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Di corsa, a passo di bersagliere
Di corsa, a passo di bersagliere!
Detto fatto. L'uomo del banchiere Serra e di altri squali della finanza
Matteo Renzi ha compiuto il suo primo atto di segretario del maggior
partito italiano naturalmente senza consultarlo e senza tenere conto
delle perplessità esistenti nel suo ventre: ha presentato a Letta ed
alla Confindustria il suo progetto di azzeramento dei residui diritti
dei lavoratori ricevendone subito entusiastica adesione. La CGIL dice di
no ma si sa che è si. Non c'è alcuna
necessità economica che giustifica un fatto così grave, una scelta tanto
scellerata a danno del povero Cipputi preso a calci in culo ed ora
messo completamente nelle mani della imprenditoria più feroce e più
ingorda esistente in Europa. Potrà essere licenziato e non potrà fare
nulla per recuperare il suo posto di lavoro.
Corresponsabile di
questo gesto di guerra e di rottura sociale sono i quasi tre milioni di
italiani che si sono recati alle primarie ed hanno danno tanto potere a
questo volgare e disonesto signorotto che inaugura la sua attività di
segretario con un atto di ostilità verso venti milioni di lavoratori che
in Italia non contano più quasi niente.
Non contano niente perchè
la CGIL è della partita e come ieri ha fatto da complice alla Fornero
domani farà da complice a Letta ed a Renzi. Naturalmente per ora dice di
no ma di no in no fino a quando diventerà ni e poi si non farà serie
difficoltà al dicktat di Renzi e di Letta.
Se il no della
Camusso fosse sincero sarebbe accompagnato da una dichiarazione di
sciopero generale. Ma questo non ci sarà. D'altro canto tutti gli
addetti ai lavori sanno che se la CGIL fosse davvero contraria Renzi non
avrebbe presentato il piano a Letta.
Il paradosso italiano
continua. Nel paese con dieci milioni di iscritti alle confederazioni
sindacaliIl governo Letta continua la politica di Monti contro i
lavoratori. Perchè i sindacati sono asserviti al Potere. Non c'è
naturalmente niente altro che odio ideologico verso i lavoratori. La
licenziabilità assoluta non attirerà nuovi investimenti e non produrrà
nuovo lavoro. Avrà l'effetto di abbassare ulteriormente il valore del
lavoro perchè nel terrore di perderlo i lavoratori si faranno mettere i
piedi sulla faccia dai padroni. Dico padroni e non imprenditori perchè
in Italia sono padroni brutali e basta.
http://www.repubblica.it/politica/2013/12/23/news/disco_verde_anche_da_palazzo_chigi_ma_nessuno_ha_la_bacchetta_magica-74304121/?ref=HREC1-3
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