domenica 24 febbraio 2013
La notte degli Oscar
La notte dell'Oscar. Il cinema come ai tempi di Hitler a
La buia notte dello sciovinismo imperialista di Hollywood con intervento diretto della Casa Bianca. Elogio della tortura
Michele Obama coperta di diamanti e con un vestito scintillante d' argento è intervenuta via satellite ad Hollywood per partecipare all'evento della premiazione del film Argo che racconta la vicenda della liberazione degli ostaggi americani dall'ambasciata di Teheran assediata dagli iraniani.
Si tratta di un mediocre prodotto della produzione propagandistica di Hollywood. Mai il cinema americano era sceso tanto in basso e per prestarsi (come è solito fare)alle mene politiche del potere statunitense.
Scopo del film è rinfocolare sentimenti di odio e di disprezzo per il popolo iraniano che, come sappiamo, sta subendo un durissimo embargo occidentale in vista della aggressione comune israeliano-usa già pronta da molto tempo. Il film esalta la capacità degli USA di ribaltare le situazioni e volgerli a loro favore con genialità e coraggio.
La premiazione del film naturalmente è un cattivo segnale per la pace nel mondo e prelude sicuramente ad azioni militari che gli Usa svilupperanno e per le quali si sta costruendo un consenso nella popolazione americana.
Naturalmente il film del rapimento e dell'uccisione da parte della Cia di Mossadeq legittimo Presidente dell'Iran al posto del quale poi gli USA misero il sanguinario scia di Persia non sarà mai realizzato negli USA e non avrà mai un premio Oscar conferito personalmenmte dalla Fist Lady come è avvenuto per Argo.
In altro film presentato agli Oscar si racconta la storia della ricerca e della uccisione di Bin Laden. Il film trova modo di elogiare la tortura, la famigerata
waterboarding, mezzo impiegato per catturare Bin Laden presentato naturalmente come mostro terrosista ricercato dagli USA nella parte di San Giorgio che libera l'America dal Drago.
La deriva sciovinista della cultura americana è certamente un cattivo segnale di quanto ci preparano i generali del Pentagono. Ci preparano la guerra. Altro sangue dovrà scorrere sulla terra. Gli USA non se ne saziano mai.
http://www.corriere.it/spettacoli/13_febbraio_25/oscar-premiati_731334c8-7ef1-11e2-b686-47065ea4180a.shtml
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