venerdì 24 maggio 2013

Provenzano ed il 41 bis

Una vergogna per tutti noi, la vergogna del 41 bis!

la trasmissione delle immagini di Bernardo Provenzano ridotto ad un rudere umano, una sorta di vegetale, che non capisce come tenere la cornetta del telefono allo orecchio per potere parlare con il figlio attraverso il vetro del carcere di massima sicurezza in cui è rinchiuso è stata davvero scioccante, molto scioccante. Mi unisco alla vergogna che ha detto di provare Bruno Vespa. Pare che Provenzano sia ridotto in queste condizioni da quanto fece capire alla eurodeputata di ritenere "fattibile" una sua collaborazione con lo Stato. Sonia Alfano riferisce di averlo trovato qualche tempo dopo questa dichiarazione di disponibilità con la faccia segnata dalle cicatrici di punti di sutura di ferite.
La condizione in cui versa Provenzano sono tali da richiedere la sua immediata liberazione dalle torture del 41 bis regime che in molti continuano a sostenere come panacea nella lotta alla mafia.

41 bis c he viene comminato con criteri di estrema discrezionalità e certamente non per sentenza del Tribunale.

La condizione di Provenzano mi ha ricordato che l'Italia è sempre stata un paese incivile barbaro e feroce con certi suoi progionieri. L'attentatore del Re Umberto primo Giovanni Passannante fu fatto soffrire enormemente in una cella posta sotto il livello del mare e poi fatto morire in manicomio dopo essere impazzito per le gravissime torture subite. Arnaldo Bresci l'anarchicè che riusci ad uccidere il Re dopo il tentativo di Passannante fu trovato impiccato alle sbarre della finestra della sua cella. Aveva soltanto 32 anni!
 
 
Aboliamo il 41 Bis. Diritto alla vita ed alla incolumità per Provenzano!

E' provato che il 41 bis come la pena di morte in USA non combattono il crimine mentre Stati civilissimi come la Norvegia che comminano al massimo di 21 anni di prigione anche a chi commette una strage come quella del cento giovani socialisti hanno una criminalità bassa ed una convivenza civile più sicura.

In Italia mai la Mafia è stata forte come oggi a 21 anni dalla morte di Borsellino e Falcone. Perchà la Mafia è parte integrante dello Stato e delle classi dominanti che da sempre hanno in mano l'Italia.

Creiamo un movimento contro il 41 bis ed aboliamo le leggi di sicurezza dalla Bossi Fini alla Napolitano.Turco a quelle volute da Maroni.

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