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Egitto
La crisi egiziana
La crisi egiziana è stata cucinata dagli USA. L'esercito americano è
stato in strettissimo contatto con quello egiziano protagonista degli
ultimi avvenimenti che hanno portato all'arresto di Morsi ed alla
sospensione della Costituzione.
Il ruolo dell'ONU è stato
inesistente. Una ridicola dichiarazione del suo segretario generale (io
non ricordo mai come si chiama) fa generici appelli ad una transizione
pacifica e senza spargimento di sangue. A cose fatte. Post storia. L'ONU
sarebbe meglio scioglierlo dal momento che sopravvive soltanto come
luogo di grande corruzione.
Intanto il sangue c'è già stato. Si
parla di circa trenta morti caduti sopratutto negli scontri tra Fratelli
Musulmani e Ribelli.
La folla non
è sempre democrazia e cosa positiva. A volte è una brutta bestiaccia.
Molte donne sono state violentate in piazza dopo essere state isolate
dai loro amici e parenti e trascinate altrove. Tra queste a quanto pare
anche giornaliste straniere.
Morsi aveva abusato del suo potere ma
era stato eletto democraticamente. Sarebbe stato auspicabile una
transizione concordata e diversa magari gestita dal Parlamento. Ma così
non è stato. Gli americani dirigono il mondo con la violenza e la
brutalità.
I Fratelli Musulmani nel giro di un anno hanno perduto
tutto. Avevano la leadership dei popoli arabi. Ora sono nessuno. Colpa
della loro arroganza ed incapacità di accettare le opinioni degli altri.
In assenza di una grande forza del Socialismo agiscono come
forza di sicurezza e di stabilizzazione gli eserciti guidati dagli
americani.
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