lunedì 11 febbraio 2013

Nien

Pietro Ancona

La novità rivoluzionaria
Nien!!
Giuliano Ferrara sul Foglio ha più volte parlato di Papa Ratzinger come di un Papa rivoluzionario. Per quanto io mi sia sforzato non ho mai trovato tracce o segni di rivoluzionarismo nella sua azione. In effetti, ora, una rivoluzione l'ha fatta con le sue dimissioni. Un Papa che si dimette in una Chiesa in cui un evento del genere è accaduto rarissime volte quattro o cinque e sempre sotto la spinta di eventi eccezionali. Quali sono gli eventi eccezionali che spingono questo Papa alle dimissioni?
Per quanto mi sforzi di ricordare non mi sovviene nessun evento significativo di questo papato. Sono stati anni grigi e plumbei dominato da un Nien duro, ottuso, prepotente sui diritti civili. Ratzinger sarà ricordato per la battaglia del preservativo. Nonostante consigliato dai preti e dai missionari presenti sopratutto in Africa ha sempre negato lo strumento più importante per la lotta all'ADS che è appunto la contraccezione.
Questo Papa si è distinto nella lotta contro i diritti civili, contro la giusta morte, contro i gay, contro la fecondazione assistita. Il suo impatto con la pressione del mondo è sempre stato negativo ed arcigno.
Il suo papato è stato caratterizzato dalla esplosione della questione pedofila. Non è affatto vero che l'abbia affrontata con volontà di punire i colpevoli ed allontanarli dalle loro funzioni nella Chiesa. Bisogna inoltre dire che le sue posizioni sul matrimonio dei preti e sulla concessione alle donne del diritto al sacerdozio sono sempre state di avversità intinta di ideologia più chiusa.
In quanto al grande tema della Pace il suo settennato è stato di totale adesione della Chiesa alle avventure coloniali dell'imperialismo occidentale. Bagnasco e Bertone hanno benedetto le armi con cui la Nato ha portato terrore e sangue in Iran, in Afghanistan ed in tanti altri luoghi della terra.
La Curia romana è stata travagliata da lotte intestine di cui l'episodio del maggiordomo finito in galera è uno degli episodi più eclatanti. Curioso il fatto che il Papa si è recato a fargli visita in cella e gli ha abbuonato praticamente la pena.
Il suo migliore amico è il Cardinale Scola. Un carrierista di destra ammanigliato con i politici italiani. Un politicante che mi ha sempre colpito per l'ostentazione del lusso di oro e gioielli a profusione. Se questo è il successore scelto da lui e per il quale si è dimesso per favorirne l'elezione la Chiesa andrà verso un periodo di grande spregiudicatezza del potere e totale assenza di spiritualità. Scola è il Berlusconi del Vaticano.

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