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Migranti: politica di guerra
L'Europa è un problema di libertà politica e militare prima che monetario ed economico.
Mio commento alla intervista della Spinelli che propone Presidente della
UE il Segretario di Syriza (una sorta di Vendola greco?)
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Non ho dubbi sulla buona fede e sulla sincerità della signora Spinelli.
Ma le sue proposte di buona volontà non sono adeguate alla durezza
della questione europea così come è oggi. In primo luogo l'Europa è
anche Nato. E' infognata nelle guerre coloniali assieme
agli americani rispetti ai quali ha un ruolo subalterno specialmente in
tutte le questioni relative alla Russia, alla Cina, all'islam. In
secondo luogo ha una politica razzista verso le immigrazioni che essa
stessa e gli USA provocono con le guerre di sterminio delle civiltà
diverse da quelle capitalistiche. Guardate quanti profughi giungono
dalla Siria e dalla Libia che prima di allora non si sognavano neppure
di lasciare le loro case. Le installazioni militari USA in tutte le
nazioni dell'Est confinanti con la Russia sia una cessione gravissima di
sovranità a vantaggio dell'impero scorretto che minaccia con
innnumerevoli in finite guerre il mondo Sulla questione Ucraina la
pressione europea è davvero sconcertante.
Tutto il resto ha una
importanza secondaria. Mettere socialdemocratici a dirigere la
Commissione al posto degli Sciacalli attuali non cambierebbe niente e
comunque oggi il socialismo democratico è una aspirina rispetto una
malattia che esige interventi chirurgici come la rescissione della zona
Euro e la creazione di altri poli di collaborazione economica oppure la
creazione di un forte movimento comunista rivoluzionario che purtroppo è
difficile da immaginare. Io penso molto ad un rapporto privilegiato
dell'Italia della Russia e con i paesi mediterranei come quello che
aveva concepito in un grande momento visionario Silvio Berlusconi che
proprio per questo e non soltanto per la sua immorallità è stato fatto
fuori.
Pietro Ancona
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