giovedì 2 maggio 2013

dietrologia

 Mia supposizione dietrologica sulla sparatoria a Montecitorio


 Forse la storia che abbiamo appreso dei giornali su Preiti e sulla sparatoria non è del tutto vera. Forse ci sono aspetti oscuri che dovrebbero essere chiariti e che probabilmente  non lo saranno mai.
 Innanzitutto noto una certa freddezza, una qualche rilassatezza nelle indagini.
 Inoltre,
non arrivo a pensare come fanno alcuni ad un false flag con la complicità delle tv tuttavia penso a qualcosa di diverso di quello che ci è stato proposto.
 
 Penso che il Preiti potrebbe essere  soltanto un killer. Una persona costretta ad accettare di fare quello che ha fatto da persone che hanno su di lui un potere enorme. Potrebbero essere suoi creditori o gente che ha comprato i suoi debiti. Gente che gli ha prospettato l'attentato come via di uscita da una situazione insostenibile che poteva condurlo a sicura morte.
   Ha mirato ai carabinieri. Non c'è stato tentativo di colpire i politici. Il suo scopo era sparare ai carabinieri.
   Il giorno del giuramento del governo Letta è stato scelto accuratamente. Può darsi che l'attentato sia stato preparato da ambiente che hanno voluto "convincere" alla svelta il PD, come l'attentato a Falcone a suo tempo agevolò la nomina del Presidente della repubblica.
  Forse senza l'attentato ai carabinieri un centinaio di pd si sarebbe astenuto dal voto a Letta. Se l'attentato mirava a compattare il voto pd  c'è perfettamente riuscito.
  

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