martedì 14 maggio 2013

Bunga Bunga

La Magistratura di Milano dalla quale nel 1992 è partita l'inchiesta ManiPulite che segnò un momento importante di rinnovamento e di liberazione della società italiana (ricordo che i concussi ed i corruttori facevano la fila dietro la porta dei procuratori per denunziare) e che poi con "resistere, resistere,resistere" segnò un altro straordinario  momento nella lotta contro i potenti, sta mettendo a repentaglio il prestigio che aveva acquisito nella opinione pubblica democratica con il processo in corso a Brescia  dedicato al comportamento sessuale di Berlusconi e sulla pressione (concussione) che avrebbe esercitato sulla Questura di Milano. Come si fa a processare una persona per rapporti sessuali con una minorenne se questa insiste nel dire che i rapporti non sono mai avvenuti? Come si fa a processare una persona per concussione se i funzionari della questura negano di esserlo stati?
 
   Colpisce la considerazione che la Boccassini ha fatto sulla ragazza "Karima El Marough una ragazza intelligente, di quella furbizia orientale, propria delle sue origini, riesce a sfruttare il proprio essere extracomunitaria»:
 
    Nella richiesta di condanna a 6 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici  c'è qualcosa che fa dubitare della imparzialità della magistratura. E' una richiesta che appare eccessiva dato il contesto delle verità processuali.
 
    Magari la verità è che in effetti Berlusconi ha fatto sesso con Karima-Ruby quando era minorenne e che ha davvero  "pressato" la  questura di Milano. Ma purtroppo questa non è la verità processuale e questo gran processo è come un enorme pallone che si è sgonfiato.
     Magari è anche vero quello che si dice e cioè che Berluscuni abbia pagato 4 milioni e mezzo di euro il silenzio della ragazza che non solo nega il rapporto sessuale ma insiste per essere convocata dal tribunale appunto per smentirlo.
 
   Questo processo comunque si concluda appare un fatto interno allo establischment italiano. Narra di un Presidente del consiglio-satrapo che ha usato le sue regali residenze come un bordello nel quale attirare ragazze in quantità industriale preselezionate a quanto pare da suoi amici che si facevano ben remunerate per questi con "prestiti" di milioni di euro. Il processo si svolge in una Milano in cui la corruzione a distanza di venti anni di mani pulite è  un fatto endemico, una caratteristica della borghesia imprenditoriale e professionistica il tessuto naturale di cui è fatta la città nella quale Ambrosoli appariva ed appare come un alieno, uno che come disse Andreotti  " la morte se l'era andata a cercare"
    Anche se Berlusconi dovesse essere condannato, la sentenza appare avvelenata da un clima in cui la corruzione del Paese è il dato dominante. Il paese corrotto appare maggioritario rispetto tutto il resto.
    Come sono messe le cose L'Italia è in ginocchio, umiliata e confusa.
 
 Berlusconi ha sempre un partito di dieci milioni di persone che lo seguono qualunque cosa egli faccia disposto financo alla eversione istituzionale come abbiamo visto nei giorni scorsi
 
  
 
     Aggiungo che ricordo con molto disagio  le pesantissime ed ingiustificate accuse della Boccassini al giudice Ingroia accusato di essersi paragonato a Falcone.

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