mercoledì 4 dicembre 2013
Libertè, egalitè, fraternitè
Libertè, fraternitè, egalitè
Una bellissima scelta di Politica con la P maiuscola viene dalla Francia. La risposta di tipo svedese dato al problema della prostituzione negli ultimi tempi sollevato dai massmedia sopratutto dal punto di vista dell'ordine pubblico e del decoro dei quartieri che verrebbero degradati dalla presenza delle "lucciole".
Ebbene, la Francia secondo la più bella tradizione illumistica e socialista tra il decoro dei quartieri e delle città ed il decoro e la dignità della donna ha scelto il decoro e la dignità della donna come valore assoluto che va tutelato anche in chi per vivere ha scelto o è stata costretta a scegliere di vendere il suo corpo.
Non c'è dubbio che la scelta francese condurrà anche al recupero del decoro dei quartieri dal momento che nessuno vorrà esporsi al pagamento una multa ed alle conseguenze connesse.
Come si vede non è necessario riaprire i bordelli come molti presunti benpensanti proponevano e continuano a proporre. Bordelli che sono appunto il contrario del rispetto della persona umana della donna usata come strumento di igiene sociale e di soddisfazione di un bisogno sessuale del maschio che fa della donnalo strumento passivo del suo piacere. Financo la Chiesa ha visto nei bordelli la valvola di sicurezza per l'integrità della famiglia, uno sfogatoio del maschio-marito insoddisfatto dal talamo domestico.
La decisione francese se sarà confermata è in controtendenza al processo di mercificazione della persona umana imposto dal liberismo e dal mercatismo alla società contemporanea. Può segnare la ripresa di una riflessione generale sul significato della vita e sul suo rispetto.
Sbagliano a mio parere i verdi ed i radicali a vedere la scelta proibizionistica come una limitazione della libertà della donna e forse anche del maschio. Non è libera la donna che si prostituisce anche se non è sfruttata da un lenone,.
Colpisce il fatto che molti fautori del proibizionismo del tabacco che vorrebbero limitare il fumo financo negli spazi pubblici siano invece dalla parte della libertà di prostituzione.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/12/04/news/puniti_clienti_prostitute-72693380/?ref=HREC1-9
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