domenica 10 febbraio 2013

note sull'etica del PD
La campagna dell'Unità ed il pressing scientifico e capillare del PD per il voto disgiunto.

L'Unità sta facendo una forte campagna sul voto disgiunto. Il PD ha organizzato una pesante pressione ambientale su dirigenti che si sono pronunciati per Rivoluzione Civile e che in qualche misura i pd riescono a condizionare come il Presidente del Consiglio Municipale di Milano che oggi l'Unità espone in prima pagina nella vetrina d'onore. Questo compagno è consigliere comunale da trenta anni (sic) ed è diventato presidente del consiglio municipale on il voto del PD. E' stato quindi messo in imbarazzo dalla richiesta del PD. Quindi è in qualche modo condizionabile specialmente se il discorso è apparentemente unitario e aperto.
La pressione si concentra anche su alcuni personaggi di RC in Sicilia. Lo scopo è chiaro. Spostare voti da RC al PD per il Senato. Nello stesso tempo il PD si riceve i voti dei montiani in Lombardia ed in Sicilia.
E' una vera e propria azione di proselitismo sleale di chi si muove come padrone perchè ritiene di avere già vinto le prossime elezioni politiche.
Mi auguro con tutto il cuore che l'accoppiata Monti-Bersani non vinca le elezioni. Chiunque sarà meno peggio di loro.
Ecco il vergognoso articolo di oggi dell'Unità
http://www.unita.it/italia/lista-ingroia-cresce-il-voto-disgiunto-1.482785
 
 
La bassezza morale del voto disgiunto

Credo che chi vorrebbe dare un voto disgiunto per mettersi l'anima in pace è stare dalla parte della lotta alla mafia e dei diritti dei lavoratori cioè con la lista Ingroia solo alla Camera farebbe bene a votare del tutto PD o Monti. Non si può tenere il piede in due scarpe, salvarsi l'anima con un voto dato ad ideali importanti ed alla difesa dei più deboli e nello stesso tempo strizzare l'occhio al PD che ha votato tutte le misure del governo Monti. Il voto disgiunto è davvero quanto di più immorale e disonesto ci possa essere in questa campagna elettorale. Menoma l'integrità della adesione a RC-Ingroia ed abbassa la sua rappresentatività. Non credo che siamo interessati ad una presenza alla Camera essendo assenti al Senato. No al partito dimezzato

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