domenica 12 maggio 2013

Brescia

Brescia

Le anime belle di cui è ricca l'Italia hanno arricciato il naso per le contestazioni che sono state fatte al comizio di Berlusconi a Brescia. Sostengono che non è giusto che un gruppo di manifestanti intervenga nella manifestazione di altri e che questo è contro le regole della democrazia e della sicurezza.
Giusto! giustissimo! Ma se ieri a Brescia non ci fosse stata la contestazione dei ragazzi dei centri sociali e di cinque stelle ci sarebbe stato soltanto il comizio dell'esponente di un grosso partito politico appoggiato da diversi ministri del governo in carica e tra questi il v.presidente del consiglio e ministro degli interni contro la magistratura. Un evento eversivo di straordinaria gravità che è stato ridotto nella sua dimensione e portata dalla contestazione che ha subito ricevuto. I massmedia ne parleranno non mancando di riferire la contestazione ha ha ricevuto. E questo è stato utile per l'Italia. Ha riscattato il nostro onore di nazione umiliata da un expresidente del consiglio e da un ministro degli interni che fanno un comizio contro la magistratura.
   Cinque Stelle e Centri Sociali si sono assunti il compito che avrebbero dovuto fare anche il Presidente del Consiglio che avrebbe dovuto condannare la presenza a Brescia di Alfano ed il Partito Democratico che avrebbe dovuto rompere l'alleanza di governo con il Cavaliere Eversore. Ma PD e Letta hanno preferito tacere.
  Grave il silenzio di Napolitano ma sappiamo bene da che parte sta da sempre il Presidente della repubblica.
    Comunque, Berlusconi non ha latrato da solo in una Italia silente. E' stato accompagnato da fischi  e dal coro "In galera, in galera!!" che è risuonato in tutte le tv tranne che  nelle  sue

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