati immolati dal Potere americano alla sua strategia del terrorismo e dello spavento continuo nel quale ha condannato a vivere la popolazione americana. L'unica voce che si è sentita è quella del povero padre che ha escluso che i figli potessero avere qualcosa a che fare con il terrorismo.
La polizia ha tentato di sporcare la biografia dei due ragazzi dipengendoli come violenti.
E' terribile  la festa popolare che i bostoniani avrebbero fatto per festeggiare la cattura dei due ragazzi. Non credo affatto che la popolazione potesse fare una cosa del genere se non fosse stata organizzata da attivisti del Sindaco e della Polizia di Boston,.
Credo che anche il ragazzo ferito sarà fatto fuori. Non deve assolutamente parlare! Non ci racconteranno mai come sono andate realmente le cose. Eì terribile quello che succede negli USA che pretendono di insegnare i diritti al mondo intero!

Il Congresso del PD

 Il Congresso del PD
 
Il Congresso del PD è stato fatto dai 101 grandi elettori che hanno bocciato Prodi. Quella bocciatura ha spostato definitivamente a destra l'asse del PD chiudendo la esperienza del centro-sinistra per sempre ed aprendo alla intesa con Berlusconi ed il suo partito. Questa scelta operata nel segreto delle urne e senza alcuna discussione è stata rafforzata e resa irriversibile dalla conferma di Napolitano a Presidente della Repubblica. E' notoria la propensione di Napolitano per il Governo delle larghe intese e la sua viva antipatia per il Movimento 5 Stelle e comunque per qualsiasi ipotesi di sinistra. Napolitano sa che la sinistra non è amata dagli ambienti internazionali ai quali  la classe dirigente italiana  ambisce appartenere.
 In settimana dopo il discorso di Napolitano alle Camere avremo sicuramente il Governo. Padrini di questo governo saranno Berlusconi, Monti, la Merkel, Obama e naturalmente Napolitano. I mercati saranno arcicontenti e lo spread schizzerà verso il basso. Tanto, quando vogliono una fetta della torta italiana se la potranno tagliare quando e come vorranno.
 Fabrizio Barca propone un programma per un PD di sinistra. Ma Fabrizio Barca non è di sinistra. E' un liberal moderato che ritiene antiestetico per il capitalismo la esistenza di suicidi di imprenditori e di lavoratori e la disoccupazione di massa. Vedremo che cosa succederà attorno a Vendola. Forse tenteranno di recupererarlo ma non è detto. Oramai è un limone spremuto dal PD. Quando Vendola si è alleato con Bersani era l'otto o il nove per cento. Ora è meno del tre per cento. Questo i suoi 45 deputati e senatori lo sanno e dubito molto che lo seguiranno laddove inizia un grande desolato deserto da attraversare per giungere alla terra promessa. Tra i 45 ci sono alcuni che pensano di avere già raggiunto la terra promessa. Non ci sarà scioglimento delle Camere.
 
 
 
 
 
La trombonata domenicale di E-Scalfari
Sprezzante stupido e provocatorio articolo domenicale del tronfio Eugenio Scalfari contro Rodotà. Gli attribuisce il programma di 5 Stelle (che lui condanna) e che Stefano Rodotà non ha mai detto di condividere. Un artificio retorico per mettere in cattiva luce Rodotà non potendo scalfire la sua adamantina biografia di uomo di sinistra e di difensore dei diritti.
Essere sostenuto da 5 Stelle come peraltro altri otto candidati tra cui ba Gabanelli e Gino Strada non vuol dire essere portavoce o espressione del movimento. Cosa che SCalfari sa bene mentre si finge una realtà inesistente.

Non credo una sola parola

Non credo una sola parola

di quanto hanno raccontato sui due fratelli ceceni che vengono accusati dalla inattendibile polizia federale degli USA della strage dei maratoneti. Sono due capri espiatori uno dei quali non potrà protestare la sua innocenza perchè è stato riempito di piombo. L'altro, un ragazzino di 19 anni, è ferito in modo grave e non è detto che sopravviva ai prossimi giorni. Potrebbe parlare e dichiararsi innocente. La Bottero con occhi esaltati e mani che gesticolano dà per scontata la versione della polizia. E' semplicemente disgustoso il modo come ci informa.
Colpisce la festa che i bostoniani avrebbero fatto dopo la cattura dei due omicidi. Non mi sembra la reazione normale ad una strage ed alla cattura dei presunti assassini. La festa sembra sia stata organizzata, spinta, indotta per creare una densa cortina fumogena dietro la quale celare la vera natura dei fatti accaduti.
Gli USA sono diventati un paese pericoloso in cui il Potere manipola la verità ed uccide i testimoni scomodi di essa.
 
https://aurorasito.wordpress.com/2013/04/18/le-forze-speciali-dietro-le-bombe-di-boston/

Il trionfo di Berlusconi e la morte del centro-sinistra

 Il trionfo di Berlusconi e la morte del centro-sinistra

L'Europa e gli USA hanno spinto nei giorni scorsi per il governo di larghe intese. Hanno vinto con la riconferma di Napolitano a Capo dello Stato.  Hanno bisogno di avere in Italia un governo docile alle indicazioni "lacrime e sangue" che verranno da Bruxelles e che riguarderanno esclusivamente o quasi  le classi lavoratrici ed il welfare. Inoltre la destra è la migliore garanzia per il capitalismo ed anche per le banche. Berlusconi ha capito fino in fondo che poteva giocarsi fino in fondo una partita che poteva riportarlo ad essere il dominus dell'Italia solo se avesse offerto al PD ed a Monti la possibilità di un governo "di responsabilità nazionale". Ha offerto a Bersani la direzione di tale governo .  Ma Bersani è rimasto vittima dei suoi stessi dubbi ed è stato fatto fuori assieme a Prodi. La mancata elezione di Prodi segna il punto di fuoriuscita definitiva del PD da ogni politica di centro.-sinistra. Napolitano, interprete di ciò che i poteri mondiali vogliono dall'Italia, è la persona più idonea a garantire una decisa svolta a destra, ancora più a destra di Monti, della politica italiana. Ha accettato di continuare a fare il Capo dello Stato avendo ottenuto prima da Bersani, Alfano, Monti e Maroni l'impegno a fare un governo subito. Governo che sarà presieduto da Letta oppure da Amato. Bersani si è bruciato. Ma il capo del governo sarà scelto nell'area dei personaggi graditi alla Casa Bianca ed a Bruxelles.
  Con molta onestà Vendola non ha appoggiato fino in fondo questo disegno pur avendo fatto dichiarazioni che potevano indurre a pensare il contrario quando ha detto che non si ritorna alla casella di partenza che è un campo di macerie e che bisogna guardare al futuro. Quale futuro?  Comunque  Vendola non ha votato Napolitano ed è stato importante che non abbia lasciato a 5 Stelle il monopolio della opposizione al governo di larghe intese, al cosidetto inciucio.Non votando Napolitano Vendola costituisce ancora una speranza per la sinistra italiana. Spero che la Nomenclatura del SEL non lo spinga all'accordo con il PD ed a rientrare nei ranghi.
   Ma, se dobbiamo essere veritieri dobbiamo dire che anche se Grillo avesse dato la più ampia disponibilità a collaborare con il PD per una soluzione della Presidenza della repubblica, anche se avesse mollato la candidatura di Rodotà, la maggioranza del PD non avrebbe mai, dico mai, fatto un accordo con lui. Oramai la maggioranza del PD ha compiuto fino in fondo la sua scelta. Una scelta che avrà seguito in tutto il partito che si sta in queste ore ricompattando su posizioni di centro-destra. La scissione non sarà fatta da Renzi e se qualcuno nel PD assumerà  l'iniziativa di una scissione di sinistra tutto il quadro politico italiano tenterà di strangolarla fin dalla culla. Le forze che spingono a destra sono oggi di gran lunga più forti ed hanno in mano le istituzioni ed il potere economico.
   Napolitano si sta scusando con Berlusconi per la parentesi Monti. Napolitano aveva sostenuto per cinque anni il centro-destra avallando tutte le sue porcherie. POi aveva dovuto cedere alle pressioni esterne che volevano Monti al Governo.  La rottura tra Napolitano e la Procura di Palermo e l'esilio ad Aosta di Ingroia sono stati  un primo pezzo della riconciliazione con Berlusconi dopo il golpe del governo "tecnico".Ora si apre la immensa prateria del governo di larghe intese del quale Berlusconi sarà il dominus. Si temprerà in questo governo la nuova-vecchia classe dirigente fatta di persone rappresentative del PDL e del PD.
Quale maggiore soddisfazione del Cavaliere quella di avere un governo assieme a Bersani che fino all'altro ieri diceva ai suoi " Vi immaginate io assieme a Brunetta ed a Gasparri?". Ebbene ora i suoi non se lo immagineranno ma vedranno Bersani a braccetto dei due sotto lo sguardo paterno e compiaciuto del Cavaliere che ha vinto e stravinto la sua partita essendo l'unico politico di questa fase storica ad avere una cosa che gli altrui hanno stupidamente dismesso: l'Ideologia! IL pensiero forte! Un pensiero forte fa una strategia forte ed una strategia forte fa tattiche forti. Per questo Berlusconi ha fottuto tutti.

sabato 20 aprile 2013

Una bella domanda

 Una bella domanda:

una ragazza di cinque stelle si domandava e domandava. "ma perchè non scelgono Rodotà? Che cosa ha Rodotà che non va?
Bella domanda. Oggi Rodotà raccontava meravigliato di non avere avuto mai un cenno di vita, di assenso, dal PD. Diceva: li conosco da moltissimi anni (quelli del PD) ma nessuno di loro mi ha telefonato per dire qualcosa sulla mia candidatura. Come se non ci fosse, come se io non esistessi....
   Insomma, un persona con l'identikit di Rodotà risulta come una specie  di marziano rispetto quello Parlamento e la sua classe politica, i suoi politici, gli abitanti del Palazzo. Sono molto più congeniali a questo Parlamento le figure di Berlusconi, D'Alema, Gasparri, Maroni, Giorgetti  quelle scelte per fare i "saggi" dal Presidente della repubblica (che infatti si è ben guardato di scegliere Rodotà), la Mussolini, Letta senior, Leta junior, Monti e la pattuglia dei suoi amici etc...
  Tra la generazione politica di Rodotà (che pure è assai anziano) è questo Parlamento c'è una grande discontinuità. Ci sono venti anni di berlusconismo e la degenerazione dal PCI al PD. C'è di mezzo la legislazione di emergenza degli ultimi dieci anni che ha degradato il diritto facendolo diventare razzista.
   Rodotà è la voce di un profondo passato non lontan,   bellissimo legato alla Costituzione alla Resistenza alla laicità, alla scuola pubblica, ai diritti, alla bioetica. E' stato credo Rodotà ad introdurre i primi rudimenti di bioetica in Italia. E' sconosciuto alla folla di persone cresciute nell'era del liberismo selvaggio. Anche i ragazzi e le ragazze che 5 stelle ha mandato in Parlamento e che pure lo sostengono non sanno davvero chi sia e sono attratte da lui per contrasto con lo schifo rappresentato da altri.
   La crisi identitaria del PD  allontana da Rodotà o da persone come lui. Il nuovo del PD è Renzi cioè la furbizia volpina di una politica senza il fardello dei valori, una politica leggera buona per il governo e per il potere e senza tante fisime. Rodotà è un alieno, un marziano, qualcuno da evitare.




Napolitano bis






E'come pensavo: stanno per rieleggere Napolitano. Questo Parlamento è andato ad implorarlo di accettare di restare a fare il Presidente. E' la prima volta che succede nella storia della Repubblica e certo non con il migliore dei presidenti che abbiamo avuto.
 Questo Parlamento è come l'asino di Buridano: non sapeva decidersi a fare qualcosa. Probabilmente tra un mese sarà giustiziato dall'uomo che si sta accingendo ad eleggere.
 Napolitano o farà un governo di larghe intese mettendo il PD nelle braccia o meglio nelle spire di Berlusconi oppure li costringerà ad accettare un Monti bis  oppure scioglierà le Camere-
 Evviva! Meglio di così potrebbe andare?

avevo scritto poco prima in fb

Napolitano bis

non sanno più che cosa fare e che cosa dire. Ad ognuno di loro la testa pesa un quintale. Non sono più in grado di connettere. L'Occidente li ha completamente istupiditi e fatti uscire di testa. Forse rifanno Napolitano Presidente. Un comunista pentito da moltissimi anni con abitudini borghesi. Rieleggere Napolitano sarà il certificato del loro fallimento. Naturalmente assieme a loro fanno fallire l'Italia Ma di questo a loro non importa. Aveva ragione Agnelli: è una repubblica di banane! Possiamo aggiungere: una pagliacciata.... Napolitano di costringerà tutti i baciare il culo di Berlusconi...
Tra tre ore, Napolitano bis. Avremo il Presidente Nonagenario

L'esultanza di Grillo

   L'esultanza di Grillo

Nave senza nocchiere in gran tempesta etc... La citazione è troppo facile, banale, scontata. L'Italia sprofonda nella tempesta della crisi sociale dalla quale non può liberarsi perchè prigioniera della Triade e offre lo spettacolo sconcertante di un Parlamento incapace di eleggere il Presidente della repubblica. Il maggiore partito italiano erede dell'Ulivo e prima ancora della grande tradizione DC e PCI si è sbriciolato sotto i nostri occhi. Il Sindaco di Firenze Matteo  Renzi fa l'innocentino. Dice di essere stato leale. Mancano alla conta  101 voti sui 325 del PD (tolti i voti del PSI e di Sel). Potrebbe essere opera del "rottamatore" ma potrebbero anche essere voti di D'Alema che marcia d'intesa con Berlusconi per una intesa politica tra due vecchie volpi della politica italiana.  Bersani e Rosi Bindi si sono dimessi dalle loro cariche. Il Partito è in prenda a shock.  Dal Friuli dove si è trasferito per la campagna elettorale Grillo esulta. La sua opera "fuori tutti" si sta realizzando in tempi molto più brevi di quelli che aveva previsto.
   Ma il vero vincitore sul campo finora è Berlusconi e Grillo non ha fatto altro che assecondare  questa vittoria. La vittoria  del Cavaliere è di chi ha le idee chiarissime sul governo prossimo venturo e sulla maggioranza che deve eleggere il Capo dello Stato: le larghe intese, cioè l'accordo tra PDL PD Monti e Lega con un programma che non potrà che essere quello dei governi Berlusconi e Monti.
  Grillo non ha fatto altro che spingere a calci e portare il PD agguantato per la cavezza da Berlusconi. Il quale oggi è suadente e collaborativo ma domani una volta fatto prigioniero il PD potrebbe diventare molto ma molto esigente e magari tentare la carta di chiedere al Paese la maggioranza assoluta per sedersi finalmente sulla poltrona di comando senza doverlo spartire con nessuno il potere.
   La candidatura di Rodotà che Grillo agita come il drappo rosso del torero davanti gli occhi del popolo del PD è strumentale e serve soltanto a seminare zizzania e dimostrare all'elettore progressista del PD come e quanto sia cattivo Bersani a preferirgli prima Marini e poi Prodi.  Se Grillo avesse voluto davvero non usare Rodotà ma portarlo alla Presidenza della Repubblica avrebbe dovuto proporlo come candidato condiviso dal PD. Così non è stato. C'è stata la buffonata dei dieci nomi scelti dalla rete e che sono tutti rigorosamente autoreferenziali a 5 Stelle.

  L'esultanza di questo individuo mentre l'Italia sprofonda e si sfascia nella tempesta sociale e politica è inqualificabile. Non c'è niente di rivoluzionario in quello che è accaduto e che consegna un potere sempre più grande a Berlusconi ed ora anche a Monti. Stamane Bersani si è recato a trovare questo ultimo che, come giustamente notava qualche giornale, recupera centralità ed importanza nella scena politica e si mostra sembre più impettito e pieno di sè. Un tacchino che fa la ruota.
   

Alfredo Reichlin

Alfredo Reichlin,

ed altri sono la causa lontana della deflagrazione attuale del PD. Stilarono lo Statuto fondativo del PD nel quale si preoccuparono di cancellare meticolosamente ogni traccia non solo di comunismo e di socialismo, ogni riferimento alla classe operaia, ogni riferimento che potesse essere di intralcio al mercato, alla libertà imprenditoriale, al privato.
La crisi del PD attuale viene dalla sua stessa fondazione. Il PD occupa lo spazio parlamentare e politico di un grande partito comunista o socialdemocratico senza esserlo. E' un brutto clone del PDL ed una brutta copia della vecchia DC.
Un partito che - come ha detto Veltroni- esiste solo per il governo e deve fare tutto in funzione del governo.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti

Misteri della strage dei maratoneti





Misteri della strage dei maratoneti

L'FBI ci racconta una storia inverosimile e ci consegna due capri espiatori. Un ragazzo di 26 anni è stato ucciso dalla polizia, l'altro di appena 19 anni è stato ferito in modo grave e pare che sia ricoverato in un Ospedale. Non è detto che sopravviverà e che gli sarà data la possibilità di parlare. Braccati come animali feroci e crivellati da pallottole sparate da lontano con la scusa che potrebbero essere imbottiti di esplosivo.Individuati da fotocamera sparse oramai dappertutto perchè portavano in spalla due zainetti che tuttavia come è facile constatare non sembrano contenere due pesanti pentole da sei litri colme di pezzi di ferro.
Obama esulta e comunica all'America il lieto evento,. L'elefante americano una ucciso con una zampata due piccolissimi topolini che probabilmente sono soltanto scelti per la loro origine cecena. I massmedia accreditano senza nessun accenno critico la versione ufficiale della Casa Bianca,. Non parliamo della "nostra"Botteri in preda ad una crisi di esaltazione di fronte alla grandezza della efficienza a stelle e strisce.....
John Kerry, il segretario di Stato americano che ha partecipato alla Casa Bianca a un vertice col presidente Barack Obama e tutti i responsabili della sicurezza nazionale, ha dichiarato: «Stiamo affrontando il diavolo».

venerdì 19 aprile 2013

La strage dei ceceni a Boston

La strage dei ceceni a Boston.

La strage di Boston opera di due fratelli ceceni (secondo sempre le informazioni ufficiali fornite dagli USA da prendere con le pinze). Ora il terrorismo ceceno è stato al servizio degli USA e contro la Russia. Gli USA si sono serviti del terrorismo ceceno per infliggere brutti colpi alla Russia e per fomentare la secessione della Cecenia zona di importanza geostrategica e geoeconomica vitale per gli interessi planetari dell'imperialismo. I terroristi ceceni non possono che essere attigui alla Cia ed al Dipartimento di Stato. Perchè avrebbero compiuto un attentato a Boston città americana di straordinaria importanza conosciuta in tutto il mondo come espressione dell'America civile, l'America del MIT e dell'apertura al mondo che appunto si realizza anche con la maratona che esiste da 117 anni e che richiama sportivi da tutto il mondo? Cui prodest?   Perchè?

 Desta sospetto il fatto che uno dei due fratelli sia già stato ucciso. E' caratteristico dei grandi misteri americani fare sparire coloro i quali potrebbero svelarli. Non è forse successo così con il delitto di John Kennedy avvenuto a Dallas nel 1963? Il suo presunto assassini Lee Oswald venne ucciso in una stazione di polizia davanti ad innumerevoli poliziotti da un certo Ruby anche egli a suo volta morto in carcere nel 1967 si dice per un "tumore".

   Dopo gli altri testimoni del delitto Kennedy ad uno ad uno sono scomparsi ad opera a volte di provvidenziali incidenti.

   Tornando alla strage di Boston mi domando:

come è possibile che la polizia ingaggi un conflitto a fuoco ed uccida uno dei due responsabili? Avremo la possibilità di vedere vivo per qualche ora l'altro responsabile?
   Inoltre: sono davvero loro gli autori della strage? Come mai non si è cercato di tutelare la vita di questi sospetti assassini per sapere o cercare di sapere la verità sulla strage?
   Sarò conservato in vita il secondo attentatore? Sapremo qualcosa di lui e da lui? Si tratta di un ragazzino di 19 anni!
ùhttp://www.agi.it/estero/notizie/201304191413-est-rt10169-boston_i_fratelli_ceceni_tsarnaev_dietro_l_attentato

Al manicomio del PD

  Al manicomio del PD!

Il PD è un malato grave. La sua base militante il suo elettorato sono certamente antiberlusconiani. Non sono di destra e sentono una forte opposizione di carattere etico prima ancora che politico verso il Cavaliere, cavaliere che ha ridotto l'Italia nelle tristi condizioni che vediamo ma che ancora continua ad avere un fortissimo seguito nel paese, una base fidelizzata disposta a seguirlo in tutte le sue avventure e follie. La base del PD in gran parte potrebbe essere quella di un grande partito socialdemocratico  se non fosse sospinta verso destra continuamente da una dirigenza che non è nè socialdemocratica nè democratica ma soltanto "moderata" nel senso che questo aggettivo ha in Italia dove moderato significa di destra ed a volte di una destra estremista contro i diritti dei lavoratori. Una dirigenza non solo moderata ma che fa carriera soltanto con il moderatismo che è il modus vivente della politica italiana dei palazzi. 
 Ebbene questa base antiberlusconiana ieri si è ribellata all'ennesimo minuetto di un segretario sconcertante che nelle ultime ore ne ha combinato di tutti i colori. Dopo avere affermato in TV colorendolo di un pesante accento emiliano "lo immaginate voi io che collaboro con Brunetta e Gasparri?" non solo si è messo d'accordo con Berlusconi sul nome del Presidente della repubblica ma si è fatto fotografare sorridente assieme ad Alfano dopo averlo preso platealmente sottobraccio nell'emiciclo di Montecitorio. Insomma ha proposto al Paese qualcosa che è suonato come un vero e proprio golpe un accordo con il Cavaliere non solo per il Presidente della Repubblica ma anche per il governo che non è detto che non possa essere anche un governo di legislatura. Il tutto in perfetta contraddizione con una linea che aveva opposto il PD al PDL dopo i 14 mesi di collaborazione con il governo Monti fatta in parallelo.
  La rivolta è dilagata in tutta Italia ma a fermare Bersani nel suo mortale abbraccio con il Cavaliere non sono stati i militanti di base ma la ribellione di Renzi e del suo gruppo che, pur essendo da sempre per una linea di collaborazione con il PDL, si sono opposti a Marini. Anche qui vallo a capire!  Ieri hanno votato per Chiamparino ex sindaco di Torino ed ora sembrano orientarsi verso Prodi.
  Il quale Prodi ha un solo merito,. Quello di essere inviso al Cavaliere e quindi il più lontano possibile dalle larghe intese volute tanto intensamente da Napolitano. Ma con questi personaggi niente è sicuro!
  Insomma mentre la base del PD ha un ethos che potrebbe ancora essere socialista e di sinistra il suo gruppo dirigente è ben altra cosa ed aspira alla collaborazione con il PDL e con Monti.  Questa contraddizione non è mai esplosa finora tanto apertamente  e questo è stato un male perchè il tempo e la politica del PD aiutano una modificazione genetica del DNA del PD rendendolo simile al PDL. Forse quella di oggi è l'esplosizione prima della fine dell'ircocervo fatto da ex democristiani ed ex comunisti.
  Ieri ultimo errore di Bersani che possiamo considerare già politicamente morto è stata la richiesta del rinvio di 24 ore della quarta votazione. Dice che ha bisogno di tempo. Bisogno di tempo per che cosa?  Dopo tanti giorni di crisi in cui la politica sembra vivere in un suo mondo dorato felice distantissima dal cosidetto "paese reale" questa richiesta suona come una specie di insulto...

giovedì 18 aprile 2013

L'undici settembre a Boston



 L'Undici settembre a Boston

 Negli USA si continua a parlare dell'11 settembre come se fosse davvero stato opera di terroristi o non si fosse trattato invece di un autoattentato come provano fatti elementari ed evidentissimi. Se i grattacieli non fossero stati minuziosamente minati non sarebbero caduti su se stessi in pochissimi minuti come avvenne. Avrebbero bruciato per giorni e giorni. Questo è elementare e non parlo delle altre cose evidenti ed elementari che smentiscano la tesi dell'attentato. Voglio soltanto richiamare la questione del Pentagono che sarebbe stato bucato da uno degli aerei che avrebbero fatto un foro  cento volte meno grande della reale grandezza dell'aereo.
 Ma gli americani di questo non si preoccupano gran che. Disponendo del controllo assoluto dei massmedia (il quarto potere in USA forse non è mai esistito) ritengono che ripetendo all'infinito la stessa bugia ed intanto allontanandoci nel tempo dall'evento la menzogna conclamata diventà verità tale da entrare nei libri di storia.
  Per quanto riguarda la strage di Boston l'impressione che si ha è che le autorità americane siano state colte di sorpresa. La Conferenza stampa fatta da un enorme numero di autorità locali di polizia federali della magistratura è stata una ridicola esibizione di impotenza. Nessuno aveva niente da dire, neppure uno straccio di traccia.
   Si tratta naturalmente di un attentato ad opera della destra interna americana. Non dimentichiamo che siamo nel paese in cui fondamentalisti cristiani uccidono a rivolverate i medici che praticano l'aborto. L'attentato di Boston potrebbe essere attribuito o ad una protesta per le tasse (il 15 aprile è giorno di pagamento di tasse) oppure un avvertimento alla Corte Suprema che nei primi di giugno dovrà pronunziarsi sui matrimoni gay. Insomma la matrice del terrore non è islamica come sarebbe piaciuto ai falchi della amministrazione USA che sono alla costante ricerca di scuse per attaccare il mondo arabo che ancora resiste e non si fa addomesticare.
  Se Boston fosse state opera di "terroristi islamici" la filiera massmediatica occidentale si sarebbe mobilitata. Non ci avrebbe dato tregua. Invece si occupa malinconicamente della bocciatura inflitta ad Obama dal Senato e della esplosione nel Texas che sta avendo conseguenze molto gravi.
 

Il vetro fumè di Franco Marini



 Il vetro fumè di Franco Marini
Aneddoto

all'incirca mezzo secolo fa Franco Marini abbruzzese era Segretario della federazione dei Minatori della Cisl di Caltanissetta. Vi era stato inviato dalla Cisl nazionale per farsi le ossa come sindacalista. Poi, con il tempo ma rapidamente avrebbe scalato tutti i gradini dell'organizzazione fino alla cima.
Ci trovavamo nella sede dell'Assessorato Regionale all'Industria di Palermo. Una numerosa delegazione di zolfatai provenienti dalle province minerarie, i dirigenti della CGIL, della Cisl, dell'UIL, L'assessore Salvino Fagone socialista, il direttore dell'assessorato GiovanBattista Torregrossa.
 Si discuteva del pagamento di salari arretrati. C'era molto nervosismo e tanta animazione. Il brusio era enorme. Salvino Fagone, alla fine, avrebbe acconsentito a tutte le richieste come sempre faceva e magari avrebbe pagato il pranzo. Era persona generosissima. Un ricco proprietario di agrumeti con la passione per la politica amico personale di Salvatore Lauricella che era il dominus dei socialisti in Sicilia e per il quale aveva una fedeltà canina.
 Bisogna sapere che la Cisl tra i minatori non rappresentava molto. I minatori stavano quasi tutti con la CGIL. Ed è stato forse a causa di questo e per darsi visibilità che Franco Marini che era allora un giovanotto piperino diede un grandissimo pugno sul tavolo. Il tavolo era immenso lungo diversi metri e ricoperto da un prezioso vetro fumè che si spaccò in due. Nella cinquantina di persone che attorniava il tavolo ci fu un lungo istante di silenzio pieno di imbarazzo. Franco Marino guardava il vetro rotto e non  sapeva proprio che cosa dire e fare.
 Intervenne Salvino Fagone, l'Assessore a salvare la situazione. Si rivolse al direttore generale dell'assessorato e gli disse: Giovanbattista, chiama il vetraio.... 
 Dopo di che la riunione riprese tranquillamente e si concluse, come ho detto, con l'invito a pranzo di Salvino Fagone, fantastico, unico e straordinario personaggio di una fauna politica che quasi quasi rimpiango....

Il suicidio dell'ircocervo

  Il suicidio


Marini, un anziano notabile della DC poi PD è stato individuato da Bersani e da Berlusconi come il Presidente della Repubblica che potrà garantire meglio di altri un governo di larghe intese e cioè fatto dal PD e dal PDL magari diretto da Bersani. Si è trovato questo accordo tra i due partiti che da venti anni duellano o fingono di duellare per assicurarsi la gestione del Paese. Inoltre Marini, uomo di esperienza e certamente esperto dei segreti dei palazzi italiani, è quello che meglio garantirebbe Berlusconi nei suoi percorsi giudiziari prossimi, percorsi dei quali Berlusconi ha ragionato timore.
  La scelta di Marini è avvenuta in un clima di aspre contestazioni dentro e fuori il teatro romano in cui erano riuniti i grandi elettori del PD. Marini è stato votato soltanto da 220 parlamentari ed ha avuto 90  voti contro ed una trentina di astensioni. Moltissimi erano assenti,. In sostanza  ha preso  la metà dei voti del PD che sono 424. Duecento voti mancano all'appello, la metà del Partito!!
  Questa scelta disgraziata certamente ispirata anche dal Quirinale indica una strada all'Italia che è la peggiore possibile: la strada del prosieguo della collaborazione che si è realizzata attorno al governo Monti. E' la scelta di una classe politica che non è più in sintonia con il Paese ed i suoi problemi. Stamane a tg3 hanno chiesto agli operai bresciani che stanno presidiando l'IVECO di Brescia  dove la Fiat ha licenziato 84 persone che cosa ne pensassero della elezione del Presidente e quale fosse la loro idea. Hanno reagito  sbalorditi della domanda e pieni di angoscia per quanto sta loro accadendo. Ho temuto di vederli piangere da un minuto all'altro!!
   La scelta di Marini è la scelta di Berlusconi. Grillo ha rifiutato per molte settimane di fare un governo con il PD. Ora dice di essere disposto. Ma in verità anche Grillo ha dato una spinta a Bersani per metterlo nelle braccia di Berlusconi.
    La scelta del PD è un suicidio da tutti i punti di vista. Un governo PD-PDL sarebbe trasformato dopo qualche settimana da Berlusconi in una graticola sulla quale arrostire Bersani. I PD non avrebbero pace fino a quando Berlusconi dopo averli spremuti e sputtanati a dovere non riterrà di ritirare la fiducia. Berlusconi non si rassegnerebbe mai ad appoggiare un governo Bersani. Credere a questo significa vedere gli asini volare.

    Scrivevo ieri sera che il PD è un ircocervo. E' un partito pieno di tante anime nessuna delle quali è di sinistra o ricordi in qualche modo il vecchio pCI.
   La scelta fatta alla Bolognina di diventare un partito  "democratico" escludendo di diventare un partito socialdemocratico peraltro in sintonia con ciò che realmente era stato il PCI  sta presentando il suo drammatico conto: la morte del Partito!!
    Ha sbagliato Bersani assieme a tutto il suo staff ad offrire un nome che potesse piacere a Berlusconi. Avrebbe sbagliato anche se avesse fatto la scelta di un nome gradito a Grillo e Casaleggio. Avrebbe dovuto semplicemente fare un nome di una persona in grado di essere accettato dagli italiani e capace di guidare i sette anni difficili che abbiamo dinanzi, anni che possono essere anche di naufragio dell'Italia come nazione.
   Marini è un limone spremuto, un politico di lunghissimo corso  vecchio  navigante tra le correnti politiche senza grandi slanci e senza grandi idee. Un burocrate della politica. L'Italia ha bisogno di una figura diversa nella quale si possa identificare.
    Vendola raccoglie la tristissima vendemmia della sua collaborazione con il PD. Una collaborazione che ha stremato SEL  rendendolo insignificante elettoralmente e politicamente. Ora deve scegliere se sopravvivvere e tirare a campare con il PD oppure se prendere il largo e ritrovarsi le parole, il vocabolario ed i sentimento del socialismo! L'Italia ha bisogno di socialismo! L'Italia uscita dalle urne non è rappresentativa di tutte le classi sociali esistenti nel Paese. E' l'Italia dei benestanti che da vita a quattro partiti più o meno moderati e di destra.
   Pietro Ancona