venerdì 20 dicembre 2013

PIL E DEBITO NEGLI USA. FAME A NEW YORK

  • Crescono PIL e debito negli USA. La fame a New York

    Obama si pavoneggia della crescita del 4 per cento del Pil americano. Sembra questa la conseguenza della decisione di stampare e mettere a disposizione dello Stato 80 miliardi di dollari al mese. Gli USA, a differenza dell'Italia e dei 28 paesi dell'Euro , sono uno stato sovrano e possono stampare tutta la carta moneta che vogliono naturalmente magari rischiando di avvitarsi in una spirale inflazionistica. La crescita degli USA è attesa in Europa perchè si spera che ne possa diventare la locomotiva di traino. Forse si e forse no, non lo sa nessuno! Gli USA continuano a spendere 700 miliardi di dollari all'anno per il mantenimento delle loro forze armate. Nel corso degli ultimi anni hanno ridotto in macerie diverse nazioni del mondo: la libia, l'irak, la Somalia, la Siria. Per quest'ultima non sono intervenuti direttamente ma con eserciti mercenari reclutati da Stati asserviti alla politica militare USA come l'Arabia Saudita. Migliaia di persone da tutto il mondo che hanno deciso di vivere facendo i guerriglieri confluiscono nell'aggressione alla Siria. Sono contractors pagati molto bene ed addestrati da ufficiali occidentali o israeliani.
    Intanto solo a New York oltre un milione di persone soffre la fame ed i senza tetto sono oltre centomila. Tra questi famiglie intere. Molti senza tetto provengono da quartieri popolari che vengono demoliti per fare posto ad edifici di lusso dai quali il Comune ricava maggiori tasse. Le città appartengono sempre meno alle loro popolazioni e sempre di più alle multinazionali ed ai palazzinari. Si usano i sistemi più violenti per costringere gli abitanti di un quartiere a scappare dalla introduzione di migliaia di topi al danneggiamento delle auto parcheggiate alle aggressioni fisiche vere e proprie. Dai quartieri sgomberati con la violenza affluiscono alla strada ed alla vita da homeless famiglie al completo.
    Altri sono veterani dalle tante guerre a cominciare da quella con il Vietnam. I veterani sono oltre venti milioni negli USA e molti di loro sono seriamente malati o mutilati. Molti si uccidono per sfuggire ad una vita di stenti e di umiliazioni. Gli USA non provano vergogna di avere tanta popolazione povera o poverissima della quale si disinteressano e che trattano con disprezzo. Fingono di credere che chi è povero è tale per sua responsabilità o perchè Dio abbia deciso di punirlo e che soltanto i ricchi siano virtuosi perchè hanno saputo procurarsi la ricchezza.
    Un servizio del settimanale TG7 di canale 1 trasmesso ieri notte parlava proprio del milione di persone che soffrono la fame e che vengono assistite soltanto da organizzazioni umanitarie che tentano in qualche modo di procurare cibo ed indumenti Il servizio ha mostrato i corpi affidati alla strada nel gelo di New York di tante persone. L'inverno di New York è molto rigido ed umido. Che la più grande e potente nazione del mondo abbia dentro di se tanta sofferenza e sia così crudele con i suoi cittadini meno fortunati è una cosa che suscita indignazione ma che non fa nè caldo nè freddo ai suoi dirigenti. Stiamo parlando degli USA che sono l'incarnazione dell'ideologia capitalistica. Il capitalismo è una religione che viene osservata a cominciare dalla sua prima regola: nessuna solidarietà, i rapporti tra gli esseri umani debbono essere soltanto utilitaristici. Non c'è niente di meno cristiano del capitalismo c he tuttavia è stato contrapposto al socialismo per una presunta superiorità morale. Ricordate che cosa scrivevano anche da noi i libri di storia sul materialismo del pensiero marxista: considera l'uomo un tubo digerente! Proprio così, un tubo digerente! Ed io mi chiedo come considera l'uomo il capitalismo se lo espone a vivere per la strada ed a farlo mangiare soltanto se qualcuno gli fa l'elemosina. In che cosa consista la cosidetta superiorità valoriale dell'Occidente e dalla sua capitale imperiale quando si vive secondo le leggi della giungla come se lo Stato non esistesse e non avesse una Storia.
    L'imposizione financo con la forza di questo modello genera dappertutto violenza e lutti.
    In Italia siamo sulla strada di americanizzarci ed ogni legge di stabilità, ieri si chiamava finanziaria, ci avvicina a grandi passi allo standard USA. Proprio ieri l'algido presidente del Consiglio Enrico Letta ricordava agli italiani di non essere Babbo Natale! Certo che no, Letta non è il Babbo Natale degli italiani ma lo è certamente di coloro che lucrano dalla nazione di che vivere nel lusso a spese di coloro che magari decidono di suicidarsi perchè non riescono più a vivere con dignità del loro lavoro.
    • Pietro Ancona

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