sabato 18 maggio 2013

Il false flag del sindacato classista e progressista


 Il false flag del sindacato classista e progressista.

  Se la manifestazione della Fiom non fosse falsa ed ingannevole, un false flag su un sindacalismo classista progressista che non esiste più se non nel cuore della gente, Landini nel Direttivo della CGIL darebbe battaglia per un cambio di linea della Confederazione che ha assecondato la più grande sconfitta che la classe operaia abbia subito nel corso dell'intero secolo. Non si può parlare al popolo dei lavoratori e dei progressisti come si è fatto ieri a Piazza San Giovanni e stare zitti o condividere la politica della Camusso. Ricordo a tutti che la legge Fornero fu rimaneggiata dai tecnici della CGIL. Quindi non mi associo ai commenti laudativi delle anime belle e nostalgiche della sinistra che non vedono o fingono di non vedere la trave che la signora Camusso ed il signor Epifani hanno conficcato nel loro occhio.
  Inoltre non basta chiedere lavoro. Lo chiedono tutti! Bisogna chiedere il ripristino delle garanzie a cominciare dall'art.18. Bisogna avere il coraggio di andare controcorrente e di spiegare e far capire che il liberismo è il male assoluto e quello che si chiama vetero sindacalismo è il bene assoluto non solo per i lavoratori ma per l'intera società.

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