ho pubblicato il suo fascinoso articolo sui Forconi
nella mia bacheca di Facebook per farlo godere ai miei amici.
Mi permetto di segnalarle che accusare come fa
Ferrero (che pure ha prodotto una analisi interessante del movimento forconi)
di subalternità dei forconi al modello liberista è
ridicolo e privo di senso. Chi può insegnare il marxismo a Ferro ed altri altri
dirigenti del movimento? E' la sinistra che "non deve disertare i luoghi della
vita " che deve liberare il movimento dalla subalternità alla quale soggiace
oggi anche la classe operaia da quando Occhetto ha fatto la Bolognina.
C'è bisogno non di un capitalismo diverso ma di
un sistema diverso. Non si potrà fare niente per i piccoli commercianti fino a
quando si accetta di aprire nuovi supermercati, addirittura vere e proprie
città-del consumo che sono luoghi di una tristezza spaventosa anche se
attiravano il Marcovaldo di Italo Calvino. Idem per il resto.
Ma la sinistra italiana nel suo complesso si è
messa a criminalizzare i forconi. In parte perchè è diventata amica della grande
industria e della grande distribuzione come il PD (che pure ha interessi nella
Coop sei tu) con Letta e Renzi ed in parte come i comunisti perchè ha un odio
ideologico atavico ereditato da Gramsci contro la piccola borghesia bottegaia e
gode a vederla cadere in rovina.
E' un vero piacere leggerla sempre perchè tra
gli opin ionisti della grande stampa italiana è l'unica che non scrive secondo
la velina distribuita dal Potere.
Con stima, auguri natalizi!
Il suo estimatore da sempre
Pietro Ancona
Ps: mi permetto di pubblicare questa lettera nel
mio blog perchè credo che il dibattito debba essere il più largo possibile.
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