Dalla parte dei terroristi del Mali senza se e senza ma....
Il grande
ritorno del colonialismo (che non se n'era mai andato).
Colpisce la
politica del branco adottata dall'occidente. Tutte le imprese coloniali vengono
realizzate con la collaborazione innanzitutto di USA, Gran Bretagna Inghilterra,
poi dalla Germania, dall'Italia e dal gruppo dei volenterosi stati "ruffiani"
reclutati nel discreditato ONU diventato ufficio protocollo degli USA. In genere
si attaccano gli Stati che una lista di Bush ha definito "canaglia". Sono stati
canaglia l'Irak, l'Afghanistan, la Libia, la Siria, la Somalia, lo Yemen. Un
elenco che sicuramente contiene l'Iran la Corea del Nord, la Cina, il Vietnam,
la Russia anche se certi Stati non vengono molestati apertamente dagli USA ma
soltanto richiamati al rispetto dei diritti umani (sic!) e lavorati ai fianchi
da Soros dalla Ned e passibili di "rivoluzioni colorate" finanziate sempre dalla
Ned e minuziosamente organizzate. Anche il Dalai Lama è della partita e
organizzata autodafè di centinaia di monacelli e monacelle per tenere aperta
come una ferita la questione del Tibet dove spera di tornare a regnare da
monarca assoluto incarnazione di Budda una sorta di Dio in terra.
Il
branco degli squali colonialisti occidentali è per ora dedito alla Africa dove
si deve creare un ordine corrispondente agli interessi che segretamente sono
stati spartiti tra USA, Francia ed Inghilterra. Qualche briciolina sarà lasciata
alla Italia che comunque è stata colpita ed azzoppata dalla guerra a Gheddafi.
(meno cinquanta miliardi di euro di esport-import).
Per ora è in ballo il
Mali che i francesi ritengono loro proprietà privata come del resto la Costa
d'Avorio. Un tempo oltre un terzo dell'Africa era nelle loro mani. Non si
rassegnano a cedere il passo a classi dirigenti locali amenochè non sia loro
stessi a sceglierle e che siano sottomessi agli interessi francesi.
C'è
una regola infallibile per non sbagliare politicamente ed eticamente. Basta
stare dalla parte opposta degli USA e della Nato. Schierarsi con coloro che
vengono definiti dai massmedia e dai politici occidentali "terroristi islamici",
"fondamentalisti".
Mi ha colpito le cose dette in una intervista a
rainew24 dall'ex Capo di Stato Maggiore dell'esercito che sembrava entusiasta ed
affascinato dai drone che l'Italia ha comprato dagli USA e che probabilmente
sono giù impiegati sulle popolazioni del Mali. Ha detto che non c'è un problema
di maggiore o minore unicità per un' arma che viene usata anche da mille
chilometri di distanza. Ha detto: "che differenza fa se chi la usa sta in un
luogo sicuro e distante piuttosto che nella cabina di comando dell'aereo?
Possiamo dire al Generale che le sue parole ci hanno fatto sentire il ghiaccio
nella schiena?
Le famiglie che vengono distrutte dai drone non esistono: si
chiamano "danni collaterali". E poi non sono di razza bianca, non sono
occidentali, non sono nessuno, proprio nessuno...ma chi se ne
frega....
L'Algeria non è più quella di Ben Bella e della grande
lotta di liberazione immortalata dal film di Gillo Pontecorvo. Ieri si è
prestata a fare una sfortunata azione contro un gruppo di patrioti che avevano
fatto prigionieri ostaggi occidentali. E' stata una carneficina.
Non è
detto che nonostante la sua posizione filooccidentale l'Algeria non sia nel
numero degli Stati che saranno ridotti in maceria dagli USA e dalla Nato. Forse
è soltanto questione di qualche mese.
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