lunedì 11 marzo 2013

Una sconcia pantomina

 Una sconcia pantomina

Come era prevedibile già dalla concessione di quattro settimane di vacanze concesse dalle autorità indiane ai due marò che hanno ucciso due inermi pescatori del Kerala  questi non rientreranno in India. L'Italia rivendica il diritto di processarli  o di farli processare da un tribunale ad hoc costituito in sede internazionale.
  Quando avremo i conti di quanto è costata all'Italia la vicenda dei due marò avremo maggiori elementi di chiarezza del meccanismo che si è messo in moto per negare giustizia alle famiglie dei due uccisi. Un meccanismo cominciato con la sottrazione al Tribunale dello Stato del Kerala della competenza rivendicata ed assunta dallo Stato federale di Nuova Delhi. Non dubito che un governo che ha preso tangenti per la vicenda degli elicotteri Augusta non abbia aperto un corridoio particolare per la liberazione dei due marinai. In fondo che valore ha la vita di due pescatori in un paese che ha un miliardo e trecento mila abitanti? Magari la vita di chi è povero di un paese popoloso vale meno di zero e certo non quanto la libertà dei bianchi occidentali  che la sopprimono.

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