lunedì 18 marzo 2013

Boldrini e Grasso il giorno dopo

   
 Boldrini e Grasso il giorno dopo

 Sono stato talmente schifiato del merdaio al quale erano stati ridotti Camera dei Deputati e Senato che la elezione di Boldrini, un po meno di Grasso mi sono sembrate un raggio di sole, un nuovo inizio, una sorta di riscatto della politica, un suo ritorno  alla sua vera e profonda natura di fucina per la crescita di una nazione civile democratica moderna abitata dalla giustizia sociale e dalla solidarietà.
       Se debbo essere sincero debbo dire che il mio giudizio così positivo così entusiasta è stato enormemente condizionato dallo sgomento e dalla schifo che avevo per il Parlamento di Fini e di Schifani e per il suo ruolo a votificio dei governi Monti e Berlusconi.
      Un Parlamento che, con la complicità e la copertura di Napolitano, ha svuotato la Costituzione di ogni suo contenuto ed ha creato nuove inedite categorie di infelici sociali come gli esodati ed i precari a vita.
       Ma alla fine, per quanto positive,  le due candidature che Bersani si è tirato dal manico della giacca non sono poi così fresche, innocenti, di svolta morale come hanno voluto farci credere e come io stesso ho creduto sentendo le bellissime parole del bellissimo discorso della Boldrini.
     La Boldrini fa parte dell'alto funzionariato dell'ONU. E' vero che si è battuta per gli emigranti ma è anche vero che le cose che ha detto su Gheddafi e sulla Siria sono quelle che convengono agli USA. Grasso è una versione della lotta alla mafia che io considero distante da Falcone Borsellino. Ha aggredito Ingroia e si è schierato con Napolitano sulla questione Stato-Mafia.
     Insomma entrambe le scelte non sono innocenti, nuove, fresche. Sono di due persone abbastanza "scafate" facenti parte o compatibili con la volontà di dominio e di sopraffazione degli  USA e dell'Occidente.
    Insomma, per quanto si è fatto non mi sento di dire che ci sia una discontinuità con il passato. C'è un rinnovo di personale e questo che è stato scelto risulta più presentabile. Ma niente di più.
     Rassegniamoci a non farci illusioni. Non ci consente nessuno di averne.
Ed io che alla mia età mi lascio prendere sempre dall'entusiasmo. Sognare ad occhi aperti non è possibile,. Ci hanno condannati al più crudo realismo. Dobbiamo essere sempre realisti. E' questo è una sorta di condanna.
 

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