L'agenda di Renzi
Quella che conta è l'agenda. Landini ha accettato l'agenda della
yob act presentata da Renzi che sostanzialmente raschia il fondo del
barile dell'art.18 e del diritto al lavoro. Accettando di discutere
sulla sostituzione della CIG
con il sussidio di disoccupazioneaccetta
il principio della licenziabilità anche in caso di crisi aziendali
limitate nel tempo. L'accanimento di Renzi sull'art.18 è un segnale di
assalto a Cipputi che si dà al padronato italiano.
Alfano vuole essere della partita e propone l'abolizione del contratto di lavoro.
Landini e la CGIL avrebbero dovuto essere loro a propore una agenda di
discussione al governo fatta di abrogazione legge Biagi, abrogazione
legge Fornero, aumento generalizzato dei salari. Ma si guardano bene
dal chiedere qualcosa. Il Sindacato serve non a chiedere ma a dare
quello appartiene ai lavoratori.
Con la performance nella
squadra di Renzi di Landini oramai il processo aperto dal pensionamento
forzato di Giorgio Cremaschi si è concluso. La CGIL e la Fiom sono
strumenti della politica di potere del PD.Intanto l'Unipol diventa la
più potente compagnia di assicurazione italiana e così la trasmigrazione
dalla cooperazione di Prampolini all'ipercapitalismo finanziario è
compiuta.
L'agenda di Renzi
Quella che conta è l'agenda. Landini ha accettato l'agenda della yob act presentata da Renzi che sostanzialmente raschia il fondo del barile dell'art.18 e del diritto al lavoro. Accettando di discutere sulla sostituzione della CIG
con il sussidio di disoccupazioneaccetta il principio della licenziabilità anche in caso di crisi aziendali limitate nel tempo. L'accanimento di Renzi sull'art.18 è un segnale di assalto a Cipputi che si dà al padronato italiano.
Alfano vuole essere della partita e propone l'abolizione del contratto di lavoro.
Landini e la CGIL avrebbero dovuto essere loro a propore una agenda di discussione al governo fatta di abrogazione legge Biagi, abrogazione legge Fornero, aumento generalizzato dei salari. Ma si guardano bene dal chiedere qualcosa. Il Sindacato serve non a chiedere ma a dare quello appartiene ai lavoratori.
Con la performance nella squadra di Renzi di Landini oramai il processo aperto dal pensionamento forzato di Giorgio Cremaschi si è concluso. La CGIL e la Fiom sono strumenti della politica di potere del PD.Intanto l'Unipol diventa la più potente compagnia di assicurazione italiana e così la trasmigrazione dalla cooperazione di Prampolini all'ipercapitalismo finanziario è compiuta.
Quella che conta è l'agenda. Landini ha accettato l'agenda della yob act presentata da Renzi che sostanzialmente raschia il fondo del barile dell'art.18 e del diritto al lavoro. Accettando di discutere sulla sostituzione della CIG
con il sussidio di disoccupazioneaccetta il principio della licenziabilità anche in caso di crisi aziendali limitate nel tempo. L'accanimento di Renzi sull'art.18 è un segnale di assalto a Cipputi che si dà al padronato italiano.
Alfano vuole essere della partita e propone l'abolizione del contratto di lavoro.
Landini e la CGIL avrebbero dovuto essere loro a propore una agenda di discussione al governo fatta di abrogazione legge Biagi, abrogazione legge Fornero, aumento generalizzato dei salari. Ma si guardano bene dal chiedere qualcosa. Il Sindacato serve non a chiedere ma a dare quello appartiene ai lavoratori.
Con la performance nella squadra di Renzi di Landini oramai il processo aperto dal pensionamento forzato di Giorgio Cremaschi si è concluso. La CGIL e la Fiom sono strumenti della politica di potere del PD.Intanto l'Unipol diventa la più potente compagnia di assicurazione italiana e così la trasmigrazione dalla cooperazione di Prampolini all'ipercapitalismo finanziario è compiuta.
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