sabato 8 giugno 2013

L'Italia killer e serva degli americani!

Il governo promette che andremo via dall'Afghanistan nel 2014, l'anno prossimo. E perchè non subito? Che cosa siamo stati a fare per dodici anni in Afghanistan? Siamo servi degli americani maledetti killers ed assassini. Non solo gli USA controllano l'Italia con le loro basi militari ma si servono del nostro esercito per le loro sporche e sanguinarie avventure imperialistiche. Agli americani non interessa vincere le guerre perchè non riescono a vincerne una ma devastare le nazioni che invadono e lasciare nel caos più completo. Come accade dappertutto. Instaurano il disordine mondiale. Importante che loro stanno tranquilli a casa loro protetti da due oceani. Anche se hanno venti milioni di veterani da tutte le loro sporche guerre in grandissima parte pazzi mutilati suj carrozzelle e morti di fame.
Viva l'Afghanistan libero!
L'opinione pubblica di questo paese educata dalla stampa e dalla cultura nazionale al colonialismo fin dai tempo del generale Magliocco che gasava i libici e l'esercito di Graziani massacrava i monaci coopti e impalava diecine di migliaia di etiopi ed eritrei non è capace di capire le ragioni della resistenza del glorioso popolo afghano alle truppe di occupazione che al seguito degli americani stazionano da dodici anni in Afghanistan.
Per quanto mi riguarda spero che tutti gli occupanti vengano sterminati fino all'ultimo mercenario come spero che vengano sterminati i gorillas che stanno insanguinando la Siria.
Viva l'Afghanistan libero! Viva la resistenza mondiale all'imperialismo ed ai suoi ascari
 
Un bambino di 11 anni
Leggo che a lanciare la bomba che ha ucciso il nostro soldato è stato un bambino di 11 anni. Ma in un paese oppresso dalla miseria e dall'oppressione straniera non si è mai bambini, si nasce adulti. L'infanzia è negata a coloro che sono bombardati quasi ogni notte dai Drone e che hanno le famiglie decimate dallle truppe di occupazione Non esiste infanzia per chi soffre
 
L'Italia ascara degli USA ed assassina

La responsabilità dell'ufficiale morto in Afghanistan è del governo italiano che contravvenendo l'art11 della Costituzione lo ha mandato a combattere e quindi anche a morire in una nazione lontanissima dall'Italia e che non ci aveva mai fatta niente di male.
Mandato a morire nell'interesse degli americani e dei loro petrolieri.
Una volta l'Italia che non ha una bella edificante storia e che raramente si è comportata con onore e dignità nel mondo faceva colonialismo per conto suo in Libia in Etiopia in Eritrea,. Ora fa colonialismo ascaro per conto degli USA.
Non c'è nessuna missione di pace in Afghanistan come non c'è ne stata in Iraq.
Dobbiamo inginocchiarci davanti i "terroristi" afghani davanti le loro donne uccise e mutilate ai loro bambini ai loro vecchi e chiedere perdono! Perdono del male che abbiamo fatto e continuiamo a fare.
Dobbiamo chiedere perdono al mondo. Perdono all'Afghanistan all'Iraq al Libano alla Libia dove i nostri bombardamenti hanno ucciso migliaia e migliaia di civili.

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