mercoledì 11 dicembre 2013

forconi e forconate

I disprezzati da quelli che hanno la puzza al naso

Questo è il paese dei disprezzati. Ieri lo erano i cassiintegrati,i disoccupati, gli esodati della Fornero, i biagizzati, i pensionati che vanno a mangiare alla caritas. Ora a questi disprezzati si uniscono i nuovi disprezzati: sono gli artigiani, gli agricoltori gli autotrasportatori, i commercianti, i piccoli imprenditori precipitati nelle fauci dello Stato Fiscale insomma quelli dei Forconi. Per la cosidetta sinistra benpensante, per i pdini, i renzini, sono tutti degni di disprezzo perchè non sono politicamente corretti, sono fascisti etc..etcc..
 
Le tredicesime
che fine hanno fatto le tredicesime? E' rimasto qualche soldo? Credo che Renzi si proponga di abolirle assieme alle pensioni di riversibilità con grande gioia dei "tre milioni" di priomarieisti"!!!!
 
Forconi e forconi
La posizione della sinistra e della politica rispetto il movimento dei forconi è stupida, suicida, diffamatoria, infondata. Prima di fare il paragone con gli scioperi del Cile del 1972 e parlare di movimenti fascisti sarebbe bene conoscere da vicino di che cosa e di quali persone parliamo e cercare di capire se davvero quello che raccontano è vero o è un pretesto per mettere a disagio la democrazia italiana. A furia di dire che sono fascisti li spingiamo davvero nelle braccia della destra....
 
La Casta fa un minuetto ma è sempre li...
riforma che è solo una modifica disastrosa.
Consiglio delle Autonomie al posto del Senato.

La proposta di tutti i politici italiani di ridurre il sistema italiano da bicamerale a camerale è un disastro che per giunta non fara risparmiare un solo centesimo. In sostanza sostituiscono il Senato con un Consiglio Nazionale delle Regione altrettanto c ostoso del Senato attuale e che rafforzerà il peso della regione nella vita nazionale. Questo significa che la montagna di debiti delle regioni sarà garantita non solo dai disgraziati contribuenti ma anche dallo Stato. Non ci sarà nessuna riduzione delle pletora dei politici e dei parapolitici. Cambierà soltanto la denominazioni: Non saranno più senatori, ma consiglieri nazionali della camera delle regioni. Il superficiale e tartufista Matteo Renzi condivide

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