domenica 17 marzo 2013

la folla osannante

Oggi grandissima manifestazione di superbia e di egemonismo dei cattolici. Un milione di fedeli si raduneranno in piazza san Pietro per salutare l'avvento del nuovo pontefice quasi si trattasse della nascita di Cristo.
Questa esibizione di grandissimi numeri, questa mobilitazione permanente delle parrocchie di tutto il mondo, questa continua propaganda della fede cattolica non hanno nulla di buono e c'entrano pochissimo con il cristianesimo. Nei grandi numeri le persone diventano masse e perdono diritti e personalità. Diventano solo ricettori di un messaggio che ha un unico indiscutibile autore. il Papa non è l'incarnazione di Dio in terra anche se vorrebbe esserlo con la sua proclamata infallibilità e con la struttura piramidale della Chiesa.
Non bisogna esaltarne l'autorità come ha fatto ieri in tv il teologo Mancuso. Ha detto: il mondo ha bisogno di autorità! Non è vero! Il mondo ha bisogno di giustizia sociale e di libertà, libertà dall'imperialismo.
Chiederà il Papa oggi la fine della occupazione americana dell'Afghanistan? Chiederà la liberazione del popolo palestinese? Chiederà che le ricchezze dei miliardari vengano confiscate dagli Stati ed usati per alleviare la sofferenza della popolazione? Non chiederà niente di tutto questo. La povertà di cui parla è inaccettabile. Noi non dobbiamo essere dalla parte dei poveri ma dalla parte della loro liberazione dalla povertà. La povertà non è certo una virtù.La sobrietà è una virtù.

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