domenica 10 novembre 2013

Fabrizio Cicchitto


Fabrizio Cicchitto


Conosco Cicchitto da quando portava i calzoncini corti e frequentava la corrente lombardiana. Era il pupillo di Lombardi e tutta la corrente lo tenevamo in grande considerazione specialmente per gli articoli che scriveva su "Mondo Operaio" la rivista ideologica dei socialisti italiani. A rileggerne qualcuno oggi ci sarebbe da  ridere a crepapelle per la distanza siderale che li separa dalle cose che dice oggi non dico scrive perchè non ho modo nè voglia di leggerlo.
 Era tale e tanta la fiducia che avevamo in lui che quando si scoprì che era iscritto alla P2 abbiamo pensato subito che non potesse che essere stato comandato dal PSI di inflitrarsi nella Loggia di Gelli!! Ovviamente non era così: si era inginocchiato davanti al Santone di Arezzo ed aveva pronunziato i voti di fedeltà alla Massoneria!

  Sentirlo in questi giorno prendere le distanze da Berlusconi, dire che è giusto continuare a sostenere Letta anche se il PD vota l'interdizione di Berlusconi mi ha fatto senso.  Poteva avere il buon gusto di tacere piuttosto che capeggiare la destra collaborazionista. Venti anni di prima fila nella politica italiana garantitagli dal Cavaliere meritavano certo almeno un c omportamento meno aggressivo ed ostile.
  Berlusconi non meritava da parte sua tanta cinica indifferenza. Mi ha ricordato molto il comportamento di Giuliano Amato verso il suo benefattore Craxi.
Berlusconi lo ha recuperarato dal grande naufragio socialista nel quale comunque non era uno dei relitti più importanti. Sono venti anni che sta al vertice del partito di Berlusconi godendo dei privilegi di un interminabile mandato parlamentare.

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