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società civile e società politica
"La società civile mantiene la sua prevalenza sui partiti" Questa è la sintesi di Ingroia.
Ancora in corso da Lucia Annunziata la nuova trasmissione dal titolo
Leaders dedicata appunto ai gruppi dirigenti dei partiti che partecipano
alla contesa elettorale. Ingroia si è presentato con numerosi candidati
della lista Rivoluzione Civile. Interrogato sulla "desistenza" e sui
rapporti con il centro-sinistra ha detto che la lista RC è alternativa
al berlusconismo ed al montismo ma non al centro-sinistra. Ha aggiunto
che si ha il dovere di ricercare convergenze."
Ora la dichiarazione
è suicida ed inaccettabile. Suicida perchè manifesta una visione
politichese della politica come ricerca di collaborazioni con gli altri
ai fini del governo e non come forza a sostegno di programmi relative
alla difesa di un preciso blocco sociale e dell'Italia. In secondo luogo
perchè non ci sono differenze programmatiche tra PD e Monti e quindi
non ha senso non prendere le distanze anche dal centro-sinistra.
Francamente non mi aspettavo questa connotazione politica di Rivoluzione
Civile. Inoltre sono colpito dal fatto che non ho visto una sola volta
nei dibattiti televisisi Ingroia con Ferrero Bonelli Di Liberto di
Pietro. Onestamente non so che pensare e non so che cosa dovrò fare,
come
Condividendo le riserve del Prof.Giuseppe Carlo Marino
La società civile come grimaldello per destrutturare il partito
comunista e sostituire l'ideologia e l'organizzazione di partito con
pulsioni eticistiche e galantomiste nella gestione di un sistema che non
viene messo in discussione
"Bisognerebbe cominciare a fare i
conti e liberarci della nozione artificiosa e fuorviante di "società
civile". Che cosa è la società civile che quest'anno ha avuto la
protervia di avere la prima fila e di intestarsi il rassemblement della
sinistra dei verdi e di Italia dei Valori alimentando indirettamente una
polemica razzista sui dirigenti dei partiti presenti che essendo come
dire quasi impresentabili dovevano cedere come hanno ceduto il posto a
rappresentnti della società civile?. Perchè Ingroia non ha avuto la
modestia che avevano enormi intellettuali e grandissimi professionisti
ai tempi del PCI e del PSI che accettavano di stare dietro i dirigenti
dei Partiti.? Vivo come una umiliazione
per la Politica il fatto che la lista non sia presieeduta dal più
importante dei leaders dei partiti comunisti- Il passo che si è fatto
con la lista RC è grave e riguarda due cose: considerare i dirigenti dei
partiti come un disvalore che è l'idea berlusconiana dei funzionari di
partiti come persone senza arte ne parte e considerare il partito
secondario al movimento "liquido" che come abbiamo già visto traligna
verso il PD come attratto da una forza irresistibile che prevale sui
contenuti della politica. Tutta la borghesia benestante tende ad unirsi.
Non c'è un solo "povero" nella società civile! Autocriticamente dico
che dopo iniziali perplessità mi sono fatto convincere della bontà della
Lista Ingroia ma vedendolo all'opera e vedendo anche quello che succede
nelle regioni ho più di una ragioone per essere scontento. Condivido
quindi quanto ha scritto il prof.Marino."
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