Vigilia di Natale
quest'anno c'è una forte venatura di squallore. Una sorta di colore marrone e grigio. Qualcosa di molto triste. Le luminarie pur essendo le stesse dell'anno scorso sembrano meno luminose, i negozi sono meno frequentati, le strade meno affollate, il traffico meno lento degli anni scorsi. Questo per la cittò ordinaria perchè i negozi per gente benestante non soffrono di nessuna crisi ed i prezzi sono sempre molto sostenuti: 250 euro ed anche molto di più per un paio di scarpe...
Appare malinconica e quasi triste la città frequentata dai ceti popolari e medio-bassi. Il resto è come se vivesse in un altro pianeta dove la crisi non è mai esistita.
Il sorriso delle persone che frequento sembra più umile, come se ti offrissero una maggiore disponibilità .
C'è comunque nell'aria una sorta di tregua. Mi sento meno spinto dall'esterno, meno condizionato. E' il particolare stato che si avverte nella comunità del quartiere e della stessa città nei giorni che vanno dalla metà di dicembre ai primi di gennaio e forse non comprendono neppure la befana. Nei giorni della lunga "vacanza" natalizia sono portato a riflettere senza avvertire il peso del mondo che mi circonda,. Mi sento come sospeso ma mi sento bene. Non sono in preda di pulsioni esterne ed anche di conflitti interiori. Mi sento più leggero e più in pace con me stesso e con tutti.
Buone Feste !
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