giovedì 25 luglio 2013

Il Papa e la droga

 Il Papa e la droga

Come prevedevo conoscendo la natura profondamente reazionaria del pensiero cattolico il Papa si è pronunziato in Brasile contro la liberalizzazione della droga. C così come è contro l'uso del preservativo e la fecondazione assistita.
  In America latina si contano diecine di migliaia di morti ogni anno nelle lotte delle bande per il controllo del traffico della droga. Le economie degli Stati sono drogate dai proventi nel narco traffico e dello spaccio. Moltissime città sono in mano alle gang dei narcotrafficanti.
  I violenti ed i prepotenti riescono a costituirsi veri e propri imperi per la quantità di dollari che rastrellano dai disgraziati giovani che si drogano nelle favelas e nelle grandi periferie urbane.
   La liberalizzazione della droga avrebbe un immenso potere liberatorio per l'America Latina e nel giro di un paio di generazioni ridurrebbe al minimo il problema sociale della droga.
   Ma il Papa non vuole questo perchè il potere con il quale si intreccia nel Sud America non disdegna rapporti con le mafie armate. Non vuole perchè una gioventù drogata è difficile che diventi una gioventù rivoluzionaria.Come diceva esattamente il Papa Nero che fu il Grande Capo dei Gesuiti non molto tempo fa.
 Padre Arrupe era per la  liberalizzazione della droga... Ma non era il Papa Bianco, era soltanto il Capo dei gesuiti.

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