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la folla osannante
Oggi
grandissima manifestazione di superbia e di egemonismo dei cattolici.
Un milione di fedeli si raduneranno in piazza san Pietro per salutare
l'avvento del nuovo pontefice quasi si trattasse della nascita di
Cristo.
Questa esibizione di grandissimi numeri, questa
mobilitazione permanente delle parrocchie di tutto il mondo, questa
continua propaganda della fede cattolica non hanno nulla di buono e
c'entrano pochissimo con il cristianesimo. Nei grandi numeri le persone
diventano masse e perdono diritti e personalità. Diventano solo
ricettori di un messaggio che ha un unico indiscutibile autore. il Papa
non è l'incarnazione di Dio in terra anche se vorrebbe esserlo con la
sua proclamata infallibilità e con la struttura piramidale della Chiesa.
Non bisogna esaltarne l'autorità come ha fatto ieri in tv il teologo
Mancuso. Ha detto: il mondo ha bisogno di autorità! Non è vero! Il mondo
ha bisogno di giustizia sociale e di libertà, libertà
dall'imperialismo.
Chiederà il Papa oggi la fine della occupazione
americana dell'Afghanistan? Chiederà la liberazione del popolo
palestinese? Chiederà che le ricchezze dei miliardari vengano confiscate
dagli Stati ed usati per alleviare la sofferenza della popolazione? Non
chiederà niente di tutto questo. La povertà di cui parla è
inaccettabile. Noi non dobbiamo essere dalla parte dei poveri ma dalla
parte della loro liberazione dalla povertà. La povertà non è certo una
virtù.La sobrietà è una virtù.
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