mercoledì 20 febbraio 2013

UNa Europa con la Russia e senza la Germania

Una Europa con la Russia e senza la Germania...

Leggevo ieri sera per l'ennesima volta i racconti di Cechov, scrittore di straordinaria abilità nell'uso del linguaggio che per me è una sorta di Mozart della letteratura, e riflettevo sulla meschinità, sullo squallore fetido dell'Europa della Merkel, e degli arcigni brutti ceffi della Commissione capeggiati da Barroso ai quali si è aggiunta la faccia di giuda di Draghi e mi amareggiavo a pensare su quanto siamo stati stupidi ad associarci ad una famiglia geopolitica che al massimo ci considera come i torinesi considerano i calabresi e forse anche peggio.
Eppure noi siamo la seconda nazione manifatturiera d'Europa ed abbiamo ancora un Pil che sta nei primi sei della graduatoria mondiale.
Pensavo se non fosse il caso di guardare alla Russia non soltanto patria di alcuni dei più grandi esponenti della cultura, dell'arte e della musica mondiale ma anche come forza alla quale aggregarci per tirarci fuori dalla trappola del Quarto Reich.
Si potrebbe creare una nuova associazione di Stati fatti da Russia, Italia, Spagna, Bulgaria, Polonia, Ucraina, Grecia, Iran, Turchia.. Palestina . insomma un rassemblement geopolitico e geostrategico dentro il quale avremo certamente più soddisfazione che a stare in castigo con i ceci sotto le ginocchia nelle quali viviamo in stato di perenne terrore di fallire e di essere aggrediti nella Europa Euroatlantica .
Una Europa umana contro l'Europa disumana dei tedeschi, degli inglesi ed anche dei francesi e tutti gli altri altezzosi razzisti del Nord.

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