venerdì 31 maggio 2013

L'attacco a Rodotà


 L'attacco a Rodotà

L'incazzoso Beppe nazionale ha svelato le ragioni per le quali ha dato dell'ottuagenario a Rodotà e si è rammaricato di averlo "sbrinato dal mausoleo.."
 Ha detto di temere che Rodotà assieme a Landini e  Sel voglia  costituire un polo un movimento capace di attrarre la base di sinistra del PD e la parte di sinistra di 5 stelle.
  Insomma, lo ha  attaccato per paura della concorrenza, per quella che mio padre chiamava "invidia di mestiere" e  per  tenere uno spazio vuoto tra sè ed i partiti presenti sul mercato.
  Ma se dichiara di non essere nè di destra nè di sinistra perchè teme il sorgere di un movimento di sinistra?
  Non farebbe bene all'Italia un movimento di sinistra?
E' appena arrivato in Parlamento e già si comporta come i suoi competitor PDL e PD. E' geloso dello status quo e contrario ad ogni cambiamento. Vuole che tutto resti com'è....
  Dal punto di vista degli interessi del Paese non è generoso temere la nascita di una forza nuova a sinistra. La base di sinistra del PD non può continuare ad essere prigioniera dalla dirigenza liberista. Epifani e Letta vengono percepiti come politica ultramoderati e soccubi della destra finanziaria e politica europea.
   A questo punto auspico che i 160 parlamentari eletti in grande parte giovani motivati e desiderosi di migliorare l'Italia si riuniscano e si costituiscano in partito con una propria dirigenza politica. Non possono vivere tenuti per la gavezza dal duo Grillo-Casaleggio ed anche se è vero che debbono a costoro la loro elezione in Parlamento questa è avvenuta anche per loro merito per il profumo di pulito e di giovane che hanno portato alla politica italiana.
  Se continuano a stare dietro Grillo non reggeranno a lungo e  finiranno con una diaspora triste e piena di rammarico per quello che poteva essere e non è stato.  L'Italia non ha bisogno di un disastro dell'opposizione al partito tricefalo PDL-PD-MOnti e del suo caicco leghista. L'Italia ha bisogna che questa grande forza parlamentare e politica resti integra ma sganciata dai capricci, dalle bizze e dalle pretese di quello che qualcuno ha felicemente paragonato al Mangiafuoco che muoveva i burattini di Collodi.
  Insomma auspico la generazione di una forza interna a 5 Stelle capace di dichiarare e praticare la sua autonomia senza essere teleguidata da un blog. Il blog può fare eleggere ma non può sostituirsi alla organizzazione democratica  di una forza politica.
  Il disfacimento di 5 stelle come vorrebbe la politica italiana sarebbe un disastro e porterebbe acqua soltanto ai processi involutivi verso il regime che PD e PDL stanno preparando con la riforma-sfregio della Costituzione.
   Per quello che mi riguarda spero nel successo del tentativo di Rodotà che potrebbe creare un clima migliore nel paese che comunque ha bisogno di una radicalità politica che soltanto un Partito Comunista potrebbe dargli.
  

1 commento:

Massimo ha detto...

Non riesco a capire. Lei crede VERAMENTE che un nuovo assetto politico con Rodotà, Landini, il Sel e i parlamentari 5S fuoriusciti, (tutti o quasi), porterebbero cambiamenti consistenti alla politica italiana? Lei crede veramente che non orbiterebbero, prima o poi, direttamente o indirettamente intorno alle solite politiche liberiste? Crede che risolverebbero il problema della disoccupazione, quando esso è strutturale al sistema?
Crede VERAMENTE che un Partito Comunista, in un paese come l'Italia che (nonostante abbia avuto in PASSATO il più grande PC europeo) è visceralmente anticomunista, potrebbe creare un clima migliore nel paese?