domenica 21 settembre 2008

scambio di opinioni con Pietro Ichino

Caro Senatore Ichino



lei che conosce bene i fatti
si dovrebbe vergognare a partecipare
all'assedio della CGIL per
piegarla e portarla a firmare come sostiene
Sacconi ( si viene per
firmare non per trattare) in catene ed umiliata.



Lei dovrebbe
capire profondamente l'esultanza con lacrime dei lavoratori
(che
diffama dicendo che preferiscono la cassa integrazione al lavoro)
quando il tentativo della cordata è andato fallito dopo il protervo
atteggiamento tenuto nei loro confronti. E' convinto che la cordata
volesse
davvero rilevare Alitalia?



Attraverso la resa senza
condizioni dei lavoratori Alitalia avevate
progettato la disfatta
definitiva dei lavoratori e dei loro sindacati onesti
e non venduti al
padronato ed a Berlusconi. Volevate il lancio della fine
del contratto
di lavoro da una sconfitta sul campo dei lavoratori.





Lei è di
gran lunga peggiore della destra italiana. Lei la serve.

Pietro Ancona

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A:
Cc: "Widad Tamimi"tamimi@pietroichino.it>
Ogg: R: Assedio Cgil e lavoratori

Caro Ancona,

quello che ho scritto oggi sul Corriere fa seguito a una critica che
rivolgo
da molti anni al ruolo svolto dai sindacati (soprattutto quelli
autonomi; ma
oggi è proprio con questi che la Cgil si è legata, in
Alitalia), oltre che
dal pessimo management e dalla ancor peggiore
politica, in questa azienda.
Nella home page del mio sito ho messo in
evidenza il link a due articoli
pubblicati, rispettivamente, nel 2004 e
nel 2005: mi interesserebbe sapere
che cosa Lei ne pensa.

Agli
insulti, ovviamente, non rispondo.

Cordialmente

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Messaggio originale----
Da: pietroancona@tin.it
Data: 21-set-2008
7.23 PM
A:
Ogg: R: Assedio Cgil e lavoratori


Fare pressing sui lavoratori (diffamandoli) e sulla CGIL anzicchè sul
Governo e sulla Cordata oggi sul Corriere della Sera significa fare
una
precisa scelta di campo. Lei partecipa all'assedio dei pochi
diritti
che ancora rimangono ai lavoratori italiani. Quanto è finora
accaduto
non vi basta. Siete insaziabili. Volete la gente col cappello
in mano a
chiedere l'elemosina ai bottegai da voi eletti a classe
generale,
Volete un varco per una riforma dei contratti che faccia
retrocedere di
tre secoli la gente che è costretta a vendere il suo
lavoro!
Lei è
stato preceduto in questa opera di umiliazione dei
lavoratori italiani
da Cazzola che io conosco bene essendo stato con
lui nell'esecutivo
della CGIL. Fiancheggiate l'opera di gente come
Sacconi che dopo avere
rovinato cinque milioni di giovani con la legge
Biagi invita con
protervia alla resa i dipendenti Alitalia.
Spero
che si vergogni di
tutto quello che fa che è contro il diritto e
contro la gente. Avere
studiato tanto per acquisire abilità
giuslavoristica nello spogliare la
gente dei suoi diritti non deve
essere una grande soddisfazione.
Se
avesse avuto ancora un minimo
di cuore avrebbe capito come l'esultanza
dei lavoratori per il ritiro
della cordata dei kaimani è parente
stretto del pianto. Si vergogni!!
Se il PD ha gente come lei è
davvero perduto!! Potete iscrivervi
tutti da Berlusconi!
Pietro
Ancona
segretario generale CGIL sicilia
in pensione
già membro del CNEL

----Messaggio originale----
Da:
ichino@pietroichino.it
Data: 21-set-
2008 6.44 PM
A: it>

domenica 14 settembre 2008

nel paese di Pulcinella, Arlecchino e Ballanzone

Nel Paese di Pulcinella, Arlecchino, Ballanzone.......

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el Paese di Pulcinella, Arlecchino, Ballanzone.......

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Prima c'è stata una lunga predicazione sulla fine della classe operaia. Ci hanno spiegato tutti i pennivendoli del Regime ma sopratutto tutti coloro che dall'opposizione agognavano a traghettarsi dall'altra parte che la rivoluzione tecnologica intervenuta nel processo produttivo aveva azzerata la "classe" ed aveva generato nuove figure professionali (in verità il processo produttivo non c'entra niente: le nuove figure di disgraziati del lavoro sono state create dal pacchetto Treu e poi dalla legge Biagi con seguito degli accordi di luglio 2007 sul walfare.
Vado a controllare i dati Istat e la classe lavoratrice italiana è più o meno quella di venti anni fa o addirittura di quaranta anni fa. Si tratta di circa ventiduemilioni di persone. Non a caso abbiamo importato circa quattro milioni di lavoratori dall'estero.All'interno di questa, oltre la naturale fisiologica evoluzione del settore dei servizi e del cosidetto quaternario,
i settori fondamentali dell'industria sono rimasti più o meno gli stessi. Quanti sono i metalmeccanici oggi? Più o meno quanto erano prima. Quindi nessuna scomparsa della classe operaia. Semmai sono scomparsi i sindacati ed i partiti che si richiamavano ai suoi valori. I sindacati confederali dagli accordi di concertazione del 1993 sono diventati praticamente parastatali, un pezzo della macroeconomia, un puntello della Confindustria. Dal 1993 ad oggi l'impoverimento dei lavoratori è un dato costante inghiottito dai pitoni della triplice Cgil,Cisl,Uil:

Da alcuni anni a questa parte, questa classe operaia scomparsa è sottoposta ad un bombardamento quotidiano da parte dei pennivendoli pagati da Berlusconi e dalla Confindustria: sono fannulloni, lazzaroni, assenteisti, ignoranti.... Brunetta si è financo inventato dati falsi per parlare di tassi di assenteismo. Coloro che si azzardano a difendere il pane quotidiano come i dipendenti Alitalia sono profittatori, parassiti, mangia pane a tradimento..... Statali, professori, dipendenti pubblici tutti alla Gogna Mediatica organizzata dal Cavaliere e dai suoi solerti amici alla quale non si sottraggono pezzi autorevoli della "sinistra" che hanno fatto del liberismo la religione con la quale hanno sostituito il comunismo dalla loro mente.

Mi domando: in Italia ci sono oltre venti milioni di mangiapane a tradimento di gente che vive sulle tasse pagate dai "contribuenti" e della rendita del lavoro a tempo "indeterminato" (altro scandalo dei benpensanti che vorrebbero tutti precari..) Chi si salva in questo Paese?

A parte i giornalisti che producono (con ricchi sostentamenti statali) i loro pezzi di odio sociale quotidiano, in questo Paese si salvano i bottegai,
i commercianti, i farmacisti, gli avvocati, i notai, gli industriali insomma le categorie "autonome" che parlano di mercato in un Paese a prezzi controllati ed amministrati da un oligopolio feroce e rapace. Avete provato a comprare una aspirina a Parigi? Costa un terzo che in Italia!
Tutte queste brave persone che tengono in piedi l'Italia hanno creato un sistema rigidissimo di costi che stringono come un cappio al collo le famiglie: energia, assicurazioni, banche, affitti di case, acqua, trasporti..
Ma tutto questo non basta: è necessario criminalizzare tutto il mondo del lavoro dipendente italiano ed immigrato. Meno contano socialmente i lavoratori e meno costano alle imprese! Meno soldi ci sono per scuola e sanità e più soldi ci saranno per la nuova Casta che non è fatta solo di politici ma anche dei managers più ingordi del mondo e da una imprenditoria che è sempre vissuta sulle pubbliche commesse (come la banda che si è radunata nella Cai di Colanino)....

Pietro Ancona
www.spazioamico.it

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giovedì 11 settembre 2008

11 settembre: uno vero, uno falso!!

L'11 settembre del 1973 gli USA, Kissinger autore tuttora vivente, fa saltare in aria, con un bagno di sangue eseguito dai generali cileni, il governo legittimo del Presidente Salvatore Allende. Comincia una dittatura spaventosa durata quindici anni.

l'11 settembre del 2001 saltano in aria le torri gemelle di New York. Nel pomeriggio si squaglia come cera un terzo grattacielo. Muoiono tremila persone, in genere lavoratori, molti senspapiers, addetti alle pulizie.

Da allora sette anni di guerra contro i popoli martiri dell'Irak e dell'Afghanistan

Oggi l'Amministrazione Americana annuncia che compirà azioni militari in Pakistan senza chiedere il permesso al Governo di quel Paese!!!L'11 settembre americano è un clamoroso falso, una patacca enorme,
possibile soltanto per il ferreo controllo dei massmedia mondiali che hanno propalato la menzogna del terrorismo internazionale!!

http://www.luogocomune.net/site/modules/911/

mercoledì 10 settembre 2008

unita sindacale obiettivo della nuova p2

C'è stato un tempo in cui l'unità sindacale era una finalità straordinaria, un obiettivo da realizzare per il rafforzamento dei lavoratori e della loro causa.



Oggi, dopo anni ed anni di lunga pratica di unità d'azione, penso che bisogna scongiurare l'obiettivo dell'unità sindacale come una sciagura, una grande disgrazia che capiterà ai lavoratori dopo quanto è purtroppo avvenuto in questi anni. L'unità d'azione è una pesante scimmia assisa sulle spalle dei lavoratori.L'unità organica li condannerà a subire l'esito degli "accordi" fatti sulla loro testa.



Oramai è chiaro che il comandante supremo della cosidetta "triplice" è Bonanni della Cisl. Di una Cisl lontanissima da quella di Pastore o di Carniti. Una Cisl collaborazionista a qualsiasi costo, disposta ad inghiottire come un pitone tutte le condizioni poste dal padronato, dalla Confindustria e dal Governo.



Ieri Bonanni si è pronunziato per l'accettazione degli accordi Alitalia a prescindere dal contenuto riguardante i lavoratori che già si sapeva assai minaccioso ed inaccettabile. Oggi Epifani dichiara di marciare verso accordi

"però alle nostre condizioni". Una patetica bugia per celare la subalternità

alla linea della Cisl che è la linea del peggiore padronato e della peggiore politica che esistano oggi in Europa.



La Cgil ha una grande tradizione riformista. Ma il riformismo della CGIL prefascista e della stessa CGIL di Di Vittorio, Santi, Lama era al servizio dei lavoratori, un gradualismo rivolto ad accrescere i diritti dei lavoratori senza

mettere in crisi la sua impresa ed il sistema nel suo insieme.



Oggi, dopo il trasferimento epocale di almeno il venti per cento del reddito dal lavoro dipendente al padronato, non si capisce perchè la CGIL debba continuare a restituire i diritti conquistati da tante generazioni di lavoratori.



All'accordo Alitalia farà seguito l'accordo sui contratti che condannerà i lavoratori italiani ad un altro ventennio di povertà dopo gli accordi del 1993.



Pietro Ancona

già membro dell'esecutivo nazionale CGIL

sabato 6 settembre 2008

che succede nelle carceri? Lettera a Liberazione

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: posta@liberazione.it
Sent: Thursday, September 04, 2008 11:13 AM
Subject: Che succede nelle carceri italiane?



Cara Liberazione,

giungono notizie gravi ed inquietanti dalle carceri italiane. Non mi riferisco al trattamento del detenuto del Turco che riceveva come fosse nella sua villa privata i potenti del Paese ed aveva un secondino addetto a portargli il caffè e forse quanto altro gli servisse ma alle notizie di morti sospette per torture e percosse ricevute dai secondini di una polizia penitenziaria che sarebbe veramente il caso di mettere sotto osservazione per verificare se è vero che ha gruppi organizzati addetti al pestaggio ed alla tortura di prigionieri particolarmente presi di mira.
Unisco alla presente il testo diramato dal gruppo antipsichiatrico.
Inoltra: Morire a 22 anni dietro le sbarre




--- In C_RAP@yahoogroups.com, ha scritto:

ennesimo orrore nelle galere italiane..
giovane di 22 anni muore in carcere perchè si rifuta di prendere gli
psicofarmaci...
sotto vi mettiamo l'articolo c'è anche un video sul sito
http://www.toscanatv.it/
saluti
collettivo antipsichiatrico a.artaud-pisa

Morire a 22 anni dietro le sbarre
02/09/2008 - Alla ricerca della verita'.

Sono arrivati a Firenze stamani Angelo Eliantonio e Iolanda Pinto per
chiedere giustizia nei confronti
del nipote Manuel morto a 22 anni lo scorso 25 luglio nel carcere
Marassi
di Genova ufficialmente per suicidio,
ufficiosamente, si teme, per percosse. Sono venuti dalla provincia di
Torino nel capoluogo toscano
dove ha sede l''Associazione per i diritti violati' per avere delle
risposte agli atroci dubbi che da mesi lacerano i loro animi,
da quando il ragazzo arrestato lo scorso 25 marzo per furto d'auto
lamentava continue botte da
parte dei secondini oltre a un trattamento disumano fatto di
isolamento,
psicofarmaci e ricatti.
Manuel era stato condannato a 5 mesi di carcere per resistenza al
pubblico ufficiale,
il 5 agosto sarebbe dovuto uscire. Perche' allora cercare la morte,
che
secondo il carcere ligure
sarebbe stata causata dalle esalazioni di gas del fornellino che il
giovane utilizzava per riscaldare i pasti nella sua cella?
Troppe dunque le incognite intorno alla morte di Manuel Eliantonio, un
pezzo di cuore per i nonni che lo hanno cresciuto
e che non si arrendono di fronte ai paletti che continuano ad
incontrare
nella ricerca della verita'.
Hanno protestato di fronte al carcere genovese Marassi, sono riusciti
ad
avere delle fotografie,
scattate da un cugino di Manuel di nascosto all'obitorio. Immagini
forti, che parlano da sole e che mostrano un corpo pieno di lividi,
con un inconfondibile tatuaggio che sottolinea la veridicita' del
cadavere.

---



Pietro Ancona

i Centri di Identificazione ed Espulsione

chi lucra?

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i centri di identificazione ed espulsione danno da mangiare agli "ospiti" che vi vengono rinchiusi ora anche per diciotto mesi!!

Chi gestisce i servizi? Chi si occupa dell'alimentazione? Che cosa mangiano? Chi controlla che ciò che mangiano corrisponda a quanto lo Stato effettivamente spende?

E' possibile che mangiano brodaglie immonde, mortadelle rancide, pane di infimo ordine al posto di quanto prescrive il capitolato d'appalto con le cosidette onlus?

Chi sa qualcosa è bene che lo dica. Urge una inchiesta parlamentare sul cibo
dei carcerati nei CIE. Spero che i radicali o di Pietro se ne occupino

lettera alla CGIL in difesa del contratto nazionale

Cari compagni,

indebolire e ridurre la tutela del ccnl, nella situazione italiana, sarebbe un vero e proprio delitto. Una vera e propria coltellata alla schiena dei lavoratori italiani. Il ccnl è l'unico punto di riferimento per milioni di persone che lavorano in microaziende o in aziende nelle quali non esiste alcun potere contrattuale.
Non temete "l'isolamento" paventato dai pennivendoli della Confindustria e non temete di rompere con CISL e UIL. I frutti di questa unità sindacale sono finora tutti velenosi. Non è possibile che il Sindacato Confederale passi da una trattativa all'altra soltanto per togliere diritti ai lavoratori.
Pietro Ancona
già membro dell'Esecutivo Nazionale della CGIL

lunedì 1 settembre 2008

la betancourt dal Papa. Che Ghevara dell'Occidente

stata ricevuta per venti minuti. Era già stata a Lourdes sentendosi miracolata per la libertà riavuta dopo sette anni di prigionia nella giungla colombiana. Ha avuto parole di ricordo e solidarietà per i suoi compagni di prigionia ancora in mano alla guerriglia Farc. Non una parola per le diecine di migliaia di contadini che languono in condizioni spaventose nelle prigioni colombiane vittime di un feroce governo militare che li ha privato delle terre per regalarle alle multinazionali USA. La Betancourt aveva già ringraziato i militari colombiani e li aveva lodato per averla liberata,
E' stata propostaper il Nobel. E' molto sostenuta dal complesso massmediatico occidentale che ne sta facendo una icona della lotta dei regimi filoamericani contro i combattenti rivoluzionari. Il processo di santificazione è in rapido svolgimento.. Nello stesso tempo la giunta colombiana tenda di criminalizzare il Partito di Rifondazione Comunista per i rapporti politici che ha intrattenuto con le Farc.

Insomma la Betancourt dovrebbe essere una sorta di Che Chevara della destra imperialistica mondiale.