venerdì 22 marzo 2013

Ebrei e Cinque Stelle

 Di fronte ad una minaccia fascista in Italia, il capo della comunità ebraica di Roma propone la fuga dei suoi in Israele. Il fatto che l'Italia diventi fascista sembra un riguardarli come italiani ma soltanto come ebrei. Se ne vanno e ci lasciano con i mostri che divorano la libertà e la democrazia in Italia.
 Non mi sembra un atteggiamento corretto ed accettabile. Se c'è da combattere contro il fascismo si combatte tutti insieme e tutti in questo paese. E' terribile vivere la vita di una comunità che ha duemila anni di vita a Roma come un eterno provvisorio, tutti con le valigie pronte, tutti a scappare alle prime avvisaglie di pericolo. E' grave che 150 cittadini ebrei romani se ne siano andati negli ultimi sei mesi. Il fascismo non è una roba che riguarda soltanto gli ebrei. Riguarda tutti e tutti dovremmo resistere. Ricordo a Pacifici che hanno avuto troppo fretta a mettersi sotto l'ala del centro-destra. Centro-destra e fascismo sono contigui. Anche se i leghisti non aggrediscono gli ebrei milanesi sono sempre xenofobi. Oppure non lo sono quando aggrediscono gli extracomunitari?
Pacifici teme per la comunità ebraica in Italia pericolo di fascismo e propone l'emigrazione in Israele.
Ma israele è un paese fascista con un governo che è un incrocio di militarismo e di fondamentalismo religioso. Le politiche di Israele verso i palestinesi sono fasciste. I metodi con cui si fronteggiano i patrioti palestinesi sono fascisti.
Pacifici respinge il fascismo contro gli ebrei ed accetta il fascismo degli ebrei contro i palestinesi?
Ricordo inoltre che le leggi che regolano Israele sono improntate ad un fortissimi etnicismo. Anche nei confronti degli ebrei di colore?
http://www.repubblica.it/politica/2013/03/22/news/grillo_a_pacifici_si_informi_prima_di_insultare_il_m5s-55154461/?ref=HRER1-1

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