Riflessione per gli insegnanti
aggiungo alle cose che
ho già scritto sulla scuola pubblica e su quella privata che la figura del
docente nella scuola privata è ridotta di potere e di prestigio rispetto la
scuola pubblica. Nella scuola privata è egemonico il giudizio della Direzione e
l'insegnante sa di essere costretto ad adeguarsi ad esso. La libertà di
insegnamento praticamente viene azzerata. Chi insegna nelle scuole private
soltanto se è assolutamente omogeneo con il pensiero di coloro che gli passano
lo stipendio ouò sopravvivere. Stipendio che spesso è
fame----
Bologna: un referendum vergognoso e ricattatorio
Le
responsabilità della politica degenerata che favorisce l'istruzione privata
della scuola paritaria è grave e produce danni irreparabili all'Italia come
nazione. L'Istruzione non può che essere pubblica. Fare un referendum a Bologna
per scegliere tra pubblico e privato è una cosa indecente ed ignominiosa. I
cattolici della generazione di Bagnasco e Ruini sono di gran lunga peggiori dei
democristiani che rispettarono seppur alla grossa la laicità dello
Stato.
Inoltre uno Stato che privatizza l'istruzione cessa di essere come
comunità nazionale. L'istruzione deve essere pubblica e deve essere strumento
dello Stato per la realizzazione dei suoi obiettivi politici e
storici.
L'Italia è una marca clericale
I cardinali neri del
Vaticani hanno finito di strangolare l'Italia. Nella scuola sono pienamente
vittoriosi e non solo imponendo trantamila insegnanti di religione cattolica
pagati dallo Stato ma imponendo la primazia della scuola privata su quella
pubblica; nella questione dell'aborto hanno fatto un'azione mafiosa di
intimidazione e di complicità con i ginecologi quasi tutti obiettori di
coscienza e dal momento che l'aborto può essere praticato per legge solo in
ospedale pubblico è aumentata la pratica degli aborti clandestini e della
mortalità connessa; i gay se lo possono scordare il matrimonio e se una coppia
ha problemi per avere bambini è costretta ad espatriare in Spagna o altrove (se
ne ha i mezzi).Le responsabilità della politica degenerata che favorisce l'istruzione privata della scuola paritaria è grave e produce danni irreparabili all'Italia come nazione. L'Istruzione non può che essere pubblica. Fare un referendum a Bologna per scegliere tra pubblico e privato è una cosa indecente ed ignominiosa. I cattolici della generazione di Bagnasco e Ruini sono di gran lunga peggiori dei democristiani che rispettarono seppur alla grossa la laicità dello Stato.
Inoltre uno Stato che privatizza l'istruzione cessa di essere come comunità nazionale. L'istruzione deve essere pubblica e deve essere strumento dello Stato per la realizzazione dei suoi obiettivi politici e storici.
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