giovedì 27 febbraio 2014

Il secondo forno


Il secondo forno di Andreotti.

I conti sono stati fatti e si pensa di creare un gruppo di almeno 23 senatori costituito da civatiani,vendoliani e martiri di Grillo e della libertà di pensiero di Cinque Stelle. Si vuole costituire un secondo forno simile a quelli che prediligeva Andreotti quando doveva alternare una spintarella a destra con una spintarella a sinistra.
Non so se la cosa andrà in porto. C'è una tradizione di trasformismo nel parlamento che dura da oltre un secolo e che risale ai primi governi dell'unità d'Italia. Non è detto che la costruzione del secondo forno possa avere luogo e che possa soddisfare le esigenze di Renzi e del gruppo di potere che con lui si è impadronito della Repubblica e che farà un significativo passo avanti con la nomina di circa cinquecento managers negli enti di stato e nella scelta di cinquanta sottosegretari orpello inutile ampolloso e costoso della Casta che raggiunse un apice disgustoso con Prodi con dieci viceministri e sessantasei sottosegretari.
E' noto che due uomini di fiducia di Renzi sono preposti ai collegamenti segreti co n gli uomini di cinque stelle. In un Parlamento in cui è stata distrutta ed abolita l'opposizione comunista l'attrazione verso ilo centro e la destra è enorme come enorme è l'attrazione verso il governo. E' duro stare all'opposizione ed ancora più duro è essere deputato o senatore e non avere la possibilità di fare assumere un parente, un amico, un elettore oppure fare concedere un appalto insomma esercitare un qualche potere nel modo come questo si esercita in Italia e cioè in modo personale e clientelare. Chi sta al governo ha tutti i poteri. Essere deputato di un movimento come cinque stelle è considerata una specie di bizzarria, insomma qualcosa di anomalo aggravata dal fatto che non si percepisce neppure il succolento stipendio che passa lo Stato.
E' impressionante come la stampa si sia tutta scagliata come uno stormo di avvoltoi sulla epurazione dei quattro. Si parla di un terremoto che sta scuotendo Cinque Stelle e viene data per scontata l'uscita di altri dieci senatori e non si sa di quanti deputati.
In Italia è accaduto qualcosa di molto più grave quasi nel silenzio indolente di tutti i mezzi di informazione: la scissione filogovernativa di Alfano e del suo nutrito gruppo di deputati e senatori ministri e sottosegretari. Tra questi personaggi di grande nobiltà berlusconiana come Cicchitto e Schifani. Una cosa enorme che fu a mala pena segnalata alla opinione pubblica. Ancora c'è chi pensa che Alfano sia il gran ciambellano di Berlusconi, il segretario del partito.
Per i quattro di Cinque Stelle il clamore è enorme. La lama del potere si infila nel costato di Grillo. Il regime non sopporta opposizione Tutto deve essere omologato alla menzogna del regime. Altrimenti come farà Renzi ad andare avanti con il sacco di bugie che ha svuotato davanti il Paese? Il programnma di questo governo che vuole essere di legislatura è semplicemente una truffa Ogni cosa volta ad agevolare sarà compensata da due che renderanno più dura la vita della gente. Questo si sentirà molto di più nella capitale a Roma che è sull'orlo del fallimento perchè Marino non è uomo di Renzi del PD e della cosca che ha in mano il governo italiano. Non si danno soldi ad una città retta da una persona indipendente anche se iscritta AL pd il grande partito ameba.
La scissione anche se ci sarà avrà effetti solo dentro i palazzi e non tra la gente,. Sono certo che Cinque Stelle non perderà nessuno dei suoi elettori e che vincerà le elezioni europee. Il potere non cesserà di tormentare il Movimento Cinque Stelle.E' semplicemente terrorizzato dalla opposizion e perchè sa di preparare tempi tristi per l'Italia e non vuole che ci sia qualcuno che lo dica e lo contesti.

Nessun commento: