giovedì 7 febbraio 2013

Napolitano a San Vittore. A mani vuote

Napolitano a San Vittore. A mani vuote.

Il Capo dello Stato ha visitato il carcere di San Vittore. Non era mai accaduto che un Capo dello Stato visitasse le carceri italiane. Il Papa l'ha fatto. Certamente si tratta di un atto di civiltà e di umanità ma Napolitano si è presentato al carcere a mani vuote. Ha portato soltanto se stesso e le sue belle parole. Quando parla dell'onore dell'Italia che si perde se non si fa qualcosa per le carceri dice bene ma queste forti parole non commuovono una casta di politici dalla pelle di rinoceronte.
Napolitano avrebbe dovuto riconoscere che è corresponsabile dello stato di superaffollamento delle celle vistando le due leggi sulla sicurezza imposte dal governo Berlusconi-Maroni ed approvate da un Parlamento in piena sindrome securitaria. Le due leggi sulla sicurezza più le leggi sulla droga che si richiamano a Fini ed a Giovanardi fanno almeno quaranta mila carcerati. Basterebbe abrogarle e si svuoterebbero le carceri. Ma questo non si vuole fare e si propone una amnistia per usare un enorme problema sociale a vantaggio dei colletti bianchi e dei ricconi che hanno qualche timore di finire in carcere-

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