lunedì 3 febbraio 2014

assalto a cinque stelle

Mobilitazione generale dei Pennivendoli

Le firme più note del giornalismo di regime sono state mobilitate per una organizzata aggressione a Cinque Stelle ed al suo fondatore Beppe Grillo. Gianni Riotta su La Stampa, Curzio Maltese su Repubblica, Giuliano Ferrara sul Foglio e tutti gli altri di quasi tutta la stampa italiana compreso il Manifesto eccezione fatta per il Foglio che dà voce ad un deputato di Cinque Stelle.
Ferrara scrive " Grillo Kaput" e paragona i grillini ai nazisti ubriachi delle birrerie di Monaco.
Alti lai e strilli per la "spazzatura sessista" che si è rovesciata sul blog di Grillo a seguito della sua provocatoria proposta riguardante la Boldrini e l'auto.
In effetti Grillo poteva evitare questa pesante forma di ironia sulla Boldrini. Ha sbagliato ed ha rischiato di fare passare per vittima colei che ha contribuito più di ogni altra persona a regalare alle banche oltre otto miliardi di euro ed a fare perdere all'Italia il controllo di quella che è stata la sua Banca Centrale per oltre un secolo.
Naturalmente i pennivendoli che stamane digrignano i denti ed chiedono che il movimento cinque stelle venga messo fuori legge
ignorano l'aggressione che la deputata Loredana Lupo ha subito da parte di un questore della Camera, un questore che è anche un magistrato e come tale credo che fosse molto consapevole della gravità delle offese fisiche che stava mettendo in essere.
Insomma oggi è la giornata della grande ira di tutta la batteria massmediatica contro Grillo e Cinque Stelle. Solo a sentire la lettura di alcuni pezzi che faceva stamane Radio Radicale c'era da fare rizzare i capelli in testa.
Certo bisognerebbe bandire il sessismo. Non c'è bisogno di aggredire con volgarità sessiste la presidente della Camera o altre deputate. Basta attaccarle per il loro comportamento politico che è quello di persone che stanno portando l'Italia alla rovina assecondando le scelte di questo governo che è uno dei più duri verso la popolazione dopo quello di Monti.
Questi giornalisti che si scandalizzano e chiedono praticamente la chiusura del blog di Cinque Stelle però non hanno avuto niente da dare sul bordello che il Capo del Governo Berlusconi ha tenuto e probabilmente continua a tenere in Sardegna nella quale soltanto attraverso le foto di un coraggioso giornalista locale abbiamo visto scene degne di Decameron e Boccaccio con financo un Primo Ministro della Cechia che passeggiava tra donne nude con il pene in erezione.
Questo non ha scandalizzato la stampa italiana come neppure la ricerca di femminielli di donne con pene di travestiti dell'ex presidente della Regione Lazio oggi tornato nel gregge del giornalismo italiano.-
L'attacco a Cinque Stelle è generale rumoroso gridato allarmistico..
Forse siamo in presenza di una manovra allarmistica di chi vuole tappare la bocca ed i movimenti all'unica opposizione esistente in Italia. Si vuole che la legge elettorale concordata tra Berlusconi e Renzi non abbia troppi intralci in Parlamento e si sta facendo azione di intimidazione preventiva per mettere il boccaglio ai deputati e senatori della opposizione.
L'attacco che è stato sferrato a Cinque Stelle è eversivo e prelude ad una torsione della democrazia italiana. Il Potere non sembra in grado di sopportare critiche ed opposizioni. Vuole andare avanti indisturbato e magari farci accettare senza battere ciglio la soppressione dei pochi ammortizzatori sociali ancora esistenti come la CIG mentre Napolitano fa comprare alla presidenza della repubblica un lussuosissimo yacht già proprietà di un miliardario russo.


   

Nessun commento: