domenica 22 dicembre 2013

Landini Maurizio



 Landini scivola verso Renzi

  Ho sentito ieri sera Landini che si faceva intervistare da Fazio.  Fazio gli ha fatto una intervista molto benevola, molto complice.
  Debbo dire che non solo non mi ha convinto ma mi ha allarmato. Ho avuto l'impressione che fosse già d'accordo con Renzi e quindi con Letta e la Camusso sulla modifica dello art.18. Ha parlato di un allungamento di sei mesi del periodo di prova e del contratto a tempo indeterminato. Sono rimasticature di proposte fatte a suo tempo da Ichino per trovare un cavallo di Troia per espugnare l'articolo 18 che non hanno mai convinto i giuslavoristi democratici che sono sempre stati dalla parte dei lavoratori.
  Questo Landini va sostituendo con il volume sempre piùà alto della voce la debolezza dei suoi ragionamenti che sono sempre più ammiccanti e sempre più propensi a trovare un accordo con i Palazzi.
  Magari è stato per questo che la Fiom ha costretto Giorgio Cremaschi ad andare in pensione cosa che la CGIL non fa nei confronti di moltissimi pensionati che continuano a lavorare nel sindacato anche dopo il pensionamento. Ricordo per tutti Bruno Trentin che non andò mai via della CGIL.
   Insomma quando si darà l'ultimo violento colpo di spugna all'art.18 Landini sarà della partita. I sindacalisti della CGIL e della Fiom non rinunziano a favorire il governo ed il PD perchè la particolare struttura della legittimazione viene loro appunto dal PD. I funzionari della CGIL sono nel pacchetto azionario del PD e quelli che ne vengono espulsi se la passano proprio  male!

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