giovedì 2 maggio 2013

Una oscena concelebrazione

Una oscena concelebrazione

In USA dove c'è stata una lunga guerra civile contro i sindacati conclusasi con la loro sconfitta a fucilate da un padronato violento e con la condanna a morte di Sacco e Vanzetti non c'è la festa del 1 maggio.

In Italia con la complicità della CGIL si sta facendo di peggio. Non si sopprime la festa ma la si celebra assieme agli industriali, ai "padroni". Questo è successo ieri a Bologna ed a Treviso ed in altre località.
Lo scopo è quello di inquinare la cultura del movimento sindacale italiano e farla diventare "altra" come altra è diventata la cultura del PD rispetto il PCI.
E' terribile il fatto che questa oscena concelebrazione del 1 maggio avviene dopo che si sono create le peggiori condizioni salariali e normative dei lavoratori degli ultimi cinquanta anni.

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