mercoledì 31 luglio 2013

profezia di socialismo

Se il pianeta terra non sarà distrutto da una guerra termonucleare chimica e batteriologica con tutti i suoi abitanti scatenata dall'Impero che, piuttosto che perdere la sua egemonia, è pronto a distruggere tutto, il futuro dell'umanità sarà radioso.
Avremo una società comunista che durerà nella pace per secoli. Una società che abolirà gradualmente lo Stato e ridurrà il lavoro al minimo (già Stalin lo voleva ridurre a venti ore settimanali). Una società di eguali diversi tra di loro solo per vocazione intellettuale culturale Una società in cui non ci saranno figure odiose come quella di Marchionne che guadagna milioni di euro sottraendoli alla collettività umana. Tutto il denaro che va da una parte nella società capitalistica è sottratto ad un'altra parte.
Il socialismo sarà pieno di sentimento e di cultura. Sarà finalmente la società umana per esseri umani. Recupererà anche il pianeta terra dai terribili disastri ecologici inflitti alla flora ed alla fauna.

Brasile: il travaglio di una nazione-continente

Brasile: Il travaglio di una immensa nazione con centinaia di milioni di proletari

La modernizzazione socialdemocratica del Brasile ha sollevato acute contraddizioni ha rotto equilibri ma ha creato diseguaglianze acutissime e fratture sociali. La condizione di molte persone, milioni di persone è diventata quasi impossibile per il divario tra i costi della urbanizzazione ed i salari.
Per quanto gli USA abbiano inquinato e strumentalizzato le proteste non possiamo non essere dalla parte del popolo ed impegnarci per una alternativa socialista in Brasile. Il centro-sinistra basato sul mercato aggrava e non migliora la condizione delle masse umane. Crea nuove categorie di poveri.
http://www.youtube.com/watch?v=c80v1P_N7KU

IL gesuita rapito

 Il vero volto della Chiesa: Paolo Dall'Oglio

gesuita, nazista, criminale per trenta anni ha mangiato il pane della Siria, il Pane e la Pace  di Assad sperimentando la convivenza armoniosa tra religioni da sempre praticata in Siria come peraltro nella Libia di Gheddafi.
  E' schierato con i  i ribelli, sanguinari mercenari reclutati  nella feccia di tutti i paesi arabi per disintegrare la Siria.
  Intervistato da Huffington pos ha dichiarato che l'uso di armi chimiche da parte dei ribelli sarebbe auspicabile e secondo lui non sarebbe contrario alla morale cristiana.
  Ha chiesto ripetutamente l'intervento della nato e di bombardamenti aerei.
Ora si dice che è stato rapito. Spero che non li ritrovino mai.
   Papa Bergoglio, gesuita come Dall'OGLIO, tace........ E' buono solo a raccontare storielline innocue ed ad effetto  ai creduloni che non a caso la Chiesa chiama "gregge".

lunedì 29 luglio 2013

L'Occidente in Egitto

 La mani in pasta dell'Occidente in Egitto

la signora Caterina Ashton, ministro degli esteri della Unione Europea, membro della Camera dei Lord, esponente della grande borghesia anglosassone, si è recata in Egitto per visitare in carcere il Presidente destituito Morsi probabilmente non recargli un messaggio dell'Occidente di invito alla resa incondizionata ai nuovi governanti dell'Egitto. In cambio della libertà e magari di una sorta di accordo politico con i militari ed i neoliberisti del governo.
   Il messaggio non è dell'Europa che non conta proprio niente ma è degli USA che non si vogliono esporre dopo avere presieduto alla formazione del nuovo governo che ora si trova in grosse difficoltà per la rivolta dei Fratelli Musulmani che non si rassegnano di essere passati dalle stelle alle stalle.
  Vedremo gli sviluppi in seguito. Finora si può dire che la reazione dei Fratelli Musulmani in Egitto è motivata soltanto dalla collera per avere perso il potere e dalla voglia di recuperarlo. Non ci sono contenuti politici diversi da questi. I Fratelli Musulmani sono responsabili di molto sangue che è stato versato a cominciare dal sangue della Libia. Hanno manipolato la rivoluzione tunisina i cui leaders laici sono stati freddati. Hanno partecipato all'aggressione della Siria contribuendo alla distruzione di uno dei paesi più belli e prosperi del mondo arabo ed alla morte di oltre centomila persone. Sono corresponsabili della fine della Libia, della morte di Gheddafi. Insomma sono stati la mano armata degli USA in Africa ed in Medio Oriente. Ora si ribellano in Egitto perchè gli USA hanno scelto di cavalcare una altra tigre e li hanno posati.
  I popoli arabi ed il mondo non avranno niente di buono dai Fratelli Musulmani e da quanti collaborano con gli americani. Solo un movimento panarabo laico socialista basato su parole d'ordine chiare come pane, lavoro, libertà, socialismo potrà dare qualcosa ed essere una speranza. In atto le lotte sono lotte di potere tra gruppi che non esprimono una alternativa al colonialismo.

La Kienge



Fa
    La Kyienge

    Per quanto riguarda la ministra Kienge alla quale esprimo personalmente tutta la mia solidarietà debbo dire che mi sento preso in giro. Credo che il governo la usi per dimostrare di essere aperto, antirazzista, aperto alla integrazione. Ma i fatti sono diversi e dicono che con il governo Letta ed il suo ministro afroitaliano non è cambiato assolutamente nulla. Non è stato riconosciuto il diritto alla cittadinanza ai bambini nati in Italia, non è stato mitigato il durissimo carcere dei Cie che dura diciotto interminabili mesi che vengono sottratti alla vita delle persone, non è stata rivista la situazione carceraria per cui metà dei detenuti italiani sono extracomunitari.
    La Cinge è il fiore all'occhiello del governo italiano come Obama lo è per l'amministrazione statunitense. Così come non cambia niente negli USA nella condizione degli afro-americani niente cambia in Italia, proprio niente.
    Per questi motivi credo che sarebbe meglio che la signora Kienge cominci a fare un bilancio del suo ministero e decide se restare o buttare la spugna perchè il sistema italiano è impermeabile ai cambiamenti.
    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2013/29-luglio-2013/kyenge-nuove-offese-razziste-dino-dammi-crodino-2222393117265.shtml
  

Il sangue dell'Egitto

Il sangue dell'Egitto

L''Egitto è sommerso da un mare di sangue. La brutalità dell'esercito è tale da provocare un intervento degli ipocriti europei che apprezzano la repressione ma non vogliono essere turbati da eccessi sanguinari. A quanto pare l'esercito ha avuto dal governo l'incarico di arrestare i civili. Siamo in pieno terrorismo di Stato. Sono cominciati ai rastrellamenti nei quartieri popolari.
Bisogna dire che dovunque passano gli americani arriva l'Apocalisse. Nei giorni scorsi il sottosegretario USA Burms ha scelto uno per uno i membri del governo golpista che ha preso il posto del legittimo governo del Presidente Morsi. Questo governo assieme all'Esercito sta realizzano il folle disegno di estirpare con il sangue i Fratelli Musulmani dall'Egitto.
Per quanti errori e per quanto possa non essere condivisibile la esperienza realizzata da Morsi al governo non c'è stato alcun bagno di sangue e sebbene molte misure fosserro criticabili ed inaccettabili il quadro democratico fondamentale dell'Egitto veniva mantenuto. Ora non sappiamo se Morsi è ancora vivo o morto ed i quadri dirigenti dei Fratelli Musulmani sono stati in grande parte trucidati.
Un Esercito finanziato ed addestrato dagli americani si è imbarcato in una guerra contro il popolo che non ha comunque certezze e prospettive.
Se le forze popolari egiziani avranno la possibilità di arrivare al governo cosa della quale dubito la prima cosa che dovranno fare è sbarazzarsi di un Esercito che è un corpo estraneo dipendente dal Pentagono e usato da questo come cane di guardia contro i popoli arabi.
I Fratelli Musulmani debbono riflettere sul terribile errore che hanno commesso, influenzati dall'Arabia Saudita, a sostenere i disegni statunitensi in Egitto ed anche nel Medio Orienta ed in Africa.
Qualcuno a Washington li ha posati ed ha scelto una pedina diversa, quella dei liberisti, iperliberisti laici ed ha scatenato l'Esercito contro di loro.
La politica egiziana si deve fare in Egitto e deve essere il popolo egiziano a farla. Non può essere un gioco di politici e generali dei laboratori della Cia e del Pentagono.

domenica 28 luglio 2013

DURT



DURT
L'On.le Girolamo Pisano del M5S aveva presentato, ed era riuscito a fare approvare dalla Camera, una norma che affrontava la questione della regolarità fiscale delle imprese che lavorano per la pubblica amministrazione in regime di subappalto, stabilendo il principio, che a me sembra ovvio, che per riscuotere crediti bisogna essere in regola con quanto si deve per tasse.
La norma si chiamata con un acronimo DURT (documento unico di regolarità tributaria) ed è stata approvata all'interno del decretone del "fare".
Mi sono informato sull'autore della norma. Trattasi di un ingegnere imprenditore impegnato nel settore degli ascensori. Una persona quindi competente e non uno sprovveduto irresponsabile. Il DURT è stato oggetto di un fitto fuoco di artiglieria da parte delle associazioni. E' stata anche criticata dai montisti e l'Unità vi dedica un articolo scandalizzato contro. I partiti ed il governo, a seguito dell'intervento di Grillo che ha smentito il suo deputato ed ha promesso che al Senato la norma sarà abrogata, hanno voluto rassicurare i subappaltatori. Insomma tutto il mondo politico, il governo, lo stesso movimento cinque stelle hanno voluto rassicurare la lobby che subito si è mossa contro il DURT.
Le critiche che sono state fatte non entrano nel merito. Si limitano a dire che si tratta di un appesantimento burocratico e si ricorda che la burocrazia ha un costo per le imprese che si aggira attorno al dieci percento. Si insinua che la convergenza di Fassina con Pisano era una sorta di prova di alleanza tra PD e 5 Stelle e che questa alleanza già si presenta foriera di guai per il mondo delle imprese. Insomma gli industriali protestano per il gravame burocratico che la norma introduce e che si somma a quello esistente. Resta comunque il fatto che l'evasione fiscale ha uno dei suoi maggiori fenomeni proprio nel campo del subappalto e che questo campo abbisogna di una migliore regolamentazione e di maggiore rigore.
Una impresa assume un appalto dalla pubblica amministrazione e subito ne cede parti importanti a tanti subappaltatori. E' il terreno di proliferazione del lavoro nero del sotto-salario e degli infortuni mortali. Le aziende subappaltatrici spesso vengono imposte dalla mafia agli appaltatori. Si prestano alla elusione ed alla evasione fiscale e spesso imbarbariscono il settore nel quale operano. Infatti il sistema che deresponsabilizza l'azienda che dà l'appalto costringe quella che lo riceve a scatenare una gara al ribasso che può vincere solo comprimendo salari e sicurezza sul lavoro e del manufatto. Pensiamo solo allo scandalo del cemento impoverito che è stata una delle cause del crollo della casa dello studente dell'Aquila. È un sistema criminogeno.
E' curioso il fatto che quanti avevano approvato una norma oggi si trovino tutti d'accordo nel volerla abrogare. La fretta con la quale si è compiuto il voltafaccia distoglie l'attenzione su un settore che invece dovrebbe essere profondamente verificato analizzato e cambiato. Che ci sia uno strumento di controllo della regolarità fiscale delle aziende è una necessità imposta dalla realtà. Che ci sia da combattere la farraginosità, la pesantezza, a volte l'assurdità delle documentazioni richieste dal fisco è una necessità che va affrontata salvando però la possibilità di fare controlli.
Tuttavia la vicenda dimostra che: a) le aziende vogliono solo mano libera per sfruttare sempre di più i lavoratori e non ammettono interferenze; b) il PD abbaia alla luna parlando di evasione fiscale, ma laddove essa si annida veramente non andrà mai a cercarla; c) il M5S potrà pure essere composto da alcuni singoli esponenti che possono mettere su qualche idea che astrattamente potrebbe essere giusta, ma poi si scontrano fatalmente col fatto che questo sistema è irriformabile, che le famose piccole e medie imprese (che a loro piacciono tanto) sono refrattarie a ogni regola e che Grillo li bacchetta appena usciti dal seminato.
Pietro Ancona

Dario Fo in kazakistan

Dario Fo in Kazakistan

Ho letto oggi sul Fatto un articolo pieno di colore di Dario Fo sul Kazakistan. Un Kazakistan descritto come una dittatura in preda a dispotismo.
Magari il Kazakistan è come lo descrive Fo e magari no. Tuttavia comincio ad essere stufo delle "descrizioni delle dittature" dei paesi che in un modo o nello altro sono invisi agli USA ed alla Nato. Certo Fo sarebbe più credibile se si fosse qualche volta occupato della democrazia del Grande Fratello USA nella quale basta un sospetto della FBI per essere sottratto al consorzio civile, arrestato,isolato, torturato e magari mandato per anni a marcire a Guantanamo.
Dario Fo sarebbe credibile sul Kazakistan se si fosse una sola volta occupato delle Kill list del signor Obama (che io chiamerei il signor Morte).
A questo punto penso che se Dario Fo fosse stato persona davvero di sinistra non avrebbe mai ricevuto il Premio Nobel. Il premio Nobel si da alle persone che in qualche modo fanno il gioco dell'Occidente e della sua sporchissima partita di dominio del mondo. Il premio Nobel è un premio "occidentale".

venerdì 26 luglio 2013

Le favelas ed il balcone di Pinochet

La Chiesa Cattolica ha bisogno di mostrare masse sterminate di gente plaudente al suo Papa sia ogni domenica in Piazza San Pietro sia nei luoghi che il Pontefice si degna di visitare assistito da una strumentazione propagandistica e massmediatica di impressionante portata. Credo che nel suo aereo che lo ha portato in Brasile abbiano trovato posto un centinaio di giornalisti italiani. A questi bisogna aggiungere tutti gli altri che raggiungono il luogo delle "apparizioni" del Papa. In questi eventi rimarcati dalla sua presenza no n si sente che la sua sola voce. Un milione di persone che hanno il compito soltanto di gridare "evviva" "evviva". A Rio de Janeiro c'era un incontro mondiale della gioventù cattolica. Ma la voce che abbiamo sentita è stata soltanto quella sua di Papa Francesco.
Tutto questo rischia di diventare anacronistico, fuori dal tempo ed incapace di produrre consenso, risultati. Forse la gente che vi partecipa ne esce elettrizzata, caricata emotivamente, ma non più di questo. Queste adunate oceaniche servono a non cambiare niente a tenere la Chiesa immobile a dove è sempre stata e continua a stare. Restare immobile pur agendo in modo nuovo e con referenti diversi.
In quanto all'innesto di un input papale in America Latina del genere di quello che disintegrò il mondo comunista e la stessa URSS io ci credo molto poco. E' più facile che il messaggio papale venga assorbito dalle forze comuniste, socialiste, sandiniste, umanitaristiche che non da una nuova egemonia imperiale USA e dei ceti dominanti latino-americani.
Non credo proprio che le esperienze di socialismo del XXI secolo usciranno indebolite da questa sortita propagandistica del Papa e del Cattolicesimo. La politica degli squadroni della morte, della Monsanto, delle Multinazionali è troppo violenta e dura per assorbire una sorta di evangelismo sia pure moderato. Quando il Papa dice "no alle diseguaglianze sociali" Comunque cucini questa frase ed in qualunque pietanza essa non può portare acqua al blocco sociale conservatore e liberista. Certo, visitare la Favelas non è la stessa cosa di essere ospite e mostrarsi alla folla con Pinochet di Papa Woitila.... Le parole ed i gesti sono pietre e per quanto strumentali non possono diventare cosa diversa da quelle che sono.
Per questo io credo che alla fine di questo viaggio, la strada imboccata dall'America Latina continuerà ad essere percorsa da grandi massi popolari specialmente se i partiti socialdemocratici non cederanno alla tentazione del mercato e del liberismo e proteggeranno la condizione dei lavoratori.
  • A Vinicio Bernardini e Rosalba Sgroia piace questo elemento.
  • Daniele Ciolli Il Papa in Brasile è stato accolto come un Dio-Re con folle oceaniche in un clima d'idolatria generale. E'triste come oggi ancora tante persone seguono più l'uomo creatura che il Dio creatore,rendendo vano il sacrificio di Gesù che sulla croce ha già c...Altro

giovedì 25 luglio 2013

Un Partito Pan-Italiano



 Un  partito pan-italiano.

 L'Italia va verso il disastro perchè non esiste un partito in grado di interpretarne i bisogni e di avere una linea autonoma dall'estero. I leaders politici esistenti ed i loro partiti sono tutti al servizio o degli americani o dei tedeschi. E' sintomatico come il primo atto di un candidato alla presidenza del consiglio come Renzi (che a me sembra inadeguato financo a fare il sindaco di Firenzei sia stato quello di  recarsi  alla corte della Merkel trascurando financo i referenti socialdemocratici che il PD ha in Germania.
  Non esiste un Partito con un progetto politico Pan-Italiano e non esiste un gruppo dirigente che abbia l'intelligenza, la preparazione, l'autonomia necessaria per salvare quanto resta dell'apparato economico e per impedire che il conflitto sociale diventi guerra civile. Abbiamo bisogno di un partito pan italiano capace di raccogliere il consenso delle classi lavoratrici che nell'ultimo ventennio sono state escluse dalla dialettica politica e calpestate con la complicità di sindacati confederali filogovernativi e liberisti.
  Quando Casaleggio o Grillo aspettano che il disastro si compia per intervenire e raccogliere il malcontento fino a potere avere la forza di governare da soli si comportano non da dirigenti responsabili ma da avventurieri che puntano le loro carte sullo sfascio di tutto per potere sopravvivere agli altri ed assumere il comando. Certo non solo loro e non è il M5S che potranno portare l'Italia fuori dal disastro e verso il futuro.
  Nel dopoguerra l'Italia ebbe De Gasperi Togliatti Nenni La Malfa e, dopo di questi, una generazione di politici di rango. Questi politici agivano attraverso grandi partiti di massa dotati di grande motivazione ideologica e di forza culturale di trascinamento. Ora non abbiamo partiti popolari e non abbiamo un Parlamento eletto dal popolo. La selezione avviene per cooptazione dall'alto e la cooptazione non tiene conto della qualità ma soltanto della fedeltà ai capi.
  L'Italia non sa andare verso il futuro perchè non ha una forza politica ed un gruppo dirigente capace di trascinarla.

Un Partito Pan-Italiano



 Un  partito pan-italiano.

 L'Italia va verso il disastro perchè non esiste un partito in grado di interpretarne i bisogni e di avere una linea autonoma dall'estero. I leaders politici esistenti ed i loro partiti sono tutti al servizio o degli americani o dei tedeschi. E' sintomatico come il primo atto di un candidato alla presidenza del consiglio come Renzi (che a me sembra inadeguato financo a fare il sindaco di Firenzei sia stato quello di  recarsi  alla corte della Merkel trascurando financo i referenti socialdemocratici che il PD ha in Germania.
  Non esiste un Partito con un progetto politico Pan-Italiano e non esiste un gruppo dirigente che abbia l'intelligenza, la preparazione, l'autonomia necessaria per salvare quanto resta dell'apparato economico e per impedire che il conflitto sociale diventi guerra civile. Abbiamo bisogno di un partito pan italiano capace di raccogliere il consenso delle classi lavoratrici che nell'ultimo ventennio sono state escluse dalla dialettica politica e calpestate con la complicità di sindacati confederali filogovernativi e liberisti.
  Quando Casaleggio o Grillo aspettano che il disastro si compia per intervenire e raccogliere il malcontento fino a potere avere la forza di governare da soli si comportano non da dirigenti responsabili ma da avventurieri che puntano le loro carte sullo sfascio di tutto per potere sopravvivere agli altri ed assumere il comando. Certo non solo loro e non è il M5S che potranno portare l'Italia fuori dal disastro e verso il futuro.
  Nel dopoguerra l'Italia ebbe De Gasperi Togliatti Nenni La Malfa e, dopo di questi, una generazione di politici di rango. Questi politici agivano attraverso grandi partiti di massa dotati di grande motivazione ideologica e di forza culturale di trascinamento. Ora non abbiamo partiti popolari e non abbiamo un Parlamento eletto dal popolo. La selezione avviene per cooptazione dall'alto e la cooptazione non tiene conto della qualità ma soltanto della fedeltà ai capi.
  L'Italia non sa andare verso il futuro perchè non ha una forza politica ed un gruppo dirigente capace di trascinarla.

Il Papa e la droga

 Il Papa e la droga

Come prevedevo conoscendo la natura profondamente reazionaria del pensiero cattolico il Papa si è pronunziato in Brasile contro la liberalizzazione della droga. C così come è contro l'uso del preservativo e la fecondazione assistita.
  In America latina si contano diecine di migliaia di morti ogni anno nelle lotte delle bande per il controllo del traffico della droga. Le economie degli Stati sono drogate dai proventi nel narco traffico e dello spaccio. Moltissime città sono in mano alle gang dei narcotrafficanti.
  I violenti ed i prepotenti riescono a costituirsi veri e propri imperi per la quantità di dollari che rastrellano dai disgraziati giovani che si drogano nelle favelas e nelle grandi periferie urbane.
   La liberalizzazione della droga avrebbe un immenso potere liberatorio per l'America Latina e nel giro di un paio di generazioni ridurrebbe al minimo il problema sociale della droga.
   Ma il Papa non vuole questo perchè il potere con il quale si intreccia nel Sud America non disdegna rapporti con le mafie armate. Non vuole perchè una gioventù drogata è difficile che diventi una gioventù rivoluzionaria.Come diceva esattamente il Papa Nero che fu il Grande Capo dei Gesuiti non molto tempo fa.
 Padre Arrupe era per la  liberalizzazione della droga... Ma non era il Papa Bianco, era soltanto il Capo dei gesuiti.

mercoledì 24 luglio 2013

Gli americani padroni della Sicilia e della salute dei siciliani

Gli americani padroni della Sicilia e della salute dei siciliani

Come mi aspettavo Crocetta ha ceduto ed ha dato via libera agli americani di andare avanti nei lavori di costruzione del Muos, lavori che non erano mai stati sospesi e sono stati soltanto rallentati dalla eroica resistenza della popolazione di Niscemi, dalle mamme di Niscemi e dai pacifisti siciliani. Gli americani avevano avuto anche la tracotanza di minacciare di fare causa alla Regione per i danni che avrebbero subito dalla sospensione dei lavori.
Crocetta non ha neppure pensato di riunione l'Assemblea Regionale Siciliana quella che pomposamente viene definita Parlamento Siciliano, il più antico parlamento del mondo. Ha revocato la revoca che a suo tempo aveva fatto della concessione e si è allineato alle voglie dei militari USA e naturalmente del Ministero della Difesa italiano che è diventato una dependance del Pentagono.
Si è attaccato al parere dell'Istituto Superiore di Sanità, un organismo che è soggetto alle sollecitazioni della politica e subalterno al Governo.
Ma la presenza del Muos non riguarda soltanto la salute dei siciliani. Il Muos è un terribile strumento di guerra e di morte che fa della Sicilia il luogo dal quale gli USA spiano ed attentano alla vita delle nazioni e delle popolazioni che ritengono di dovere provocare, disturbare, bombardare, invadere come sono usi fare da sempre.
Il Muos non è uno strumento di pace e di prevenzione della guerra. Il Muos è un diabolico strumento di guerra ed aggrava la colonizzazione militare della Sicilia nella quale è probabile che siano depositate anche ordigni nucleari.
Crocetta si è mostrato per quello che era. Un politico demagogo desideroso di avere un ruolo tra oligarchi della politica italiana. Anche la sua azione di "moralizzazione" della regione mostra moltissime incongruenze e presumo che finirà soltanto con una colossale sostituzione dei suoi raccomandati e delle sue clientele a quelle che ha trovato. Se fa saltare qualche testa è perchè la Regione è talmente intasata da non potere davvero ancora essere ricolonizzata dai suoi seguaci.
La concessione del Muos segna per sempre la fine dell'Autonomia Siciliana. Noi non siamo affatto autonomi e non siamo neppure liberi di amministrare il nostro territorio. Noi siamo una colonia degli USA sin dal 10 luglio 1945 quando vennero a "liberarci" e tinsero di sangue la Sicilia con le loro stragi di cittadini innocenti e di soldati uccisi a sangue freddo perchè Patton il bieco e sanguinario generale che li guidava non faceva prigionieri...E quando designarono a sindaci i mafiosi che erano stati tenuti in sonno nel ventennio fascista.
Questa Regione non solo è costosissima è sta rovinando i siciliani con i suoi sperperi ed i debiti che ha contratto all'estero ma è anche strumento di colonizzazione ed un pericolo per la pace nel Mediterraneo. .
Pietro Ancona
segretario generale della Cgil siciliana in pensione.

Il principino


Il principino

Per l'innominato (ancora non gli è stato imposto un nome) pronipote della regina Elisabetta il mondo anglosassone ha perso addirittura la testa. Gli Stati Uniti la Gran Bretagna gli ex domini coloniali di Sua Maestà sembrano impazziti dalla gioia per un evento di cosi grande importanza pesante tre chi e ottocento testimonianza della buona salute della dinastia regale e della sua continuità nei secoli. Raccontava stamane la Botteri che l'America non si occupa d'altro. I giornali ignorano la visita del Papa nel vicino Brasile e si dedicano tutti a raccontare gossip su gossip sulla famiglia reale inglese. Raccontano soltanto questo!!
Questa nascita viene usata dal potere imperiale occidentale come strumento di sottomissione delle masse passivizzate degli Stati Uniti e dell'Europa come qualcosa di irraggiungibile per loro e che dà luce e grandezza non solo alla famiglia reale inglese ma a tutto il potere che rappresenta. Sempre la Bottari che era in brodo di giuggiole e sbalordita o faceva la sbalordita raccontava che il Congresso USA proprio oggi votava gli stanziamenti a sostegno dei "ribelli" siriani. La celebrazione della nascita del principino del ventunesimo secolo e l'alimentazione della fornace siriana in cui oltre centomila esseri umani hanno perduto la vita e milioni di persone hanno perso tutto vanno di pari passo. Il passo terribile della Apocalisse dell'Occidente! La vita del principino bianco roseo anglosassone viene deificata a fronte dei massacri di tantissime persone che hanno il torto di avere un colorito bronzeo......

martedì 23 luglio 2013

I vecchi


I vecchi
 sebbene siamo una società popolata di vecchi questi ancora non vengano accettati da tutti a cominciare di coloro che hanno soltanto qualche anno meno di loro ma
ovviamente si considerano ancora "giovani" e lontani dall'ospizio e dal badante. Non c'è cosa peggiore per un vecchio essere trattato da vecchio che non vuol dire essere trattato con rispetto ma come persona con meno diritti a cominciare da quello che non essere truffato. Il rispetto spesso è formale come quello di coloro che ti dicono: "io quando vado al circolo degli anziani tratto tutti con rispetto". Non ci si rende conto che i vecchi desiderano essere trattati "normalmente" così si trattano tutti e magari non vedersi maggiorati i costi di certe prestazioni rese da artigiani o altri appunto perchè si ritiene che si possano fregare facilmente e con una sorta di diritto.

Idolatria

 Le scene di fanatismo idolatrico che il Papa ha suscitato in Brasile inducono considerazioni amare sull'umanità sulla sua memoria e sul suo senso di giustizia. Il cristianesimo è arrivato nelle Americhe con i conquistadores spagnoli e portoghesi ed è stato la fonte di sofferenze indicibili durate secoli. I conquistadores consideravano i non cristiani privi di anima e quindi da trattare come bestie ma assai peggio delle bestie. Venivano fatti morire nelle miniere a migliaia ed usati come schiavi. La cultura preesistente delle nazioni americane è stata distrutta.  Inoltre In America Latina  fino al 1840 è durata l'Inquisizione. l'ultima "strega" fu bruciata viva in Messico appunto in quella data. Eppure il Papa viene ricevuto come una sorta di Dio vivente da folle elettrizzate da una propaganda che è stata martellata per settimane nelle parrocchie del Brasile.

lunedì 22 luglio 2013

Il Papa parte

Il Papa parte per Rio de Janero. Con sommo stupore estasiato un giornalista di Rainew24 riferiva in diretta dall'aeroporto: " ha detto grazie e bongiorno a chi lo salutava". Evento straordinario! Aveva una valigetta 24 ore. Miracolo! Miracolo!
Credo che il Papa della Povertà sia partito con un aereo dell'Alitalia accompagnato da un centinaio di giornalisti a spese dell'Italia. L'Italia che si trovava nei suoi massimi dirigenti ai piedi della grande scalinata che porta alla porta d'ingresso dell'aereo.-... Il modo come i giornalisti deificano con gridolini di giubilo la "semplicità" del Papa è straordinario, veramente straordinario.
Naturalmente nessuno di loro0 va ad intervistare il Papa Ratzinger detronizzato con un colpo di stato e prigioniero in Vaticano. Il silenzio è d'oro!!!

domenica 21 luglio 2013

Il cancro dell'Egitto

 Il cancro dell'Egitto

L'Egitto non potrà mai e poi mai essere uno Stato "democratico" dipendente dalla volontà delle sue cittadine e dei suoi cittadini. Non potrà perchè ha dentro di se un mostro, fatto di cellule egiziane, ma assolutamente estraneo ai suoi interessi vitali: l'esercito. L'Esercito egiziano è responsabile  di quanto è accaduto in Egitto da Nasser ad oggi e di tutto il degrado della lunghissima dittatura di Mubarak. Mentre scrivo questa nota l'Esercito egiziano è lla caccia dei quadri dirigenti e degli attivisti dei Fratelli Musulmani. Nei giorni scorsi ha compiuto stragi orrende di uomini e di donne a sostegno della nuova dittatura tecnocratica di Beblawi naturalmente suggerita ed imposta dagli USA. Di queste stragi si parla pochissimo, quasi niente, nei massmedia occidentali che sono fatti di un giornalismo militante ed attivo a favore dell'imperialismo. Morsi può avere fatto moltissimi errori ma era il legittimo Presidente eletto dagli egiziani. Tenere Morsi prigioniero in attesa di ucciderlo ed intanto scatenare il terrore in tutto l'Egitto è quello che sta facendo l'Esercito egiziano col il compiacente appoggio della Nato e del Pentagono.
Sbaglia di grosso il Partito Comunista egiziano ad esprimere un giudizio positivo sullo Esercito, giudizio che ho avuto modo di leggere nel documento con il quale ha commentato il colpo di stato scambiandolo per una rivoluzione.Bisogna che anche la dirigenza del Partito Comunista venga cacciata via se si vuole dare al popolo egiziano uno strumento politico di lotta per la conquista del potere.
L'esercito egiziano è pagato dagli Stati Uniti. E' costituito da mezzo milione di persone  che sono privilegiate ed hanno una posizione di prestigio in una popolazione di ottanta milioni di uomini e di donne in grandissima parte poverissimi e spesso affamati. La prima misura che dovrebbe fare un governo che volesse riconquistare l'indipendenza dell'Egitto è quella di rifiutare i soldi degli americani. Sono soldi avvelenati. Ogni dollaro è una perdita di libertà del popolo egiziano. Bisogna liquidare questo Esercito e costituirne uno di leva pagato dal popolo egiziano fedele al popolo egiziano.
  Morsi certamente ha compiuto degli errori ed ha fatto cose inaccettabili. Ma era il legittimo presidente degli egiziani. Avere parlato di ventidue milioni di firme (che nessuno ha mai visto) è stato un modo per legittimare in qualche modo la sua espulsione del potere. Ma la natura orrenda e sanguinaria del golpe militare ordito con la collaborazione di Obama viene fuori. Il governo di oggi è l'ultimo frutto del discorso di Obama alla Università del Cairo di sei anni fa. Se lo andiamo a leggere in controluce ci sono i germi di un "rinnovamento nella continuità" Cambiare Mubarak per eternare il potere USA sull'Egitto e dall'Egitto su tutta l'area africana e medioorientale...
  Pietro Ancona
 

La Gran Bretagna ed Ablyazov


La Gran Bretagna e Ablyazov

Bisognerebbe chiedere alla  Grande Bretagna il perchè concede lo status di rifugiato politico ad un notissimo ladrone e criminale come Abliazov ricercato dalla Interpol (voglio pensare seriamente) responsabile di avere trafugato al suo paese una somma astronomica tale da consentirgli di fare a Londra la vita del nababbo e di finanziare un tenore di vita lussuoso alla moglie che (dovrebbero spiegarne le ragioni) era accampata alle porte di Roma in una Villa con "domestici", mercedes ed altro.
 La Gran Bretagna è dedita all'ospitalità degli Oligarchi dei paesi già comunisti a cominciare dai russi. Delinquenti che si sono arricchiti a dismisura privatizzando i beni che durante il comunismo appartenevano al popolo e soltanto ad esso.
 Si serve di questi Oligarchi come pedine per attentare alla integrità degli Stati che sono riottosi alla privatizzazione di tutti i loro beni. Evidentemente il criminale Ablyzov è una carta da giocare nella successione alla Presidenza del Kazakistan che, come è noto, è uno Stato ricchissimo di materie prime a cominciare dall'uranio.
  I paesi occidentali giocano pesante e sporco e specialmente gli anglosassoni. L'Italia ha avuto il pregio di irritare il Kazakistan e di mettere a repentaglio i suoi affari che hanno un volume appetito da altri paesi europei. Siamo specialisti nell'autolesionismo quando si tratta di servire gli interessi altrui. Il nostro capolavoro è stata la Libia dalla cui perdita abbiamo cominciato ad affondare. Non è da escludere che il Kazakistan sarà la seconda tappa del percorso che ci porterà all'isolamento ed a fare soltanto gli schiavi miserabili degli USA.
http://www.asianews.it/notizie-it/Il-Kazakistan-sar%C3%A0-il-primo-fornitore-di-uranio-ai-colossi-mondiali-21495.html

sabato 20 luglio 2013

La morte

La morte.

mi capita di leggere di persone che dicono di avere pensato o di pensare alla propria morte. Debbo confessare che non sono mai riuscito a pensare alla mia morte e debbo proprio sforzarmi per pensarci, per immaginare che cosa sarà e come potrò affrontarla. Sono oramai in una età in cui se morissi la cosa sarebbe del tutto naturale, normale eppure non riesco a soffermarmi per molto sul pensiero del mio trapasso. Mi capita di pensare alla morte di persone che amo e questo si mi fa stare male.

PRODI e non Alfano?

Ipotesi: Prodi piuttosto di Alfano?

Ipotesi: e se dietro tutta la vicenda della signora Abliazov non ci fosse Alfano ma Prodi in atto consulente del Presidente Kazako il quale può vantare su una conoscenza dell'apparato statale certamente superiore di quello di Alfano che -come gli è stato rimproverato - si deve occupare di tre cose diverse (rimprovero di scarsa presenza al Ministero del capogruppo del PD).????.

comunismo e comunismi

Accumulazione socialista Abolizione del Lavoro

il meccanismo di accumulazione socialista della economia pianificata produce una ricchezza reale ai popoli ed alle nazioni certamente di gran lunga maggiore di quella che produce il meccanismo di accumulazione capitalistico. Per questo è possibile arrivare con il comunismo ad una riduzione della settimana lavorativa a venti ore come voleva fare Stalin e avrebbe fatto se fosse vissuto più a lungo. Con il comunismo si può arrivare alla quasi estinzione del lavoro riducendo le attività alla cultura, al ludismo, alla vacanza perpetua. E' il sistema di produzione capitalistico che distrugge risorse e possibilità. L'umanità non ha bisogno di due o tre miliardi di auto..Non ha bisogno di produrre per consumare e consumare per produrre. Il comunismo è produzione di Beni e non di Merc
i.
 
Pensierini di sfruculiamento

Sento parlare di Preve e di Bagnai come dei nuovi oracoli del post marxismo. Mi ricordano la popolarità che ebbe Marcuse nel 68 seppur in tempi assai diversi di deflusso della storia.
Posso dire che mi infastidisce il tono con il quale accantonano l'esperienza dell'URSS e parlano di Marx quasi come di un vecchio bisbetico zio che lascia ormai il tempo che trova? Lo posso dire?
 
Troscki e Stalin

Troski assieme a Lenin a Stalin ed a tutto il partito bolscevico vinse la grande sfida della vittoria del comunismo in URSS sulle guardie bianche e sugli eserciti occidentali che avevano conquistato grandissima parte del territorio della Russia restringendo il territorio controllato dai comunisti alla zone circostanti Mosca. Di fatto la guerra durò dieci anni e fini attorno al 1927. Mi meraviglia molto il suo atteggiamento successivo relativo agli anni durissimi della costruzione del comunismo di cui al mondo non si aveva nessuna esperienza. Era la prima volta che le idee di Marx e del socialismo venivano applicate ad uno Stato che peraltro usciva stremato dalla prima guerra mondiale e dalle aggressioni dei paesi capitalistici dello Occidente e del Giappone. Perchè mai la disputa sulla possibilità di costruire il socialismo in solo paese o sulla rivoluzione mondiale non si è ricomposta allo interno dello stato socialista che cominciava la sua navigazione nel mondo?
Perchè Troscki ha voluto diventare il punto di riferimento mondiale dell'anticomunismo rispetto il socialismo realizzato?
Mettiamo che avesse ragione Troschi e torto Stalin (io non la penso così). Ma questo era un motivo per polemizzare e mettere a nudo le insufficienze ed i difetti dello Stato Comunista avvantaggiando con questa critica i nemici dell'URSS?

venerdì 19 luglio 2013

la politica di Arlecchino



 La politica di Arlecchino

 La politica estera italiana è suicida e perdente. Siamo presenti nella scena internazionale  unicamente  come nazione "amica" degli USA e disponibile per qualsiasi politica serva agli USA. Spendiamo un mare di soldi per mantenere missioni militari all'estero in cui non esiste un solo interesse italiano ma soltanto interessi americani. Che ci facciamo in Libano? Che ci facciamo in Afghanistan? Etcc... Non c'è una sola delegazione militare italiana all'estero che  contenga un minimo di interesse nazionale di tipo geostrategico o industriale. Abbiamo perso tutti i nostri interessi fondamentali in Libia per assecondare una aggressione che ci colse chiaramente di sorpresa e di cui non sapevamo proprio niente. Usa, Inghilterra e Francia si erano accordate per distruggere la Libia senza tenere in nessun conto i rilevantissimi interessi italiani presenti ed il fatto che avevamo appena stupulato un trattato di pace e di amicizia che sanava anche il vecchio contenzioso iniziato quasi all'inizio del secolo scorso. Ma con decisione mafiosa e criminale ci è stato imposto di fornire le basi aeree per l'attacco alla Libia e di partecipare ai bombardamenti. I nostri aerei vi hanno sganciato migliaia e migliaia di bombe uccidendo una quantità enorme di persone. Tutto questo è avvenuto con il consenso della opinione pubblica fascistoide del nostro Paese che aveva accolto Gheddafi nella sua visita in Italia con fischi e lazzi e che non ha mai rimosso dal suo ventre la cultura colonialista "Tripoli, bel suol d'amore" e di "faccetta Nera".
 Ora, nella vicenda del Kazakistan, seppure non siamo giunti all'errore supremo di innestare una crisi di governo che sarebbe stata una enorme pagliacciata a livello internazionale ci stiamo comportando più o meno alla stessa maniera di come ci siamo comportati per la Libia. Non abbiamo mancato di stigmatizzare la restituzione al Kazakistan della signora Ablyazov e di diffamarne il Presidente qualificandolo dittatore. Non abbiamo tenuto in nessun conto il fatto che il "dittatore" ha come consulente un nostro ex presidente del Consiglio e della UE: Romano Prodi al quale ci siamo guardati bene di chiedere l'annullamento dei suoi lucrosissimi contratti di consulenza con il Kazakistan (undici milioni di euro all'anno), Abbiamo raggelato e portato quasi alla rottura i nostri rapporti con un Paese con il quale abbiamo affari per sei miliardi di euro l'anno e rilevantissimi interessi nel campo delle materie prime.
 SEL, 5 Stelle, lo stesso PD hanno fatto una campagna scandalistica sui diritti umani violati alla signora Ablyazov ed alla sua figliola. Il fatto che questa signora fosse la moglie di un notissimo criminale internazionel ricercato dallo Interpool ma protetto dal 2009 dal Foering Office e dalla City (è un grosso banchiere) e che era in Italia cercamente non per ammirare le opere esposte nei musei romani ma certamente per traffici di cui ignoriamo la natura per l'Italia era secondario.
 Sulla signora Ablyozov è stata imbastita dai massmedia occidentale una campagna del genere di quella che era stata fatta per Sakineh la criminale iraniana che con l'aiuto dell'amante aveva ucciso in modo atroce il marito e che è stata spacciata come eroina dei diritti umani e civili calpestati dall'Iran.
  Il PD avrebbe dovuto votare contro Alfano perchè condivide la sostanza della mozione presentata dalle opposizioni e la natura ideologica delle accuse che sono state mosse al governo. Accuse sostanzialmente geopolitiche per avere favorito un "tiranno" inviso agli americani e pertanto da noi esecrato dal momento che nonostante tutti gli schiaffi e gli schiaffoni che subiamo ogni giorno dagli USA assecondiamo le loro idiosincrasie per le" tirannie "che non sono disponìibili all'impero come quella colombiana o quella georgiana,.
  Insomma il governo Letta ha salvato se stesso sostenendo Alfano ma non ha sostenuto e rafforzato l'interesse nazionale geostrategico che lo ha portato a restituire la donna al suo Stato.  Una contraddizione che ci rende perdenti su tutta la linea.
  Spero almeno che apra una indagine sulle attività della signora Alma in Italia.
 Pietro Ancona

L'espulsione della signora Ablyemoz

Questa storia dell'espulsione che non si doveva fare è ridicola ed infondata. Uno Stato sovrano valutando i suoi interessi pjuò decidere di espellere una persona non grata. La signora non era rifugiata politica ma moglie di un notissimo criminale. Lo Stato verso cui è stata espulsa la signora ha un Capo che è assistito nei suoi affari da Romano Prodi, da Toni Blair e da Scrhroder. Non mi pare che siano i collaboratori di Nerone. Non vedo tra di loro nessun Ezzelino. PD Sel e 5 Stelle hannop sbagliato ad agitarsi. Il PD ha votato a favore ma con discorsi inaccettabili e ruffiani di coloro che vogliono la disintegrazione dell'Italia

giovedì 18 luglio 2013

La lotta alla mafia non c'è più

Nel 21 anno dalla morte di Borsellino

Oggi il 21 anno dalla strage di Via D'Amelio in cui persero la vita Borsellino e la sua scorta, registriamo la fine della lotta alla mafia da parte dello Stato che, con una serie di misure della stessa magistratura a cominciare dalla sentenza della Corte Costituzionale dichiara lo Stato estraneo alla mafia ed ai suoi delitti.

Menti raffinatissime

 Menti raffinatissime

lavorano per la rovina dell'Italia avviata dal bombardamento della Libia  con la quale avevamo un import-esport di cinquanta miliardi di euro l'anno. Ora si vuole che stacchiamo la spina dai rapporti con il Kazakistan per il quale siamo il primo paese nei rapporti commerciali e finanziari dopo la Cina e la Russia, cinque miliardi di euro l'anno.
Qualcuno lavora per la fine dell'Italia come potenza industriale e commerciale. Non gli basta la crisi che la  Triade ha indotto in Italia. Si vuole proprio la morte della Italia e la sua retrocessione a luogo di villeggiatura in cui si mangiano gli spaghetti e si suona ancora il mandolino.  
  Ma il personale politico italiano è intendo a guardarsi il culo e guarda in direzione dell'Ambasciata USA a Roma per carpirne i desideri e per conquistarne la benevolenza.

Una condanna sospetta


  Una condanna sospetta

 A velocità supersonica arriva dall'ONU la condanna dell'Italia e del Kazakistan per la "deportazione" della signora Ablyemovn e della figlia. La solerzia fantastica dell'ONU stride con il silenzio mortale che questo inutile costoso e corrotto organismo ha per quanto accade nel mondo e, se parliamo dell'Italia, nei CIE dove vengono rinchiusi e privati della libertà per diciotto mesi gli emigranti sansa papiers.
   L'ONU è davvero un organismo screditato  che va chiuso al più presto. L'umanità risparmierebbe un sacco di soldi che vengono divorati da una burocrazia che è la più grassa del mondo.  L'ONU è diventato il punto di appoggio per le operazioni anche le più sporche che interessano gli USA.
   L'ONU non trova niente da dire su Guantanamo e sulle torture che vi vengono inflitti ai disgraziati che vi finiscono dentro spesso rubati dai loro paesi da agenti USA.
  Spero che al Parlamento italiano resti un minimo di dignità per respingere al mittente le interessate e commissionate accuse dell'ONU:
Dopo avere distrutto con servilismo suicida i rapporti con la Libia che era il grande polmone economico dell'Italia con un import-esport di 50 miliardi di euro annui e lo impiego di settantamila lavoratori specializzati manager industriali commercianti italiani in Libia, ora ci accingiamo a distruggere i rapporti con il Kazakistan per il quale siamo il più importante partner commerciale dopo Russia e Cina. Si grida "al tiranno, al tiranno". Una classe politica con una propensione alla imbecillità che non ha pari nel mondo.
Leggete per favore, leggete:..
http://temi.repubblica.it/limes/prima-lenergia-ablyazov-e-i-rapporti-italia-kazakistan/50167

mercoledì 17 luglio 2013


    Il grande saccheggio  Bagdad    Dopo giorni e giorni di bambardamenti e di mitragliamenti aerei,i l 5 maggio 2003 gli americani entrarono a Bagdad. Reparti militari e contractors con gli occhi iniettati di sangue strafatti di cocaina. Il comando USA concesse licenza di saccheggio per tre giorni e le soldataglie si sparsero per tutta la città. Penetrarono nelle case, nei palazzi, nelle banche, nei musei, dappertutto. Il museo di Bagdad uno dei più importanti del mondo, patrimonio dell'umanità, fu depredato per giorni e giorni. Si sono salvate soltanto le opere nascoste dagli impiegati del Museo. Per giorni e giorni la soldataglia in preda alla droga ed ai fumi dell'alcool ha fatto di tutto a cominciare dagli stupri delle donne., hanno ucciso, hanno rubato rubato di tutto. Secondo una abitudine che gli USA hanno da sempre. Durante la seconda guerra mondiale cavavano dalla bocca dei cadaveri giapponesi i denti d'oro e se ne riempivano le borracce...
    Bisogna che qualcuno non faccia perdere al mondo la memoria del sacco di bagdad che fu simile a quello che cinquecento anni prima subì Roma ad opera dei lanzichenecchi. Gli USA ha nno subito scoraggiato i giornalisti prendendo a cannonate l'Hotel Palestina di bagdad dove alloggiavano. Ma sarebbe importante che si raccogliessero in un volume i racconti del grande saccheggio fatti dai sopravvissuti.
  

Il liberismo, fase mortale del capitalismo


 Il liberismo, fase mortale del capitalismo
Riflessione a margine delle proteste in Egitto in Brasile in Turchia

Il liberismo è la morte del capitalismo. Non si può tirare troppo la corda senza che questa si spezzi. Le privatizzazioni selvagge dei servizi specialmente nelle grandi città stanno  portando degrado e costi altissimi inaccessibili. . Non si può imporre che elementi essenziali alla vita come l'acqua debbano essere sottratti al controllo delle comunità e pagate a caro prezzo. Lo stesso vale per i trasporti e per l'energia. Il capitalismo pretende di gestire comunità urbane metropolitane di milioni di persone restringendo a queste i diritti fino a sopprimerli e costringendo molte famiglie ad abbandonare le città per vivere in modo randagio e in accampamenti fatti di camper di roulettes oppure  nelle  favelas. Città come Rio de Janero, Calcutta, il Cairo , città del Messico non reggeranno a lungo alla pretese di pagare alla gente il minimo del salario costringendola a comprare servizi al più alto prezzo possibile,.Anche le grandi città del nord america non saranno in grado di contenere la contraddizione sociale che si sta sviluppando. Le grandi masse umane degradate e diseredate dai sistemi politici che oggi vengono strumentalizzate da varie fazioni delle oligarchie dei proprietari  e dei banchieri non ancora ancora trovato un punto di riferimento, un partito comunista capace di dare loro coscienza del fondamentale diritto all'eguaglianza tra tutti gli esseri umani.
  La funzione di figuranti che hanno avuto milioni di egiziani  nelle due rivoluzioni della cosidetta primavera araba deve cedere il posto ad una consapevolezza delle masse che soltanto l'ideologia del Socialismo può dare. In atto i partiti comunisti che operano nel mondo, disorientati dopo la fine dell'URSS che hanno accettato e subito come fallimento del comunismo, si lasciano usare da varie fazioni della borghesia per fare il gioco altrui.
 Soltanto la coscienza del fatto che la fine dell'URSS è stata voluta dalla voglia di borghesia dei ceti dirigenti dell'URSS in combutta con l'imperialismo e con la Chiesa di Roma può restituire alla Internazionale Comunista il ruolo che oggi necessita in un mondo in cui la condizione del genere umano e dello stesso pianeta degradano. Non è più accettabile la visione di bambini e bambine che rovistano nelle immondezze delle discariche. Bisogna abbattere i grandi muri che il capitalismo ha eretto a protezione di se stesso a cominciare da quello che divide gli USA dal Messico e dal Muro che circonda Israele e rende prigioniero il popolo palestinese. Bisogna capire che il comunismo è caduto assieme al muro di Berlino non perchè fallito o in profonda contraddizione con i popoli ma per il tradimento delle sue nomenclature che non si accontentavano più di gestire la ricchezza degli Stati Comunisti   ma volevano non solo potere ma anche ricchezza per se. Vedi la famiglia Eltsin e i grandi oligarchi miliardari che si sono spartite le ricchezze del popolo sovietico.
  La fine del comunismo ha generato un trauma sociale così profondo da ridurre la curva demografica e la stessa popolazione della Russia e di altri Stati. Stati che stavano bene nel sistema comunista che non faceva mancare l'essenziale a nessuno e che non costringeva la gente a venire a mendicare in Occidente la vita  riducendosi in condizione servile e miserabile.
Pietro Ancona

martedì 16 luglio 2013

Egitto, Egitto, Egitto!!


    Egitto, Egitto, Egitto!
Gli USA  scelgono il governo Beblawi..

Nonostante l'Egitto continui ad essere protagonista di eventi importanti e di tragedie è scomparso dalle prime pagine della filiera massmediatica occidentale. Al Cairo, ad Alessandria, in molti altri posti si continua a morire, ci sono migliaia di feriti, le prigioni rigurgitano di arrestati, ma la piazza Tahrir è ormai vuota da giorni ed i  ribelli "tamarod" che strinsero in una morsa umana Morsi costringendolo alle dimissioni gli stessi che si dice abbiano raccolto ventidue milioni di firme contro il governo dei Fratelli Musulmani, stanno zitti e lasciano lavorare gli oligarchi tecnocrati che i militari spalleggiati dalle cannoniere americane hanno insediato al potere.

  Il sottosegretario americano Bill Burms assistito da specialisti della Cia e da esperti di finanza da giorni si trova al Cairo per guidare la formazione del nuovo governo ed insediarlo. Il sottosegretario americano valuterà uno per uno gli uomini che saranno proposti a completare la squadra di Beblawi che dovrà usare gli enormi fondi che sono stati messi a disposizione dall'Arabia Saudita, dal Kuwait, dagli Emirati del Golfo. Circa dieci miliardi di dollari da usare al più presto. Può darsi che ne beneficeranno sopratutto multinazionali USA.
   Intanto strapelano notizie che i beni dei maggiori esponenti dei Fratelli Musulmani sono stati congelati. Trattasi di una misura che normalmente si prende a carico di persone che hanno abusato notoriamente del governo per arricchirsi personalmente e trasferire all'estero il frutto delle loro ruberie e della loro  corruzione. Ma non risulta che i leaders dei Fratelli Musulmani siano stati corrotti ed abbiano rubato alcunchè il popolo egiziano. Allora evidentemente di tratta di una misura politica che vuole privare il Movimento di Morsi anche delle risorse personali dei suoi dirigenti.
   Nessuna notizia viene data di Morsi prigioniero dei militari. Non sappiamo se viene torturato. Non sappiamo se come Ben Alì avrà rifugio a Gedda in Arabia Saudita ma di certo non ha le montagne di dollari che il suo collega tunisino e riuscito a portare via con l'aiuta della audace e prepotente moglie. Forse sarà ucciso se questo sarà ritenuto "utile" dagli USA.
    Di certo gli americani hanno la regola di trarre dal mondo il massimo di utilità per loro, per le loro imprese e  per l'ideologia che professano con folle inflessibilità, il liberismo assoluto. Non si rendono conto che un governo fatto da un grande partito popolare come sono i Fratelli Musulmani sarebbe stato più accetto all'Egitto di quanto non lo saranno gli algidi tecnocrati capeggiati da El Baraday e da Beblawi. La enorme folla che sosterrebbe questi tecnocrati non esiste anche se l'abbiamo vista fotografata diverse volte in piazza tahrir. L'egitto è un paese di ottanta milioni di poveri e poverissimi e di qualche milione di ricconi e benestanti. Il ceto medio che si sta formando in grandissima parte è povero. L'egitto ha bisogno di comunismo o quanto meno di una distribuzione più equa della ricchezza nazionale. Prepariamoci quindi a nuovi eventi, ad una rivoluzione che io spero questa volta sia vera cioè contro i militari e contro i tecnocrati e sopratutto antiamericana.

domenica 14 luglio 2013

Uno dei due si deve dimettere

rionfo della ingiustizia di classe in USA ed in Italia

Gli afroamericani non hanno fatto un grosso affare ad avere un negro alla Presidenza degli Stati Uniti (e neppure il mondo). Dopo l'assoluzione del vigilante c he ha ucciso un ragazzo di diciassette anni disarmato Obama ha definito gli USA uno Stato di diritto ed ha proposto di riflettere. Secondo lui si è trattato di una "tragedia".
 Moltissime comunità afroasiatiche hanno partecipato ad inondare di valium la vicenda ed a scoraggiare le manifestazioni di protesta che pur ci sono state in California ed altrove: hanno dirottato la gente nella consolazione religiosa. Si è pregato e cantato in molte Chiese. Insomma la società civile americana è morta e se non è morta è sotto effetto di tranquillanti che il regime dei ricconi e delle multinazionali eroga senza risparmio.
  Anche l'Italia si sta anestetizzando dal dolore sociale. Si dà il massimo di teatralità "isolata"alla protesta . Operai che salgono a 90 metri d'altezza e fanno gli stiliti dell'era moderna. Ma nessun reale sommovimento generale contro l'andazzo rovinoso dell'economia verso il disastro... I sindacati confederali fanno ron ron con la confindustria ed il governo. Sono molto giudiziosi e collaborativi. Si occupano soltanto di stimolare e cogestire "la compassione" del sistema. Un pochino di cassaintegrazione, un pochino di sussidio di disoccupazione,......
http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/07/14/919474-zimmerman-non-colpevole-Trayvon-Martin.shtml

Ingiustizia di classe in USA ed in Italia

rionfo della ingiustizia di classe in USA ed in Italia

Gli afroamericani non hanno fatto un grosso affare ad avere un negro alla Presidenza degli Stati Uniti (e neppure il mondo). Dopo l'assoluzione del vigilante c he ha ucciso un ragazzo di diciassette anni disarmato Obama ha definito gli USA uno Stato di diritto ed ha proposto di riflettere. Secondo lui si è trattato di una "tragedia".
 Moltissime comunità afroasiatiche hanno partecipato ad inondare di valium la vicenda ed a scoraggiare le manifestazioni di protesta che pur ci sono state in California ed altrove: hanno dirottato la gente nella consolazione religiosa. Si è pregato e cantato in molte Chiese. Insomma la società civile americana è morta e se non è morta è sotto effetto di tranquillanti che il regime dei ricconi e delle multinazionali eroga senza risparmio.
  Anche l'Italia si sta anestetizzando dal dolore sociale. Si dà il massimo di teatralità "isolata"alla protesta . Operai che salgono a 90 metri d'altezza e fanno gli stiliti dell'era moderna. Ma nessun reale sommovimento generale contro l'andazzo rovinoso dell'economia verso il disastro... I sindacati confederali fanno ron ron con la confindustria ed il governo. Sono molto giudiziosi e collaborativi. Si occupano soltanto di stimolare e cogestire "la compassione" del sistema. Un pochino di cassaintegrazione, un pochino di sussidio di disoccupazione,......
http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/07/14/919474-zimmerman-non-colpevole-Trayvon-Martin.shtml

le stimmate dei siciliani

Le stimmate che sono rimaste più impresse nell'anima di Palermo e della Sicilia sono quelle dell'inquisizione. Il fondo di nero dell'animo dei siciliani viene da quattro secoli di convivenza con i tribunali dell'Inquisizione, con i roghi delle streghe.....
La religione cattolica è riiuscita quasi a cancellare la solarità della cultura greca.
Noi non siamo i paesani di Empedocle o di Archimede ma dei cupi sadici monaci francescani e domenicani. Un grande orecchio invisibile terrorizzava Palermo e inoltrava le delazioni alla Chiesa.
Quindi delazione, morte, tortura, prigione, fanno parte della psiche collettiva che ci governa. Come sosteneva un grande della psicanalisi noi siamo parte sempre di una psiche collettiva.
http://www.ilgiornaledeiviaggi.it/it-musei-da-ex-carcere-dellinquisizione-a-museo.html

14 luglio 1789


14 Luglio 1789

 Oggi 14 luglio, presa della Bastiglia. La rivoluzione francese nella suo rapido svolgimento dal giacobinismo al Termidoro ha   riassunto e  mostrato che cosa sarebbero stati i secoli successivi. E' stata una rivoluzione borghese che da subito ha privato dei loro diritti i lavoratori a cominciare dal diritto all'associazione. Come prima cosa ha schiacciato nel sangue la rivoluzione nera di Haiti, haiti che tuttora è prigioniera come Stato di Schiavi del Capitalismo. La Francia si è appena macchiata le mani del sangue di Gheddafi e prima di lui di tutti gli altri leaders rivoluzionari dell'Africa, Africa che si  continua ad opprimere seppure con forme nuove e diverse di colonialismo.
 La rivoluzione francese fu fatta dal popolo francese ma i beneficiari ne sono stati soltanto i borghesi, il terzo stato. Le sue idee furono imposte con le armi a mezza Europa  ma hanno prodotto forme nuove e diverse di asservimento. Libertà, egalitè e fraternitè non sono state per tutti ma solo per la nuova classe egemone che ha creato nuovi schiavi. Al posto dei contadini morti di fame della campagna francese, i proletari condannati a lavorare quattordici ore al giorno in condizioni disumane per produrre ricchezze per nuovi padroni. Al posto della aristocrazia parassitaria, una nuova classe di sfruttatori.... Lo Stato di diritto tanto decantato dai progressisti non ha mai funzionato per tutti. Le navi negriere hanno continuato a salpare dai moli francesi olandesi ed inglesi verso le piantagioni e le miniere del nuovo mondo. Un terzo degli africani iscatolati nelle stive giungeva cadavere. Giunti ai porti del Nuovo Mondo (che poi la Francia avrebbe gratitficato della Statua della Libertà) le famiglie venivano smembrate e ognuno veniva venduto all'asta come merce a se stante.

giovedì 11 luglio 2013

Marines in Sicilia

Da leggere dalla prima all'ultima parola. Gli americani superarono i nazisti di molto nelle uccisioni nelle violenze negli stupri nelle ruberie..... Le stragi furono diffuse in tutto il territorio regionale. Stragi di soldati perchè Patton aveva dato l'ordine di non fare prigionieri, stragi di civili per rubare o per stuprare le ragazze........La liberazione è stata una occupazione simile a quella fatta in Iraq dove per tre giorni si è data libertà assoluta ai soldati di fare quello che volevano......

http://it.wikipedia.org/wiki/George_Smith_Patton

la repressione termidoriana in Egitto

La repressione termidoriana in Egitto

I miserabili schiavetti, gli intellettuali al servizio dei pescecani che sono stati issati al potere dai Militari al posto di Morsi riceveranno auguri dagli Stati Gendarmi dell'Imperialismo: dall'Arabia Saudita e dagli Stati del Golfo, Miliardi di dollari che foraggeranno l'affermazione del Nuovo Regime. Intanto i Fratelli Musulmani soffrono la repressione.
Spero che i Fratelli Musulmani di tutto il mondo si pentano profondamente di essere stati al servizio del Mostro USA, di avere contribuito alla uccisione del Padre della patria Africana Gheddafi, di avere attaccato il socialismo siriano di Assad.
Spero che capiscano che come i cristiani si sono dati la teologia della liberazione per liberare il Sud America dal terrore imperiale anche loro diventino socialisti e si diano la loro teologia della liberazione. Solo il socialismo è alternativo al potere che opprime il mondo arabo
http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/10/news/egitto_sinai_attaccato_checkpoint_al_confine_con_israele-62706578/

L'autunno caldo della criminalità


 L'autunno caldo della criminalità

 ieri pomeriggio in un condominio vicino casa due  ladri violenti sono riusciti a penetrare nell'appartamento dove vivono due anziane sorelle. Una di 75 anni molto malata e l'altra di 67 anni. Hanno picchiato selvaggiamente le meno giovane fino a quando non sono riusciti ad estorcere il posto dove erano i soldi.Li  hanno preso i e se ne sono andati.  Le donne seppur terrorizzate hanno chiamato la polizia. La donna picchiata ha avuto un referto di trenta giorni. é stata malmenata con brutalità.
 Ecco, piuttosto che ad una rivoluzione con i fucili, io credo che avremo una terribile esplosizione di criminalità rivolta naturalmente non ai miliardari ma a colui che è più facile da derubare, il vicino di casa, l'anziana che non può difendersi.
  Il problema della violenza sociale sta diventando enorme. Orlando anni orsono lo aveva risolto assumendo tutti gli ex carcerati. Ora non so se una soluzione del genere sarà possibile. Certo la criminalità diventerà un connotato dello scenario sociale. Mi aspetto un autunno caldo della violenza criminale.

mercoledì 10 luglio 2013

Vappariata di Vapparuso


Vappariata di Vapparoso   (uno che si vanta di meriti inesistenti)

Irresponsabili e futili dichiarazioni di Grillo sulla gente che è vorrebbe prendere i fucili e che viene fermata da lui.
Non credo che esista un clima simile. C'è una cupa rassegnazione e molte persone continuano a togliersi la vita. Ma non c'è altro che disperazione, disperazione, tanta disperazione in alcune precise zone della sofferenza sociale: cassintegrati, licenziati, esodati. Le elezioni politiche che Grillo cerca come prova di appello per se stesso ed il suo movimento servirebbe a precipitare il Paese in una crisi ancora più profonda. Non c'è soluzione nè in questo Parlamento nè nelle elezioni anticipate. Questo Parlamento si è coperto di vergogna per la sospensione accordata dal PD al PDL in segno di protesta contro la Magistratura che si accinge a processare in Cassazione il Cavaliere.
La gente non ha preso i fucili in Grecia dove le cose erano assai più gravi che in Italia e non li prenderà certamente in Italia. L'Italia sta affondando ma non è tutta che va sott'acqua. I giovani ancora resistono perchè mantenuti dalle famiglie. I cassintegrati reggeranno fino a quando continueranno a ricevere l'assegno. Ci sono quattro milioni di disperati ma sono sparsi in tutte le aree dismesse dell'Industria dalla Omsa alla Bialetti. La disperazione sociale è diffusa ma è ancora un dato minoritario. I sindacati confederali fanno (quelli si davvero) i guardiani dell'ordine sociale. Fino a quando si pagheranno pensioni e stipendi pubblici la nave non smotterà sott'acqua e resterà come il Concordia. Ecco: il simbolo dell'Italia attuale è il Concordia..
 Manca in Italia un partito capace di organizzare e difendere le vittime della crisi. Oggi se la gente scendesse in piazza finirebbe manganellata picchiata e probabilmente uccisa.
  Piuttosto che la rivoluzione probabilmente avremo la controrivoluzione del nuovo Partito Unificato PDL-PD che ieri ha commesso il sacrilegio costituzionale di sospendere l'attività del Parlamento sia pure per un giorno in segno di solidarietà con il Kaimano.

L'altro otto settembre settanta anni dopo

Avremo un altro otto settembre?

L'8 Settembre del 2013, a quasi due mesi da oggi, è possibile che l'Italia abbia un altro otto settembre come quello del 1943. Allora il Re la Corte Badoglio e papaveri dell'esercito fuggirono verso Brindisi lasciando l'Italia nei guai con eserciti contrapposti che si combattevano. Ora ci sarà una altra fuga che avverrà in gran parte con jet privati e magari con aerei di Stato verso le isole caraibiche, le seicelles, la florida........ Ci lasceranno nelle mani degli uscieri della Unione Europea che verranno a portarsi via quanto resta delle riserve auree...
Settanta anni di distanza tra due otto settembre. Stessa classe dirigente. Ieri monarchica, oggi repubblicana ma questo non significa niente....
http://it.wikipedia.org/wiki/Fuga_di_Vittorio_Emanuele_III

No al reddito di cittadinanza

 Il reddito di cittadinanza è quanto di più reazionario e negativo si possa proporre. I giovani non hanno bisogno di un assegno di sussistenza che avrà un massimo tra otto-mesi ed un anno, ma un lavoro stabile che può essere ottenuto abbassando le pensioni a 58 anni  ed immettendo nella pubblica amministrazione forze nuove, energie nuove.
  Il reddito di cittadinanza è una misura assistenziale tipica del capitalismo compassionevole. I giovani non hanno bisogno di compassione ma di lavoro.
  Una spinta alla loro occupazione si potrebbe avere diminuendo la settimana lavorativa a 33 ore. Non dimentichiamo che Stalin la voleva ridurre e 20 ore e ci sarebbe riuscito se fosse stato il successore di se stesso e non avesse avuto come successore quella merdaccia di Kruscev che lo ha sparlato....
  Si calcola che la riduzione della settimana lavorativa creerebbe non meno di un milione di posti di lavoro....

10 luglio

  10 luglio 1943- 10 luglio 2013

 Settanta anni dopo lo sbarco degli americani in Sicilia. Con la mia famiglia mi ero rifugiato in una grotta nelle vicinanze di Agrigento. Era una notte umida afosa. Io e mio padre eravamo all'esterno della grotta dove mia madre stava partorendo senza l'aiuto di nessuno mio fratello Fortunato. Dal punto dove eravamo al buio vedevano distintamente una lunghissima intermimabile fila di soldati americani che risalivano il sentiero che dal mare portava in città. Andavano in fila per uno con le spalle basse gravate da un enorme zaino e dal fucile.
 Il passaggio degli americani durò molte ore e poi fini. Veniva accolto dal fragore della contraerea che sèppur in misura quasi simbolica contrastava l'arrivo dei marines. Poi anche la contraerea cessò di sparare e fu il silenzio.
 Nella mattinata gli americani entravano in Agrigento dal quartiere della Addolorata. Lanciavano dalle jep caramelle e ciunca che nessuno di noi sapeva cosa fosse. Gli agrigentini accoglievano gli USA a braccia aperte anche perchè erano stufi di mangiare la segala che i tedeschi davano al posto del nostro grano e della nostra farina.
 Gli americani sbarcarono in Sicilia il 10 luglio del 43 perchè era la zona più lontana possibile dal fronte orientale dove l'armata rossa combatteva le divisioni corazzate di Hitler. In effetti i politici anglosassoni speravano in una vittoria di Hitler sull'URSS e comunque sullo sfibramento della forza della Unione Sovietica. Durante tutta la seconda guerra mondiale non cessarono mai di tramare alle spalle di Stalin e dell'URSS. Senza successo.  Gli americani sbarcati in  Sicilia si abbandonarono ad ogni sorta di violenza, di supruso, di stupro, di ruberia. Hanno attraversato la Sicilia da Licata a Messina come una terribile nuvola di cavallette. Dei loro misfatti non si sa quasi niente perchè al potere in Sicilia installarono sindaci mafiosi che hanno imposto il silenzio sulle violenze sessuali, sulle rapine, sugli stupri.Moltissime persone furono uccise per puro divertimento. Il generale  Patton che li guidava era un orribile assassino che aveva il gusto sadico di provocare la morte.....
 Purtroppo anche i nostri scrittori la nostra cultura si è piegata agli americani ed ha divulgato la versione della "liberazione". Dei buoni americani che ci liberano dai cattivi tedeschi. In effetti da allora gli USA hanno preso possesso dell'Italia. I tedeschi durarono qualche anno. Gli USA ci calpestano da settanta anni. La Sicilia è una loro piazzaforte militare piena di bombe nucleari e di Drone. Il Muos è l'emblema odierno della nostra schiavitù militare.

Due rivoluzioni scippate nel giro di un anno

 Due rivoluzioni scippate nel giro di un anno
 
 Basta guardare la faccia di Lucia Goracci che trasmette dal Cairo per capire come vanno le cose in Egitto. Una faccia distesa, ammiccante, un parlare conciliante e privo di invettive antiislamiste, dopo l'ascesa al trono del faraone di un esponente dello establishment dell'alta borghesia gradito a Washington, a Londra a Parigi a Bruxelles.
 I giovani ribelli "Tamarod" avevano raccolto 22 milioni di firme per detronizzare Morsi  ma non   mettere al suo posto un fidatissimo uomo della finanza internazionale mille miglia lontano dal popolo egiziano.
  Morsi era espressione di un Movimento Religioso in urto con le crescenti richieste di laicità del popolo egiziano. I Fratelli Musulmani hanno commesso l'errore storico di mettersi nelle mani di Obama e di assecondare la politica dell'Impero nei paesi arabi in Libia in Tunisia in Siria. Ma sono comunque un movimento popolare basato sulla solidarietà e sull'aiuto alla popolazione che non prevede l'uso capitalistico sfrenato dei beni dello Stato.Non sono graditi ai ricconi ed al potere occidentale pèerchè puzzano se non di comunismo di comunitarismo. Insomma non sono certo quanto serve ai banchieri di New York e di Londra.
  Con la scelta di Beblawi il blocco sociale che per quaranta anni ha sostenuto Mubarak ritorna al potere ammesso che se ne sia mai allontanato del tutto. Certo Morsi ed i Fratelli Musulmani con il loro integralismo religioso e la loro visione di governo non erano le forze più adatte alla continuazione del loro potere.
  I giovani ribelli che sono stati capaci di infiammare le periferie delle grandi terribili tristissime periferie delle città egiziane restano con l'amaro e la rabbia in corso. Hanno fatto due rivoluzioni per portare al governo la prima volta i religiosi e la seconda volta gli epigoni di Mubarak. Utili idioti di una storia che l'Impero fa stagnare come un pantano fetido. I loro morti i loro feriti hanno portato al potere Beblawi che certo non è loro fratello...

martedì 9 luglio 2013

La barchetta ed i fiori del Papa

 La Barchetta ed i fiori del Papa....

Il Papa ha pianto i ventimila morti scomparsi nel Mediterraneo. Una spina nel cuore.  Ma in Argentina trentamila giovani sono scomparsi nelle acque antistanti Buenos Aires ad opera dei militari che li lanciavano da aerei. Non capisco perchè non si sia mai recato con una barchetta come ha fatto a Lampedusa per ricordare il sacrificio di tanta bella gioventù. Perchè non lo ha mai fatto? Perchè non  ne ha mai parlato? Eppure ha vissuto tutta la vicenda della Dittatura Militare. Non lo ha fatto neppure dopo la fine della dittatua militare.
 A chi prende per i fondelli ora?

Il Papa e l'emigrazione




 Il Papa e l'emigrazione

 Per rendersi conto del rapporto tra guerra ed immigrazione basti pensare a che cosa era l'Iraq di Sadam Hussein prima della guerra di distruzione scatenata da Bush padre e di che cosa era la Libia di Gheddafi che non solo non produceva un solo emigrato verso l'Europa ma assorbiva quattro milioni di africani che lavoravano nelle sue imprese. L'Iraq di Sadam Hussein era un paese prospero industrializzato con una borghesia delle professioni in veloce formazione. Aveva diecine di migliaia di ingegneri, medici, professori....
 Gli USA e la Nato hanno distrutto la Libia e l'Iraq che sono diventate luoghi in preda al disordine ed alla violenza che producono disperazione ed emigrazione...
  La scomparsa del benessere dell'Iraq e della Libia è stata provocata e  voluta dall'Occidente. Il mondo occidentale ha predato tutto il denaro che la Libia aveva e che ne faceva una nazione tra le più ricche del mondo.
  Il reddito pro-capite della Libia era uno dei più alti del mondo.
Quando il Papa parla degli emigranti ignorando il contesto dal quale scaturiscono e non denunziando al mondo la causa della loro esistenza difatto partecipa come complice di coloro che li creano e li spingono a diventare l'esercito degli schiavi che lavorano e fanno funzionare il  sistema occidentale.
  Il problema non è l'accoglienza dei migranti. Il problema è lottare le cause che producono migranti. Come farli ritornare tutti i casa.....Ma la funzione della Chiesa nei secoli è sempre stata quella di sostenere i potenti ed il potere e consolare le loro vittime senza cambiare la loro condizione......

domenica 7 luglio 2013

L'anacronismo della Chiesa e lo sforzo del Papa


 L'anacronismo della Chiesa e lo sforzo del Papa 

Non c'è dubbio: il Papa sta facendo uno sforzo notevole per migliorare l'immagine della Chiesa. Dice ai preti che non debbono andare su auto di lusso, dice che San Pietro non aveva bisogno di una banca, vorrebbe una Chiesa per i poveri, una Chiesa che pratica la povertà. Domani sarà a Lampedusa ad esprimere la sua solidarietà con gli immigrati che giungono clandestinamente in Europa. Credo che si sia rifiutato di abitare nello appartamento del Vaticano e che abbia abitudini davvero frugali di vita.
 Sono tutte cose giuste e buone e che dovrebbero essere ovvie per la Chiesa dei Vangeli. Ma mentre sarebbero state di straordinaria importanza cinquanta anni fa a seguire dal Concilio Vaticano Secondo che invece fu seguito dalla politica imperiale coordinata con glli USA tesa a sfasciare l'URSS ed a distruggere la teologia della Liberazione oggi suonano patetiche, inutili, alla  fine dannose perchè fanno riflettere  su tutto ciò che la Chiesa non è stata ed avrebbe dovuto essere.
 La verità è che la Chiesa è un anacronismo dannoso entrato un conflitto con bisogni profondi emersi dalla modernità: il bisogno di morire senza essere costretti a perdere la dignità del trapasso ed a soffrire per atroci accanimenti terapeutici; il bisogno di avere bambini evitando che nascano malformati o handicappati, il bisogno di amarsi al di la dei sessi. Ci sono diritti civili che non possono essere considerati inammissibili e contrari all'etica cristiana. La tenacia con cui la Chiesa continua a negarli lla fa diventare anacronistica, fuori tempo.
 Ma il vero anacronismo della Chiesa è dato dal fatto che è costituita da un corpo sacerdotale tutto di genere maschile. Di essere amministrata da una gerontocrazia cardinalizia fatta tutta da uomini. Il fatto di considerare nella Chiesa il ruolo della donna soltanto servile ed ausiliario a quello dei maschi.
 Infatti le monache che si prestano a tanti servizi e che debbono camminare tre passi indietro dai preti non hanno diritto a celebrare messa ed ad accedere alle funzioni cardinalizie dirigenziali della Chiesa fino alla funzione papale.
  Ci sono due riforme che vanno fatte subito e che se non saranno fatte diventerà poi inutile tardivo proporle: il matrimonio dei preti e delle monache ed il diritto delle donne di celebrare messa di diventare sacerdotesse e di accedere alle massime cariche.
  Bisogna avere la capacità di immaginarsi una Chiesa profondamente laicizzate ed il Consiglio Cardinalizio fatto per metà di uomini e per metà di donne.
  Si tratta di riforme che aprirebbero la Chiesa al mondo. Non basta recarsi a Lampedusa gettare una corona in mare per aprirsi all'umanità. Non basta proprio.....
   L'immissione delle donne alle massime cariche della Chiesa inietterebbe una grande carica di rinnovamento, sarebbe una spinta importante. Immaginiamoci a Capo della Cei una donna piuttosto che il cardinale generale Bagnasco. Continuare ad ignorare tre la metà di sette miliardi di persone sono donne non fa certo bene alla Chiesa.  

sciogliere l'Italia

Meglio sciogliere l'Italia

Nel 150 anniversario dell'unità, l'Italia è fallita. Ha ridotto se stessa a tramite del potere europeo. La triade decide su tutto. E' ridicolo che il FMI la più importante istituzione finanziaria del mondo intervenga per dire che non dobbiamo abolire l'IMU!
Il governo italiano è fatto da subfunzionari dei funzionari europei. Letta è il sub di Barroso. Il parlamento è solo un orpello senza alcun reale potere. Se si azzarda a esercitare il suo potere financo le Forze Armate si prendono la libertà di richiamarlo all'ordine ed intimargli di un mettere bocca sugli F35.
Inoltre l'Italia è piena di basi militari americane. I militari americani si muovono in Italia come se fossero a casa loro. vedi Muos.
In queste condizioni è meglio scioglierci come Comunità Nazionale,. Hanno ragjione Bossi ed i leghisti. Non c'è alcun motivo per continuare a stare insieme in un sistema che oramai serve solo a farci del male a toglierci libertà. Torniamo all'Italia preunitaria.....
Forse c'era una grande saggezza nelle cose antiche, nell'Italia divisa in sette stati.Non credo sia possibile governare l'Italia come unica entità nazionale.Non possiamo sopportare a lungo il peso delle istituzioni locali e della nazione. Il peso fiscale sta diventando troppo pesante. Non c'è più convenienza a stare in Italia. I ricconi scappano ed i poveri restiamo nella tagliola. Forse è meglio tornare agli Stati preunitari ed uscire naturalmente dall'Euro e dalla UE.