venerdì 15 febbraio 2013

Napolitano e Cossiga


 Napolitano e Cossiga

L'interferenza nella campagna elettorale del Presidente della Repubblica che la Costituzione vuole superpartes è stata davvero disgustosa. In presenza di Obama ha lodato sperticatamente Monti che è candidato e non si è ritirato in buon ordine come conveniva ad un fedele servitore dello Stato ed ha stigmatizzato chi oggi lo critica. Monti candidandosi si è esposto alle critiche e le critiche sono legittime anche se vengono da forze che hanno approvato il suo terribile operato nei quattiordici mesi che hanno spezzato le reni all'Italia ed hanno distrutto diritti fondamentali dei lavoratori italiani come la pensione e la giusta causa nei licenziamenti.
 Napolitano alla fine del suo settennato piscia fuori dall'orinale. Ha avuto un precedente soltanto in Cossiga che dopo avere sonnecchiato per anni improvvisamente si svegliò e cominciò a "picconare" la Costituzione. Napolitano fa molto di più. Si atteggia a sovrastante dell'Italia dopo averla rovinata con il governo Monti da lui (e da Obama)voluti. Per cinque anni fece da spalla e da sostegno a Berlusconi.
  E' possibile che questa difesa sperticata di Monti sia un contentino che si dà al Professore per fargli inghiottire l'ascesa al governo di Bersani. Ma non c'è dubbio che tutte le regole sono saltate. Esiste come sosteneva Gramsci il sovversivismo delle classi dirigenti che usano e manipolano le regole rovesciandole a loro vantaggio.

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