martedì 23 aprile 2013

25 aprile 2013

  25 aprile 2013 in una Italia occupata

le cose che leggo mi fanno pensare che domani sarà un 25 aprile come tutti gli altri annegato nella retorica della Liberazione ottenuta dalla collaborazione dei partigiani con gli alleati e particolarmente con gli USA.
 
 In effetti il 25 aprile l'Italia fu liberata dai tedeschi ma occupata dagli americani. Questa occupazione dura tuttora ed è diventata davvero pesante.


  Parti essenziali del territorio della Patria sono occupate da basi militari USA. Ci sono oltre cento basi militari in Italia alcune delle quali lambiscono nostre bellissime città d'arte come Vicenza. Ci sono depositi di bombe nucleari. L'Italia è nel reticolo di un sistema militare USA integrato con la Nato.La Nato è subalterna al potere militare USA. La vicenda del Muos di Niscemi dimostra che gli interessi di spionaggio e di guida dei Drone sono superiori ed opprimono il diritto dei siciliani alla salute ed alla libertà.
   Bisogna liberare l'Italia da queste servitù militari. Avviare un programma perchè dentro un quinquennio tutte le basi militari USA vengano dismesse.
    Dobbiamo inoltre guardare bene dentro di noi, dentro le istituzioni italiane. Non possiamo essere soddisfatti di un Parlamento che difatto ha votato leggi come la legge trenta, la legge fornero basate su principi di fascismo economico, di disconoscimento dei diritti e dell'autonomia della classe lavoratrice. Essere antifascisti significa recuperare la libertà dell'Italia dai vincoli della Unione Europea.
    L'Italia in cui i suicidi di lavoratori di pensionati e di piccoli imprenditori sono diventati un fatto di ordinaria cronaca non si può certo definire antifascista. L'Italia ha perso  valori di solidarietà e di unità che erano assai vivi nella Resistenza al nazifascismo.
   Liberare l'Italia da una classe dirigente che appartiene alla scuderia dello zio Sam è un imperativo categorico di questo 25 aprile! Non siamo un paese libero e non lo diventeremo mai se non affrontiamo il problema del nostro rapporto con gli USA e con l'Occidente!

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