venerdì 18 gennaio 2013

Dalla parte dei terroristi

Dalla parte dei terroristi del Mali senza se e senza ma....

Il grande ritorno del colonialismo (che non se n'era mai andato).

Colpisce la politica del branco adottata dall'occidente. Tutte le imprese coloniali vengono realizzate con la collaborazione innanzitutto di USA, Gran Bretagna Inghilterra, poi dalla Germania, dall'Italia e dal gruppo dei volenterosi stati "ruffiani" reclutati nel discreditato ONU diventato ufficio protocollo degli USA. In genere si attaccano gli Stati che una lista di Bush ha definito "canaglia". Sono stati canaglia l'Irak, l'Afghanistan, la Libia, la Siria, la Somalia, lo Yemen. Un elenco che sicuramente contiene l'Iran la Corea del Nord, la Cina, il Vietnam, la Russia anche se certi Stati non vengono molestati apertamente dagli USA ma soltanto richiamati al rispetto dei diritti umani (sic!) e lavorati ai fianchi da Soros dalla Ned e passibili di "rivoluzioni colorate" finanziate sempre dalla Ned e minuziosamente organizzate. Anche il Dalai Lama è della partita e organizzata autodafè di centinaia di monacelli e monacelle per tenere aperta come una ferita la questione del Tibet dove spera di tornare a regnare da monarca assoluto incarnazione di Budda una sorta di Dio in terra.

Il branco degli squali colonialisti occidentali è per ora dedito alla Africa dove si deve creare un ordine corrispondente agli interessi che segretamente sono stati spartiti tra USA, Francia ed Inghilterra. Qualche briciolina sarà lasciata alla Italia che comunque è stata colpita ed azzoppata dalla guerra a Gheddafi. (meno cinquanta miliardi di euro di esport-import).

Per ora è in ballo il Mali che i francesi ritengono loro proprietà privata come del resto la Costa d'Avorio. Un tempo oltre un terzo dell'Africa era nelle loro mani. Non si rassegnano a cedere il passo a classi dirigenti locali amenochè non sia loro stessi a sceglierle e che siano sottomessi agli interessi francesi.

C'è una regola infallibile per non sbagliare politicamente ed eticamente. Basta stare dalla parte opposta degli USA e della Nato. Schierarsi con coloro che vengono definiti dai massmedia e dai politici occidentali "terroristi islamici", "fondamentalisti".

Mi ha colpito le cose dette in una intervista a rainew24 dall'ex Capo di Stato Maggiore dell'esercito che sembrava entusiasta ed affascinato dai drone che l'Italia ha comprato dagli USA e che probabilmente sono giù impiegati sulle popolazioni del Mali. Ha detto che non c'è un problema di maggiore o minore unicità per un' arma che viene usata anche da mille chilometri di distanza. Ha detto: "che differenza fa se chi la usa sta in un luogo sicuro e distante piuttosto che nella cabina di comando dell'aereo? Possiamo dire al Generale che le sue parole ci hanno fatto sentire il ghiaccio nella schiena?
Le famiglie che vengono distrutte dai drone non esistono: si chiamano "danni collaterali". E poi non sono di razza bianca, non sono occidentali, non sono nessuno, proprio nessuno...ma chi se ne frega....



L'Algeria non è più quella di Ben Bella e della grande lotta di liberazione immortalata dal film di Gillo Pontecorvo. Ieri si è prestata a fare una sfortunata azione contro un gruppo di patrioti che avevano fatto prigionieri ostaggi occidentali. E' stata una carneficina.

Non è detto che nonostante la sua posizione filooccidentale l'Algeria non sia nel numero degli Stati che saranno ridotti in maceria dagli USA e dalla Nato. Forse è soltanto questione di qualche mese.

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