lunedì 31 dicembre 2012

aspettando il 2013

Aspettando il 2013! Ieri sera abbiamo aspettato la mezzanotte leggiucchiando, guardando la tv, facendo qualcosa a facebook. Ci siamo sintonizzati con rai 1 che quest'anno trasmetteva una festa ed una musica avvolgente melodiosa che non stordiva come spesso accade. Mi è piaciuto moltissimo Renato Zero. Un bravissimo comico che un tempo fece parte di un trio strepitoso con Marchesini e Solenghi, Lopez ha fatto una divertente imitazione di Monti e di Berlusconi. Dal balcone giungeva il rumoreggiare degli spari che quest'anno mi sono sembrati meno clamorosi e più radi. Siamo lontanissimi dalle incredibili sparatorie di capod'anno di Palermo! Questo non mi è dispiaciuto. Non avendo altro in casa abbiamo brindato con un poco di limoncello ma va bene lo stesso, anzi meglio. A me lo spumante lascia sempre un poco di acidità. Ci siamo sentiti ccon i nostri ragazzi che festeggiavano a casa loro con un gruppetto di amici. Quest'anno l'idea di andare fuori non andava molto di moda e forse anche questo non è un male visto che di anno in anno a pranzare fuori si spendeva sempre di più e si mangiava sempre peggio! Mai come quest'anno ho sentito la falsità e l'estraneità del discorso di Napolitano. Un messaggio rivolto ai Palazzi per implorare di portare avanti la politica che ha già rovinato l'Italia senza litigare troppo tra di loro. Ho sentito che Monti parla del suo franchising politico come di un movimento cercando di nascondere l'artiglio della sua incredibile scostumata indecente scelta di usare prodomo mea la notorietà ed il potere accumulato con la complicità dei banditi della Unione Europea e di Napolitano. . Crede di avere chissà che cosa ma non avrà neppure la metà dei voti di Berlusconi mentre Bersani lo ha già messo alle strette chiedendogli da che parte,. Da che parte stia Monti non è per noi molto importante. Con Berlusconi e Bersani stanno tutti da una sola parte: la borghesia italiana decisa a stritolare nel letto di procuste dell'Euro e dell'Unione Europea e del fisco venticinque milioni di lavoratori e le loro famiglie. Il PD è diventata una nuova DC tutta di destra , un partito di benestanti e di benpensanti Mi sono convinto che nonostante le debolezze i silenzi le contraddizioni della lista Rivoluzione Civile è questa che dobbiamo appoggiare con tutte le nostre forze. Dobbiamo riportare la sinistra in Parlamento. Altri cinque anni di Parlamento senza sinistra ed avremo affondato per sempre la democrazia italiana.Noi affonderemmo con essa. La classe operaia ha bisogno di una forza parlamentare capace di restiturle i diritti che sono stati annullati a cominciare dal diritto al contratto alla sicurezza del posto di lavoro alla pensione che deve tornare a sessanta anni ad un fisco meno crudele. Possiamo farcela! Uniamo tutte le forze attorno alla lista Ingroia! Auguri a tutti gli amici ed a tutte le amiche nella speranza che non è infondata di fare un bilancio positivo il prossimo 31 dicembre. Sia il 2013 l'anno del ritorno della sinistra in Parlamento! Mi piace · · Non seguire più il post · Condividi · Modifica · Promuovi · 18 minuti fa

Possiamo farcela!

Possiamo farcela! Abbiamo bisogno di assicurare alla lista Rivoluzione Civile due milioni di voti. Possiamo farcela. Un successo anche limitato della sinistra rincuorerà i compagni nelle fabbriche e nei posti di lavoro dove vivono sotto quello che Jack London chiamava " il tallone di ferro", nel terrore di essere licenziati e di non trovare mai più lavoro fino a 67 anni. L'allontanamento della pensione ha creato una vertigine, un deserto che incide sulla vita dei lavoratori in modo assai stressante. Mai la condizione dei lavoratori era stata tanto disperata come ora. Possiamo farcela! Bando a tutte le polemiche. A febbraio facciamo giungere nel triste mondo del lavoro oppresso dal nazismo sociale di Monti e dei suoi sostenitori un lampo di luce!! Migliaia di giovani comunisti di tutte le tendenze, migliaia di anarchici, di verdi, di socialisti possono mobilitarsi e sconfiggere le tre destre di berlusconi, monti e bersani!
La società civile ed il partito liquido ( dibattito sulla lista ingroia) Sono rispettoso, rispettosissimo della cosidetta società civile che ha spesso movimentato la morta gora della politica italiana con movimenti a volte anche di dissacrazione che vanno dai girotondi al popolo viola agli autoconvocati di tutte le colorazioni alle agende rosse di Salvatore Borsellino che continuo ad ammirare Questa mia ammirazione per la società civile non mi esime dalla constatazione che ha abbandonato il fronte della lotta per la pace e questo enorme vuoto che si è spalancato sulla questione della guerra e della pace mi lascia sgomento. Perchè da quasi dieci anni non ci sono più manifestazioni per la pace? La risposta che mi sono data è per due motivi: per la occidentalizzazione della cultura della sinistra europea che oramai non è più alternativa all'imperialismo ed al colonialismo e per la sconfitta dei movimenti pacifisti della galassia cattolica che sono oggi soccombenti rispetto Comunione e Liberazione, Opus Dei e la Conmunità di Santo Egidio tutte organizzazioni integriste e fondamentaliste adiacenti al pensiero liberista ed ai suoi interessi anche i più sporchi. Per tornare alla società civile trovo proteste di un gruppo torinese capeggiato da persona che io stimo moltissimo il professore Marco Revelli che non condivide la candidatura dei quattro segretari dei partiti (pdci, rc, verdi e idv) nella lista Ingroia e pretende che questi, come aveva chiesto Ingroia, facciamo un passo indietro a vantaggio della società civile. Trovo la proposta irricevibile e da mandare al mittente dal momento che non credo che i quattro partiti che sono l'ossatura della lista Ingroia siano impresentabili. Hanno fatto le battaglie per la democrazia e la libertà di questo paese. Non ho nulla da rimproverare a quanto IDV ha fatto in Parlamento contro il governo Monti. Se si propone ai quattro partiti un rinnovamento che li porti ad essere diversamente rappresentati questo è un discorso lecito ed accettabile. Ma non si può chiedere sic ed simpliciter fate un passo indietro. Il passo dalla società civile al movimento liquido al partito liquido è molto breve. La società civile di per se stessa non è espressiva di un movimento che ha una base storica, ideologia, cultura e che non vive e muore in una sola tornata elettorale. La sinistra comunista con tutti i suoi acciacchi continuerà a vivere dopo le elezioni anche se soccomberà. Invitare i quattro partiti della opposizione al montismo al berlusconismo e spero al bersanismo a fare un passo indietro e scomparire equivale ad azzerare l'idea stessa del partito. E' una idea novecentesca che ha fatto il suo tempo? Stiamo attenti: il movimento operaio non ha le risorse della destra che vive controllando i mezzi di produzione e lo Stato. Il socialismo ha bisogno di strutture solide. L'idea della politica liquida e del movimento liquido non va bene per niente anche perchè non esiste criterio di responsabilità per ciò che non ha limiti e che esiste o cessa di esistere modellandosi alla realtà esistente. Il socialismo deve cambiare la realtà non adattarsi ad essa. La collaborazione tra esponenti della società civile e partiti della sinistra non deve comportare la sparizione di questi e la loro retrocessione a meri portatori d'acqua. Sono stati assai responsabili anche troppo i partiti ad accettare la primazia della società civile ed accettare un simbolo elettorale che porta anche un nome, cosa questa estranea alla cultura della sinistra. Ma ora non si deve esagerare nelle richieste. Dobbiamo sentirci tutti solidali in una battaglia elettorale difficilissima in cui l'apporto dei segretari sarà utile tanto quanto quello di Ingroia. Zigmunt Bauman

domenica 30 dicembre 2012

L'anno Horribilis che arriverà dopo mezzanotte

L'anno horribilis che arriverà dopo mezzanotte Il 2012 è stato l'anno in cui la destra europea ha ritenuto insufficienti le durissime misure prese dal governo in Italia contro i lavoratori e per ridurre il welfare. Ha voluto molto di più ed ha assunto direttamente il controllo del governo installandovi Monti ed il suo governo di tecnici. L'alta borghesia italiana della pubblica amministrazione, delle professioni e delle banche è giunta al potere in sostituzione della borghesia populista che era stata al potere per molti anni con Berlusconi. Il Parlamento già menomato dall'assenza di rappresentanti dei lavoratori e della sinistra è stato ancora di più umiliato. Il governo Monti ha fatto ricorso per moltissime volte alla fiducia riducendolo ad un votificio ad un mero organo di ratifica delle decisioni dello Esecutivo ancora di più di quanto lo fosse stato in passato. Dopo un lungo assedio durato decenni è stato finalmente espugnato l'art.18. In Italia ora si può licenziare senza giusta causa ed il lavoratore non avrà più diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro. Il lavoro non è più un diritto come ha affermato la signora Fornero e l'azienda è di esclusiva proprietà dei suoi padroni. Non avrà obblighi sociali di nessuna sorta come stabilisce la Costituzione. Anche il lavoro è diventato quasi irraggiungile. La legge Biagi è stata ribadita. Non esiste più diritto ad un contratto a tempo indeterminato ed al salario contrattuale. Non soddisfatti di ciò con l'art.8 è possibile in sede aziendale disconoscere leggi e contratti nazionali se questo fa comodo alla "maggioranza"dei lavoratori. Tutte le misure contro i lavoratori sono state prese dal Parlamento quasi alla unanimità con la sola opposizione del piccolo partito di Di Pietro. Queste misure sono state votate con la speciosa motivazione che se vogliamo attirare investimenti esteri dobbiamo ridurre lo status dei diritti delle persone e dentro il quadro di gravissimi oneri finanziari come il risanamento del debito pubblico a colpi di cinquanta miliardi l'anno per 20 anni, il pareggio di bilancio. Il fiscal compact è tanto pesante da spezzare le reni all'Italia e condurla in stato di disperazione anche perchè non è prevista nessuna reale politica di crescita ed anzi si sta dismettendo il patrimonio industriale del paese. E' possibile che nell'anno horribilis che ci hanno preparato anche l'industria siderurgica e quella chimica o cesseranno di esistere o cambieranno proprietà. Nel prossimo futuro dell'Italia l'industria non è prevista. Il governo prossimo del 2013 probabilmente sarà PD e presieduta da Bersani, Non aspettiamoci cambiamenti significativi ma soltanto di facciata. Bersani si è già recato a bruxelles per garantire la continuità con il governo Monti che probabilmente per pressioni tedesche ed euroatlantiche sarà nominato Presidente della Repubblica. I sindacati italiani fiancheggiano le due destre di Monti e Bersani. La Cisl partecipa al franchising di Monti per la lista elettorale e la CGIL sta con Bersani,. Se dovesse scegliere tra Bersani ed i lavoratori sceglierà certamente Bersani. In sostanza ai lavoratori restano solo i sindacati di base che sono discriminati misconosciuti con meno diritti dei sindacati confederali ed oscurati dai massmedia. Insomma il Bel Paese se mai lo è stato non esiste più. La classe lavoratrice non ha nè partito nè sindacato. La lista Ingroia è il poco che è riuscito a mettere insieme una sinistra da molti anni unterground è difficile che entri in Parlamento. Facciamo di tutto per farla entrare perchè altri cinque anni di assenza dagli organi legislativi sarebbero davvero letali e ridurrerebbe invisibile la sinistra come peraltro è accaduto in USA. Scopo primario della legge elettorale maggioritaria è infatti la cacciata della sinistra dalle aule parlamentari a vantaggi di diversi "centri". La mia speranza è che maturi nel Paese la coscienza che soltanto un forte partito comunista capace di portare l'Italia fuori dall'Euro e dalla Unione Europea e di ripristinare i diritti delle persone potrà fermare la discesa verso l'abisso ed aprire un nuovo orizzonte. Il capitalismo ha dimostrato che solo il comunismo garantisce la dignità delle persone, dignità che si perde quando il valore del lavoro viene azzerato e si cancellano tutti i diritti.

A frisca e pidita ( a fischi e scorregge)

A frischi e pidita! (traduzione dal siculo: a fischi e scorregge) La migliore rappresentazione del fenomeno Mario Monti l'ha data Scalfari oggi nel suo articolone domenicale quando ha detto che domenica Monti era un grande statista europeo e martedì un piccolo capo di un modesto centrismo di democristiana memoria popolato da gente come cesa, fini, casini e chissà quanti altri ne verranno nei prossimi giorni. Per giunta Casini ha fatto sapere al Professore che i nomi di quelli dell'UDC li sceglierà lui e che Monti dovrà limitarsi a metterci sopra l'imprimatur. Il flop di Monti, le perplessità che suscita in un numero sempre più grande di giornalisti e di osservatori politici il suo passare da grande manipolatore della macro-economia e della finanza statale ed europea a mediocre estensore di una lista per fare la quale ha convocato in località segreta vecchi logori figuri della politica italiana ammanigliati con Caltagirone o con la Fiat come Montezemol, è la prova che una cosa è commissariare un Paese magari teleguidato dalle banche dalla BCE e dalla UE altra cosa è fare politica in proprio innalzandosi al suo livello perchè davvero la politica può essere bassezza immondizia ma è anche una dimensione grande alla quale bisogna in qualche modo essere portati e dotati. Non dimentichiamo che Berlusconi che proveniva da un ambiente esterno ebbe gravi difficoltà iniziali che lo portarono a cedere il governo quasi subito. Monti proviene dall'ambiente euroatlantico che ha avuto a che fare soltanto con un Parlamento Europeo dotato di scarso potere e di nessuna influenza. Non sa niente di politica anche se ha una grande capacità di organizzarsi la comunicazione massmediatica. Ma anche in questo campo comincia a stancare a dare segni di saturazione. L'episodio della lugubre stanza d'albergo veneziano lo conferma. Credo che quanti si sono staccati da Berlusconi per andare incontro al professore siano oggi amaramente pentiti: Cazzola, Frattini, e gli altri dovranno trovare spazio nell'affollato salottino presieduto da un arcigno clericale come Riccardi. Non so come si troveranno,. Torneranno al Berluska? Mentre leggevo l'articolo di Scalfari e mi rallegravo infinitamente per il disagio che lo attraversava (Scalfari aveva definito Monti uno dei più grandi statisti europei) mi veniva da pensare ad una novella del mio conterraneo Luigi Pirandello il quale racconta la storia di un "politico" che conquista e fa cose davvero memorabili in un paese dove galvanizza tutti ma che quando se ne va lascia tutti con un fastidioso dubbio: era davvero una persona importante, geniale e capace o un signor nessuno? Già stamattina i primi commenti a L7 apparivano di perplessità. I pennivendoli sembrano interrogarsi: ma abbiamo davvero conosciuto un grande uomo di stato oppure questo Monti una volta scartato dall'involucro dei salamalecchi che l'establiscement europeo gli fa specialmente quando conficca chiodi acuminatissimi all'Italia risolta come mediocre, un modesto conservatore di destra accecato dallo odio sociale che la sua ministra del lavoro ha sparso velenosamente sui pensionati e sui lavoratori italiani e niente altro che questo? Monti è stato un false flag umano. La sua pretesa demagogica sull'Italia ha fatto flop come lui. E' ancora li ma è come se non ci fosse più. Il segno del suo fallimento è nella crescita a destra di Berlusconi ed alla sua sinistra di Bersani.

Il pranzo confindustriale dei poveri

Pranzo offerto ai poveri dalla confindustria di Palermo. Stamane hanno mostrato in TV un pranzo organizzato dagli industriali palermitani per i poveri. Hanno preparato per duecento persone che sono stati serviti dagli industriali in persona che si sono prodigati in funzione di camerieri ai tavoli. Trovo la cosa abominevole, volgarissima, vilissima. Intanto perchè è un teatrino che viene montato una sola volta l'anno e domani le persone che oggi sono state imboccate dagli industriali non sapranno dove andare a mangiare. Gli industriali si dovrebbero vergognare di essere tali in una società in cui c'è gente che non sa dove andare a mangiare che è tanto povera da accettare la carità di un pasto. Significa che loro sono falliti come classe dirigente e che quello che danno da mangiare oggi ai poveri è una infinitesimale restituzione di questo hanno sottratto ad essi. La TV si dovrebbe vergognare di mandare in onda e di esaltare eventi come questo che sono soltanto di crudeltà sociale. Mentre vedevo un industriale volteggiare accanto ai poveri come fanno certi camerieri nei locali di lusso mi veniva che solo il socialismo permette a tutti di avere dignità dal momento che la dignità di conquista soltanto se hai lo stomaco che non rumoreggia per la fame. Naturalmente del pranzo offerto oggi lo hanno saputo prima degli invitati i giornali. Quanto è buona la confindustria! Ma quanto è buona!!

L'albergo a tre stelle

A volte i miliardari si compiacciono di fare vedere ai loro sottoposti che mangiano pane e formaggio come loro. . Ieri Monti ci ha fatto vedere da tutte le televisioni italiane la stanza dell'albergo a tre stelle che ha affittato a Venezia per il suo fine settimana. Vedete? Guardate come sono modesto! Mi accontento di poco....... Questa uscita di cattivo gusto è anche prova di malafede. Se non fosse abituato da una vita ad alberghi a sette stelle avremmo potuto credergli. In ogni caso è sempre stato in trasferta per conto o della Unione Europea o di grandi banche miliardarie e certo non si è risparmiato nessun lusso anche perchè nel suo ceto e nel suo giro si incontrano tutti negli stessi posti di super lusso. E' sempre stato nel conto spese delle Banche o della UE Uno che ostenta una stanza di albergo da tre stelle non si rende conto di quanta gente è stata ridotta dalla sua politica di nazismo sociale ad uccidersi o a dormire sotto i ponti. Non lo capisce. Spero che gli italiani lo mandino a gambe per aria. Già il suo franchising si è svelato quando la gente ha capito che votare Monti significa votare Cesa, Casini o Fini!!

Astensione o voto di prossimità e di opposizione?

Astensione o voto di prossimità e di opposizione? In occasione delle elezioni siciliane ha preferito astenermi come il 53 per cento dell'elettorato siciliano e non sono pentito. Ho fatto bene perchè bisogna sdradicare l'istituzione regionale dall'ordinamento politico italiano. La regione produce solo danni perchè per alimentare se stessa divora una parte sempre più consistente delle risorse. La regione ha dato vita ad una oligarchia di ducetti. E' fonte perpetua di corruzione,. I palazzi della politica regionale sono costosissimi. La regione produce disoccupazione ed altera l'economia locale drogandola. Ma questa condizione localistica regionale non ricorre per le elezioni nazionali. Una astensione di massa per quanto possa suonare rimprovero alle classi dirigenti sarebbe soltanto autolesionistica per quanti credono che si possa risalire dal buio in cui siamo stati precipitati dal berlusconismo e dal consociativismo del PD che pur di arrivare al governo ha alterato le sue caratteristiche popolai diventando un partito di benestanti-benpensanti che sostengono l'agenda Monti. L'unica formazione politica per la quale si potrà votare è la lista Ingroia che certamente non è la lista comunista che io auspicavo ma che ha avuto il coraggio, la temerarietà di sfidare i giganti della destra e dell'europa che hanno in mano la stragrande maggioranza del Parlamento. Sarebbe una grave umiliazione per il sentimento di giustizia di ognuno di noi se Grasso dovesse essere eletto ed entrare in Parlamento ed Ingroia sconfitto dovesse rimanere fuori dalla porta. Sarebbe la vittoria definitiva dello Stato-Mafia. Inoltre sarebbe grave non riportare in Parlamento forze comuniste, verdi, e la stessa Italia dei valori vittima della congiura massmediatica ordita con la Gabanelli. Di Pietro e Ferrero hanno firmato per il referendum dello art.18. Sono sempre stati dalla parte degli ultimi, dei lavoratori dei precari.Non condivido di Ferrero il suo adeguarsi alla sinistra europa che, a mio avviso, fa scelte sbagliate e non lotta l'imperialismo ma questa cosa per il momento lasciamola da parte. Ne parleremo dopo le elezioni meglio se non avremo il naufragio disastroso della lista Rivoluzione Civile. Sbaglia il giudice Di Lello ad attaccare dal Manifesto la scelta di Ingroia. Ingroia merita incoraggiamenti piuttosto che stroncature che vengono fatte oltretutto da chi non è più parte attiva dello scontro politico-sociale. Dedichi le sue attenzioni il giudice Di Lello ai terribili guasti costituzionali che la politica di Napolitano e di Monti stanno arrecando all'Italia e dia anche lui una mano a costituire un seppur piccolo distaccamento di sinistra in Parlamento. Meglio di niente. Potrebbe incoraggiare gli italiani alla resistenza ed a ripartire verso un equilibrio migliore tra destra e sinistra in Italia. .

sabato 29 dicembre 2012

La società civile e la troika

La società civile e la troika L'esempio più strepitoso di società civile nel senso di profondi movimenti di agitazione popolare contrapposti alle strutture burocratiche e politicahe è stata la rivoluzione culturale organizzata da Mao che voleva dare un colpo mortale alla ossificazione burocratica dello Stato Comunista. La rivoluzione culturale è un'agitazione organizzata dal vertice del partito contro i quadri superiori ed intermedi, un movimento volto alla delegittimazione delle cariche ufficiali a vantaggio di un nuovo assetto creato dal prevalere di un diverso ordine di valori. Fu sconfitta con l'arresto della banda dei quattro. Oggi la Cina è fintocomunista e pratica su scala industriale una dottrina naziliberista che ha dato vita ad una società allucinante in cui non si vede più la luce del sole perchè immersa in un perenne smog. In Italia esempi importanti sono stati i movimenti dei girotondi e poi del popolo viola. Il movimento dei girotondi ebbe importanti echi nelle università italiane ed esponenti del ceto degli insegnanti, Ricordo l'esponente fiorentino prof. Pardi ora deputato di IDV se non sbaglio. Ricordo una riunione di autoconvocati a Palermo presieduta dal Prof.Fiandaca che poi fu membro del CSM. Il movimento girotondino voleva scuotere il torpore burocratico del PCI diventato DS ma piano piano fu riassorbito dall'andazzo melmoso e complesso della politica italiana. E' un movimento della società civile significativo e ricco di contenuti quello creato da Salvatore Borsellino: le agende rosse. Un movimento che ha reclamato e reclama verità e giustizia sulla morte dei magistrati che probabilmente non ci sarà mai dopo la pietra tombale che Napolitano vi ha messo sopra. Ma i movimenti della società civile sono temporanei e possono di volta in volta fare emergere questo o quel tema. La società civile è un dato indifferenziato anche se raccoglie persone spesso animate dallo stesso ethos. Il suo orizzonte massimo è la realizzazione della Costituzione. L'Italia ha bisogno invece di un partito capace di promuovere un movimento capace di incidere profondamente nelle relazioni internazionali e nei rapporti tra le classi sociali. Tutti i movimenti che sono al disotto di una dimensione internazionale della politica e che affrontano aspetti limitati anche se significativi della realtà non sono adeguati. Non possono far niente contro il bulldzer della troika e della UE.

venerdì 28 dicembre 2012

No alle adozioni internazionali

No alle adozioni internazionali. Credo che abbiano sbagliato la Russia e gli altri Paesi dell'Est europeo a mettere in stato di affidabilità diecine di migliaia di bambini a seguito della grande crisi dell'ottantanove. Avrebbero dovuto affrontare il problema e trovare una soluzione nazionale che non comportasse lo sdradicamento dei bambini dalla loro terra natia. Molti bambini non sarebbero mai diventati adottabili se le loro famiglie fossero state aiutate e non condannate ad abbrutirsi nella miseria più nera e nella sofferenza della fame. Questo è accaduto dopo la fine del comunismo. Nel comunismo i bambini erano felici e contenti e ben nutriti nelle loro famiglie. Sono contrario alle adozioni internazionali che sono una forma diversa di sfruttamento coloniale dei paesi poveri. L'Occidente non solo drena le ricchezze dei paesi "sottosviluppati" ma mercifica anche gli esseri umani. I bambini debbono restare nell'ambito delle loro famiglie e se non possibile delle loro comunità. Auspico una presa di posizione dell'ONU ed il divieto assoluto di esportare bambini all'estero. Bisognerebbe inoltre vietare le adozioni a distanza. Ai bambini non arriva quasi niente delle somme che si raccolgono e che mantengono costose intraprese di volontariato o onlus alle quali non ho neppure un briciolo di fiducia. http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/28/news/russia_vietate_le_adozioni_a_cittadini_usa_putin_firma_il_decreto-49569735

Rottam

Rottami della prima e seconda repubblica con Monti Il livido clerico-liberista (che è come dire clerico-nazista) Monti sta presentando come novità rivoluzionaria dell'Italia Casini genero di Caltagirone già fedelissimo collaboratore di berlusconi protettore fin quando ha potuto di Cuffaro. L'altro della sua lista è Montezemolo, esponente di spicco della imprenditoria parassitaria italiana già presidente della Fiat. Il Vaticano sosterrà Monti e non pagherà più tasse in Italia. Inoltre la legislazione sui diritti umani sarà impregnata da talebanismo cattolico. La disgrazia di questo paese è che l'unica opposizione che trova (oltre naturalmente quella della sinistra però ridotta al silenzio dall'unterground al quale è condannata) è quella di Berlusconi. Bersani ha per lui parole di miele. Gli offre tutto. Non ci saranno scintille tra montiani e bersaniani. Insieme si sono già spartiti tutto a cominciare probabilmente dal posto di procuratore Generale Antimafia.

Lutto per Epifanio La Porta

Lutto per Epifanio La Porta. E' morto ieri sera a Palermo Epifanio La Porta che fu segretario generale della CGIL siciliana da me sostituito nel 1979. Fu combattente integerrimo della causa dei lavoratori da dirigente della CGIL e da deputato regionale e poi senatore. All'origine era un lavoratore agrumaio. Lavorava nei magazzini di arance del siracusano e le sue qualità lo portarono prima a diventare rappresentante della categoria e poi a dirigere la Camera del Lavoro. Conobbe il carcere. A quel tempo per un dirigente della cgil era facile finire in galera. Anche Pio La Torre vi fu chiuso per quasi due anni. Difese assieme a me i minatori siciliani quando il PCI di Occhetto aveva deciso con la DC ed il PSI la chiusura delle miniere. Riuscimmo a concordare con PierSanti Mattarella un programma di prepensionamenti e di investimenti che porta il nome di legge 90. Fu persona di rara generosità. Amante della Sicilia comprò per la CGIL una magnifica proprietà a Santa Venerina in cui per anni prosperò la scuola della CGIL. Volle assieme a Luciano Lama che io, socialista, diventassi segretario generale della CGIL carica da sempre riservata alla componente comunista maggioritaria nel sindacato siciliano. Era autodidatta come tanti dirigenti della sua generazione ma di rara intelligenza. Gli ho voluto bene e gli sono sempre riconoscente per avermi permesso di accedere ad una carica che poi ha segnato la mia vita.

giovedì 27 dicembre 2012

ho scritto ad un gruppo di amici

ho scritto ad un gruppo di amici " Confermo quanto ho scritto e ribadisco: Monti è il Male Assoluto! E' nemico dell'Italia! Ha avuto il compito dai suoi manovratori eurotlantici di ridurre l'Italia a regione deindustrializzata d'Europa. Tutto il patrimonio industriale del Paese sta scomparendo, L'ultimo dei gioielli volatilizzati è l'Avio svenduta per tre miliardi di euro. Purtroppo le prossime elezioni avranno come protagoniste tre destre: la destra di Monti, quella di Bersani e quella di berlusconi. La peggiore è quella di Monti che ha un programma che aggiorna il Piano di Rinascita della P2. Monti è molto di più della P2: è la Trilaterale, la massoneria nera dei Rockefeller e di Goldmann e Sacs e altri squali mondiali. Le elezioni sono una farsa fatta con il porcellum voluto intensamente dai partiti che non si fidano dell'elettorato. Spero in una rinascita del Partito Comunista Italiano che abbia nella sua agenda il recupero di tutti i diritti che i governi di centro-destra e centrosinistra hanno mangiato ai lavoratori, l'abolizione della malvagia legge biagi, la nazionalizzazione delle banche, etc... Il PD è diventato un partito di benestanti insensibili al grido di dolore dei precari dei disoccupati dei cassiintegrati..... La classe operaia è stata espulsa dal Parlamento che è diventato un miserabile orpello del regime di destra che ha l'Italia. Un votificio! In un anno Monti ha messo la fiducia 40 volte nonostante il servile appoggio di PD, PDL,UDC... Pietro Ancona

Grasso sarà deputato Pd

Grasso sarà deputato Pd Ha destato sorpresa la notizia della candidatura del Procuratore Generale Antimafia nella lista del PD. Grasso è Procuratore Generale dal 2005. E' uno dei poteri forti tra i più delicati esistenti in Italia. Al suo livello non dovrebbero essere permesse candidature in liste di partito. Chissà in che modo questa notizia si collega con la questione della trattativa mafia-stato e nel processo di lenta riallocazione "moderata" che sta avendo la Magistratura italiana dopo la "sciarra" Napolitano-Ingroia per impulso dell'Associazione Nazionale Magistrati. Perchè il PD vuole Grasso a Montecitorio? Perchè? Chissà le soprese che ci aspettano nei prossimi giorni. Forse avreme qualche candidatura negli altissimi gradi dell'esercito. Questa corsa a Montecitorio, un parlamento squalificato ridotto a votificio prima da Berlusconi e poi da Monti desta più di un sospetto. Che c'è sotto?

Don Corsi è la Chiesa

Don Corso è la Chiesa. Non capisco lo scandalo di tanti benpensanti per l'esternazione di Don Corso parroco di Lerici sul femminicidio provocato dalle stesse vittime che "provocano". Mi ha ricordata un'altra esternazione di un Monsignore riguardante i bambini pedofilizzati perchè "provocano". Non c'è alcuno scandalo da sollevare. La Chiesa è questa. La Chiesa è omofoba, pedofila e nemica delle donne.m Alleate del potere sempre anche del più bieco. Ieri con Berlusconi oggi con Monti. Le donne sono "la porta dell'inferno". Per oltre un millennio la Chiesa non ric onobbe mai che potessero avere un'anima. Non dimentichiamo che per centinaia di anni le donne furono processsate turturate ed uc cise come streghe.

mercoledì 26 dicembre 2012

Grecia docet

Grecia docet La Grecia è stata ed è ancora un grande laboratorio sociale. E' la prova che è stata raggiunta dalle classi dominanti europee della loro capacità di reggere anche a grandi urti sociali conseguenza di disastri sociali indotti dalle politiche economiche. Ci sono state tantissime manifestazioni ed un grande ribollimento sociale che non hanno influito quasi per niente sull'assetto del parlamento rimasto più o meno quello di prima. L'effetto che si è avuto è il passaggio di partiti che sembravano abbastanza "rivoluzionari" come Siriza dall'opposizione al sostegno silente del governo e di tutte le misure anche le più dolorose. La gente muore di fame, muore per mancanza di medicine, i bambini sono denutriti ma tutto questo non incide minimamente e non influenza l'evoluzione del consenso verso il governo. In sostanza si possono licenziare un milione di persone con una legge e non succede niente che possa impensierire davvero il potere locale ed auroatlantico. L'immagine della Grecia continua ad essere quella del suo Ministro di grande stazza fisica che ha campeggiato in tutti i resoconti degli incontri con la Troika. Non esiste una immagine di Grecia rivoluzionaria. Gli idranti l'hanno spenta. In Italia governi come quello di Monti opportunamente assecondati dalle "autorità" politiche e monetarie europee possono osare tutto facendo tesoro della esperienza greca. Gli scioperi ed i tumulti che saranno provocati sono in grado di essere gestiti come meri problemi di ordine pubblico. Non bisogna poi ignorare che in Italia a differenza della Grecia il Governo gode dell'appoggio dei tre grandi sindacati confederali, un appoggio che ha avuto da sempre e che lo ha portato a vantarsi in Europa di avere fatto la più terribile riforma pensionistica senza una sola ora di sciopero e senza una manifestazione di protesta. Quindi se si vorranno fronteggiare i prossimi eventi bisogna che ci sia un cambiamento profondo nella tattica e nella strategia della protesta. Bisognerà elaborare contenuti e forme nuove che portino alla costruzione di un potere alternativo a quello dominante. E' tutta una materia di studiare ed esplorare tenendo conto che che lo Stato non si sente vincolato dalla Costituzione. Grecia docet La Grecia è stata ed è ancora un grande laboratorio sociale. E' la prova che è stata raggiunta dalle classi dominanti europee della loro capacità di reggere anche a grandi urti sociali conseguenza di disastri sociali indotti dalle politiche economiche. Ci sono state tantissime manifestazioni ed un grande ribollimento sociale che non hanno influito quasi per niente sull'assetto del parlamento rimasto più o meno quello di prima. L'effetto che si è avuto è il passaggio di partiti che sembravano abbastanza "rivoluzionari" come Siriza dall'opposizione al sostegno silente del governo e di tutte le misure anche le più dolorose. La gente muore di fame, muore per mancanza di medicine, i bambini sono denutriti ma tutto questo non incide minimamente e non influenza l'evoluzione del consenso verso il governo. In sostanza si possono licenziare un milione di persone con una legge e non succede niente che possa impensierire davvero il potere locale ed auroatlantico. L'immagine della Grecia continua ad essere quella del suo Ministro di grande stazza fisica che ha campeggiato in tutti i resoconti degli incontri con la Troika. Non esiste una immagine di Grecia rivoluzionaria. Gli idranti l'hanno spenta. In Italia governi come quello di Monti opportunamente assecondati dalle "autorità" politiche e monetarie europee possono osare tutto facendo tesoro della esperienza greca. Gli scioperi ed i tumulti che saranno provocati sono in grado di essere gestiti come meri problemi di ordine pubblico. Non bisogna poi ignorare che in Italia a differenza della Grecia il Governo gode dell'appoggio dei tre grandi sindacati confederali, un appoggio che ha avuto da sempre e che lo ha portato a vantarsi in Europa di avere fatto la più terribile riforma pensionistica senza una sola ora di sciopero e senza una manifestazione di protesta. Quindi se si vorranno fronteggiare i prossimi eventi bisogna che ci sia un cambiamento profondo nella tattica e nella strategia della protesta. Bisognerà elaborare contenuti e forme nuove che portino alla costruzione di un potere alternativo a quello dominante. E' tutta una materia da studiare ed esplorare tenendo conto che che lo Stato non si sente vincolato dalla Costituzione.

lunedì 24 dicembre 2012

falce e martello nella scheda!

Falce martello nella scheda! Se i comunisti crederanno in se stessi e presenteranno un programma senza se e senza ma contro l'Europa la legge Biagi e la Legge Fornero, se chiederanno la soppressione delle tasse diventate strumento di lotta di classe dello stato capitalistico, supereranno il quattro per cento. Anche se non dovessero superararla registrare un forte voto comunista rafforzerà i lavoratori di questo paese. Non abbiamo bisogno di mandare fichini della società civile in Parlamento. La società civile si deve schierare con la classe operaia e difenderla,. Cosa che finora non ha fatto. Se non lo fa non abbiamo niente da darci..... Andrò a votare e voterò comunista. Questo è l'unico modo di essere socialisti oggi: diventare comunisti. Non mi farò fermare dalla propaganda del voto utile. Anche solo un milione di voti comunisti rafforzerà la classe operaia. Se non ci sarà lista comunista non voterò. Non escludo una dismissione totale della democrazia in Italia dopo l'anno del livoroso governor impostoci dalla Cupola Mafiosa. Non so come faranno ma credo che non si fideranno neppure di Bersani se questo vincerà la elezioni. Entriamo nel periodo più cupo della storia d'Italia.

domenica 23 dicembre 2012

Ratzinger,Napolitano, Monti, La Marina e la Carta Igienica

Ratzinger, Napolitano, Monti, La Marina Italiana e la Carta Igienica O sono io che non capisco più niente oppure in questo Paese succedono cose assolutamente fuori da ogni logica e normalità. Abbiamo un Presidente del Consiglio che fa la ruota come un tacchino occupa i massmedia come un professionista dello spettacolo come nessuno mai compreso Berlusconi aveva fatto si vanta senza alcun ritegno ed usa un linguaggio mafioso ricattatorio come non si era mai udito. Napolitano manda l'aereo presidenziale in Kerala a prelevare i due marò "prigionieri" in un albergo di lusso da dieci mesi, l'Italia paga ottocentomila euro di cauzione, due ministri e gli alti gradi della marina e dell'esercito li accolgono come due straordinari eroi all'aeroporto. Poi un altro aereo li accompagna a casa e non so quali altre cose questo Paese che fa mancare la carta igienica nelle scuole per non parlare delle carceri e degli ospedali farà ancora per onorare due personaggi che hanno fatto fuori da un mercantile privato che scortavano e non in servizio di Stato due poveri pescatori che avevano il terribile torto di essere poveri e di non essere di razza bianca e per questo la loro morte può essere monetizzata o ignorata o invendicata. Ma la cosa più incredibile che mi è capitata di vedere oggi è la foto del Papa seduto davanti il suo maggiordomo che aveva fatto imprigionare per la infedeltà. Ratzinger ha concesso la grazia ed è andato personalmente a comunicarla al graziato. Debbo proprio avere le traveggole: una delle persone più superbe ed altezzose del mondo un individuo inavvicinabile, un potente tra i più potenti, che si abbassa al livello del suo dipendente fedigrafo, si fa fotografare con lui, gli promette un posto fuori dal Vaticano, insomma che sta succedendo? Ma ogni cosa deve avere una spiegazione. Non credo affatto che il Papa sia diventato un servizievole uomo alla mano. Rifletto e mi convinco che il "maggiordamo" per ricevere tale trattamento deve avere delle buone carte in mano, deve sapere delle cose sul Papa che perlomeno scottano. Che cosa sa sul Papa? Posso fare un volo pindarico con la fantasia e magari immaginare ad un traffico di bambini e bambine nelle segrete stanze dei palazzi del Vaticano oppure ad un possibile scandalo finanziario oppure ad omicidi od ad altro. Insomma per quale motivo il Vicario di Dio in terra si reca nella prigione del suo maggiordomo? Allo stesso modo lo sproporzionato trattamento dei due marinai avviene perchè c'è qualcosa che non sappiamo e che riguarda gli altissimi vertici dell'Esercito. Che cosa sta succedendo nelle altissime sfere dell'Esercito italiano che è in grado di imporre all'Italia umiliandola un trattamento tanto sfarzoso e sproporzionato a due modestissimi sottoufficiali?

sabato 22 dicembre 2012

Arancione e comunismo

Arancione e comunismo! La sinistra italiana non può ridursi alla modesta dimensione della lista arancione. Per quanto sia disastrata e ridotta al lumicino elettorale essa rappresenta sempre l'alternativa al liberismo ed ai suoi numerosi partiti che oramai superano il novanta per cento del parlamento. La sinistra socialcomunista è stata il cinquanta per cento dell'Italia e una meravigliosa civiltà culturale e non può ridursi alla modesta e mediocre espressione arancione. La lista arancione ha un appeal rivolto a limitate ed illuminate zone della borghesia costituite da magistrati come Ingroia ad attivisti come "libera", a grandi umanitari come Gino Strada. Il programma esclude di fatto la classe operaia ed accetta i pesantissimi vincoli che l'Europa ha posto come il fiscal compact. Non chiede l'abrogazione della legge trenta e la riforma delle pensioni. Non pone la questione fiscale che è diventata enorme questione di classe dal momento che viene usata dallo Stato della Destra per opprimere le famiglie dei lavoratori. Per questo chiedo che si presenti una lista comunista con tanto di falce e martello con un programma ben preciso rivolto alla difesa della classe operaia. Non bisogna presentare liste per il governo. La "cultura di governo" in un partito di lavoratori è una cultura sbagliata perdente e controproducente perchè parte dalla mediazione ed accetta come ineluttabile l'input europeo ed atlantista. Deve essere una lista ribelle e che abbia la responsabilità della ribellione. Non è un dogma divino come la Massoneria vorrebbe farci intendere quanto promana dalla Europa. La perdita di sovranità dell'Italia non deve essere data per scontata. L'Italia ha bisogno di comunismo! Pietro Ancona

Vergogna rabbia e sconforto

Oggi davvero mi vergogno dell'italia e di essere italiano come non mai. Con un aereo di Stato i due militari colpevoli dell'assassinio di due pescatori indiani sono stati prelevati in Kerala e sono sbarcati a Roma. Due Ministri Terzi e Santa Paola sono stati ad accogliergli all'aeroporto accompagnati da un corteo di altissimi membri della oligarchia militare. Il Presidente della Repubblica li riceverà in modo solenne in Quirinale, Non so se è prevista medaglia d'oro per l'eroica impresa. Per quanto mi sforzi mi sfugge il senso di tante fastose accoglienze e non so dove si va a parare,. Certo mai prima d'ora si era giunti a tanta depravazione dello Stato! E' uno Stato che premia e festeggia l'assassinio!

giovedì 20 dicembre 2012

Una persona disonesta!

Una persona disonesta Monti è stato chiamato da Napolitano a reggere il governo che Berlusconi era stato costretto ad abbandonare. Era stato incaricato come tecnico, come gran commis dello Stato, come funzionario non politico chiamato ad una responsabilità in un momento di emergenza del Paese. Questa è almeno la vulgata, la storia conosciuta. Poi ognuno di noi ha le sue convinzioni sul perchè e come questo signore è giunto a Palazzo Chigi. Per me è stato il killer di una congiura contro l'Italia orchestrata che ha coinvolto WallStreet e la Casa Bianca. Un anno di governo Monti ha indebolito enormemente l'Italia che regredisce nella graduatoria mondiale di parecchio ed è destinata a precipitare ancora specialmente quando sarà spogliata dei punti di forza che ancora le rimangono nel suo patrimonio industriale. La classe lavoratrice ed il welfare italiano hanno subito con il suo governo un forte salasso. In ogni caso, finito il suo incarico di governo mai e poi mai si sarebbe dovuto lanciare nella competizione elettorale. Essendo senatore a vita (non si capisce per quali merito e perchè Napolitano lo abbia voluto innalzare a simile onore) non può candidarsi. Ricorre al sotterfugio di dare il suo nome ad un rassemblement nel quale spicca il milionario presidente della Ferrari Luca di Montezemolo che da almeno tre anni minaccia gli italiani di una sua "discesa in campo" e stagionati personaggi come Casini e Fini che continuano a riciclarsi per le stanze del potere. Il Vaticano è fortemente impegnato a sostenerlo con il Ministro Riccardi Presidente della misteriosa Comunità di Santo Egidio che predica la pace ma trattasi della pax americana ed il Presidente delle Acli Andrea Olivero che è della partita certo per fare da segnalino ai voti cattolici. Candidarsi a capeggiare un blocco elettorale profittando del potere che ha avuto nel governo non è certo azione di persona onesta e di fedele servitore dello Stato. Inoltre tra i contendenti affronta le elezioni avendo il governo in mano e manovrando i rapporti con la Unione Europea. Se gli servirà di terrorizzare l'elettorato con manovre sullo spread o altro lo farà certamente. I suoi amici della mafia euroatlantica hanno già detto che lo preferiscono a chiunque altro e faranno di tutto per tirare la sua volata verso il successo. Le elezioni con una lista Monti sono avvelenate e viziate da una forzatura che altera gli equilibri politici del Paese. Penso che alle dimissioni del governo si dovrebbe provvedere senza incaricarlo della ordinaria amministrazione. Le elezioni non dovrebbero essere gestite da questo governo. Fare gestire le elezioni a questo Governo significa regalare un vantaggio ad uno dei contendenti. Avere fissato la data delle elezioni è stata una forzatura volta a favorire Monti per congelarlo al governo fino a quella data ed oltre.

mercoledì 19 dicembre 2012

elezioni: una partita dentro la borghesia

Una partita dentro la borghesia La lotta elettorale sarà una partita regolata all'interno della borghesia che si divide su tre opzioni: quella populista berlusconiana, quella eurocratica di Monti e quella iperliberista di Bersani che proprio oggi è andato a Bruxelles a rassicurare i grandi squali della finanza e della UE sulla sua disciplinata militanza nell'euroatlantismo. La classe operaia è fuori, tagliata fuori. I suoi interessi sono stati da tempo mercanteggiati dal PD e dalla CGIL. Il Pd è diventato partito di benestanti. Si poteva fare qualcosa con la lista arancione per tentare di avere in qualche modo una rappresentanza delle classi "subalterne" in Parlamento ma il programma con cui si è oresentata viene offerto in olocausto al PD. Questa è la situazione! Vogliamo andare a votare? Andiamoci, ma per chi votiamo?

astensionismo e partecipazione

Astensionismo e partecipazione Sono stati accusato da alcuni sacerdoti della democrazia di professare l'astensionismo e quindi di fare opera dannosa innanzitutto a me stesso come cittadino e poi a quanti induco a seguire il mio esempio. Io non sono un astensionista ma un partecipazionista. Tutta la vita ho partecipato. Ho votato in tutte le elezioni che hanno scandito la vita della Repubblica. Per la prima volta nella mia vita non ho votato alle elezioni regionali di quest'anno ed il mio comportamento è stato condiviso dal 53 per cento dei siciliani. Quindi aveva ed ha qualche fondamento. Quale era il fondamento? Il fondamento era che la esistenza della regione è stata dannosa nei sessantacinque anni di autonomia siciliana. La regione pesa sul groppone di cinque milioni di siciliani per favorirne e privilegiare una minoranza di non più di centomila persone. E' un castello separato dal popolo da tanti fossati. Consuma ricchezze incalcolabili a vantaggio soltanto delle sue cortigianerie. Ho ritenuto irrecuperabile la Regione perchè la casta oligarchica è tutta concorde nel gestire i suoi privilegi. La Regione Sicilia e le altre regioni d'Italia hanno portato il Paese alla catastrofe. Perchè avrei dovuto andare a votare? Sono convinto che i grillini che sono stati eletti da quella parte dell'elettorato che ha optato per il voto prima o poi finiranno con l'essere come tutti gli altri. E' difficile capire la vita della gente comune o continuare a capirla quando si è nei saloni del palazzo dei Vicerè- In quanto alle prossime elezioni politiche ho detto che avrei votato comunista se ci fosse stata una lista con falce e martello. Avrei votato molto di malavoglia perchè non condivido la chiusura unterground dei partitini comunisti esistenti. Questi partitini in genere sono controllati da una nomenclatura che non vuole assolutamente aprirsi nè verso gli altri comunisti nè verso il popolo. Ho condiviso le battaglie di Ingroia ed avrei appoggiato volentieri la lista arancione se avesse avuto un programma non equivoco specialmente su art.18, legge biagi e fisco, cosa che non ha. Quando leggo che Di Liberto sbava per avere un "confonto" con il PD sente odore di bruciaticcio. Debbo forse portare acqua al mulino di Bersani attraverso di Liberto, Ferrero e lo stesso Ingroia? Mi rifiuto di farlo! Come fa un partecipazionista a partecipare al grande rito democratico delle elezioni se la situazione è questa? Me lo dite voi per chi vale la pena di andare a votare? Tutto questo detto e scritto credo infine che il ruolo dei Parlamenti nazionali sia stato esautorato e che soltanto il distacco dalla UE e dall'Euro ci possono fare ritrovare il nostro Paese perduto perchè tradito e venduto da tutta, dico tutta la sua classe dirigente.

martedì 18 dicembre 2012

asterischi del 18 dicembre su FB

questione fiscale diventa questione di classe. Monti la usa per schiacciare la classe lavoratrice. La pressione fiscale non può essere ignorata dalla "sinistra". Anche la questione fiscale è diventata una grande questione di classe. Il peso dell'IMU, della Tares, dell'IRPEF comunale regionale e nazionale rischia di schiacciare le famiglie monoreddito e di spingerle alla disperazione.ù Arriva la Tares. Pagheremo monnezza, illuminazione pubblica e manutenzione delle strade. La tares sostituirà la tars la quale potrebbe essere anche il doppio come l'IMU è stata il doppio o il triplo dell'ICI. Non si capisce perchè l'illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade debbano essere poste direttamente a carico dei contribuenti. Tra IMU e Tarsu il carico fiscale potrebbe diventare insopportabile specialmente per le famiglie monoreddito. Sarà sempre più duro vivere in città! Avio in vendita americani o francesi si aggiudicheranno nei prossimi giorni l'Avio società aerospaziale di straordinaria importanza industriale e politica. Si parla di 3 miliardi di euro. Continua la spoliazione dell'Italia che sembra non avere altra idea in testa che quella di liberarsi del tessuto industriale che ne ha fatto la quarta potenza del mondo. Le parole, il peso delle parole " Complessa". quando qualcuno ed in particolare un politico dice che un problema è da affrontare ma la situazione è "complessa" state tranquilli che quel problema non si ha alcuna voglia di affrontarlo e comunque di cambiare lo stato delle cose. Sulla situazione delle carceri italiane chi potrebbe fare qualcosa dice che la situazione è complessa. Anche Obama parlando della proposta di impedire l'uso delle armi nella vita quotidiana degli USA dice che la cosa è "complessa",. Obama non alza un dito contro le multinazionali delle armi Obama ha già detto che non farà niente per frenare il commercio delle armi che tanti guadagni arreca alla industria che le produce. Qualcosina solo per le armi di assalto. Quali sono? Continuerà il commercio libero negli USA e la programmazione di almeno due guerre sempre in corso per alimentare anche l'industria dell'esercito di professionisti. Una America sempre più fuori di testa e sempre più oltre il capitalismo nazifascista propone di armare le maestre di scuola ed i bidelli e di sottoporre a trattamenti psichiatrici sempre più violenti le persone che hanno qualche problema. Insomma più fascismo e più armi! Nota sul padre (giornalettismo) Peter Lanza è un ex prof universitario oggi boss della finanziaria di General Electric, s’è risposato, vive a Stanford e ha saputo solo dai giornalisti che suo figlio era diventato un mostro. Per il mantenimento del ragazzo aveva alzato l’assegno richiesto dagli avvocati: portandolo a 290mila dollari all’anno. All’ex moglie non faceva mancare niente, il villone da mezzo milione su Yogananda Street, 4 stanze da letto, 3 bagni, 2 piani, nel cuore di questa Newtown eletta cinque anni fa “comunità migliore d’America”. Qui Nancy giocava a dadi con le amiche, dava feste di beneficenza, frequentava i club jazz, conduceva una vita sicuramente agiata, molto agiata. Forse troppo agiata, per il ragazzo che non sapeva cos’è il dolore. 290 mila dollari l'anno.. Ho letto che il padre versava al giovane assassino 290 mila dollari l'anno per il suo mantenimemto. Ma come è possibile una simile cifra? Ma quanto guadagna questo signore? Che ci fa un ragazzo con 290 mila euro l'anno? I camaleonti Guglielmo Epifani sarà nel "dieci per cento" di Bersani. Diventerà deputato o senatore e forse anche Ministro. Il PD premia la fedeltà e l'astuzia con la quale allineò la CGIL alle esigenze politiche del PD di rassicurare gli industriali e l'alta borghesia italiana della docilità della sua politica sociale di liquidazione di tutti i diritti dei lavoratori. Epifani firmò nel 2007 accordi con il governo Prodi che facevano della legge Biagi il perno della politica del lavoro in Italia. Fece la penultima riforma delle pensioni, una cosa micidiale! Forse Bonanni si candida con la lista Monti. Insomma i due maggiori sindacalisti italiani italiani che hanno permesso la più grande vittoria degli industriali sui lavoratori italiani avranno la loro giusta ricompensa. Telethon e dintorni Dei soldi raccolti da tanti anni a questa parte non abbiamo mai avuto un resoconto. Ogni anno un crescente frenetico aumento degli spot propagandistici. Ma bilanci consuntivi di come vengono utilizzati i contributi degli italiani niente! Uno spot elettorale ! Ieri mi sono lasciato andare in quale lode a Pannella ritenendo di dovere in quale modo gratificare il suo sacrificio per i carcerati. Sono stato troppo ingenuo e generoso! Oggi Monti è andato a fargli visita in ospedale ma non per i carcerati dei quali non gli ne frega niente quanto per invitarlo al suo possibile rassemblement elettorale. Lista Monti! Subito dopo Pannella ha invitato gli italiani a votare...per i carcerati e cioè per la sua lista. Ce ne abbastanza per essere schifiati di questo vecchio imbroglione e agente Cia.

domenica 16 dicembre 2012

Le porte sbarrate delle Università

Perchè la protesta si sta spegnendo dentro le università dell'occidente ? C'è forse una minore sensibilità degli studenti alle problematiche che dagli anni sessanta in poi hanno fatto la storia delle grandi lotte sociali dagli USA all'Italia? In verità la popolazione delle Università sta cambiando. L'accesso ai figli delle famiglie relativamente povere o proletarie è stato sbarrato dall'aumento de lle tasse universitarie, dall'aumento del costo complessivo di mantenimento agli studi, dalle privatizzazioni... Entro i prossimi dieci anni in tutto l'Occidente nessuno appartenente a famiglie con redditi mediobassi potrà accedere agli studi superiori. L'Università diventerà privilegio esclusivo delle classi dominanti ed agiate. Un grande ascensore sociale che si è già rallentato cesserà di funzionare. La riproduzione delle classi sociali avverrà per censo e per sangue. Tagga la fotoAggiungi posizioneMo

scampoli domenicali di fb

Sicciata anche la pagliacciata delle primarie lombarde si è conclusa. Tre benestanti membri della borghesia medio alta si sono confrontati. E' uscito vittorioso l'avvocato figlio aureolato di un serio e vero professionista che perse la vita per difendere uno Stato che esisteva solo nella sua fede e che in realtà non è mai esistito. L'Italia nasce marcia e continua a marcire nella sua corruzione 150 anni dopo. Assenti in quella che fu la patria del socialismo riformista i lavoratori ed i loro veri partiti. PD è partito che ha conficcato i chiodi più acuminati nel costato di Cipputi. Il culto della personalità di Monti. per molti anni i comunisti sono stati accusati di praticare il culto della personalità verso i loro dirigenti. Culto della personalità nei confronti di Lenin, di Stalin, di Ho Chi Min, di Mao, Fidel Castro etc... In effetti alcune delle personalità del comunismo erano talmente grandi per cui un atteggiamento di venerazione sottomissione acritica verso di loro era in qualche modo giustificato specialmente per le immense masse umane in preda da secoli a sofferenze inaudite come i contadini cinesi o il popolo russo schiavo degli Zar. Da oltre un anno constato con crescente stupore una sorta di culto della personalità della borghesia verso Monti. Il professore viene descritto quasi come un taumaturgo, un santo, una personalità dall'acume affilatissimo che assume al bisogno decisioni di infallibile efficacia ed incontrovertibilità. Questa santificazione è stata avviata con la nomina a Senatore a Vita e viene alimentata in tutto il mondo dai frequentissimi viaggi del nostro Professore. Credo che in un anno abbia macinato Centinaia di migliaia di chilometri. Ma come fa? Come regge? Non ha mai trascorso una settimana di seguito in Italia. Quando trova il tempo di predisporre i suoi diabolici decreti che stanno creando una dittatura fiscale finanziaria e politica dalla quale sarà difficile liberarci? Le adulazioni si susseguono alle adulazioni. Oggi a rai tre nella trasmissione di Lucia Annunziata due compassati e scafati esponenti della borghesia il Ministro Riccardi e l'ex Sindaco di Milano Albertini parlavano di Monti facendosi lucere gli occhi dalla contentezza di avere tale grande e sapientissimo esponente! La professoressa bolognese del PD Ascoltavo stamane un dibattito a L7 sulla situazione politica italiana tra alcuni giornalisti una professoressa universitaria un imprenditore. La persona meno accecata dall'ideologismo furibondo dei "rottamatori" di quanto resta della cultura progressista di questo paese era l'imprenditore. Interrogato sull'art.18 ha detto che non gliene importa niente e che è stato voluto per motivi "politici". Inoltre ha detto una cosa importante: le banche italiane hanno perduto ogni contatto con le imprese. Non si vede più un direttore di filiale in una impresa ad informarsi su che cosa succede. I giornalisti presenti tutti molto reazionari ed ansiosi di trovare qualcosa sempre più di thatcheriano da dire. Mi ha fatto impressione la professoressa universitaria bolognese chiaramente di area pd. La "cultura" del PD di bersani le sembra vecchiotta ed ancora piena di resistenze di "sinistra". E' convinta che Renzi rappresenta la svolta culturale che con Bersani non sarà compiuta. Non è la prima volta che sento professori dell'Ateneo bolognese esprimersi in politica in termini liberisti o iperliberisti. Come se Bologna si fosse messa in concorrenza con la Bocconi di Milano per fornire "cultura liberista". E' stupefacente osservare quanto sia cambiato il modo di sentire dentro il PD. Le persone che parlano sembrano del tutto indifferenti a quello che sta accadendo all'Italia reale e si preoccupano soltanto di essere in linea con gli impulsi che vengono dall'Europa. Non mi sbagliavo quanto scrivevo che il PD è un partito di benestanti che è diventato indifferente ai problemi sociali ed a volte non solo indifferente ma anche ostile. Spiritualismo e materialismo A volte mi sorprendo a leggere discussioni sulla spiritualità che davvero mi lasciano perplesso. L'uomo è un mammifero dotato di intelligenza. Questa è la sua condizione sul pianeta terra. Deve quindi in primo luogo nutrire vestire e riparare la carne di cui è fatto. Quando lo stomaco rumoreggia per la fame e crepi dal freddo perchè non sei vestito come necessario e ti bagni fradicio perchè non hai una casa quello che conta è risolvere questi problemi. Lo spirito e la spiritualità vengono quando hai soddisfatto questi bisogni. Tre quarti della popolazione mondiale non li hanno ancora risolti.

sabato 15 dicembre 2012

Scissione nel PD?

Scissione nel PD? Forse ci sarà un grande rassemblement della destra attorno a Monti in grado di sconfiggere il PD. Pare che i "montiani" del PD siano pronti a passare con il Professore e lasciare a terra Bersani con un palmo di naso. Per quanto Bersani abbia offerto il culo dell'Italia e dei suoi lavoratori ed assecondato tutte le nefandezze e le iniquità sociali del governo Monti, la destra europea è sempre freddina con lui e preferisce profittare della circostanza per vincere in Italia con Monti. Il PD comincia ad essere nervoso, molto nervoso. D'Alema lancia messaggi di intimidazione a Monti. Ma il lugubre usuraio che le Banche hanno messo a capo del governo italiano non si accontenta di fare il Presidente della repubblica cedendo il governo a Bersani. Vuole tutto. Vuole "scendere in campo" provare l'ebbrezza della battaglia elettorale e della vittoria. Intanto tutta la nomenclatura occidentale si prodiga in adulazioni e non manca di elogiarlo un giorno si e l'altro no. Forse una rivista americana lo farà "uomo dell'anno" come il Financial Times ha fatto con Draghi. I due vampiri dei popoli europei sono assai "stimati" dai padroni del vapore e della pecunia. Oggi riunione dei partiti socialdemocratici europei per suffragare la candidatura Bersani in Italia. Dal momento che sono partiti socialdemocratici di nome ma nella sostanza sono partiti liberista si contendono l'elettorato di destra con i "moderati". Non si capisce perchè l'elettorato di destra dovrebbe votare socialdemocratico se ha già i suoi partiti.

martedì 11 dicembre 2012

perchè il Dalai Lama non si dà fuoco?

Perchè il Dalai Lama non si dà fuoco? Altri due monachelli dopo il diciassettenne bruciato vivo nei giorni scorsi si sono dati fuoco nell'ambito di un programma-Dalai Lama- Dipartimento di Stato USA al fine di creare una opinione pubblica sfavorevole alla Cina e legittimare con i roghi il possesso del Tibet dei sanguinari e spregiudicati monaci buddisti. Oltre un centinaio di ragazzi e ragezze hanno perso la vita,. Bisognerebbe denunziare e fare incarcerare il cinico Dalai Lama che spinge i monachelli ad immollarsi. Immagino le pressioni psicologiche che vengono esercitate sui ragazzi che sin dalla più tenera età vengono sottratti alle loro famiglie. Pressioni criminali. Perchè il Dalai Lama non brucia se stesso piuttosto che costringere i giovani monachelli a farlo.

lunedì 10 dicembre 2012

perchè tanto odio europeo contro Berlusconi?

Perchè tanto odio europeo contro Berlusconi? Nell' odio che c'è in Europa contro Berlusconi c'è il riflesso dalla irritazione degli USA ed in particolare degli inglesi e dei francesi sui rapporti che aveva saputo instaurare con Gheddafi, rapporti che avevano migliorato un prodigioso esport import di oltre quaranta miliardi di euro ed avevano fatto della Libia la ventunesima regione italiana senza con questo ledere l'autonomia gli interessi ed i diritti del popolo libico. La libia produceva parte importante del PIL italiano. C'è anche il livore per il progetto coltivato assieme alla Russia di un grandioso sistema di oleodotti che avrebbe posto l'Italia al centro di un sistema energetico mondiale diverso da quello controllato dagli anglosassoni e dai tedeschi. Berlusconi inoltre aveva sanato dopo cento anni la questione dell'Olocausto della Libia provocato prima dal governo giolittiano e poi dal fascismo. Per questo USA ed Europa si sono affrettati a distruggere fisicamente Gheddafi e la Libia ed azzerare il suo rapporto commerciale con l'Italia. In quanto alla Russia il progetto si è insabbiatocon la defenestrazione di Berlusconi e dal commissariamento anglosassone-tedesco dell'Italia ad opera di Monti. Se la Libia non fosse stata bombardata ed il rapporto con la Russia si fosse sviluppato noi oggi saremmo una delle prime potenze europee e non una specie di cenerentola con il cappello in mano pronta a chiedere aiuto alla BCE. Quando avremo ricevuto i soldi dalla BCE saremo davvero perduti.

Il bue e l'asinello

Il bue e l'asinello Secondo il Papa che ha scritto un libro sulla vita di Gesù il bue e l'asinello non c'erano nella stalla dove avevano trovato alloggio Giuseppe e Maria. Come fa ad affermarlo non lo so dal momento che la cosa più probabile è che in quella stalla non c'era niente a cominciare dalla stessa stalla e da Giuseppe Maria e dall'Asinello. Non c'erano neppure i tre re magi venuti con i doni e la stella cometa che in ogni caso se c'era non poteva durare più di qualche istante. E neppure i pastori. Se c'era qualcuno forse erano le donne palestinesi venute a soccorrere Maria nel suo parto come fanno da sempre non solo le donne del popolo ma anche molti mammiferi ai quali la specie umana appartiene. Il racconto del Natale parla del bue e dell'asinello perchè era normale e lo è ancora in molti paesi del mondo nelle case dei contadini dormire in prossimità degli animali domestici considerati come membri della famiglia per il grande contributo di fatica data alla fatica degli uomini e delle donne per ricavare di che vivere dalla terra. In questa variazione che Papa Ratzinger fa del presepio c'è una volontà rifondarola come quella che a suo tempo hanno avuto certi comunisti nostrani ritenendo che il comunismo senza Lenin e senza Stalin magari sarebbe meno indigesto per i delicati stomaci degli intellettuali italiani. Io trovo bella la storia del presepio e della vita di Gesù anche se probabilmente è tutta una invenzione di un popolo oppresso che aveva bisogno di darsi un punto di riferimento divino per confortarsi e meglio resistere alla violenza ed alla ferocia dei romani e dei loro sicari del sinedrio. Molto belli sono tanti racconti del Vangelo come la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il camminare di Gesù sopra le acque, il sodalizio degli apostoli, il tradimento di Giuda e tutto quanto. Trovo potente l'afflato del discorso della Montagna non tanto per le cose che propone quanto per i sentimenti di coesione che genera nella folla dei poveri e degli ultimi. Tutta la storia della Crocifissione a cominciare dal popolo che istigato dai preti sceglie Barabba, la flagellazione, la morte, il dolore della Madre sono un grande affresco della storia dell'umanità che non ha mai fatto la storia e non è mai entrata nei libri di storia. La storia dei vinti che tuttavia hanno la speranza di potere un giorno trovare la pace in una società di giusti. Naturalmente tutto questo non c'entra niente con la Chiesa Cattolica e la sua storia che è una storia di un potere che è stato esercitato con la forza della coercizione e delle armi per un periodo troppo lungo della storia dell'umanità. Quando il Cristianesimo è diventato religione di Stato anzi dell'Impero ha cessato di essere cristiano ed è diventato l'ideologia di un potere che ha oppresso il mondo e che ha accompagnato l'espansione del colonialismo e dello schiavismo.

domenica 9 dicembre 2012

La pagliacciata di Monti

La pagliacciata vittimistica della Marionetta dellla Goldmann Sacks! Mario Monti, dopo averci pensato a lungo sopra, ha deciso di recarsi dal Presidente della Repubblica per comunicargli che si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabili In un anno di governo il nostro professore ha imparato tutti i trucchi ed i vizi della politica italiana ed ha dato vita ad un false flag. Deve avere studiato a lungo il comportamento della signora Polverini che dopo aver annunziato le sue dimissioni per stanarla e staccarla dalla sua poltrone ci sono volute le ruspe ha messo in scena la sua pantomina. Naturalmente tutti i massmedia italiani ed euroatlantici complici del Nostro a cominciare dal Corriere della Sera che dopo venti anni di fedeltà a Berlusconi ora si schiera con il Professore hanno accreditato l' evento crisi, evento che non c'è stato. Sono abbastanza anziano dal potere ricordare diecine di crisi di governo. Le crisi si svolgono in questo modo: Il Capo del Governo si reca dal Capo dello Stato ed annunzia le sue irrevocabili dimissioni. Il Capo dello Stato ne prende atto e lo incarica degli affari correnti. Da quel momento giuridicamente il governo è dimissionario e può fare soltanto ordinaria amministrazione. Il signor Monti ha soltanto comunicato a Napolitano che si è prestato al gioco la sua "volontà" di dimettersi. Ha fatto più o meno quello che aveva fatto il PDL con lui: gli aveva ritirato la fiducia senza però formalizzarla in modo certo e deciso. Questo annunzio di Monti è un danno per l'Italia e ce ne accorgeremo domani alla apertura dei domani. Mercati che odiano l'instabilità come il Professore sa bene. Quindi facendo una precrisi alla crisi del suo governo Monti danneggia consapevolmente l'Italia e rende un servizio al pool di Banche che lo ha installato a Palazzo Chigi. Meschina e ruffiana la posizione di Bersani e del PD. Non è stato quello di Monti "un gesto di grande dignità" ma un siluro mandato all'Italia. Ma come diceva oggi a 1/2 mezzora di Lucia Annunziata il banchiere Geronzi l'Italia non è un piccolo paese al quale qualcuno ha destinato Monti per fargli fare i compiti in casa. L'Italia è un grande Paese e può darsi che nonostante la pochezza dei suoi quadri politici riuscirà a sopravvivere anche senza il Professore. E' umiliante pensare che senza la presenza salvifica del tecnico delle banche siamo come tanti topolini ciechi.....

Pre ultimatum e pre crisi. Vendetta, tremenda vendetta

Preultimatum e Precrisi Vendetta, vendetta tremenda vendetta!! Sembrava che il percorso fosse stabilito dopo gli incontri con il Presidente della Repubblica di Alfano e poi di Monti, Bersani, Casini ed i presidenti della Camera e del Senato ed invece no. Monti ci ha ripensato e ha dichiarato non di dimettersi ma di pre-dimettersi. Ha annunziato a Napolitano ed al Corriere dell Sera con una lunga lamentosa velenosa rancorosa intervista di considerarsi umiliato dalla motivazione con la quale Alfano gli ha ritirato la fiducia ed ha attaccato Berlusconi. Nello stesso tempo il PD che gli fa da supporter ha parlato di "grande dignità" del Professore. Tutti paventano una reazione "dei mercati" quasi invocandola. Significativa oggi la prima pagina del Corriere della Sera. La drammatizzazione è di scena! Non so a che cosa preluda la mossa del Professore oltre che danneggiare coloro che gli hanno ritirato la fiducia. Certo non è il comportamento di un buon servitore dello Stato che prende atto con serenità che uno dei partiti che finora lo ha sostenuto non ritiene più di doverlo continuare a fare ed accetta di buon grado riconoscente per l'alto onore che ha ricevuto. No!! Monti si mostra attaccato alla poltrona e assai poco uomo di Stato. Non sappiamo che altro doveva fare per conto dei "mercati" ed è probabile che questi lo asseconderanno nella sua vendetta contro la politica italiana. Può darsi che lo spread risalirà domani per spiegare quale grande sciagura è per l'Italia la perdita di Monti e quindi per indurci a tenercelo a tutti i costi. Da questo punto di vista è meschina e maramaldesca la posizione di Bersani e del PD che tra gli interessi nazionali minacciati ed i mercati si schiera con questi e quindi con Monti. Non c'è dubbio che la destra italiana è è ormai spaccata in due. Da un lato il populismo di Berlusconi che avendo anche un contenuto nazionale viene rigettato a livello europeo e dall'altro Monti integrato in Europa e fedele esecutore degli ordini della BCE del FMI e dela UE. Il PD è alleato con questa borghesia perchè rappresenta ceti medio alti di benestanti e tanta tanta voglia di essere legittimato dai poteri finanziari. Parla di irresponsabilità del PDL per avere provocato la crisi. Ma proprio ieri è stata inferta da Monti una coltellata ai lavoratori in mobilità. Non potranno rientrare nelle aziende in caso di nuove assunzioni. Non avranno alcun diritto di precedenza. Di questo Bersani non parla e purtroppo neppure la CGIL. Monti viene difeso anche perchè fa questo? Primarie e Porcellum quando pensate alle primarie come momento sublime di democrazia non dimenticate mai che colui che è stato designato da esse alla carica di Primo Ministro è segretario del partito che ha fatto in modo di riconfermare il porcellum con il quale andrete a votare senza potere scegliere il vostro deputato e regalando al partito che avrà il maggior numero "relativo" di voti una maggioranza del 55 per cento dei seggi... A voi "l'occhi chini e i mani vacanti" come si dice in Sicilia. Vi hanno immerso nel profumo di finta democrazia che emana dalle primarie, primarie che sono una droga massmediatica e che vi hanno consentito di "scegliere" tra cinque candidati due dei quali facevano da pali e ed un altro era in lista per favorire uno dei due pd in concorso... Sto parlando di Vendola I PD Hanno avuto tutto il tempo necessario per dare una legge elettorale decente alla Italia. Ma Bersani pretendeva un premio del 12,50 per cento dei seggi pari a circa cento deputati e non si è accontentato del premio del 10 per cento offerto dai suoi antagonisti.

venerdì 7 dicembre 2012

La Scala. Quanti scrocconi di Stato non hanno pagato il biglietto?

Quanti scrocconi di Stato non hanno pagato il biglietto? Cinque ore di teatro con il Lohengrin di Wagner. Una fatica enorme per i lavoratori e le lavoratrici della Scala che nessuno ha ringraziato per avere reso possibile un evento eccessivo rispetto la situazione generale del Paese che richiedeva la esecuzione di un'opera meno interminabile e noiosa. La Scala come tutte le istituzioni culturali italiane è in pericolo non solo per i tagli ma anche per il degrado imposto al ruolo dei dipendenti precarizzati ed in condizione di perenne ansia per il loro lavoro. I massmedia hanno minimizzato le contestazioni che hanno accolto il Governo in gran parte presente. Sarei curioso di sapere se i signori del governo a cominciare da Monti hanno pagato il biglietto di ingresso. O chi lo ha pagato per loro. Quanto è costato all'Italia la prima? In quanto all'inno nazionale suonato alla fine dello spettacolo e non all'inizio non se ne conoscono le ragioni. Certo la Massoneria della Trilaterale che ci governa preferisce probabilmente l'Inno Europeo e sicuramente quello americano. Non siamo forse commissariati?

150 anni di connubio Stato-Mafia. Risorgimento mafioso

150 anni di connubio Stato-Mafia a partire dal Risorgimento mafioso Si discute molto della trattativa Stato-Mafia che ha avuto momenti cruciali nella uccisione di Falcone e della sua scorta prima e subito dopo di Borsellino e della sua scorta. Dovrei scrivere si è discusso molto dal momento che la tendenza generale è ad obliare la notizia ed i politici in particolare evitano come peste l'argomento. Sulla vicenda si vuole mettere una grossa pietra tombale sopra. Non si spiega diversamente la sentenza della Corte Costituzionale che con argomentazioni indegne di un consesso giuridico così elevato ha ordinato praticamente ai magistrati di Palermo di distruggere le intercettazioni in cui si ode Napolitano non tenendo conto che si potrebbero distruggere prove o elementi validi per fare luce sulla trattativa mafia-Stato e suoi suoi contenuti. Contenuti che in qualche modo sono in parte affiorati per quanto riguarda la vita di una diecina di politici in lista di attesa di uccisione dopo l'assassinio di Salvo Lima. Ieri sera abbiamo ascoltato a "Servizio Pubblico" la testimonianza del generale Mori che ha confessato di avere avuto contatti con Ciancimino per stabilire un rapporto con i capi della mafia. In effetti la prova principe del rapporto intenso ed assai intimo tra Stato e Mafia è dato dalla latitanza dei Capi della Mafia. Quanti anni sono stati in latitanza Provenzano, Riina, Liggio ed ora Messina Denaro. Provenzano è stato latitante per quaranta anni! L'attuale Capo di Cosa Nostra è latitante da trenta anni! Ora io credo che sia elementare credere che queste latitanze siano state garantite dallo Stato e che la "cattura" dei capi sia avvenuta soltanto quando Stato e Mafia insieme hanno deciso di dare luogo ad una nuova generazione di dirigenti, insomma a quello che nei partiti si chiama rinnovamento. Ognuno dei Capi della mafia corrisponde ad un determinato periodo storico al termine del quale si è "catturati" per dare luogo alla successsione. Sono convinto che Messina Denaro sarà "catturato" dopo che la mafia avrà deciso della sua sostituzione ed avviato una nuova dirigenza. Questo rapporto Stato-Mafia risale al Risorgimento. Garibaldi attraverso la Massoneria inglese prese contatti con i capi-mafia siciliani. Uno di questi era certamente Crispi che divenne poi capo del governo. I "mille" hanno avuto un grosso aiuto dai "picciotti".... Lo Stato Unitario ha sviluppato forti e solidi legami con la Mafia. Per garantire il nuovo ordine e debellare il "brigantaggio" ed il ribellismo delle masse contadine meridionali. Molti deputati e senatori del Regno venivano eletti dalla mafia. Ricordo per tutti il mandante del delitto Notarbartolo il senatore Palizzolo appartenente alla destra storica. Giolitti che passa per il grande modernizzatore della storia d'Italia si appoggiava alle mafie meridionali. Vi ricordo le veementi accuse di Gaetano Salvemini contro il Ministro della Mala Vita che aveva clientele tra i "mazzieri" pugliesi. Il patto Stato-Mafia fu internazionalizzato in occasione dello sbarco degli americani in Sicilia. Tutti i sindaci nominati dall'amministrazione militare americanai erano mafiosi segnalati dalle famiglie mafiose degli USA. Sono quindi 150 anni che lo Stato Italiano ha dentro di se il potere mafioso. Per liberarci di questo mostruoso connubio bisognerebbe in primo luogo reiscrivere la storia d'Italia e prendere coscienza della verità. Ma la battaglia è diventata più difficile perchè la Massoneria che è l'interfaccia della Mafia ha preso il controllo di tutta l'area euro-atlantica e quindi dell'Italia. Il governo massonico di Monti non farà niente di veramente significativo per liberare l'Italia dalla Piovra. Pietro Ancona http://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_Liggio http://it.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Riina http://it.wikipedia.org/wiki/Bernardo_Provenzano http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Messina_Denaro

giovedì 6 dicembre 2012

La Procura di Palermo ha ragione

Ha ragione la Procura di Palermo! A mente più fredda appare chiaro che i tanti laudatori del Colle, i tanti livorosi avversari dei giudici antimafia hanno fatto presto, troppo presto a cantare vittoria per la sentenza della Corte Costituzionale leggendola in chiave pro Napolitano. Credo che Napolitano prima o poi si pentirà dall'avere promosso il conflitto di attribuzioni con la Procura di Palermo che è il cuore ed il simbolo stesso della lotta contro la Piovra che soffoca la libertà degli italiani e fa dell'Italia un Paese a sovranità limitata dalla delinquenza mafiosa e che ha il controllo di parte del territorio nazionale. I magistrati di Palermo si rifiutano di distruggere le intercettazioni telefoniche ed aspettano il deposito delle motivazioni della sentenza. Motivazioni che non sembrano non essere essere così tanto sbilanciate verso il Colle come in molti si sono affrettati a strillare. Non credo proprio che distruggeranno le intercettazioni dal momento che potrebbero distruggere prove di reati gravi commessi contro la sicurezza dello Stato. La situazione che si è creata è nuova nel senso che una Corte Costituzionale che presiede all'insieme dell'ordinamento dello Stato e del suo funzionamento non credo che possa interferire con l'azione penale di una procura per ragioni che riguardano le prerogative vero o presunte del Capo dello Stato. Soltanto l'ordine della giustizia penale può esprimersi e dare indicazioni su quello che debbono fare i giudici di in sede penale di ricerca e perseguimento di delitti. In ogni caso la tutela della persona del Presidente della Repubblica non può scavalcare il principio di parità di tutti i cittadini davanti alla legge e non può essere più forte e decisiva del dovere di perseguire i delitti in qualsiasi sede e da qualsiasi persona essi vengano compiuti. Pietro Ancona http://temi.repubblica.it/micromega-online/pace-avvocato-della-procura-di-palermo-ma-il-gip-non-e-obbligato-a-distruggere-quelle-bobine/

mercoledì 5 dicembre 2012

La sentenza contro i giudici antimafia

La sentenza contro i giudici antimafia E' cosa trita e ritrita ma sempre vera ed attuale: gli "italiani" corrono in soccorso del vincitore dixit Flaiano!!Dove per italiani si intendono i massmedia, l'indecente sinistra del "Manifesto", personaggi un dì gladiatori dell'antimafia come il giudice Di Lello, il Consiglio Superiore della Magistratura, l'Associazione Nazionale dei Magistrati. I giudici dell'antimafia di Palermo che sono giunti quasi a svelare l'enigma del rapporto mafia-Stato rapporto consolidato dopo l'omicidio di Falcone e dopo l'omicidio di Borsellino e le stragi e tentate stragi di Firenze, Roma... C'è un italiano che non si è unito al coro laudativo e che comunque non ha piegato la testa e non si è fatto intimidire dalla Corte Costituzionale: Antonio Ingroia. Ha detto che la sentenza è una sentenza politica che lede il diritto. Ed è verissimo anche a quanti ragionano sulla base di semplici nozioni costituzionali riguardanti l'eguaglianza dei cittadini rispetto la legge. La pretese dalla Corte di ordinare la distruzione delle interccettazioni telefoniche non può essere accettata da nessun magistrato che abbia a cuore la legge. Praticamente si distruggerebbero possibili prove di delitti riguardanti peraltro lo Stato e la sua sicurezza ed integrità. Chi ci dice che nei colloqui intercettati non ci siano verità o frammenti di verità sulla grave capitolazione avvenuta nel 1992 nei confronti della Mafia? Chi ci dice che questo rapporto Stato-Mafia non continui ad esserci ed ad imputridire le fondamenta della repubblica'? Insomma va bene combattere la mafia fino a quando si tratta di boss di piccolo medio o grosso calibro. Ma quando ci avviciniamo alla zona grigia delle complicità e poi alle complicità di alto ed altissimo livello allora qualcuno stacca la spina e diventa minaccioso verso coloro che aveva lodato ed incoraggiato nella loro opera di bonifica del crimine. La situazione si è fatta preoccupante perchè la lettura che viene data della sentenza di oggi è di isolamento di quanti lottano davvero la mafia. Ingroia e gli altri non sono teste calde. Sono persone che si sono spese e si spendono per liberare lo Stato e la società dai tentacoli della piovra. Napolitano sollevando il conflitto di poteri ha chiesto il silenzio e praticamente il blocco delle indagini giudiziarie sulla "trattativa". Perchè? Che interesse aveva? Ora il silenzio è stato imposto e la verità magari non la sapremo mai. Forse tra cinquanta o cento anni i nostri successori sapranno perchè e che cosa è realmente accaduto. Ma non conoscere la verità oggi incide sulla qualità della nostra vita civile e della nostra Repubblica. Si aggiunge questo mistero ai tanti misteri delle tante stragi. Non sapremo perchè Falcone e Borsellino e gli agenti delle loro scorte sono morti. Il misterodella morte di Falcone e Borsellino come quella di Moro continuernno a rendere problematica il nostro futuro. Saremo, come scrisse Moro in una sua lucidissima lettera, "come topi impazziti che tentano di scappare da una nave che affonda. .. Pietro Ancona

IL partito del Colle

Il Partito del Colle In Italia c'è un partito del Presidente al quale sono iscritti da sempre il Manifesto e Repubblica che stamane sono mobilitati con firme di alto livello Scalfari e Di Lello a sostegno della sentenza della Corte. L'intervento di Scalfari lo davo per scontato. Scalfari sostiene l'attuale assetto politico basato sul tandem Napolitano-Monti e tende a difenderlo in tutti i modi anche con la manipolazione della verità. Sono colpito ed amareggiato per l'intervento di Di Lello importante magistrato antimafia di Palermo già parlamentare di Rifondazione Comunista. Di Lello da ragione alla Corte ! Il suo intervento è perticolarmente doloroso per la Procura di Palermo che viene isolata ed esposta alla critica ed al crucifige dei massmedia italiana. Ammesso che avesse ragione la Corte e torto la Procura di Palermo non bisognava infierire su questa con commenti che contribuisconoa scoraggiarla ed esporla maggiormente al fronte della mafia. Persone di grande valore umano e politico come i giudici Ingroia, Di Matteo, Messineo non meritano di essere isolati e criticati anche dai colleghi che ieri hanno fatto le loro stesse battaglie. Ma la critica di Di Lello non credo che sia giusta. . Siamo tutti eguali davanti alla legge e se le intercettazioni contengono notizie che riguardano il rapporto Stato-Mafia queste non andavano e non vanno distrutte. Potrebbero essere distrutte prove essenziali di questo rapporto. L'ordine di distruzione delle intercettazioni dovrebbe essere impugnato e la Corte denunziata per una decisione che potrebbe essere di lesione degli interessi dello Stato che sono superiori e più importanti di quelli della tutela della privacy di Napolitano. Si può denunziare la Corte Costituzionale? http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8971/

martedì 4 dicembre 2012

una sentenza di favoreggiamento

Una sentenza di favoreggiamento! La Corte Costituzionale ha deciso a favore del Capo dello Stato come sapevamo coloro che da un pezzo non abbiamo più fiducia nelle istituzioni di una Repubblica diventata oligarchia di potenti e di prepotenti. Esprimo per quello che vale la mia solidarietà al Giudice Ingroia ed alla Procura di Palermo che a rischio della vita hanno perseguito obiettivi di verità nella lotta alla mafia e nel contrasto alla degenerazione dello Stato. La sentenza della Corte è ridicola quanto si arrampica sugli specchi e accusa i magistrati di Palermo di non avere distrutto le registrazioni in cui si ode la voce del Capo dello Stato. Il Capo dello Stato non è al disopra delle leggi ed è sottoposto ad esse senza particolari privilegi. Da oggi per l'aberrante decisione della Corte non tutti siamo eguali davanti alla legge. Qualcuno è più eguale degli altri. http://www.repubblica.it/politica/2012/12/05/news/stato-mafia_ingroia_sulla_consulta_sentenza_politica-48095918/?ref=HREA-1

L'elettorato benestante del PD

Il Pd M5S e gli altri Il Pd ha un elettorato di benestanti. Persone del ceto medio che nella crisi sono tra i "salvati" che conservano grande parte o tutta la condizione di sicurezza sociale e di benessere che avevano prima della crisi. Persone per le quali non sarà un grosso problema pagare l'IMU e che sono indifferenti a questioni come l'art.18, il contratto di lavoro denegato, la legge Biagi. Magari la legge Biagi viene applicata negli studi di molti professionisti che votano PD. In genere hanno risparmi in titoli di stato e quindi sono interessati moltissimo alle politiche di austerità che applica il governo Monti. L'austerità non li tocca che molto marginalmente e siccome scarica il costo della crisi sui poveri, sulla classe operaia, sui cassintegrati, su gran parte della popolazione meridionale a loro non dispiace. Questo ceto medio e medio-alto di benestanti di orientamento liberal "democratico" nel vecchio Ulivo era ancora alleato con la classe operaia ed i ceti poveri. Ora non più. La parte che si richiama a Renzi rappresenta financo imprenditori e finanzieri. Infatti il programma di Renzi è molto più duro verso i poveri. Bersani che con accortezza di vecchio marpione del PCI guida questo elettorato propone un capitalismo compassionevole non molto diverso di quello dei conservatori inglesi. Attraverso la CGIL tiene la classe operaia in ostaggio del ceto medio che rappresenta Il Movimento Cinque Stelle è alternativo da sinistra e purtroppo a volte anche da destra (questione emigrazione) al PD. In genere è composto di persone per le quali la crisi è molto gravosa. Persone che esprimono un netto rifiuto dell'oligarchismo e che non si riconoscono nel PD. Il movimento è sotto assedio. La griffe dell'assedio è la mancanza di democrazia interna che viene martellata sulla testa di Grillo dappertutto nei massmedia ed anche in rete. Il metodo è quello che usano gli americani quando debbono distruggere una nazione: non c'è democrazia.. Non so se Grillo ed i suoi usciranno indenni da questo bombardamento. Intanto l'ameba PD ha fatto fuori due dei tre firmatari del referendum per l'art.18 e l'art.8. Di Pietro dopo il servizio di Report è stato ridotto all'1,50 per cento dal 7 per cento che aveva e SEL è stato inghiottito dalla enorme bocca di balena delle primarie. Resta soltanto la Federazione di Sinistra che tuttavia si sta disgregando. Di Liberto aspetta un fischio di Bersani ed il PRC non trova la scintilla che lo accenda e lo metta in cammino.

lunedì 3 dicembre 2012

l'inerzia dei comunisti e dei verdi

L'inerzia dei comunisti e dei verdi Il panorama politico italiano è per ora dominato all'evento delle primarie del centro-sinistra che ha spostato a destra l'elettorato del Sel indotto dalla sua nomenclatura a votare per Bersani che proprio oggi si reca a Tripoli per stringere accordi con gli assassini di Gheddafi e longa manus degli americani: Questi hanno ridotto al lumicino l'esport-import con l'Italia che era di quaranta miliardi di euro l'anno e dava lavoro a centomila nostri tecnici, ingegneri, commercianti, professionisti ed altro. L'Italia ha contribuito alla devastazione della Libia nonostante un trattato di pace ed il tristissimo ricordo delle stragi negli anni del "Leone del deserto". L'altra cosa che caratterizza il Bersani vincitore delle primarie è la chiusura diella porta in faccia ai tremilioni di precari. Si è limitato a dire: "bisogna aumentare le opportunità di lavoro per i giovani". Si guarda bene dal toccare la legge Biagi madre di tutte le ingiustizie e dal proporre la legge per il Salario Minimo Garantito che taglierebbe il losco commercio di salari di 400 o 300 euro al mese erogato ai precari. Si è creato un vasto spazio a sinistra del centro-sinistra (che non è più tale nei contenuti) e che sarà occupato dal movimento cinque stelle e probabilmente dagli arancioni che si raccolgono attorno a De magistris e Ingroia. Ma l'Italia ha bisogno di un grande partito classista socialdemocratico socialista o comunista come dir si voglia e non certamente di un movimento privo di identità quale potrebbe essere la lista senza falce e martello proposta da Ferrero. Si deve ridare una forte identità comunista alla sinistra italiana con la pubblicazione di un programma che parta dalla abolizione di tutte le leggi sul lavoro e sul welfare fatte negli ultimi venti anni e dai governi di centro-sinistra e dai governi di centro-destra e del euroatlantico Monti. Un programma critico verso le politiche della UE che vengono accettate come vangelo da Bersani e dai suoi amici. Per questo l'inerzia dei comunisti non è più sopportabile. E' diventata autolesionistica. Ci vuole una forte iniziativa che faccia uscire dalle catacombe il partito tanto atteso dalla classe operaia italiana. Ci sarà questa iniziativa? In che cosa consisterà? Certo una cosa bisogna farla, una strada di deve aprire. Non si può giocare solo di rimessa!!

la contraddizione

La contraddizione Che le primarie siano una ingannevole messa in scena della democrazia è provato dal fatto che il suo vincitore, l'On.le Pierluigi Bersani, si è finora opposto decisamente ad ogni richiesta di cambiare l'infame legge elettorale in vigore e dal quale è stato espresso questo Parlamento che non consente all'elettorato di scegliersi i suoi rappresentanti. Inoltre Bersani insiste nel volere un premio di maggioranza in una misura tale da stravolgere il risultato elettorale. Il partito che prende relativamente agli altri il maggior numero di voti si attribuisce la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari.Sostiene inoltre lo sbarramento al quattro per cento che significa l'esclusione di movimenti significativi o di partiti come per esempio RC o il PSI che si trovassero in una fase di difficoltà. La norma di sbarramento spinge verso il cosidetto "voto utile" e alla satellizzazione dei partiti minori verso i più forti. E questo impoverisce la democrazia che dovrebbe essere fatta di diversità. Il tasto sul quale suona Bersani ed in genere i partiti che hanno ambizioni maggioritarie è quello della governabilità intesa come l'assegnazione di una maggioranza numerica capace di mettere in sicurezza il governo. Abbiamo visto come una governabilità intesa in questo senso non sia praticabile tanto è vero che lo stesso governo "tecnico" di Monti ha dovuto ricorrere a diecine di voti di fiducia nel corso di un solo anno di esistenza. Che significato hanno le primarie con una legge elettorale come quella vigente e che non si vuole cambiare? Le primarie consentono al popolo di centro-sinistra di scegliere il candidato alla guida del governo (che peraltro è una forzatura della Costituzione) ma questo candidato premier eletto ed il suo partiti negano ai cittadini il diritto di scegliersi i rappresentanti. Lo stesso sistema proposto da Bersani per i collegi uninominali a doppio turno è una mascheratura del porcellum perchè i candidati ai collegi saranno scelti dai partiti e sembra molto difficile che si facciano primarie di collegio e se si faranno esse avranno gli stessi vizi delle primarie nazionali. In Sicilia si dice "occhi chini a mani vacanti!" Tanta apparenza e poca o niente sostanza. Le primarie inserite nel sistema politico attuale finiscono con dargli un ingannevole maquillage. Ma non facciamoci illusioni: la democrazia è in gran parte morta in un paese che a colpi di voti di fiducia ha azzerato diritti garantiti dalla Costituzione e favorito la dittatura di una classe dominante che governa nel suo solo interesse e contro tutto il resto della società italiana. Pietro Ancona

domenica 2 dicembre 2012

Oggi è il giorno di Pier Luigi Bersani

Oggi è il giorno di Pier Luigi Bersani Che domani come suo primo atto di candidato ufficiale a Primo Ministro si recherà in Libia dove incontrarà gli oscuri e i misteriosi individui che, con l'aiuto della Nato si sono installato al potere dopo avere partecipato all'uccisione di Gheddafi con il quale l'Italia era legata da un trattato internazionale che è stato stracciato. Ho sentito il discorso che Bersani ha fatto stasera alla Capranichetta dove ripetendo lo slogan di Mitterand "siamo una grande forza tranquilla" (al quale ha aggiunto che questa forza deve essere anche allegra) ha parlato del suo programma di governo "che non racconterà favole perchè non siamo populisti e la situazione del Paese è molto seria." Credo che si riferisse alla conferma di tutte le misure di restrizione del welfare assunte da Monti comprese quelle gravemente lesive di diritti dei lavoratori come la legge trenta confermata dalla riforma Fornero, la riforma Fornero, le pensioni e sopratutto il fiscal compact che sarà il nodo scorsoio con il quale l'Italia verrà impiccata all'albero della Unione Europea. Insomma il suo progetto è assai duro e d'altro canto il gruppo dirigente del PD animato da molte pulsioni liberiste non gli consentirà molto spazio. Il profumo di sinistra per cui Vendola ed il Sel hanno reso forte la vittoria di Bersani è già svaporato. Il programma è l'agenda Monti. Debbo dire che mi sembranno eccessive le profferte di pace di Renzi che per tutto il giorno si è sbracciato a dire che accetta il responso torna a fare il Sindaco di Firenze e non disturberà il manovratore. Ho sentito pezzi del programma di Renzi enunciati da uno del suo staff e rizzano i capelli in testa. Propongono una riforma fiscale con la quale la dichiarazione dei redditi viene fatta non più dal contribuente ma proposta dallo Stato. Il contribuente può chiedere che venga corretta in caso contraria resta confermata quella che lo Stato gli ha inviato. Il progetto complessivo di Renzi è sulle stesse corde di quello di Bersani con una grossa sottolineatura a destra che viene dalle tesi di Ichino. Io non credo che Renzi non utilizzerà la forza organizzativa e politica che si è costruito in queste primarie. Il suo gruppo diventerà ancora di più una forza permanente ed organizzata dentro il PD che attraversa l'apparato interno. Non so quando si celebrerà il Congresso del PD ma credo che fin da domani i renziani lavoreranno per potere lanciare una OPA sul Partito dove hanno solidi punti di riferimento. Per ora siamo tutti sotto l'influsso della grande soddisfazione per la giornata "storica" che viene martellato da tutte le televisioni di Stato e dai massmedia. Il clima è quello di un grande evento che dovrebbe riguardarci tutti anche se si è consumato dentro una porzione del centro-sinistra. Lasciamo sbollire questo concerto laudativo. Viene fatto credere che oggi la sinistra (ma la parola socialismo e la stessa parola sinistra non sono mai state pronunciate) oggi ha creato la possibilità di governare l'Italia. Non è così. L'Italia continuerà ad essere governata anche con Bersani con i progranmmi della destra imposti dall'euroatlantismo verso il quale la sottomissione del PD è ancora più marcata di quella del PDL.

Il popolo delle primarie

Il popolo delle primarie Sono andato a curiosare al gazebo del mio quartiere. Verso le undici di stamane ho trovato una discreta folla divisa in due file che attendeva pazientemente di votare. Ho osservato innanzitutto una prevalenza di anziani sui giovani in un rapporto diciamo da sette a tre o addirittura da otto a tre. Riflettevo che sarebbe interessante uno studio sociologico sui votanti che, credo, sarà fatto per conto del PD. Ci sarà una analisi perchè i tre milioni di votanti sono certamente quello che Occhetto chiamava lo zoccolo duro del partito. Per quanto mi è dato di conoscere delle persone che ho visto stamane a me sono sembrate più "salvate" che "sommerse" dalla crisi. Persone non interessate o scarsamente interessate all'art.18, alla riforma delle pensioni, alla legge Fornero. Magari più interessate a diminuire la pressione fiscale. Non ho notato cassintegrati, precari, operai, disoccupati, poveri. Assenti del tutto i poveri per intenderc i quelli che una certa sinistra con la puzza sotto il naso definisce "sottoproletariato". La folla che ho visto era costituito da un certo medio relativamente benestante senza grossi problemi di sicurezza sociale e di reddito. Non è detto che questo popolo non possa essere solidale che i sommersi dalla crisi. Ma lo sarebbe se fosse sollecitato da input politici di eguaglianza, giustizia sociale, lotta alla legge Biagi, recupero dell'art.18. Ma questi input non ci sono ed il PD è ansioso di farsi accettare da ceti alti e dall'elettorato della destra. Forse Renzi non chiede esplicitamente il voto a quelli del centro-destra? Forse Bersani non giura tre volte al giorno sull'Europa e sull'agenza Monti? Quindi gli interessi tra ceto medio dei salvati e popolo dei sommersi tendono a divaricarsi anche sul fronte politico. Siamo lontani non solo dall'interclassismo democristiano e dal programma del PCI ma financo dalla collocazione del primo Ulivo. Pietro Ancona