martedì 30 novembre 2010

Odio di classe nell'Italia del 2010

L'odio di classe si attribuisce ai lavoratori ed alla dottrina comunista. In effetto non ne ho mai visto tanto come da quando la destra è al potere, un odio che si trasfonde nelle leggi e le rende ingiuste e sadiche come la legge Biagi, il collegato lavoro, le leggi Gelmini su scuola e università, le leggi di privatizzazione.- Come se i ricchi d'Italia covassero un rancore, un odio inestinguibile verso tutto quello che aveva in qualche modo civilizzato questo Paese come la Costituzione.

Un esame di Tolstoi a Pietroburgo nel 1848

Tolstoi racconta un suo esame universitario avvenuto a pietroburgo nel 1848. Si presentò ad una Commissione di Tre docenti che gli mise davanti cinque buste e lo invitò a sceglierne una. Ne scelse una e lesse la domanda che conteneva. Rispose bene e superò l'esame! Questo ricordo è raccontato nel suo libro biografico... "infanzia, adolescenza, giovinezza". Mi è tornato in mente nel giorno della legge che ucciderà l'università pubblica. Non a caso Magna Charta ha raccolto firme a favore della "riforma" Gelmini che riscuote consensi negli ambienti benestanti del Paese convinti che i figli dei contadini debbano aspirare soltanto a zappare la terra..

lunedì 29 novembre 2010

E' morto Mario Monicelli

Si è tolto la vita a 95 anni preferendo non convivere con le conseguenze del tumore alla prostata che lo faceva soffrire, lo intristiva e lo umiliava. E' stato grande con il suo cinema come lo furono con la poesia ed il romanzo Leopardi e Manzoni. Rappresentava una bellissima Italia con il suo Don Chisciotte: Brancaleone e con gli eroi della Grande Guerra e di tutto il suo cinema, Nel film "i compagni" ci ha insegnato il socialismo come apostolato. . Era persona integerrima che aveva orrore della involuzione nella volgarità della destra dell'Italia berlusconiana. Era stato maestro di cultura civile fino agli ultimi giorni della sua vita condividendo la protesta dei giovani e del mondo della cultura. Da oggi saremo tutti molto più poveri e soli,.
Disse ai giovani: Usate la vostra forza, ribellatevi!
Legge Biagi, salari umilianti, scuola ed università precluse e svilite stanno distruggendo una generazione ed il futuro stesso dell'Italia.
Mario Monicelli vedeva e comprendeva tutto questo ed incitava alla rivolta
Pietro Ancona

domenica 28 novembre 2010

una cgil irriconoscibile

Una CGIL irriconoscibile

Si canta Bella Ciao che è certamente una bellissima canzone dell'antifascismo che unisce, ma le note dell'Internazionale e dell'Inno dei Lavoratori che hanno accompagnato per tutto il Novecento il movimento operaio e che sono parte della nostra stessa identità non si sentono. Le nuove generazioni rischiano di non conoscerle. Eppure in quelle note sono riassunti gli ideali del socialismo e del sindacalismo di emancipazione, autonomo e conflittuale con governo e padronato. La folla convenuta al comizio convocato dalla CGIL è numerosa ma non è certamente né felice né allegra. In grande parte è costituita da cassintegrati o licenziati dalla Gelmini, da pensionati e da studenti in lotta contro la controriforma universitaria. Sono la espressione di un paese in grande sofferenza, impoverito, umiliato dalla continua sottrazione di diritti, senza futuro, un paese che si aspetta una parola di chiarezza dalla sua più grande organizzazione, parola che non verrà dallo sfuggente ed equivoco discorso di Susanna Camusso.
Colpisce la distanza tra la voglia di liberazione della folla sgomentata da una crisi pilotata da forze che puntano al suo annientamento sociale, alla sua sottomissione, a tutte le umiliazioni che Marchionne e la Marcegaglia avranno il piacere di infliggerle e le risposte, le indicazioni che vengono dal discorso della segretaria della CGIL assai circospette, scaltre, misurate per non dispiacere molto la Marcegaglia e non mettere in imbarazzo il PD che tira la volata alla Fiat ed alla Coop e non ha voglia di impegnarsi.
Cinquecentomila posti di lavoro vengono falcidiati da una misura amministrativa di Brunetta sul turnover nella pubblica amministrazione e dal licenziamento di duecentomila insegnanti. Questo mezzo milione di persone prima di essere liquidato è stato diffamato a lungo dai governanti come ora le libere università italiane vengono diffamate riducendole soltanto ad un fenomeno di baroni e di privilegi familistici prima di essere liquidate martedì prossimo da una legge alla quale Fini ha garantito il suo appoggio nonostante i suoi contrasti con Berlusconi.
Viene ricordata dalla Camusso la crudele legge 1441 (collegato lavoro) senza una parola di autocritica, senza dire che la CGIL ha avuto due anni di tempo per combatterla e non lo ha mai fatto tranne qualche piccola ed insignificante protesta nei passaggi più cruciali ma sempre a cose fatte. Una legge fatta per impedire con lacci e laccioli ai lavoratori di ricorrere al giudice e, se riescono a farlo, di riceverne giustizia.
Mi ha colpito la grettezza burocratica e la meschina visione provincialistica della Camusso. L'Europa è in fiamme sotto l'attacco della speculazione finanziaria e le spinte dei governi di destra per ridurre i salari ed i diritti dei lavoratori dappertutto ed impoverire le loro famiglie con meno welfare: Francia, Irlanda, Grecia, Portogallo hanno registrato grandi e ripetuti scioperi generali per la scuola, le pensioni, i posti di lavoro. Questo scenario europeo non viene mai citato, ma Sacconi e Tremonti hanno avuto modo di pavoneggiarsi con i loro colleghi europei per avere ottenuto una "riforma delle pensioni" senza una sola ora di agitazione. La via di una iniziativa internazionalista della CGIL non viene mai indicata ed il sindacato italiano si limita a tentare di gestire le conseguenze di quanto avviene.
La manifestazione era dedicata ai giovani ed al loro futuro. Ma la Camusso si è guardata bene dal mettere in discussione la legge trenta ed a chiedere per i giovani e quanti non sono protetti dal contratto il Salario Minimo Garantito che scoraggerebbe la continua discesa delle retribuzioni.
Le parole del Governatore della banca d'Italia, il liberista Draghi, contro il precariato che depaupera il capitale umano e priva di futuro la nazione risultano assai più vicine ai bisogni dei giovani della meschina apertura della Camusso che si limita a denunziare la questione dei sessanta giorni posta dalla 1441 ed a chiedere una riduzione del ventaglio di elusioni contrattuali previste dalla Biagi. Non mi aspettavo proprio che la CGIL si mettesse dalla parte meno illuminata del pensiero liberistico.
Tutto il resto del comizio è stato misurato per non dispiacere troppo Sacconi che oggi ricorda alla CGIL che in regime bipolare il sindacato non deve essere all'opposizione del governo e della Confindustria se non vuole essere escluso dal "tavolo" (sic!!!)
La deriva a destra di questo Paese riceve dalla manifestazione del 27 una accelerazione dal momento che nessun freno è stato posto all'iniziativa della destra devastatrice dei diritti Il Parlamento è tutto schierato con il blocco sociale che esclude i lavoratori e che continua a trasferire risorse dai loro redditi a vantaggio dei ceti imprenditoriali. Con una CGIL inerte alle voglie del padronato e del governo
l'Italia si squilibrerà ancora di più ed il vuoto che si apre a sinistra rischia di generare tensioni insostenibili.
Viene meno il ruolo di reiquilibrio sociale e politico che veniva assolto dal sindacato conflittuale e che si traduceva in un bene per l'intero Paese. Tutto rotola verso il peggio.
Pietro Ancona
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venerdì 26 novembre 2010

a proposito degli operai che votano lega ed hanno l'elmo cornuto

)

una riflessione del filosofo Marcuse che si adatta agli operai che votano Lega o Berlusconi:
La borghesia e il proletariato, nel mondo capitalista, sono ancora le classi fondamentali, tuttavia lo sviluppo capitalista ha alterato la struttura e la funzione di queste due classi rendendole inefficaci come agenti di trasformazione storica. Un interesse prepotente per la conservazione ed il miglioramento dello status quo istituzionale unisce gli antagonisti d'un tempo nelle aree più avanzate della società contemporanea ". (L'uomo a una dimensione)
(non condivido del tutto ma spiega molte cose)


. Ritengo che la perdita di coscienza di sè della classe operaia sia da attribuire non soltanto alla responsabilità individuale dell'operaio ma a quella del suo agente intellettuale il partito ed al sindacato fellone e fedigrafo. Se l'operaio smarrisce se stesso e la sua coscienza di classe questo si deve alla penetrazione del veleno ideologico del nemico ed anche all'azione di fratturazione che il padronato riesce ad esercitare con una iniziativa che tende ad isolare e dividere i lavoratori negando loro identità collettiva- Iniziativa favorita dal sindacato collaborazionista e subalterno.
Tuttavia credo che ci sia della verità in ciò che ha scritto il grande filosofo del 68 ed è per questo che ho citato.
pietro ancona

attualità di Vladimiro Lenin

dopo l'attacco dei delinquenti di WallStreet all'Irlanda (mentre la Grecia piange e la Spagna ed il Portogallo sono terrorizzati)

pensiero di Vladimiro Lenin:
La potenza del capitale è tutto, la Borsa è tutto, mentre il parlamento, le elezioni, sono un gioco da marionette, di pupazzi. (Lenin, Sullo Stato., 11 luglio 1919)

La Cgil del Silenzio

La Cgil del Silenzio
Domani si svolgerà a Roma la manifestazione della CGIL dal titolo "Il futuro è dei giovani e del lavoro"(?) deliberata dal Comitato Direttivo della Confederazione il 17 settembre scorso. La manifestazione è l'evento sindacale più importante dopo quella dei metalmeccanici del 16 ottobre scorso che era riuscita a strappare ad Epifani la promessa di uno sciopero generale che non si farà e, se si farà, sarà fuori tempo massimo a giochi già fatti.
Osservo innanzitutto la distanza tra l'annunzio della iniziativa e la sua realizzazione: più di due mesi! Non discuto il fatto che essendo la CGIL una organizzazione complessa, elefantiaca, ha bisogno di tempo per mobilitare le persone e portarle a Roma. Ma settanta giorni diventano un fatto politico che svilisce l'iniziativa e ne fa un mero evento burocratico, un adempimento che consentirà alla nuova segretaria di fare il suo battesimo di folla in un comizio che sarà certamente affollato dal momento che la gente sente il bisogno imperioso di esprimere la propria protesta, la rabbia per come si sta degradando la sua condizione esistenziale.
Osservo ancora che non si tratta di uno sciopero generale ma di un "comizio" nazionale realizzato di sabato il giorno indicato da Bonanni per gli "scioperi". Sospetto l'esistenza di un patto "parasociale" che accompagna il patto sociale tra sindacati e padronato italiano di vera e propria abrogazione dello sciopero generale. Negli ultimi drammatici due mesi, a differenza della silenziosa Italia, la Francia, la Spagna, la Grecia, il Portogallo hanno dato vita ad uno o più scioperi generali per difendere i salari ed il welfare minacciato dalle "crisi" provocate per costringere l'Europa ad americanizzarsi rinunziando alla civiltà del suo sistema di protezione e sicurezza sociale. L'Italia ha registrato una offensiva contro il welfare e la condizione dei lavoratori e delle loro famiglie davvero pesante e molto erosiva non solo di salario ma anche di diritti. Al pari della Gran Bretagna di Cameron perderà nel giro dei prossimi tre anni mezzo milione di posti nella scuola e nella pubblica amministrazione e per sempre. Con la complicità delle parti sociali ha peggiorato il suo sistema pensionistico notevolmente innalzando l'età di godimento ed escludendone i precari. Di questo si è vantato Tremonti in Europa sostenendo che l'Italia è stata l'unica nazione a fare una riforma strutturale della sua previdenza senza scioperi!! Il Parlamento ha approvato in via definitiva il cosidetto collegato lavoro (1441) studiato da legulei del padronato per rendere difficile la difesa dei lavoratori nel contenzioso ed introdurre il cosidetto arbitrato che apre la via alla privatizzazione della giustizia e riduce la sfera di intervento del Magistrato.
Dopo aver lasciato passare la legge Gelmini sulla scuola limitandosi a dare una qualche assistenza alle lotte dei precari senza mai dare loro la dignità di una vertenza nazionale e politica, in polemica con la Fiom spesso richiamata all'ordine , CGIL spalleggiata dal PD,
ora insiste sulla cosidetta "produttività" che in soldoni significa accogliere le richieste
di Marchionne e della Marcegaglia sulla cosidetta fabbrica Italia.
La manifestazione di domani si presenta ai giovani con uno slogan pubblicitario vuoto di proposte e che non toccherà per niente e non inciderà sul processo di precarizzazione della occupazione. Il lavoro precario è già diventato maggioranza su quello a tempo indeterminato ed i meccanismi sono tali che nel giro di qualche anno il lavoro a tempo indeterminato finirà con lo scomparire quasi del tutto. Al lavoro precario si unisce sempre il sottosalario e la negazione dei diritti (ferie, tredicesima, malattia). Si calcola che circa sei milioni di precari guadagnino meno della metà delle tabelle contrattuali delle categorie di riferimento. Ebbene la proposta della CGIL si limita a chiedere l'introduzione ed il miglioramento del miserabile ammortizzatore sociale introdotto recentemente e che non supera i 200 euro mensili e solo per pochi mesi! Che magnifico futuro per i giovani e per il lavoro!
La Camusso chiede un cambio di agenda. Intanto fa uno sciopero che conviene sopratutto alla Confindustria perchè chiede due cose che gli industriali vorrebbero come l'aumento degli ammortizzatori sociali e lo sgravio fiscale e poi chiede investimenti nel Sud che sono graditi agli imprenditori come inceneritori e rigassificatori e qualche opera pubblica. Il cambio di agenda non viene chiesto.
La Cgil asseconda la manovra del governo resistendo soltanto dove non le è consentito di
"trattare" come nella questione universitaria e, finora, la questione operaia dove però il grosso della pretesa padronale è già passato in centinaia di deroghe dai contratti ottenuti nella contrattazione diffusa nel territorio.
Che cosa avrebbe potuto e dovuto chiedere la CGIl organizzando una lotta vera al posto del comizio di sabato? L'abrogazione della legge Biagi, la revisione del sistema pensionistico, il ripristino del turnover nella pubblica amministrazione, l'abrogazione della legge Gelmini, l'abrogazione del collegato lavoro, la riconquista del valore pieno e non derogabile del contratto di lavoro, la fine delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni,
miglioramenti dei salari..... Non si tratta di un piattaforma utopistica o addirittura provocatoria, ma del dovere minimo di un Sindacato degno di questo nome e della sua tradizione i cui valori stanno scomparendo nell'azione di oggi. Dovrebbe anche insistere per l'stituzione del Salario Minimo Garantito e per una Europa opposta a quella che si sta delineando sotto la spinta ricattatoria di WallStreet che mira alla distruzione del ceto medio e della società solidale.
Pietro Ancona
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giovedì 25 novembre 2010

abolire la negoziazione dei titoli di Stato! Salvare l'umanità dagli sciacalli

abolire la negoziazione dei titoli di Stato! Salvare l'umanità dagli sciacalli!


Non capisco perchè viene concesso ad un pugno di criminali finanziari che si chiamano Mercato di attentare alla sicurezza al benessere alla vita di centinaia di milioni di persone e di Stato Sovrani. Si sospenda la negoziazione dei titoli dando agli stessi un rendimento fisso stabilito una volta per tutte e basta! Sospendere anche le pagelle delle società di rating fatte da compari dei criminali di cui sopra Il lavoro di milioni di persone non può essere distrutto dai ladri del Capitalismo!

Senza dire che ci può essere un disegno organico per escludere il Pigs, maiale dei paesi marginali Spagna, Irlanda, Grecia e Portogallo e poi magari anche l'Italia specialmente se mostra di volere sottrarsi dalla morsa liberista e ridurre l'Europa soltanto ai paesi continentali ricchi ed alle loro riserve indiane dell'est.

Mai il capitalismo è stato nemico dell'umanità come oggi!

Le felloni sinistre europee ed i sindacati asserviti alla Confindustria si ravvedano! Non si può rovinare la vita ai popoli europei

e farli regredire ad una condizione di diffusa povertà per fare accumulare altre montagne di ricchezze a coloro che ci hanno già rovinato con i titoli fasulli. Basta con questo sistema bancario e finanziario!

Pietro Ancona

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-25/irlanda-austerity-fino-2014-063501.shtml?uuid=AYrW2SmC

No alla meritocrazia. Sia alla società della lentezza e della decrescita

da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i propri bisogni
Carlo Marx

(no alle società meritocratiche dell'homo hominis lupus)

martedì 23 novembre 2010

la CGIL e la sinistra dei salotti buoni

Il sindacato e la sinistra dei salotti buoni di "Vieni via con me"pubblicata da Pietro Ancona il giorno martedì 23 novembre 2010 alle ore 10.09


Leggete la lista di pensieri letti dalla Camusso, segretaria generale della CGIL da "Vieni via con me". Un elenco di ovvietà che non fanno male a nessuno e che sono state accolte con benevolenza dalla Marcegaglia e da Sacconi. Non una parola sui salari stracciati che si danno alle donne, sul lavoro nero, sul costo esorbitante degli asili nido, sulla vita sempre più grama che conducono....Avrebbe potuto dire che cosa passa per la mente di una donna quando le si smaglia una calza e non ha i soldi per comprarne una nuova.....

La CGIL non riflette la triste condizione reale delle donne ma tenta di sdrammatizzarla e farla accettare come normale.Milioni di donne sono precarie! Ha forse detto una parola per un ritorno al contratto senza ricatto?

Mi è venuto un magone di nostalgia per la CGIL di una volta!


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Elenco di alcuni pensieri delle donne che lavorano (legge Susanna Camusso, segretario generale della Cgil)

Io sono l'invisibile. Durante la notte o all'alba, pulisco il luogo dove lavorerai.
Curo la vita e la morte, mi chiamano badante, sono prigioniera di un permesso di soggiorno
Ho firmato un foglio di dimissioni in bianco. Previene la gravidanza
Cerco lavoro. Meglio nascondere laurea e master, giuro di non avere specializzazioni
Corro a casa, ma la pizza con il mio capo era necessaria per la carriera
Guardo la fabbrica e so che il mio lavoro è andato in Serbia
Invento, ricerco. Aspetto un biglietto aereo per l'estero..
Curo, accudisco, lavo, stiro e tanto altro: chissà se è un lavoro...
Sono nata nel sud, posso scegliere tra obbedire o emigrare
Avevo un lavoro, poi hanno abolito il tempo pieno a scuola
Rispondo a un annuncio di lavoro: sarò abbastanza carina? E abbastanza giovane?
Passo le ore ad una cassa, sorrido. Ma non era domenica?
Quanti asili si possono fare con i soldi del Ponte sullo stretto di Messina?
Sono un dottore. Non sono un primario
Quando lavoro produco lavoro, potete spiegarlo a economisti e governanti?
Ho inventato nuove professioni
Ho conquistato le otto ore
Ho conquistato il tempo del matrimonio, della maternità, dell'allattamento
Ho conquistato il diritto di sentirmi uguale nel lavoro, restando differente
Felice il giorno in cui non dovrò conquistare niente di più, staranno meglio anche gli uomini.

domenica 21 novembre 2010

Le elezioni igiene politica, il conte ugolino della sinistra e......

Le elezioni anticipate "igiene politica" come la Guerra era Igiene per i popoli....

Considerare le elezioni anticipate un fatto di igiene politica mi ricorda molto D'Annunzio i futuristi e gli interventisti socialisti che consideravano la guerra un fatto catartico, di purificazione e magari di affermazione o delle stirpi vittoriose (destra) o delle classi lavoratrici (sinistra)
Nell'igiene politica ricordata da Vendola leggo una terribile mistificazione che fa di un fatto di gravissima crisi della democrazia un momento per l'affermazione di nuovi Cavalieri Teutonici che si batteranno per il loro personale potere.....

"C'è un Conte Ugolino a sinistra...."

Chi è il conte Ugolino? Una persona, un partito, una ideologia? E' psicanalitica la crisi della sinistra? Se la sinistra non può essere plurale e non può stare unita dobbiamo cedere al personalismo?

Vendola: a sinistra c'è un conte Ugolino che mangia i suoi figli


La guerra war economy

La guerra diventa il business di tutto l'Occidente. Gli eserciti sempre più privatizzati sono le nuove Fiat general Motors le nuove Banche.
Per fare una guerra basta inventarsi una qualsiasi scusa come abbiamo visto.
Ora faranno apparire Bin Laden ed AlQaeda anche nelle capitali europee tutte le volte che sarà necessario... per dare prospettiva al lavoro dei soldati...Mostra tutto

IL MANIFESTO
www.rainews24.rai.it


Che cosa è il ventennio berlusconiano?

Si parla di ventennio berlusconiano ma dal maggio 94 (primo governo Berlusconi) ad oggi il centro sinistra ha governato per ben sette anni. Quindi il ventennio berlusconiano è meno di un decennio. Ma se parliamo di un ventennio evidentemente i sette anni di centro-sinistra sono stati acculturati tanto dalla destra da farceli ricordare come berlusconiani..

sabato 20 novembre 2010

Trasferimento di immense risorse dal lavoro ai profitti

MEGLIO LEGGERE L'URL CON I GRAFICI

Lavoro
LA SLAVINA DEI REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
di Francesco Pastore 26.08.2010
Questa scheda si propone di documentare l'andamento della quota salari in Italia e in alcune economie avanzate negli ultimi quattro decenni. (1) La quota salari rappresenta la parte del reddito nazionale assegnata al fattore lavoro nell'ottica della distribuzione funzionale del reddito fra i fattori di produzione, quali capitale, lavoro e terra. Rappresenta perciò una delle componenti più importanti della distribuzione del reddito a livello aggregato e non individuale. In altri termini, non si sta guardando alla distribuzione personale dei redditi da lavoro e quindi ai salari medi individuali, ma piuttosto alla quota assegnata all'insieme dei lavoratori dipendenti.
IN DISCESA DAGLI ANNI NOVANTA
La quota del reddito nazionale assegnata all'insieme dei salari, stipendi e pensioni si ottiene dividendo il reddito medio da lavoro dipendente in termini reali per la produttività del lavoro ottenuta, a sua volta, dividendo il Pil al costo dei fattori per il numero totale degli occupati. Per ottenere i salari reali si divide il salario nominale mediamente percepito dai lavoratori dipendenti per il deflatore dei consumi delle famiglie. Quest'ultimo si ricava dividendo il consumo delle famiglie in termini nominali per quello in termini reali e fornisce un'approssimazione dell'andamento dei prezzi al consumo, quelli più importanti per le famiglie.
La figura 1 rappresenta tale quota come percentuale del Pil calcolata per un periodo di circa quarant'anni a partire dal 1970 su dati messi a disposizione della comunità scientifica da parte dell'Istat.
La figura evidenzia come la quota assegnata ai salari, alle pensioni e agli stipendi sia rimasta piuttosto stabile per circa due decenni, dal 1970 al 1990, a meno di oscillazioni cicliche. Nella prima metà degli anni Novanta, però, tale quota si è ridotta di circa 11 punti percentuali, una variazione notevole. È passata, infatti, dal 68 per cento in media del periodo dal 1970 ai primi anni Novanta fino al 57 per cento circa dalla seconda metà degli anni Novanta in poi. Si tratta di una vera e propria slavina che si ferma solo nei primi anni Duemila senza che vi sia in seguito alcun recupero.
Figura 1. Quota dei redditi da lavoro dipendente sul Pil in Italia


Fonte: propria elaborazione su dati della contabilità nazionale Istat.
SUCCEDE OVUNQUE
Il caso italiano non è isolato in Europa. Come nota Olivier Blanchard, qualcosa di simile è accaduto, ad esempio, anche alla Francia. (2) Blanchard osserva che in Oltralpe la quota salari è cresciuta di cinque punti percentuali dal 1970 al 1981. In seguito, però, e in particolare dal 1980 ai primi anni Duemila, è caduta di 12 punti percentuali, una percentuale simile a quella italiana. Da allora è restata stabile a quel livello.
Ma cosa è successo nelle altre economie avanzate? La caduta della quota del reddito assegnata ai lavoratori dipendenti tocca molte economie avanzate. A conferma di ciò, la figura 2 riporta la quota salari dell'Italia mettendola a confronto con quella della Francia, del Giappone, del Regno Unito e degli Stati Uniti. Si è utilizzata la stessa formula di sopra applicandola ai dati nazionali che l'Ocse ha reso confrontabili attraverso una serie di elaborazioni statistiche.
Il confronto fornito nella figura 2 restituisce alcuni risultati interessanti che si sottopongono alla riflessione comune:
a) la caduta della quota salari è comune a tutti i paesi avanzati considerati, forse con l’eccezione del Regno Unito, dove resta intorno al 70 per cento anche negli anni più recenti;
b) la caduta è abbastanza simile in termini percentuali in tutti i paesi considerati, al punto che alla fine del periodo le distanze fra paesi restano simili a quelle esistenti all'inizio del periodo. Di nuovo, il Regno Unito costituisce un'eccezione;
c) fin dagli anni Settanta, la quota del lavoro sul Pil in Italia è stata inferiore a quella di altre economie avanzate e vicina, invece, a quella degli Stati Uniti.
Figura 2. Quota salari sul Pil in alcuni paesi avanzati (1970-2010)


Fonte: Propria elaborazione su dati Ocse.

(1) Questa scheda presenta un risultato di un più ampio e dettagliato lavoro di ricerca: Pastore, F. (2010), "Assessing the Impact of Incomes Policy. The Italian Experience", forthcoming in International Journal of Manpower, 31(7).
(2) Vedi la figura 14a a pagina 41 in Blanchard, O. (2006), "European Unemployment: The Evolution of Facts and Ideas", Economic Policy, 21(45): 5-59.

Stefania la mia vicina di casa

Oggi ho rivisto Stefania la mia vicina di casa che insegnava a Bergamo con molta
soddisfazione e si sentiva finalmente realizzata. Ma la Gelmini prima le ha soppresso il posto di precaria e quando si è accorta che poteva continuare ad insegnare chiamata dalla scuola di Bergamo soppresse i fondi alla scuola. Il suo ragazzo è un informatico naturalmente disoccupato. Parlano di espatriare ma li ho scoraggiati. Ho detto loro che il Sinedrio del Capitalismo Globale ha deciso di fare disperare i giovani in tutto l'Occidente. Anche l'Inghilterra di Cameron si è messa a tagliare posti di lavoro Cinquecentomila statali, come in Italia.....
Sono convinto che quando scomparirà la mia generazione che è la generazione che ha avuto pensioni decenti e che mantiene fuori dal pelo dell'acqua i figli aiutandoli in tutti i modi ai giovani oramai quarantenni o ultraquarantenni non resterà che affogare o rivoltarsi. Forse scorrerà il sangue e forse no. Di certo qualcuno si è arricchito sulla loro infelicità. Di certo qualcosa dovrà succedere.....
Pietro Ancona



I prof precari lavano i vetri al semaforo - Corriere del Mezzogiorno

venerdì 19 novembre 2010

Pietro Ancona le meritocrazia contro la giustizia e la crescita qualitativa di tutti!
Mia lettera a TG3 Sicilia:

Carissimi,
nel giornale di oggi delle 14 avete intervistato soltanto persone favorevoli alla introduzione della 14' solo dei "meritevoli" (o dei ruffiani?) realizzata dalla diabolica signora Gelmini che vorrebbe sfascia...re la scuola italiana al più presto possibile anche attraverso questi subdoli mezzi di seduzione.. Avete ignorato o cassato le opinioni contrarie!!! Se voi foste in buona fede o soltanto un pochino più informati vi rendereste conto che questo "premio" è contrario allo spirito ed alla lettera della Costituzione e che l'insegnamento di un insegnante non può essere soggetto a giudizi di natura amministrativa Inoltre la scuola deve tendere al suo miglioramento globale senza creare primi della classe che finiscono con il lasciare indietro gli altri. Ma forse pretendere cultura e giustizia nell'era berlusconiana è troppo
pietro ancona


L'Ideologia asociale delle privatizzazioni

L'ideologia delle privatizzazioni dei servizi locali sta sommergendo l'Italia di rifiuti e scatena tensioni terribili. Prima delle privatizzazioni non si aveva notizia di disfunzioni gravissime come quelle che si stanno realizzando a Napoli, in Sicilia....
I servizi di nettezza urbana funzionavano.
.Tornare alle aziende municipalizzate gestite sotto il controllo della Corte dei Conti è indispensabile. Sottrarre le aziende municipalizzate al controllo della Corte dei Conti, la moltiplicazione delle società e delle prebende degli amministratori hanno acceso la miccia e provocato il disastro in corso.....

Il 41 bis ovvero la Giustizia del Principe

L'annunzio di Alfano che avrebbe subito applicato il 41 bis al catturato Jovine ripropone la questione gravissima della discrezionalità di un terribile aggravamento della pena carceraria che verrebbe comminata (o cancellata) da un politico, un ministro, una funzione dello Stato certamente diverso dalla Magistratura. Non accetto questa regressione alla barbarie antigiuridica del 41 bis ed anche delle pene di prosecuzione che vengono comminate in via amministrativa a persone che hanno finito di scontare quelle stabilite dai tribunali. Questa è dittatura, questo è fascismo.
Arrestato Antonio Iovine, il boss dei casalesi. Maroni: una bellissima giornata. Alfano: firmo subit

Orrori dall'America del grande malessere dei poveri

I sassi di Matera erano assai più salubri e degni di essere abitati. Qui siamo nelle fogne di LosAngeles dove persone vivono da anni immersi nell'umidità privi di luce di sole di tutto....l'altra faccia dell'Impero Capitalistico ci mostra i suoi orrori.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=ar...ticle&sid=7666&mode=flat&order=0&thold=-1Mostra tutto

I cicli di comando nella mafia e gli arresti

Coincidenze. L'arresto di Luciano Liggio è avvenuto quando il suo ciclo di comando nella mafia era concluso e Totò Riina incalzava per assumerne il ruolo. L'arresto di Totò Riina avveniva quando la line Provenzano non stragista diventò necessaria per la sopravvivenza della organizzazione. L'arresto di Provenzano è avvenuto quando già splende l'astro di Matteo Messina Denaro tuttora latitante. La latitanza
di ognuno di questi personaggi è durata a lungo e, dal racconto di massimo ciancimino, emerge che lo Stato sembrerebbe sempre al corrente della vita dei latitanti e magari li frequenta...
Ma il loro arresto coincide sempre con l'esaurimento della loro leadership e con l'avvento di una nuova. Coincidenze?

mercoledì 17 novembre 2010

Un incontro a porte chiuse

Un incontro a porte chiuse

Il segretario del PD ha incontrato i rappresentanti delle maggiori organizzazioni economiche finanziarie e sindacali per discutere e trovare l'intesa su un progetto di condivisione e capace di rimettere in corsa l'economia italiana. In effetti i soggetti convocati da Bersani avevano già discusso ed approvato quasi tutto un Patto Sociale che avevano cominciato ad elaborare a Genova e che avevano (hanno?) intenzione di fare sottoscrivere al governo Berlusconi. Su quattro punti era stata raggiunta l'intesa: ammortizzatori sociali, semplificazione amministrativa, Mezzogiorno, ricerca ed innovazione. Si doveva ancora discutere di produttività. Che cosa è la produttività e come si deve realizzare l'aveva e continua a spiegarla bene Marchionne a Pomigliano d'Arco e non solo. Intensificazione del controllo sulla prestazione lavorativa fino al decimo di secondo secondo il metodo Toyota di Hajime Yamashina inventore del wmc e revoca del diritto di sciopero e della tutela di malattia. Nell'incontro con Bersani l'agenda riguarda essenzialmente gli interessi delle imprese ed ai lavoratori è concessa soltanto qualche piccola mancia: si vorrebbe scoraggiare il precariato aumentando il valore dell'ora di prestazione che oggi è della metà ed a volte meno dei minimi contrattuali. Per il resto verrebbe confermato quanto previsto dalla legge Biagi ribadito e precisato dagli accordi del 23 luglio 2007 con Prodi e dal collegato lavoro approvato nel mese scorso. SBersani ha proposto di introdurre in Italia il Salario Minimo Garantito ma non si è detto in che cosa consisterà e comunque i sindacati hanno fatto cadere la proposta. Si discute di un miglioramento degli ammortizzatori sociali dal momento che la crisi ha già consumato quelli in corso di erogazione e c'è drammatica urgenza di mettere in quarantena il terribile focolaio di tensione che si crea con centinaia di migliaia di famiglia senza alcun reddito seppur minimo. Tutto il grosso dell'agenda riguarda interessi degli imprenditori che come aveva una volta detto la Mercegaglia a berlusconi vogliono subito "soldi veri", aiuti ed incentivi
e sgravi. Le recenti alluvioni della valle padana non mancheranno di aggiungere un tocco di urgenza ansiosa e drammatica alle richieste degli imprenditori.
Colpisce in modo straordinaria l'assenza della realtà, dello scenario sociale, degli avvenimenti in questo genere di riunioni. Chi ne leggesse gli argomenti che vi si discutono da un altro paese non si renderebbe conto assolutamente della situazione che affrontano. L'Italia è il paese a più alto tasso di precariato dell'OCSE. Nessuno ha tanti precari quanti ne abbiamo noi e così mal trattati; l'Italia è nella fase terminale di un lungo processo di soppressione dei diritti del lavoro che ha avuto una stazione importante nell'approvazione della legge 1441 e culminerà prossimamente nella sostituzione dello Statuto dei lavoratori con lo Statuto dei Lavori; l'Italia si è costituita una riserva di quattro e più milioni di lavoratori stranieri-schiavi ricattati da leggi che li riducono in prigione e ne disgregano le famiglie se perdono il posto di lavoro; la scuola ha perduto otto miliardi di finanziamenti e dovrà essere decimata di 200 mila posti di lavoro. La pubblica amministrazione non farà turnover per circa trecentomila dipendenti. Il Sud dell'Italia
registra la più alta disoccupazione degli ultimi trenta anni... Tutto questo viene ignorato
dal summit da Bersani e parti sociali che si accingono a continuare sulla strada di una feroce pressione sui lavoratori e sui ceti deboli del Paese nella illusione di fare ripartire
l'economia. Una visione miope, miserabile, che condanna venti milioni di lavoratori e le loro famiglie a vivere nella povertà di oggi e magari a scenderne ancora di qualche gradino verso il basso per lubrificare e fare funzionare una ma cchina che abbisognerebbe di cure ed attenzioni opposte. I lavoratori come gli slavi per i tedeschi di Hitler!
Economisti della scuola liberista meno sanguinaria come Draghi sostengono che il lavoratore è un capitale umano che il precariato deprezza e condanna a non avere futuro nè per sè nè per l'Italia: altri sostengono - come certi consiglieri di Obama- che un aumento dei salari può riattivare la ripresa rilanciando i consumi ed il commercio. Ma a quanto pare
in Italia tutti i protagonisti dell'economia sono concordi nel caricare la soma della crisi sulle spalle del lavoro dipendente ed a fare risparmi riducendo il welfare alle famiglie non .abbienti. Segnalo all'attenzione di chi legge la singolarità di un pacchetto di proposte che viene presentato con la stessa naturalezza a Berlusconi ed a Bersani. Come se non ci fosse alcuna differenza di visione politico-sociale e di interessi tra il centro-destra ed il centro-sinistra. Nell'uno e nell'altro governo il conto viene fatto pagare soltanto ai lavoratori che vengono maneggiati ed usati
da confederazioni sindacali che sembra abbiano perso ogni interesse al loro benessere.
Da summit come questo mi aspetto il peggio. Il ritorno della pecora nera CGIL all'ovile con l'accettazione di tutti gli accordi separati fin qui stipulati da Cisl ed Uil naturalmente previa "normalizzazione" della Fiom alla quale si chiede di essere più malleabile e dolc e con Marchionne per il bene della Patria. Come dice Bonanni: Non ci sono diritti senza lavoro. Ma c'è lavoro senza diritti!

Pietro Ancona

http://www.unita.it/news/italia/105956/prove_di_programma_elettorale_il_pd_con_l039italia_del_lavoro

Incontro PD Confindustria e Sindacati: un summit segreto contro i lavoratori

Da questo incontro sono rigorosamente esclusi i diritti dei lavoratori riguardanti il salario, il contratto, la pensione, il precariato etc.
La sola cosa che è presente è la questione degli ammortizzatori sociali che dovrebbero essere migliorati. Tutto il corpo degli argomenti riguarda interessi concreti degli imprenditori per i quali ...il PD si impegna a mettere a disposizione lo Stato specialmente per quanto riguarda le questioni fiscali.
Lo scenario sociale in cui avviene l'incontro è ignorato e dato per scontato ed inamovibile. Precariato, bassi salari, e tutte le scelte compiute dal governo Berlusconi contro i lavoratori della pa e della scuola date per acquisite ed incassate.
CGIL CISL UIL presentate alla Marcegaglia come pegni dell'impegno PD a fare una politica filoconfindustriale fino alla lesione vera e propria dei diritti che ancora residuano ai lavoratori,.
La prova sarà data dalla CGIL nella manifestazione del 27 novembre prossima. Nessuna proposta vera che possa
migliorarne la condizione.


.Pd: Bersani incontra Marcegaglia, Camusso, Bonanni, Angeletti, Sangalli | PD
www.partitodemocratico.it

martedì 16 novembre 2010

una giornata particolare e piena di tensione

Non condivido il viaggio in USA di Vendola. Questa storia di cercare in qualche modo di trovare un aggancio in qualcuno degli ambienti dell'Impero, di cercare un accreditamento USA mi va venire il voltastomaco! Da qui ad accettare la guerra coloniale in Afghanistan ed in Iran ed il modello politico degli USA anticomuni...sta senza se e senza ma non ci vuole molto! Che poi sia Migliore ad accompagnare Vendola questo aggiunge altre preoccupazioni considerata l'irresistibile vocazione governativista del personaggio....
E' un viaggio di investitura. Anche Bersani l'ha fatto ed aveva tentato di farsi ricevere da Obama. Vendola è più furbo e parte dalla california uno Stato in procinto di fallire ma che non fa pagare le tasse ai suoi numerosi miliardari.

Il Ministro delle leggi schiaviste e della Lega attacca Saviano

Non ho simpatie per Saviano ma non posso restare indifferente al grave attacco sferratogli dal Ministro degli Interni il quale pretende di avere la certezza della non contaminazione della Lega Nord con la 'ndrangheta ritenendola impermeabile alla penetrazione dei tentacoli della Piovra. Come fa ad esserne certo? Ha forse monitorato tutte le pubbliche amministrazioni della pianura padana? Industriali ed industrialotti del Nord da sempre hanno rapporti con la camorra e con le mafie del Sud per lo smaltimento dei veleni delle loro aziende. Perchè non dovrebbero averne i politici
data questa lunga e criminale frequentazione di capitalisti del nord con le mafie che ha provocato migliaia di morti per cancro nel Sud?


Non condividere tutte le opposizioni al regime ma soltanto quelle che convincono

credo che sia invece troppo facile non attaccare ma abbandonarsi alla considerazione che siccome siamo nel 2010 Saviano e Fazio fanno quello che possono. Adeguarsi alle scelte della maggioranza e contribuire alla sua "cultura" nelle modalità della comunicazione ed anche negli scandalosi privilegi non mi pare il meglio che si possa fare.
A personaggi che gridano la loro antimafia con Carcosso ed altre scemenze del genere che diffondono leggende e dicerie sul conto della mafia preferisco i tanti giornalisti e scrittori siciliani e calabresi che sono oscurati dalla TV ma che costituiscono quanto di meglio abbia prodotto la cultura progressista e civile del Sud. Soltanto Santoro ha mostrato al grande pubblico una parte di questi testimoni veri del nostro tempo.

Fabio supponente

Fabio Fazio ha cominciato con una sparata qualunquista ed offensiva verso tutti i partiti " che non può invitare "perchè ha solo due puntate"! Anche lui ha perso la testa come Vespa ed altri. Si crede il Dio che decide, concede e nega......

Ora Saviano descrive una ridicola e grottesca quanto disinformata storia della mafia nascente da Osso Marrcosso e carcagnosso. Ogni minuto di questo stupefacente racconto da rivista di barberia ci costa 1200 euro. Ad majora,.

Come è andata a Brescia? Male!

Spero che i nostri eroici combattenti abbiano davvero vinto! Il fatto che la mediazione sia stata fatta dalla Chiesa che aveva una posizione ambigua non mi rassicura del tutto,. Comunque onore a tutti i bresciani che hanno sostenuto la giusta lotta di questi lavoratori contro una legge nazista e che danno una idea del Nord diversa di quella xenofoba ed incivile di Bossi e dei suoi accoliti

il viaggio in USA di Vendola

Non condivido il viaggio in USA di Vendola. Questa storia di cercare in qualche modo di trovare un aggancio in qualcuno degli ambienti dell'Impero, di cercare un accreditamento USA mi va venire il voltastomaco! Da qui ad accettare la guerra coloniale in Afghanistan ed in Iran ed il modello politico degli USA anticomunista senza se e senza ma non ci vuole molto! Che poi sia Migliore ad accompagnare Vendola questo aggiunge altre preoccupazioni considerata l'irresistibile vocazione governativista del personaggio....
E' un viaggio di investitura. Anche Bersani l'ha fatto ed aveva tentato di farsi ricevere da Obama. Vendola è più furbo e parte dalla California uno Stato in procinto di fallire ma che non fa pagare le tasse ai suoi numerosi miliardari.

Si dimettono Penati e gli altri pd

Allarmanti le dimissioni del gruppo dirigente PD dopo il successo di Pisapia. Vuol dire che si sentono sconfitti se vince una persona che è di sinistra e che riescono ad accettare politiche e personaggi soltanto centristi o "moderati". Il gruppo dirigente del PD non si ritiene più compatibile con le idee di Pisapia e della sinistra politica e sociale. Aspira soltanto ad unirsi con Casini o Montezemolo o Draghi? Temo che un pezzo del PD è diventato tanto "moderato" da non votare Pisapia!!


Le ferrovie privatizzate e riprivatizzate

presto i lavoratori più poveri saranno espulsi dal servizio pendolari che viene privatizzato dai privatizzatori di quelle che furono le FFSS.
Una persona che guadagna 1200 euro al mese come potrà permettersi di pagare
quanto costerà questa speculazione?
L'Italia degli speculatori a spese delle strutture pubbliche pagate... con anni di tasse dai cittadini sta divorando tutto e mettendo la gente meno abbiente con le spalle al muroMostra tutto

Arenaways, partenza tra le polemiche- LASTAMPA.it


Pietro Ancona Mille morti ad Haiti per colera che si assommano ai morti di fame e di stenti. Obama aveva preteso il monopolio dell'assistenza e degli aiuti ed aveva impedito l'atterraggio di aerei cubani.
A distanza di oltre un anno dal terremoto gli infelici haitiani muoiono come mosche e se non crepano di colera crepano di fame sotto gli occhi divertiti dello zio Sam.

La Ethos di sinistra di Bersani

tutta la ethos di sinistra di bersani sul precariato si riduce ad una parificazione dell'ora di lavoro che non deve valere di meno per il precario. Tutto il resto dai diritti "normali" che spetterebbero ai precari non vengono richiamati. E' la politica della mancia. Diamogli qualche soldino in più e continuiamo a tenerli schiavi. Strizzando l'occhio agli industrialotti emiliani ed alla Coop sei tu.....
La CGIL si adegua e fa una finta manifestazione il 27 in cui sostituisce le rivendicazioni ai diritti con spot di una campagna pubblicitaria basa sul segno +!!!
Bersani fa finta di ignorare che posti precari non ne esistono. Esistono solo posti stabili e fissi che vengono occupati da precari.....Mostra tutto
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Fabio Fazio ha cominciato con una sparata qualunquista ed offensiva verso tutti i partiti " che non può invitare "perchè ha solo due puntate"! Anche lui ha perso la testa come Vespa ed altri. Si crede il Dio che decide, concede e nega......






I partiti sono corpi sociali che vengono educati dai loro gruppi dirigenti. Se l'educazione che ricevono è fatta di dosi sempre più massicce di liberismo alla fine finiranno che il conformarsi a questa ed accettare come "normali e naturali" la legge Biagi o il collegato lavoro. Persone come Ichino, Letta, Fioroni, Fassino sono dedite a sostenere Marchionne, la guerra in Afghanistan ed altre piacevolezze del genere,. Alla fine riescono anche ad alterare la cultura del loro popolo. E questo non è un bene. Ora sono in fase di rigetto della scelta di Pisapia,....
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-15/perche-pisapia-convincera-centroastenuti-221052.shtml?uuid=AYE


E' diventato estremamente pericoloso vivere dentro l'area liberista dell'occidente capitalistico in cui i miliardari padroni di Wall Street possono fare fallire le nazioni sovrane per l'irresponsabile potere detenuto dalla finanza. Si minaccia la fine dello Euro e dell'Europa attraverso l'attacco ai PIGS da anni nel ...mirino dei criminali "gnomi" di New York. Portogallo, Irlanda,Grecia e Spagna sono oggetto di spaventose speculazioni che potrebbero farli naufragare. Ad esse potrebbero unire
presto anche l'Italia in atto sommersa da immondezze e veleni di vario genere dal Nord al Sud.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7654&mode=flat&order=0&thold=-1

lunedì 15 novembre 2010

15 ore fa ·

Tornatore e Placido Rizzotto "comunista" !!!
Tornatore sarà stato indetto in errore dal libro biografico su Rizzotto pubblicato da Dino Paternostro di Corleone segretario della locale camera del lavoro in cui l'identità socialista di Placido Rizzotto viene oscurata.
Purtroppo i socialisti siciliani abbiamo sempre scritto poco e lasciato che i comunisti che sono più diligenti di noi lasciassero da soli tracce della storia del movimento operaio siciliano nelle quali veniamo ignorati. Questo "odio" dei comunisti nei nostri confronti risale a prima del craxismo ed in certo qual modo ne è stato anche causa provocando un risentimento anticomunista che non è mai stato del tutto superato.
Sul perchè i dirigenti sindacali uccisi fossero quasi tutti socialisti (Carnevale, Rizzotto, Li Puma, Cangelosi, Battaglia etc...) si sono fatte varie supposizioni sulle quali sarebbe opportuno un approfondimento. Resta il fatto che i socialisti siciliani sono gli autentici eredi nel dopoguerra dei fasci siciliani e della loro gloriosa storia
scritta alla fine dell'ottocento.Negli anni quaranta e cinquanta scrissero una terribile pagina di martirio e di sangue che viene ignominiosamente
dimenticata.
L'opera di appropriazione dei comunisti dalla storia sindacale e sociale siciliana è ancora in corso in occasione delle ricorrenze del 1 maggio a portella della ginestra. Da quando esiste la commemorazione non è mai stato permesso ad un sindacalista socialista di celebrarla. Sono sempre stati solo e soltanto comunisti della CGIL. Anche ora che i comunisti sono diventati PD continuano nell'accaparramento
Troverete soltanto sindacalisti cgil pd a commemorare portella.


L'anima dei socialisti che si è persa col craxismo

per recuperare l'identità o meglio l'anima persa dei socialisti bisogna retrocedere a prima dell'avvento del potere di Craxi il famoso Comitato Centrale del Midas in cui alleandosi con la sinistra e con l'aiuto di jago Enrico Manca fece fuori il buon ed inerme segretario del Partito Francesco De Martino.
Ho letto lo scritto "il corpo mistico del PSI." Un lungo esame della crisi socialista che invoca nel modello del socialismo europeo una sorta di strada per recuperare il PSI.
La cosa non è così semplice in primo luogo perchè il socialismo europeo non esiste ma esistono tanti socialismi molti dei quali in grande crisi. Chi sta meno peggio di tutti è il socialismo francese nelle mani di una energica compagna che lo lega saldamente alle lotte dei lavoratori.
Bisogna ripartire da noi stessi liberandoci innanzittuto dalla ossessione delle alleanza per ritornare SUBITO al governo.E' ridicolo e indecoroso avere un segretario che fa l'assessore regionale in Toscana. E' suicida frequentare il centro-sinistra oramai dato e controllato dal PD che con la sinistra non ha più niente
a che spartire. Si dovrebbe ricominciare da soli ripartendo dai valori e dai principi. Ma questo mi pare francamente difficilissimo perchè i socialisti oramai sono soltanto una incarnazione della politica di governo italiana. Condividono tutte le scelte fatte dal PD e dalla destra italiana come il precariato, le guerre coloniali, i bassi salari dei lavoratori, il federalismo e non hanno nessuna voglia ad intaccare il potere dell'Oligarchia politica che consuma ogni anni oltre cento miliardi di euro mantenendo oltre un milione di addetti alla politica.Mostra tutto
una variante della rivoluzione "colorata" della Cia. Al posto di un colore un fiore. Ma il profumo resta quello della Cia, della gente che opprime il mondo insanguinandolo e che oggi vorrebbe mettere le mani sulla Cambogia installarvi una base nucleare minacciare la Cina
sfruttare il petrolio ed il gas!!!
La signora Aung ed i monaci buddisti sono agenti di questo progetto!



Fiducia che il socialismo salverà l'umanità
dovrebbe tornare ad avere fiducia nel socialismo che è il solo capace di salvare l'umanità dalla fine prossima ventura decretata dal capitalismo che ora si è allargato alla Cina, alla Russia, ai paesi ex comunisti.
Quanti incontro di europei dell'est nei giardinetti nei tristi pomeriggi dei domenica nei quali sono liberi dal lavoro di schiavi-badanti rimpiangono il comunismo che garantiva loro dignità che è alla base di ogni libertà. Non c'è libertà senza dignità per le persone.
La signora Aung è una icona fabbricata dagli USA i quali faranno scorrere il sangue per impadronirsi della Birmania per loro essenziale in quanto confinante con Cina ed Asia. Gli USA hanno reticolato il mondo di oltre mille basi militare nel loro folle e nazista iimpulso di comando. Anche l'Italia è lardellata di basi militari e nucleari USA. La signora Aung ed i monaci buddisti sono agenti di questi signori.
Non c'è libertàò senza socialismo. Veda che cosa succede a Brescia dove quattro schiavi da anni operai specializzati in Italia sono stati ridotti alla condizione di essere incarcerati come clandestini e perdere libertà e famiglia.





Scrivo a Silvana....


Pietro Ancona 14 novembre alle ore 15.02
Cara Silvana, dobbiamo rivolgere le nostre energie morali verso un mondo in cui socialismo e decrescita stiano insieme per garantire alla umanità i beni che oggi vengono accaparrati dal dieci per cento di essa. A proposito del comunismo, io che non sono comunista o sono socialista anarchico libertario ho riflettuto vedendo gli archivi del cremlino che vengono trasmesso da rai storia in questi giorni che se un regime è stato capace di avere dopo stalin un congresso che ne ha denunziato gli eccessi totalitari ebbene questo regime da dentro di se una grande etica, una grande capacità di rimorso e di correzione che nessun altro regime ha avuto nella storia umana.





dobbiamo rivolgere le nostre energie morali verso un mondo in cui socialismo e decrescita stiano insieme per garantire alla umanità i beni che oggi vengono accaparrati dal dieci per cento di essa. A proposito del comunismo, io che non sono comunista o sono socialista anarchico libertario ho riflettuto vedendo gli archivi del cremlino che vengono trasmesso da rai storia in questi giorni che se un regime è stato capace di avere dopo stalin un congresso che ne ha denunziato gli eccessi totalitari ebbene questo regime da dentro di se una grande etica, una grande capacità di rimorso e di correzione che nessun altro regime ha avuto nella storia umana.


La gru dove è morta la coscienza dell'Italia

Sarebbe stato un grande evento democratico e civilissimo se la signora Susanna Camusso si fosse portata ai piedi della gru di Brescia per esprimere il sostegno della CGIL di Di Vittorio ai fratelli emigrati che lottano per il loro diritto alla libertà ed alla famiglia che andrebbe a pezzi se dovessero essere arrestati sulla base di una legge infame ed incostituzionale che li ha esclusi dalla sanatoria. Ma la CGIL da anni è dimentica di sè stessa, della sua storia dei suoi valori ed ha orecchie soltanto per quello che dice la Marcegaglia...
Pietro Ancona

Tommaso Fiore meridionalista, scrittore, letterato, antifascista, federalista

)




Tommaso Fiore, meridionalista, scrittore, letterato, antifascista,federalista
.

In onore del mio amico Alfio Tarullo pubblico questa scheda su Tommaso Fiore con l'idea di raccogliere sintesi di biografie di grandi meridionalisti del nostro secolo per radicare meglio, nelle loro idee e sopratutto nella loro dedizione alla causa della liberazione del Sud, la nostra lotta per un federalismo aregionalista che ci liberi dalla dittatura della Oligarchia dei Professionisti della Politica e ci riconnetta alle correnti più profonde ed energetiche della cultura meridionale





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Tommaso Fiore grande maestro e meridionalista


Mercoledì 06 Gennaio 2010 09:43 Tommaso Fiore





a cura di Giuseppe Dambrosio

Tommaso Fiore (Altamura 1898 – Bari 1973) fu una figura originalissima di intellettuale meridionale che seppe unire la preparazione solida letteraria all’impegno sociale e politico a fianco della povera gente del sud Italia, soprattutto della popolazione rurale. Fedele alle sue origini, “il figlio del muratore e della tessitrice deve portare in ogni cosa, sin dall’infanzia, uno spirito critico di opposizione”.

Tommaso Fiore frequentò ad Altamura la scuola elementare e il ginnasio inferiore. Nell’ottobre del 1898, per una Borsa di studio della diocesi di Altamura, proseguì gli studi presso il seminario di Conversano concludendo a Bari il liceo, frequentò, poi per due anni l’Istituto teologico di Anagni. Nell’anno accademico 1903-1904, Fiore vinse una borsa di studio alla Normale di Pisa e si iscrisse alla facoltà di Filosofia e Lettere dove fu allievo di Giovanni Pascoli col quale poté costruirsi solide basi come classicista. Si laureò il 20 dicembre 1907 con una tesi di laurea su Platone.

Ritornato in Puglia nel 1908, Fiore incominciò ad insegnare a Gallipoli nel 1912 e nel 1913 ad Altamura. Nella sua città incomincia il suo impegno politico antigiolittiano ispirato dalle posizioni di Gaetano Salvemini fino al suo sostegno interventista nella prima guerra mondiale. Di quella esperienza, vissuta come soldato semplice, prigioniero dopo Caporetto e internato nel campo di concentramento di Schwarmstadt fino al 1919, Fiore lasciò una significativa testimonianza, riflettendo in modo originale e dissacrante sulla guerra, in Uccidi.

Ritornato dalla prigionia in Germania il 06.01.1919, l’ufficiale di complemento Tommaso Fiore si impegna nella vita politica altamurana. Fonda nel 1919, insieme al capitano Francesco Lo Iacono, ispettore scolastico, la locale sezione dei Combattenti. In seguito Fiore diventerà presidente e leader indiscusso del movimento nella sua città e nella provincia di Bari. Tommaso Fiore, capo carismatico del movimento dei combattenti, nella sua espressione democratica, trasformò e incanalò il malcontento dei reduci (braccianti, contadini e piccoli proprietari) divenendo punto di riferimento per le classi sociali più povere.La sezione Combattenti di Altamura avvierà nel biennio’19-’20 una stagione di rivendicazioni tesa al rinnovamento economico e sociale. La base più consistente del movimento rimarrà quella dei contadini, pur comprendendo nelle sue fila anche molti intellettuali.

Nel 1920, con il sostegno degli ex combattenti e con quello di Salvemini (punto di riferimento costante), divenne sindaco di Altamura e consigliere provinciale, dando vita ad una interessantissima esperienza di governo nella quale attuò una intensa esperienza amministrativa nella quale promosse la partecipazione attiva dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Un impegno politico nel quale Fiore utilizzò anche una parte delle proprie risorse economiche e che si interruppe prima che il fascismo prendesse il potere.

In questo periodo incominciò la proficua collaborazione con la rivista di Gobetti Rivoluzione Liberale. Fiore, in molti articoli, condusse la battaglia contro il fascismo coniugandola con la scelta meridionalista e il suo essere dalla parte dei contadini. Con l’uccisione di Matteotti, Fiore (nel frattempo trasferitosi ad insegnare a Bari nel 1928 e al liceo classico di Molfetta nel 1932 ) intensificò la sua azione. Un’attività condotta, nonostante le precarie condizioni finanziarie condizionate oltre misura dalla sospensione dall’insegnamento in seguito all’inchiesta condotta contro di lui dal ministro delle pubblica istruzione Giovanni Gentile nel novembre 1923.

Fiore si avvicinò al partito socialista unitario e la persecuzione del regime fascista nei suoi confronti si intensificò. In questo periodo si allarga la collaborazione ad altre riviste e giornali di orientamento democratico-repubblicano (Humanitas di Piero Delfino Pesce, Critica Politica di Oliviero Zuccarini , Il Mondo di Giovanni Amendola, Volontà di Vincenzo Torraca, Conscientia di Giuseppe Gangale, Vita delle Nazioni di Umberto Zanotti Bianco, Il Lavoro di Genova, Corriere della Sera di Luigi Albertini, Corriere dell’Irpinia di Guido Dorso, Il Caffè, Quarto Stato di Carlo Rosselli) e si interrompe il suo impegno con Rivoluzione Liberale di Gobetti, costretta alla chiusura dopo molti sequestri consumati dal regime. Il professore di Altamura, per debito nei confronti del suo amico Gobetti, si schiererà senza tentennamenti, profondendo un impegno morale contro il fascismo che si protrarrà per tutta la vita. In seguito, Su Quarto Stato di Carlo Rosselli, Tommaso Fiore mette a punto un suo fondamentale contributo “Appunti per un programma socialista per il Mezzogiorno” con cui proponeva, all’interno del partito socialista, le sue tesi sulla questione meridionale. Da allora Fiore, per il clima antidemocratico instaurato dal fascismo, non poté più fare politica alla luce del sole e praticò un antifascismo teso a suscitare il protagonismo dei giovani. Si dedicò ad una intensa attività editoriale con traduzioni di opere di autori di grande spessore (Erasmo da Rotterdam, Tommaso Moro, Bertrand Russel, Baruch Spinoza). Nel 1930 pubblicò La poesia di Virgilio solo apparentemente lontana dalla lotta politica. Il lavoro politico proseguì nella clandestinità. Fiore venne tenuto d’occhio dall’OVRA che lo definiva come elemento sovversivo particolarmente pericoloso.

Nel 1942 Fiore e due suoi figli furono condannati al confino prima a Ventotene e poi a Quadri in provincia di Chieti. Di ritorno dal confino, ripresa l’attività “sovversiva”, Fiore venne arrestato nell’aprile del ’43 insieme e ad altri antifascisti e detenuto nel carcere di Bari fino al 28 luglio 1943, giorno in cui le forze dell’ordine uccisero il figlio Graziano e altri 19 giovani che avevano partecipato alla manifestazione per la liberazione dei prigionieri.

Nel gennaio 1944, al I Congresso dei CLN del Meridione, Fiore esternò la sua preoccupazione relativa all’esperienza della monarchia e di Badoglio che, a suo dire, stavano proseguendo l’esperienza fascista. Il suo intervento, in quell’occasione, rimane un documento fondamentale della storia della Liberazione.

Nel 1945, Fiore pubblicò Il Catechismo Liberal-socialista del partito d’Azione nel quale disegnava, con perizia e lungimiranza, i principi e gli istituti che saranno alla base della nuova Costituzione della Repubblica italiana del 1948.

Dopo la guerra, con la crisi del partito d’Azione, Fiore entrò nel Partito Socialista Italiano. Con questa scelta Fiore si allontanò definitivamente da Croce, maestro e punto di riferimento del gruppo antifascista barese di cui facevano parte Fabrizio Canfora ed Ernesto De Martino che si riunivano presso la villa del “cancello rotto” degli editori Laterza. Si confrontavano due orientamenti quello liberale di Croce e quello liberalsocialista di Fiore e il suo gruppo, concezioni antitetiche non più conciliabili.

Nel dopoguerra, Fiore fu commissario della biblioteca consorziale di Bari (1944-1948) e provveditore agli studi, incaricato dall’allora Ministro Adolfo Omodeo, ruolo considerato, dalle forze moderate del governo e del Ministero della Pubblica Istruzione, troppo innovativo a tal punto che fu dimissionato nel maggio del 1947 in seguito al riordino dei provveditorati. Nello stesso periodo fu affidata a Fiore la cattedra di letteratura latina presso l’Università degli studi di Bari. Nel 1954, ormai settantenne, Fiore si dedicò allo studio dei problemi di politica internazionale al tempo della guerra fredda, continuando il lavoro politico per il riscatto del Mezzogiorno. Partecipa a convegni e dibattiti e soprattutto collabora a riviste e quotidiani con numerosi articoli dimostrando una vitalità e un impegno non comuni. Cura molto il rapporto con i giovani e nel 1970, quasi novantenne, diresse la rivista Il Risveglio del Mezzogiorno, alla quale collaboravano molti giovani intellettuali che lo riconoscevano come maestro indiscusso. Una rivista impegnata a ridare visibilità, con il metodo dell’inchiesta, alla storia delle comunità e degli intellettuali meridionali.

L’esperienza umana e politica di Fiore rimane a tutt’oggi molto trascurata dalla cultura italiana. Ad oltre trent’anni dalla morte, non gli è stata restituita la degna collocazione che merita nella storia della cultura e della politica italiana. Una omissione di cui è responsabile anche la sinistra e il sindacato che in Italia hanno preteso l’esclusiva rappresentanza del patrimonio di lotte delle classi subalterne, escludendolo da ogni carica elettiva e da qualsiasi altro incarico.Tale atteggiamento relegò il meridionalista altamurano in una condizione di ristrettezza economica tipica dell’intellettuale disorganico e libero. Egli descrive bene la sua condizione i una lettera del 1958 all’editore Einaudi: ”io sono tagliato fuori dalla vita di provincia, come uomo pericoloso, anzi, per la mia città natale, pericolo n.1. Questo comporta che non ho lavoro”.








VideoFormiche

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Si tratta della pubblicazione, a distanza di cinquant'anni dalla prima edizione, di uno degli scritti più importanti e significativi di Tommaso Fiore, testimone e interprete dei più efficaci delle miserie e delle grandezze del Sud.»» La scheda delle Edizioni Palomar



Gli articoli di Tommaso Fiore sul giornale di Piero Gobetti sul sito Erasmo.it.Clicca per accedere.






Con il contributo della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo | © Circolo delle Formiche Altamura (Ba) | antoniocornacchia.com



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tommaso fiore

domenica 14 novembre 2010

contro il 41 bis e tutte le carcerazioni discrezionali e "politiche"

L'altro diritto
Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità
Home / Ricerche / L'ordinamento penitenziario / L'art. 41-bis l. 354/75 come strumento di lotta contro la mafia /
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Conclusioni
Nell'attuale panorama della politica carceraria, l'esistenza di uno strumento di controllo differenziato e più rigoroso finalizzato ad interrompere, per quanto possibile, i legami operativi o comunque carismatici tra i detenuti appartenenti a sodalizi mafiosi e gli affiliati ancora in libertà, non risulta essere oggetto di ripensamenti da parte della maggioranza della classe politica, tranne poche eccezioni.

È da considerare, tuttavia, come l'efficacia di tale apparato e il rispetto delle posizioni giuridiche soggettive - valore altrettanto importante in un moderno stato di diritto - risentano entrambi dell'astrattezza e dell'incompiutezza del percorso normativo fin qui attuato.

Infatti, se per dieci anni il ricorso a questo strumento avveniva in un contesto di eccezionalità, la stabilizzazione intervenuta nel 2002 ha messo in evidenza aspetti contraddittori dell'istituto, che afferiscono non solo alla compatibilità dello stesso con i principi espressi dall'ordinamento penitenziario e dalla Costituzione, ma anche alla sua reale ed effettiva capacità di perseguire l'obbiettivo per il quale era stato pensato.

Le innovazioni contenute nella novella del 2002 hanno portato sicuramente ad avvicinare l'istituto ai parametri costituzionali vigenti in materia di restrizione della libertà personale, tuttavia il soggetto non risulta ancora posto nelle condizioni di difendersi adeguatamente. La scelta effettuata dal legislatore di mantenere la competenza ministeriale nell'applicazione della misura sospensiva, così come la scelta di utilizzare una volta di più la formula probatoria negativa circa il mantenimento dei contatti con l'associazione di appartenenza, non sembrano aver posto definitivamente a riparo la materia da possibili distorsioni applicative.

Se da un lato il procedimento per reclamo è stato definitivamente giurisdizionalizzato, dall'altro è stato negato il diritto di esercitare il contraddittorio in condizioni di parità effettive, poiché il soggetto dovrebbe vedersi riconosciuta la possibilità di accedere alle informative poste a base del provvedimento ministeriale. Invece, sotto questo profilo, la novella normativa non ha disposto alcunché.

Con l'entrata in vigore della novella del 2002, inoltre, si è riproposta l'annosa querelle giurisprudenziale in ordine ai limiti del sindacato del tribunale di sorveglianza che vede contrapposte le posizioni interpretative adottate, da un lato, dall'organo preposto all'applicazione del regime differenziato, dall'altro dall'autorità giudiziaria che deve esercitare un controllo pieno ed effettivo sul provvedimento ministeriale.

A nostro avviso è ragionevole dire che il regime speciale previsto dall'art. 41-bis comma 2 o.p. ha sicuramente rappresentato - e continua a rappresentare - uno strumento giuridico di dubbia costituzionalità. Se è stata comprensibile la sua applicazione in un momento di esplosione della violenza mafiosa per fronteggiare l'incapacità dello Stato di porvi freno, alla sua stabilizzazione come istituto di carattere ordinario avrebbe dovuto conseguire una reale riforma dell'istituto, sia per ciò che attiene alla competenza nella emanazione del provvedimento applicativo, che per il suo vaglio, che, ancora, per quanto riguarda la fase applicativa.

La garanzia giurisdizionale successiva all'applicazione, finalizzata soltanto al sindacato sul decreto applicativo, appare infatti priva di collegamento con il percorso che conduce, in via amministrativa, alla emanazione del decreto poi impugnato. In tal modo risultano insoddisfatte, tanto le esigenze di difesa sociale, richiamate per lo più dalle teorie dottrinali fatte proprie dall'amministrazione penitenziaria, quanto le esigenze di tutela dei diritti del detenuto sottoposto al regime speciale.

A due anni dalla riforma dell'istituto effettuata dalla legge n. 279/02, e a tredici anni di distanza dalla sua introduzione le problematiche legate all'esistenza di un regime detentivo speciale la cui applicazione rimane affidata alla discrezionalità amministrativa, rivelano la difficoltà di far funzionare un istituto che pure ha rappresentato per molto tempo un vulnus al nostro apparato di garanzie costituzionali.

Basti ricordare, a tal proposito, la prassi applicativa in vigore nel periodo precedente alla riforma del 2002, la quale veniva spesso a riprodurre un meccanismo perverso di ingresso e permanenza nel circuito di detenzione speciale in relazione al quale, una volta provata all'inizio della detenzione l'attualità del collegamento con l'organizzazione criminale, ed applicato per la prima volta il regime, risultava difficile determinarne la cessazione. Alla scadenza del termine di efficacia del decreto applicativo, infatti, seguiva un nuovo provvedimento dal contenuto identico.

Sotto un altro punto di vista le considerazioni effettuate dalla Commissione antimafia sullo stato di applicazione del regime di 41-bis rivelano le difficoltà di garantire l'impermeabilità comunicativa tra gli esponenti delle organizzazioni mafiose che si trovano sottoposti a tale misura.

Più voci sostengono che l'esigenza di ricorrere al regime di 41-bis nasce dalla presa d'atto che per coloro che rivestono funzioni rilevanti all'interno delle consorterie criminali organizzate, le misure privative della libertà personale possono non essere di per sé sufficienti, nei termini ordinari, ad interrompere la catena di comando delle organizzazioni criminali più agguerrite.

Alla luce di queste considerazioni è da sottolineare, tuttavia, come l'attuale metodica applicativa del regime speciale, se da una parte non è idonea al raggiungimento dello scopo, dall'altra intacca inutilmente (o irragionevolmente) diritti facenti capo all'umanità del detenuto: tutto questo in ragione della ricerca evidente di una posizione di compromesso che, poiché adottata non in linea con un profondo lavoro di bilanciamento dei valori costituzionali in gioco, risulta insoddisfacente sotto ogni profilo.

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L'altro diritto - Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità - ISSN 1827-0565 Chi siamo
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stimoli intellettive

I
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Da anni le comunicazioni più strepitose della CGIL riguardano dati sulla CIG o sul calo della occupazione o su altre aspetti catastrofici del nostro sistema economico. A volte si ha il sospetto che questi annunzi servano a scoraggiare i lavoratori a dir loro come fanno male le cose e quindi.......ad acconciarsi al fatto che il sindaca...to non chiede miglioramenti salariali.
Farebbe molto meglio la CGIL a denunziare il precariato e lo sfruttamento salariale dei precari, il blocco dei salari, la devastazione dei diritti del collegato lavoro, l'annichilimento delle pensioni, il licenziamento di 500 mila dipendenti pubblici, il finanziamento alla scuola clericale.....
E farebbe bene a proclamare scioperi veri come quelli che si fanno in tutti i paesi con sindacati "normali" del mondo.
La Cgil: boom della cassa integrazione, oltre un miliardo di ore - Il Messaggero
www.ilmessaggero.it
ROMA (13 novembre) - Sfondato il tetto di un miliardo di ore di cassa integrazione. Ad ottobre


L'eroina preferita di Obama (così ha dichiarato) è libera. Ora può dedicarsi meglio all'organizzazione del partito filoamericano. E' noto che gli USA scoprono diritti umani violati come i cani da tartufo specialmente quando questi sono in zone ricche di petrolio di gas o di possibili aree dove installare basi militari ...e depositi nucleari.
Dei diritti umani e delle torture di Guantanamo tutta la batteria massmediatica non parla perchè impegnata a raccontare le prime ore di libertà dalla prigionia trascorsa in villa con visite di nuotatori della Cia.
Ora Aung come la Betancourt, come Neda, come Sakineh è una Icona sulla quale gli USA raccoglieranno altre forze come il Dalai Lama ed i monaci buddisti addestrati dalla Cia sui monti Colorado.
E pensare che il padre era comunista!Mostra tutto
Birmania, liberata Aung San Suu Kiy - Corriere della Sera
www.corriere.it

riflettevo guardando il programma "gli archivi del Cremlino" di RaiStoria dalle 16 alle 17, voce parlante il grande giornalista Arrigo Levi. Oggi hanno fatto vedere la difesa di Leningrado ed altri fatti della invasione tedesca. Riflettevo sul fatto che un partito, un movimento storico che aveva dato vita all'URSS ed a...llo stalinismo se lo aveva esecrato con un Congresso ed il rapporto kruscev deve avere dentro di se un grande contenuto morale, una enorme eticità. La stessa che poi anni dopo lo ha portato praticamente alla disintegrazione con la perestroika e la glasnost di Gorbacev. Non doveva essere un cattivo regime se ha subito praticamente lo scioglimento senza la morte di una sola persona......
domani replica dalle 7 alle 8 rai storia
http://www.raistoria.rai.it/

riflettevo guardando il programma "gli archivi del Cremlino" di RaiStoria dalle 16 alle 17, voce parlante il grande giornalista Arrigo Levi. Oggi hanno fatto vedere la difesa di Leningrado ed altri fatti della invasione tedesca. Riflettevo sul fatto che un partito, un movimento storico che aveva dato vita all'URSS ed a...llo stalinismo se lo aveva esecrato con un Congresso ed il rapporto kruscev deve avere dentro di se un grande contenuto morale, una enorme eticità. La stessa che poi anni dopo lo ha portato praticamente alla disintegrazione con la perestroika e la glasnost di Gorbacev. Non doveva essere un cattivo regime se ha subito praticamente lo scioglimento senza la morte di una sola persona......
domani replica dalle 7 alle 8 rai storia
http://www.raistoria.rai.it/

Non capisco in che modo Bersani possa rappresentare e contrapporre i valori della sinistra a quelli della destra rappresentati da Fini. Il PD nega di essere partito di sinistra e bersani è stato Ministro delle liberalizzazioni ad usum borghesia sostiene le privatizzazioni compresa quella dell'acqua, sostiene la legge B...iagi sul precariato, sostiene il progetto fabbrica italia di Marchionne, sostiene la guerra colonialistica, è per il finanziamento alla scuola clericale etc... La sinistra poteva e doveva essere rappresentata da uomini come Ferrero o Rizzo o altri. Ma la Rai bipartisan e di regime ha condannato al silenzio mediatico quanti continuano a credere davvero nei valori della sinistra
Basta con questa Rai che costa cinque miliardi di euro l'anno agli italiani ed eroga stipendi miliardari al giornalismo embedded discriminando quanti non sono nel recinto
sionista e liberista.Mostra tutto

AGI News On - FINI E BERSANI OSPITI DI FAZIO, BRACCIO DI FERRO ALLA RAI
www.agi.it
(AGI) - Roma, 12 nov. - E' braccio di ferro alla Rai sulla presenza di Gia

Non capisco in che modo Bersani possa rappresentare e contrapporre i valori della sinistra a quelli della destra rappresentati da Fini. Il PD nega di essere partito di sinistra e bersani è stato Ministro delle liberalizzazioni ad usum borghesia sostiene le privatizzazioni compresa quella dell'acqua, sostiene la legge B...iagi sul precariato, sostiene il progetto fabbrica italia di Marchionne, sostiene la guerra colonialistica, è per il finanziamento alla scuola clericale etc... La sinistra poteva e doveva essere rappresentata da uomini come Ferrero o Rizzo o altri. Ma la Rai bipartisan e di regime ha condannato al silenzio mediatico quanti continuano a credere davvero nei valori della sinistra
Basta con questa Rai che costa cinque miliardi di euro l'anno agli italiani ed eroga stipendi miliardari al giornalismo embedded discriminando quanti non sono nel recinto
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AGI News On - FINI E BERSANI OSPITI DI FAZIO, BRACCIO DI FERRO ALLA RAI
www.agi.it
(AGI) - Roma, 12 nov. - E' braccio di ferro alla Rai sulla presenza di Gia

ai tempi di Sadam Hussein i cristiani in Iraq erano oltre un milione e vivevano pacificamente. Ora sono ridotti a centomila e vengono perseguitati. Le loro case distrutte. Spesso vengono uccisi. Il regime di Sadam era di gran lunga più civile e più tollerante del "protettorato" usa che si è installato a Bagdad all'omb...ra di una mostruosa base militare nucleare USA!!Mostra tutto

Iraq, ancora attacchi contro i cristiani. Ordigni davanti alle case a Baghdad - Adnkronos Esteri

LA SIGNORA AUNG,GLI USA, I BUDDISTI.....
una variante della rivoluzione "colorata" della Cia. Al posto di un colore un fiore. Ma il profumo resta quello della Cia, della gente che opprime il mondo insanguinandolo e che oggi vorrebbe mettere le mani sulla Cambogia installarvi una base nucleare minacciare la Cina
sfruttare il petrolio ed il gas!!!
La signora Aung ed i monaci buddisti sono agenti di questo progetto!

LA CRISI E LA RISORGENZA DEL SOCIALISMO
dovrebbe tornare ad avere fiducia nel socialismo che è il solo capace di salvare l'umanità dalla fine prossima ventura decretata dal capitalismo che ora si è allargato alla Cina, alla Russia, ai paesi ex comunisti.
Quanti incontro di europei dell'est nei giardinetti nei tristi pomeriggi dei domenica nei quali sono liberi dal lavoro di schiavi-badanti rimpiangono il comunismo che garantiva loro dignità che è alla base di ogni libertà. Non c'è libertà senza dignità per le persone.

ANCORA SULLA SIGNORA AUNG
La signora Aung è una icona fabbricata dagli USA i quali faranno scorrere il sangue per impadronirsi della Birmania per loro essenziale in quanto confinante con Cina ed Asia. Gli USA hanno reticolato il mondo di oltre mille basi militare nel loro folle e nazista iimpulso di comando. Anche l'Italia è lardellata di basi militari e nucleari USA. La signora Aung ed i monaci buddisti sono agenti di questi signori.
Non c'è libertàò senza socialismo. Veda che cosa succede a Brescia dove quattro schiavi da anni operai specializzati in Italia sono stati ridotti alla condizione di essere incarcerati come clandestini e perdere libertà e famiglia.

Pietro Ancona 14 novembre alle ore 15.02

RISPOSTA A SILVANA SU LIBERTA' E SOCIALISMO
Cara Silvana, dobbiamo rivolgere le nostre energie morali verso un mondo in cui socialismo e decrescita stiano insieme per garantire alla umanità i beni che oggi vengono accaparrati dal dieci per cento di essa. A proposito del comunismo, io che non sono comunista o sono socialista anarchico libertario ho riflettuto vedendo gli archivi del cremlino che vengono trasmesso da rai storia in questi giorni che se un regime è stato capace di avere dopo stalin un congresso che ne ha denunziato gli eccessi totalitari ebbene questo regime da dentro di se una grande etica, una grande capacità di rimorso e di correzione che nessun altro regime ha avuto nella storia umana.




dobbiamo rivolgere le nostre energie morali verso un mondo in cui socialismo e decrescita stiano insieme per garantire alla umanità i beni che oggi vengono accaparrati dal dieci per cento di essa. A proposito del comunismo, io che non sono comunista o sono socialista anarchico libertario ho riflettuto vedendo gli archivi del cremlino che vengono trasmesso da rai storia in questi giorni che se un regime è stato capace di avere dopo stalin un congresso che ne ha denunziato gli eccessi totalitari ebbene questo regime da dentro di se una grande etica, una grande capacità di rimorso e di correzione che nessun altro regime ha avuto nella storia umana.

sabato 13 novembre 2010

meritocrazia ed altro

ai tempi di Sadam Hussein i cristiani in Iraq erano oltre un milione e vivevano pacificamente. Ora sono ridotti a centomila e vengono perseguitati. Le loro case distrutte. Spesso vengono uccisi. Il regime di Sadam era di gran lunga più civile e più tollerante del "protettorato" usa che si è installato a Bagdad all'ombra di una mostruosa base militare nucleare USA!!
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Iraq, ancora attacchi contro i cristiani. Ordigni davanti alle case a Baghdad - Adnkronos Esteri

mistificazione massmediatica TV dei miliardari

Non capisco in che modo Bersani possa rappresentare e contrapporre i valori della sinistra a quelli della destra rappresentati da Fini. Il PD nega di essere partito di sinistra e bersani è stato Ministro delle liberalizzazioni ad usum borghesia sostiene le privatizzazioni compresa quella dell'acqua, sostiene la legge Biagi sul precari...ato, sostiene il progetto fabbrica italia di Marchionne, sostiene la guerra colonialistica, è per il finanziamento alla scuola clericale etc... La sinistra poteva e doveva essere rappresentata da uomini come Ferrero o Rizzo o altri. Ma la Rai bipartisan e di regime ha condannato al silenzio mediatico quanti continuano a credere davvero nei valori della sinistra
Basta con questa Rai che costa cinque miliardi di euro l'anno agli italiani ed eroga stipendi miliardari al giornalismo embedded discriminando quanti non sono nel recinto
sionista e liberista.
Pietro Ancona
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=126556&sez=ITALIA

Obama: la mia eroina preferita!!!!

L'eroina preferita di Obama (così ha dichiarato) è libera. Ora può dedicarsi meglio all'organizzazione del partito filoamericano. E' noto che gli USA scoprono diritti umani violati come i cani da tartufo specialmente quando questi sono in zone ricche di petrolio di gas o di possibili aree dove installare basi militari e depositi nucle...ari.
Dei diritti umani e delle torture di Guantanamo tutta la batteria massmediatica non parla perchè impegnata a raccontare le prime ore di libertà dalla prigionia trascorsa in villa con visite di nuotatori della Cia.
Ora Aung come la Betancourt, come Neda, come Sakineh è una Icona sulla quale gli USA raccoglieranno altre forze come il Dalai Lama ed i monaci buddisti addestrati dalla Cia sui monti Colorado.
E pensare che il padre era comunista!

Birmania, liberata Aung San Suu Kiy - Corriere della Sera
www.corriere.it
La polizia sposta le barriere davanti a casa
Pietro

venerdì 12 novembre 2010

miscellanea piena di vapori

Milano sulla putrefazione cancerogena

pianura padana è coperta di veleni! Necessita una indagine dentro la città di Milano per vedere quanti quartieri sono stati edificati su terreni infetti e fare una analisi epidemiologica urgente per il cancro....
Spero che la questione non sparisca subito dai giornali e che si crei la vigilanza sanitaria popolare necessaria.....
http://www.milanoweb.com/notizie/attualita-e-cronaca/12928_rifiuti-tossici-sequestrata-are

Precari della CGIL e nella CGIL

sono solidale e credo sia di interesse generale e nazionale che la CGIL rinunzi allo armamentario di torture mediovali costituito dalla legge biagi e ridia ai suoi valorosi dipendenti del cosidetto "apparato tecnico" ed assimilati il contratto a tempo indeterminato. Questa scelta sarà foriera di una scelta generale d...ella CGIL conforme alle indicazioni del Governatore della banca d'Italia che identifica nel precariato il suicidio di una nazione che depaupera ed avvilesce quello che lui chiama "capitale umano"Mostra tutto

il manifestino: Roma (Sede della Cgil) - Presidio di protesta
manifestino.blogspot.com

La Chiesa politicante che propone la mediazione...
Mi ha colpito ieri sera ad Anno Zero il prete politicante che criticava gli stiliti della Gru dicendo che avevano danneggiato (velenosetto...) i loro compagni e che si erano messi la città contro...
Per fortuna altri bresciani lo hanno contraddetto ed hanno mostrato una città solidale con le ragioni fortissime dei ...lavoratori tenuti in stato di ricatto perenne dai leghisti che approfittano della loro condizione per sfruttarli ....
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-brescia_immigrati_ancora_sulla_gru_11980.html

giovedì 11 novembre 2010

una giornata particolare

Tornano le Brigate Rosse?

non credo molto al ritorno delle brigate Rosse (quasi agognate da taluni sadomasochisti del Governo) per l'apparizione di una sola scritta a Pomigliano. Vorrei però ricordare alla signora Camusso che sindacato e sinistra stanno lasciando senza copertura un enorme spazio sociale di infelicità, disperazione, privazione dei diritti e sfruttamento. Hanno fatto il vuoto. Condividere gli interessi del padronato distruggendo quelli dei lavoratori non fa bene nè al sindacato nè alla serenità del Paese. Rifletta la signora Camusso su cosa può covare nell'animo di milioni di giovani precari a c inquecento euro al mese oppure di cassintegrati senza speranza oppure di esonerati dalla scuola, oppure...... Il terrorismo nasce sempre laddove la speranza di cambiare le cose viene preclusa e subentra la solitudine degli sconfitti....
TG1 - Pomigliano, stella a 5 punte sui cancelli

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La coraggiosa Magistrata del Caso della Nipote di Mubarak

la magistrata del caso Roby smentisce Maroni ed il procuratore Bruti Liberati che si era affrettato a dichiarare "tutto è in ordine" sullo strano ed anomalo affidamento alla signorina igienista mentale Minetti e si rivolge al Consiglio Superiore della Magistratura.
Ad occhio e croce, credo che abbia ragione da vendere!

Caso Ruby, Maroni difende la polizia e conferma le telefonate di Berlusconi - LASTAMPA.it
www.lastampa.it
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Vergognoso comportamento sbilanciato dello Stato ma anche di altri

Lo Stato è proprietà privata di Bossi: trecento milioni di euro sottratti ai libri dei bambini delle elementari soltanto ai Veneti che indecentemente piangono per gli "sghei" in televisione. Ignorati i calabresi ed i salernitani che non sono presenti in TV e quindi nello Stato Telecratico è come se non esistessero! Nes...sun sacrificio della Oligarchia politica leghista che costa miliardi allo Stato di stipendi che si fa pagare financo il carro funebre e le spese mortuarie dalla pubblica amministrazione!Mostra tutto

AGI News On - BERLUSCONI: AL VENETO 300 MLN "RISPOSTA TEMPESTIVA"
www.agi.it
(AGI) - Roma, 10 nov. - 'Abbiamo stabilito che con atto di Palazzo Chigi venga messa a disposizione della Protezione Civile e della Regione Veneto una... - AGI news on: il portale online dedicato al mondo dell'informazione aperto a tutti i navigatori. Ricco di contenuti informativi e multimediali -




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solidale con i precari della CGIL

il manifestino: Roma (Sede della Cgil) - Presidio di protesta sono solidale e credo sia di interesse generale e nazionale che la CGIL rinunzi allo armamentario di torture mediovali costituito dalla legge biagi e ridia ai suoi valorosi dipendenti del cosidetto "apparato tecnico" ed assimilati il contratto a tempo indeterminato. Questa scelta sarà foriera di una scelta generale della CGIL conforme alle indicazioni del Governatore della banca d'Italia che identifica nel precariato il suicidio di una nazione che depaupera ed avvilesce quello che lui chiama "capitale umano"Mostra tutto

il manifestino: Roma (Sede della Cgil) - Presidio di protesta
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Salari diritti e lavoro in Germania ed in Italia
Germania. Aumentano i salari già molto più alti di quelli italiani ed i posti di lavoro. In Italia la miserabilissima imprenditoria dei Marcegaglia e dei marchionni preme per comprimere ancora verso il basso i salari oramai insufficienti al mantenimento dei lavoratori e togliere i pochi diritti che restano ancora. Su ...questa base la direzione
collaborazionista e pariolina della CGIL stipula il Patto Sociale e promette produttività ancora maggiore. Questo mentre si riducono di 500 mila i posti di lavoro nella pubblica amministrazione e nella scuola e le pensioni vengono letteralmente azzerate.Mostra tutto
Un milione di nuovi posti nelle aziende tedesche - Il Sole 24 ORE
www.ilsole24ore.com
In crescita del 19% le offerte di lavoro nel paese
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Dino De Laurentis è morto
Ha fatto i più bei film del cinema italiano diventati parte essenziale della nostra cultura nazionale che ancora sopravvive nonostante il degrado e l'umiliazione in cui siamo stati trascinati dal fango berlusconiano e dalla xenofobia ignorante leghista
Ricordiamo come un Benemerito della Nazione!
http://it.wikipedia.org.../wiki/Dino_De_LaurentiisMostra tutto
Addio a Dino De Laurentiis: una vita nel cinema
www.ilsalvagente.it
Il produttore muore oggi a Los Angeles all'età di 91 anni.Ha fatto i più bei film del cinema italiano diventati parte essenziale della nostra cultura nazionale che ancora sopravvive nonostante il degrado e l'umiliazione in cui siamo stati trascinati dal fango berlusconiano e dalla xenofobia ignorante leghista
Ricordiamo come un Benemerito della Nazione!
http://it.wikipedia.org.../wiki/Dino_De_LaurentiisMostra tutto
Addio a Dino De Laurentiis: una vita nel cinema
www.ilsalvagente.it
Il produttore muore oggi a Los Angeles all'età di 91 anni.

Un articolo di Bifo che condivido

L'articolo lumeggia quanto questo regime abbia fatto diventare labile il confine tra povertà e prostituzione e quanto degrado si sia prodotto fin nelle fibre più profonde della società italiana. Anche la speranza della grande manifestazione del 16 ottobre è stata subito spenta dal collegato lav...oro approvato due giorni dopo con la finta opposizione del PD e con la firma del Patto sociale tra il pariolino Epifani,la Marcegaglia e Sacconi che sarà integrato da quello sulla "produttività" della signora Camusso. La manifestazione del 27 Novembre sarà come quelle del 16 ottobre animata da ideali veri ma gestita da scaltri politicanti sindacali al servizio del PD e della Confindustria.Mostra tutto
Dopo Berlusconi, non si esce dalla barbarie senza passare per la Resistenza
"Finora abbiamo subito il dominio dei ladri, ora tocca prepararsi al dominio degli assassini. I salvatori della patria che si delineano all’orizzonte, i Fini e i D’Alema non sono meglio dell’orco obnubilato dal delirio pornografico-senile. Sono...
Di:Roberto Vignoli
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L'ascensore sociale si guasta

le tasse universitarie aumentate dal governo della destra inglese da 3000 a 9000 sterline l'anno. Una cifra enorme che impedirà a moltissimi di frequentare la Università che viene riservata soltanto agli ambienti. La stessa tendenza mostra la destra in Italia. Il problema è politico: si vuole bloccare l'ascensore socia...le tra le classi e rinviarlo al piano terra e proletarizzare piuttosto che includere nel ceto medio. Al sovversivismo antiegualitario della destra bisogna rispondere con un rivoluzionarismo delle masse...Mostra tutto

Scontri a Londra, studenti che protestano nella capitale inglese sono un evento (quasi) storico - Il
www.ilsole24ore.comle tasse universitarie aumentate dal governo della destra inglese da 3000 a 9000 sterline l'anno. Una cifra enorme che impedirà a moltissimi di frequentare la Università che viene riservata soltanto agli ambienti. La stessa tendenza mostra la destra in Italia. Il problema è politico: si vuole bloccare l'ascensore socia...le tra le classi e rinviarlo al piano terra e proletarizzare piuttosto che includere nel ceto medio. Al sovversivismo antiegualitario della destra bisogna rispondere con un rivoluzionarismo delle masse...Mostra tutto

Scontri a Londra, studenti che protestano nella capitale inglese sono un evento (quasi) storico - Il
www.ilsole24ore.com

le tasse universitarie aumentate dal governo della destra inglese da 3000 a 9000 sterline l'anno. Una cifra enorme che impedirà a moltissimi di frequentare la Università che viene riservata soltanto agli abbienti. La stessa tendenza mostra la destra in Italia. Il problema è politico: si vuole bloccare l'ascensore sociale tra le classi e rinviarlo al piano terra e proletarizzare piuttosto che includere nel ceto medio. Al sovversivismo antiegualitario della destra bisogna rispondere con un rivoluzionarismo delle masse...Mostra tutto

Scontri a Londra, studenti che protestano nella capitale inglese sono un evento (quasi) storico - Il
www.ilsole24ore.com

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Collegato Lavoro e inferno italiano

L'Italia è diventato l'inferno dei lavoratori. Non avranno più il diritto di ricorrere al giudice e dovranno pagarsi l'arbitrato una pesante prevaricazione che sostituisce una commissione al giudice e per giunta il lavoratore dovrà pagare per avere una decisione che non sarà secondo diritto ma secondo equità

Haiti ed il colera di Obama

Il capitalismo è incapace di aiutare ma solo di predare! Ecco le promesse che aveva fatto l'ineffabile Obama. Poi, chiuse le TV, i poveretti sono stati abbandonati alla furia degli elementi senza riparo senza cibo. Una quantità enorme di loro sono stati mutilati amputati di gambe o braccia (gli ospedali usa non potevano perdere troppo tempo con loro) ed ora muoiono per il colera
http://dailymotion.virgilio.it/video/xbur9p_obama-aiuto-per-haiti_newsMostra tutto

Il colera ha raggiunto la capitale di Haiti Port-Au-Prince
www.rainews24.rai.it
Il sito di Rainews24 canale all news della Rai

23 ore fa ·Mi piaceNon mi piace più · Commenta · Mostra commenti (7)Nascondi commenti (7) · Condividi

immagini della nostra giovinezza

La testa di uno dei cortei per la pace nel Vietnam sfilato a Palermo nel 1965.

Grandi ideali di pace socialismo solidarietà eguaglianza ci scaldavano il cuore ed i partiti della sinistra era davvero tali figli della loro bellissima storia che risale alla fine dell'ottocento.

La quarta da sinistra è Giuseppina Ficarra, mia moglie, allora insegnante di lettere. Tra le altre la On.Le Grasso, Lina Colaianni moglie del grande capo partigiano Pompeo liberatore di Torino..

indecente piagnucolio degli alluvionati veneti!

Miserabile piagnucolio in TV di alluvionati veneti per gli " sghei persi". Vogliono subito soldi! Manco fossero del Banghadesh e senza una parola di autocritica per la cementificazione selvaggia e per i villoni di lusso pacchiano con piscina costruiti dappertutto. Non hanno la dignità dei loro nonni che affrontarono Polesine e Vajont con ben altra dignità e decoro. Intanto si compie una spaventosa discriminazione a danno di tutti i non padani. Si stanziano soldi soltanto per il veneto, cgil, la 7 e corriere della sera raccolgono soldi solo per il Veneto. Questo Paese sta diventando sempre più disgustoso da tutti i punti di vista. Una classe politica di Oligarchi che ha occhi solo per la Padania e per Bossi e non dice una parola di condanna per le vergognose affermazioni dell'ignorantone Presidente del Veneto sui sassi di Pompei....

mercoledì 10 novembre 2010

produttività al catetere?

Agli atteggiamenti sempre più arroganti del padronato pubblico e privato aizzato da una destra al potere che annunzia riduzioni massicce di posti di lavoro e distrugge i diritti dei lavoratori, corrisponde una stupefacente resa senza condizioni della CGIL che, dopo avere firmato quattro punti del patto sociale avviato a Genova dalla Confindustria vorrebbe convincere la Fiom a cimentarsi sul terreno della "produttività" a dare di più ed ancora di più a Marchionne ed agli altri che pretendono il massimo sfruttamento con il minimo di salario.

Ai lavoratori viene tolto il diritto di pausa pranzo, dovranno lavorare otto ore a digiuno e rinunziare ad una pausa di dieci minuti.

Per rendere agevole questo progetto patriottico suggerisco a Marchionne ed alla signora Camusso di munire di cateteri i lavoratori e realizzare in questo modo quanto non poteva essere previsto nel sistema wmc dal suo inventore.



Pietro Ancona



Pomigliano, la fabbrica secondo la Fiatstampa l'articolo | La trasformazione del lavoro prevista dall’accordo renderà lo stabilimento del napoletano il più neofordista della galassia Fiat. Il modello Wcm e il sistema Ergo-Uas: la produttività massima da inculcare in ciascun operaio. Ossia: più faticadi Patrizio Di Nicola


L’accordo Fiat di Pomigliano, al di là del risultato del referendum, apre allo studioso molti campi di riflessione. Il giurista, infatti, avrà di che ragionare attorno alla costituzionalità degli articoli 14 e 15 del testo, che prevedono che qualsiasi comportamento, collettivo o di singoli dipendenti contro l’accordo stesso (incluso quindi l’aderire a uno sciopero o proclamarlo), darà luogo a specifiche sanzioni: per i sindacati l’interruzione dei contributi e dei permessi sindacali, mentre per il lavoratore si potrà arrivare al licenziamento.


Gli esperti di relazioni industriali, invece, avranno molti punti da approfondire, primo fra tutti la disciplina degli straordinari e dei recuperi, che prevede lo svolgimento di tali attività anche al posto della pausa per il pasto, 30 minuti alla fine di ciascun turno. I critici dell’accordo fanno notare che ciò è in contrasto con la Direttiva europea sull’orario di lavoro del 2003 (che all’art. 4 prevede, per prestazioni superiori alle sei ore di lavoro consecutive, una pausa), oltre che con la legge 66 del 2003, che fa espresso riferimento a una pausa per la mensa.


Il sociologo del lavoro, dal canto suo, non potrà non concentrarsi sulla trasformazione dell’organizzazione di fabbrica che l’accordo prevede e che renderà lo stabilimento del napoletano il più neofordista della galassia Fiat. Su questo, dunque, ci concentreremo nei paragrafi successivi.


Il modello Wcm L’articolo 5 dell’accordo, dal titolo “Organizzazione del lavoro” (scarica il testo), sancisce l’introduzione di un nuovo modello organizzativo, il Wcm (World Class Manufacturing) e il sistema Ergo-Uas (leggi l'allegato con la descrizione). Il primo termine indica una filosofia, nata dalla produzione snella e dal toyotismo, che prevede il coinvolgimento di tutti i lavoratori, dal manager all’operaio, nel processo di miglioramento continuo del prodotto. L’obiettivo è di produrre automobili sempre più soddisfacenti per i clienti, ai costi migliori (J. Todd, World-Class Manufacturing, McGraw-Hill, London, 1995). Il Wcm pone l’accento sul miglioramento ergonomico delle postazioni lavorative per aumentare la produttività, sulla riprogettazione delle postazioni di lavoro al fine di ridurre la necessità dell’operaio di spostarsi per prendere i pezzi da montare e ridurre in tal modo i tempi del ciclo produttivo, ma soprattutto sul lavoro in team, ai quali è demandata l’attività di problem solving.


Per essere produttori di classe mondiale ci vuole molta partecipazione da parte dei lavoratori: alla Toyota ogni anno arrivano circa un milione di proposte di miglioramento, tutte studiate con attenzione dalla direzione, spesso adottate e premiate. Non si può dire che in Fiat, almeno per ora, esista una filosofia comparabile.


L’Ergo-Uas, dal canto suo, costituisce una metodologia già sperimentata nello stabilimento di Mirafiori, per raggiungere gli obiettivi del Wcm. Il sistema, descritto nell’allegato 2 all’accordo, si basa sulla ridefinizione dei carichi ergonomici derivanti dai nuovi assetti delle postazioni di lavoro e su un sistema di studio dei tempi – peraltro molto simile concettualmente a quello propugnato dall’ingegner Taylor all’inizio del 900 – che grazie all’informatica permette di plasmare completamente il ciclo lavorativo e i gesti degli operai al fine di ottenere, almeno in linea di principio, la produttività massima. Taylor chiamava ciò la One Best Way, il modo migliore di lavorare, che andava inculcato in ciascun operaio.


Un’auto al minuto Wcm e Ergo-Uas entreranno in funzione a Pomigliano solo tra due anni, quando lo stabilimento, dopo un lungo periodo di cassa integrazione, sarà stato completamente riconvertito per la produzione della Panda e il layout del sito rivoluzionato per ottenere l’obiettivo di produrre 280mila auto, una al minuto, su una singola linea di produzione. Ma l’accordo ha già deciso che le “soluzioni ergonomiche migliorative” che verranno implementate a fine ristrutturazione porteranno a una riduzione delle pause del 25% (anziché due di 20 minuti, tre di 10 minuti, guarda caso il valore minimo previsto dalla citata Direttiva europea). Quei 10 minuti generano un aumento di produzione di circa 6.500 auto l’anno. In teoria ciò si dovrebbe ottenere a parità di fatica, in quanto il sistema di metrica del lavoro “premia” l’operaio che svolge una attività più dura con un surplus di tempo di riposo, aggiunto all’operazione, che va dall’1 al 13% .


Ma le cose non paiono stare proprio così: un operaio di Mirafiori addetto alla produzione della MiTo, ove il metodo è in uso, intervistato da Repubblica, rivela che quasi tutte le lavorazioni che si svolgono in quella fabbrica prevedono il livello minimo di pausa dell’1% (con il vecchio sistema erano al 5%). La saturazione del lavoro, quindi, arriva nelle fasi attive al 99%: il rischio che la fatica aumenti è tutt’altro che teorico, e la fabbrica Wcm somiglia pericolosamente alle strutture tayloriste degli anni sessanta.


Un’inchiesta realizzata a Mirafiori, ad esempio, dimostra che il 60% degli operai svolge compiti ripetitivi, che si esauriscono in circa 60 secondi o poco più, mentre per l’80% delle donne il lavoro è ripetitivo e di estrema semplicità (si veda, ad esempio, F. Garibaldo, A company in transition: Fiat Mirafiori of Turin, in International Journal of Automotive Technology and Management, vol. 8, n. 2, 2008, pp. 185-193).


Taiichi Ohno Alla base della partecipazione dei lavoratori, secondo le idee originali di Taiichi Ohno, l’ingegnere che negli anni 50 progettò il Toyota Production System, vi è il principio del Jidoka (traducibile con “autonomazione”), cioè l’automazione con un “tocco umano”: un sistema che attribuisce larga autonomia al lavoratore il quale, se si accorge che qualcosa non va nella produzione, può fermarla senza chiedere pareri o permessi. Solo così, infatti, si salvaguarda sempre la qualità del prodotto.


Una procedura kafkiana Il principio dell’autonomazione non ha avuto sinora larga applicazione fuori del Giappone: nelle fabbriche occidentali fermare la produzione richiede l’intervento di livelli decisionali ben sopra l’operaio. Nella fabbrica che si candida a diventare eccellenza produttiva mondiale vi dovrebbe essere, per i lavoratori, la possibilità di migliorare l’organizzazione del lavoro, partecipando alla progettazione del sistema ergonomico della fabbrica. Dire la propria sul lavoro è un elemento di controllo, che permette di adeguare le mansioni alle persone. Ma la fabbrica Wcm “made in Torino” cerca l’esatto contrario, deve adeguare le persone al lavoro. È qui, in fin dei conti, che la proposta della Fiat si scopre smaccatamente taylor-fordista. Ai lavoratori, infatti, i tempi standard vengono imposti dall’esterno, sulla base di una ricostruzione delle mansioni e dei movimenti effettuati dalla direzione con sofisticati metodi informatici. L’unica partecipazione che viene lasciata agli operai consiste nella possibilità di avanzare un reclamo quando i tempi assegnati sono troppo stretti. Ma la procedura da seguire (descritta a pag. 19 dell’allegato tecnico all’accordo) pare kafkiana: il lavoratore deve dapprima lamentarsi con il proprio responsabile, il quale, se decide di prendere in considerazione la protesta, la passa all’ente preposto allo studio dei tempi, che eseguirà, entro sette giorni, un controllo dell’operazione contestata, comunicando il risultato per via gerarchica. Se la risposta non soddisfa l’operaio, questi può avanzare una nuova protesta, questa volta scritta, tramite un rappresentante della Rsu. Anche in tal caso si avrà una risposta scritta. Se anche questa seconda volta l’esito è negativo, allora il malcapitato potrà appellarsi ad una speciale commissione che deve decidere in cinque giorni. Comunque vada, in tutto questo periodo rimane in vigore il tempo assegnato dalla Fiat (che l’operaio da cui parte la protesta non riesce a rispettare, altrimenti perché si sarebbe imbarcato in tante vicissitudini?) e nessuno può intraprendere azioni “unilaterali”: il guidatore non va mai disturbato.


Più fatica Nel libro Il tubo di cristallo: modello giapponese e fabbrica integrata alla Fiat auto, scritto nel 1993 da Giuseppe Bonazzi, l’autore si domandava in che modo l’azienda avrebbe potuto ottenere dagli operai la partecipazione necessaria a far funzionare il nuovo metodo produttivo. La chiave di volta veniva individuata nella riduzione dello sforzo fisico, una novità che assumeva anche un valore simbolico: attenuando la penosità tipica del lavoro operaio, se ne aumenta il decoro, la dignità e il comfort, attivando una volontà di partecipazione e di coinvolgimento nelle innovazioni.


Oggi questa esigenza non sembra più all’ordine del giorno, e lavorare nella nuova Pomigliano richiederà più fatica. Per dirla con Luciano Gallino, “occorre che le persone lavorino come robot, ma non possono essere sostituite da robot”.


Una storia che raccontava già Henry Ford nel 1917; solo che si pensava fosse ormai superata. TAGS fiat pomigliano 25/06/2010 19:22




Note sul professor Patrizio Di Nicolahttp://www.dinicola.it/currpat.htm