sabato 23 aprile 2016

25 aprile 2016

25 Aprile
Anniversario della Liberazione ma anche della occupazione americana dell'Italia.
Il sacrificio dei partigiani non è stato riconosciuto al tavolo della Pace.Gli accordi sono stati quelli di un paese sconfitto. Accordi che non ci è stato permesso di firmare.
L'Italia è un deposito nucleare degli USA ed è piena di basi militari e navali USA.
Certo non abbiamo con gli USA il rapporto che ha l'Inghilterra o la stessa Francia. La Francia ha avuto il governo filonazista di Petain che non fu certo meno della repubblica di Salò eppure è considerata tra le nazioni vincitrici del conflitto mondiale.

domenica 17 aprile 2016

Il referendum



Il referendum sulla salvezza del mare

15 milioni di persone hanno votato per il referendum disattendendo le pressioni di Renzi e di Napolitano ed i ricatti dei petrolieri. Quindici milioni non su 46 milioni di aventi diritti. Circa il quaranta per cento di costoro sono astensionisti organici come è possibile vedere dai risultati elettorali degli anni venti anni.
La gente che ha ascoltato i petrolieri ed i loro portavoci governativi e politici non ammonta a più di 14 milioni più o meno quanto quella che ha votato.
Il si è stato di circa l'ottanta per cento dei votanti qualcosa come 12 milioni di persone.

A distanza di undici anni dal referendum sulla legge 40 allora boicotttato dalla Chiesa si è più o meno registrata la stessa situazione: circa il trenta per cento del corpo elettorale italiano è progressista e laico. E' ambientalista. Non vuole che il Mediterraneo diventi nero e che muoia.
L'astensionismo strutturale non può sommarsi all'astensionismo programmato e voluto anche se purtroppo insieme a questo ha determinato la vittoria dei petrolieri e della lobby governativa che li sostiene.
L'elettorato italiano ieri per il referendum sulla laicità dello Stato e sul diritto alla salute delle donne, oggi sulla salvezza del mare si è spaccato in due.
Coloro che hanno votato no e sono andati a votare hanno contribuito al rafforzamento della democrazia italiana insidiata dallo scandaloso governo Renzi in cui ferve la lotta tra bande contrapposte di diversi ed opposti poteri forti e speculativi.
Ora i gestori delle trivelle debbono stare con due piedi in una scarpa. Debbono stare attenti a che non ci siano sversamenti in mare e che non accada l'incidente.
Renzi ha voluto furbescamente distinguere gli elettori votanti dai promotori del referendum. Ha strizzato l'occhio ai votanti accusando nel contempo di demagogia le Regioni che hanno promosso la consultazione elettorale. Insomma ha trascinato in basso la polemica politica per odio che all'interno del PD nutre verso il pugliese Emiliano ed altri,.

abbiamo perso (tanto per cambiare)

Abbiamo perso!
Voterà un trenta per cento dell'elettorato pari a circa 15 milioni di voti più o meno come il referendum sulla legge 40 del 2005 disertato dai cattolici e boicottato dal Cardinale Bagnasco in persona.
Questo è lo zoccolo civile della democrazia italiana, il nucleo delle persone sulle quali si può contare in ogni circostanza. Ma trattasi di una minoranza che sfiora il trenta per cento dell'elettorato e non riesce ad andare oltre.
La maggioranza degli italiana sta con la gente come Renzi Napolitano Prodi. E' una maggioranza chiusa a sinistra ma apertissima a destra, aperta a qualsiasi cosa compresa l'abolizione della Costituzione e dello Stato di Diritto. Il PD è parte integrante di questa ameba sociale.

sabato 16 aprile 2016

I sommersi ed i salvati

I sommersi ed i salvati

A fronte delle tre famiglie di profughi salvati dal Papa nell'Isola di Lesbo e condotti in Italia (non sappiamo se in Vaticano o a Roma)
resta intatto il problema dei milioni di profughi che l'Europa lascia nel fango e senza alcun aiuto.

Cosa odiosa è che i 12 salvati sono stati selezionati dagli agenti delo Papa sulla base di qualità richieste a fini sempre propagandistici. Come si fa a scegliare un bambino tra mille bambini di un campo profughi?
Il Papa non ha detto una sola parola per la Pace. Eppure soltanto la Pace può risolvere il problema dei profughi. La Pace e un Programma di Ricostruzione dei paesi distrutti dalle guerre imperialiste dirette o fomentate.

giovedì 14 aprile 2016

a venti ore


L'orario settimanale di lavoro deve essere ridotto a 20 ore a parità di salario. Solo questo potrà dare un futuro al mondo. Tradurre il progresso tecnico in progresso sociale piuttosto che privatizzarlo a vantaggio di pochi,.

La rivendicazione non è irrealistica come non lo era quando proponeva la riduzione a 8 ore da sedici.

Politica suicida di Draghi


Politica folle e suicida di Draghi?

Con il tasso di interesse ridotto a zero la gente viene invogliata a mettere sotto il materasso i suoi risparmi piuttosto che portarli in banca. Tassi di interesse eguali a zero non sono segnali di bjuona saluta ma di malattia come quelli eccessivamente alti. Come fa a reggere un sistema bancario con diecine di migliaia di dipendenti da pagare con tassi di interesse azzerati che comunque non incentivano impieghi per i nvestimenti dal momento che i bassi salari hanno congelato i consumi?

Mattarella e la Pace


Mattarella ignora la Pace

Invita l'Europa a non alzare muri contro i migranti, Giusto. Ma c'è una alternativa all'accoglienza che comunque non ci sarà o ci sarà in misura ridotta e sarà usata contro i lavoratori europei ed è la fine delle guerre che insanguinano il Medio Oriente e l'Africa.

Ma l'Europa che con la Nato è corresponsabile degli USA delle catastrofe umanitarie isi guarda bene dal proporre la pace.

Basti pensare che la Siria su 24 milioni di abitanti ne ha dispersi i due terzi all'incirca 16 milioni. Senza contare tutti gli altri luoghi dell'abominio occidentale dall'Afghanistan alla Palestina.

giovedì 7 aprile 2016

Ascetismo proletario

 
Stalin è morto povero e certo non aveva soldi depositati a Panama,.
Il comunismo specialmente quello staliniano è molto faticoso e comporta sacrifici che molti faticano a sopportare. Amministrare montagne di ricchezze senza prenderne un pò per se non è da tutti.
Per questo Stalin e lo stalinismo vengono esecrati. Per questo Gorbacev è stato osannato dall'Occidente mentre Stalin viene considerato una sorta di criminale.

la logica del potestà

Insofferenza per le autonomie locali, la logica del potestà

Matteo Renzi ha sottratto al Comune di Napoli l'area di Bagnoli nominando un Commissario, un suo uomo di fiducia. Da oltre un anno non risponde alle richieste di De Magistris per un incontro proprio come si è comportato con Marino a Roma prima che ordinando le dimissioni davanti il Notaio di 26 consiglieri del PD non ne provocasse la decadenza.
A Roma la defenestrazione di Marino avvenne in vista degli affari del Giubileo. A Napoli con la nomina di un Commissario si vuole donare una delle p'iù importanti e strategiche aree costiere d'Italia ad un gruppo di privati ben noto al presidente del Consiglio e del tutto estraneo alla popolazione napoletana.
Ieri Renzi ha avuto l'impudenza di presentarsi a Napoli protetto da battaglioni di polizia in assetto di guerra addetti alla repressione della manifestazione che i napoletani hanno organizzato contro la sua iniziativa.
La resistenza dei napolitani alla occupazione poliziesca della area di Bagnoli è stata durissima e tale da scompaginare la "passeggiata" partenopea di Matteo Renzi,.
Oggi i poteri forti che vogiono sottrarre a Napoli ed al suo legittimo Sindaco l'area di Bagnoli si sono scatenati in una campagna di odio di denigrazione e financo di criminalizzazione di De Magistrisi. Tra tutti brilla per livore ed accanimento Stefano Folli noto portavoce della stampa confindustriale e che ora scrive per Repubblica.
Si chiede a De Magistris di prendere le distanze dai manifestanti che ieri hanno difeso la città dalla discesa dei barbari a Bagnoli. L'odio che agita la stampa italiana contro De Magistris è pari soltanto a quello che ha vomitato contro Marino a Roma.
Quando vedremo le carte del Presidente del Consiglio su Bagnoli e vedremo quali lobby e quali inconfessabili interessi vi si agitano ci renderemo pienamente conto della legittimità e della giustezza della posizione del Sindaco di Napoli.