martedì 24 dicembre 2013

Migranti: politica di guerra

L'Europa è un problema di libertà politica e militare prima che monetario ed economico.
Mio commento alla intervista della Spinelli che propone Presidente della UE il Segretario di Syriza (una sorta di Vendola greco?)

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Non ho dubbi sulla buona fede e sulla sincerità della signora Spinelli. Ma le sue proposte di buona volontà non sono adeguate alla durezza della questione europea così come è oggi. In primo luogo l'Europa è anche Nato. E' infognata nelle guerre coloniali assieme agli americani rispetti ai quali ha un ruolo subalterno specialmente in tutte le questioni relative alla Russia, alla Cina, all'islam. In secondo luogo ha una politica razzista verso le immigrazioni che essa stessa e gli USA provocono con le guerre di sterminio delle civiltà diverse da quelle capitalistiche. Guardate quanti profughi giungono dalla Siria e dalla Libia che prima di allora non si sognavano neppure di lasciare le loro case. Le installazioni militari USA in tutte le nazioni dell'Est confinanti con la Russia sia una cessione gravissima di sovranità a vantaggio dell'impero scorretto che minaccia con innnumerevoli in finite guerre il mondo Sulla questione Ucraina la pressione europea è davvero sconcertante.
Tutto il resto ha una importanza secondaria. Mettere socialdemocratici a dirigere la Commissione al posto degli Sciacalli attuali non cambierebbe niente e comunque oggi il socialismo democratico è una aspirina rispetto una malattia che esige interventi chirurgici come la rescissione della zona Euro e la creazione di altri poli di collaborazione economica oppure la creazione di un forte movimento comunista rivoluzionario che purtroppo è difficile da immaginare. Io penso molto ad un rapporto privilegiato dell'Italia della Russia e con i paesi mediterranei come quello che aveva concepito in un grande momento visionario Silvio Berlusconi che proprio per questo e non soltanto per la sua immorallità è stato fatto fuori.
Pietro Ancona

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