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Napolitano a San Vittore. A mani vuote
Napolitano a San Vittore. A mani vuote.
Il Capo dello Stato ha visitato il carcere di San Vittore. Non era mai
accaduto che un Capo dello Stato visitasse le carceri italiane. Il
Papa l'ha fatto. Certamente si tratta di un atto di civiltà e di umanità
ma Napolitano si è presentato al carcere a mani vuote. Ha portato
soltanto se stesso e le sue belle parole. Quando parla dell'onore
dell'Italia che si perde se non si fa qualcosa per le carceri dice bene
ma queste forti parole non commuovono una casta di politici dalla pelle
di rinoceronte.
Napolitano avrebbe dovuto riconoscere che è
corresponsabile dello stato di superaffollamento delle celle vistando le
due leggi sulla sicurezza imposte dal governo Berlusconi-Maroni ed
approvate da un Parlamento in piena sindrome securitaria. Le due leggi
sulla sicurezza più le leggi sulla droga che si richiamano a Fini ed a
Giovanardi fanno almeno quaranta mila carcerati. Basterebbe abrogarle e
si svuoterebbero le carceri. Ma questo non si vuole fare e si propone
una amnistia per usare un enorme problema sociale a vantaggio dei
colletti bianchi e dei ricconi che hanno qualche timore di finire in
carcere-
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