Trenta
anni dopo l'arresto di Tortora
Nel trentesimo anniversario dell'arresto
di Enzo Tortora la TV La7 ha realizzato un lungo servizio commentato da Mentana
che comprende il film " Un uomo perbene"con Michele Placido, Mariangela Melato,
Leo Gullotta ed altri importanti artisti del cinema italiano. Il servizio
comprendeva la messa in atto della requisitoria del pubblico ministero contro
Enzo Tortora un documento impressionante e di rara brutalità se pensiamo che
l'imputato Tortora descritto come un cinico corrotto membro della camorra venne
assolto "perchè il fatto non sussiste".
Impressionante il passo del film
quando il signor Tortosi (il cui nome era stato scambiato per Tortora) a
proposito del numero di telefono dice al Presidente del tribunale: "bastava che
facevate il numero per sapere che il telefono appartiene a me" Quel numero di
telefono non fu mai fatto e fu causa non secondaria della detenzione di Tortora.
Trenta anni dopo la vicenda mi colpisce il
fatto che non è cambiato nulla o quasi nulla tranne il fatto che il referendum
sulla responsabilità civile dei giudici è diventato di fatto una legge
risarcitoria dello Stato per le ingiuste detenzioni cosa giusta ma diversa dalla
volontà popolare espressa dal referendum.
Il fenomeno del pentitismo anche
se non da luogo a fatti mostruosi come le accuse orchestrate da un intero clan
contro Tortora non si può dire che sia stato del tutto positivo se pensiamo che
nel caso Borsellino molti anni sono stati impiegati e c'è voluto un pentito
assai diverso da Scarantino (quello del primo processo) come Spatuzza per rifare
dalle fondamenta un processo per il quale si continua a cercare la verità da
parte dei familiari. Siamo al quarto processo nel caso Borsellino. Il pentitismo
richiede una riflessione e molti cambiamenti.
Il funzionamento della
giustizia penale deve ancora essere rivisto profondamente ed improntato assai di
più alla difesa del diritto ad un giusto e rapido processo. La discrezionalità
del giudice nella gestione dei tempi del processo è davvero inaccettabile perchè
ogni giorno trascorso in carcere da innocente è un delitto contro i diritti
della persona. Non credo che sia accettabile la giustizia penale così come
funziona oggi anche se non è condivisibile la critica che Berlusconi muove alla
magistratura italiana e la natura delle sue proposte-
Non è accettabile che
un processo come quello contro Ottaviano Del Turco duri cinque anni ed ancora
non sia concluso.
La riforma è necessaria ed urgente.
Tortora è riuscito
ad uscire indenne dalla terribile accusa che lo ha travolto perchè aveva un
collegio di avvocati di primissimo ordine che dedicarono praticamente se stessi
alla ricerca della verità investigando e lavorando giorno e notte. Ed un
imputato che non dispone di tre valorosi difensori quali probabilità ha di non
essere fatto a pezzi dalla macchina della Giustizia?
http://www.youtube.com/ watch?v=ybUHjRoQ3ZY
Trenta
anni dopo l'arresto di Tortora
Nel trentesimo anniversario dell'arresto di Enzo Tortora la TV La7 ha realizzato un lungo servizio commentato da Mentana che comprende il film " Un uomo perbene"con Michele Placido, Mariangela Melato, Leo Gullotta ed altri importanti artisti del cinema italiano. Il servizio comprendeva la messa in atto della requisitoria del pubblico ministero contro Enzo Tortora un documento impressionante e di rara brutalità se pensiamo che l'imputato Tortora descritto come un cinico corrotto membro della camorra venne assolto "perchè il fatto non sussiste".
Impressionante il passo del film quando il signor Tortosi (il cui nome era stato scambiato per Tortora) a proposito del numero di telefono dice al Presidente del tribunale: "bastava che facevate il numero per sapere che il telefono appartiene a me" Quel numero di telefono non fu mai fatto e fu causa non secondaria della detenzione di Tortora.
Trenta anni dopo la vicenda mi colpisce il fatto che non è cambiato nulla o quasi nulla tranne il fatto che il referendum sulla responsabilità civile dei giudici è diventato di fatto una legge risarcitoria dello Stato per le ingiuste detenzioni cosa giusta ma diversa dalla volontà popolare espressa dal referendum.
Il fenomeno del pentitismo anche se non da luogo a fatti mostruosi come le accuse orchestrate da un intero clan contro Tortora non si può dire che sia stato del tutto positivo se pensiamo che nel caso Borsellino molti anni sono stati impiegati e c'è voluto un pentito assai diverso da Scarantino (quello del primo processo) come Spatuzza per rifare dalle fondamenta un processo per il quale si continua a cercare la verità da parte dei familiari. Siamo al quarto processo nel caso Borsellino. Il pentitismo richiede una riflessione e molti cambiamenti.
Il funzionamento della giustizia penale deve ancora essere rivisto profondamente ed improntato assai di più alla difesa del diritto ad un giusto e rapido processo. La discrezionalità del giudice nella gestione dei tempi del processo è davvero inaccettabile perchè ogni giorno trascorso in carcere da innocente è un delitto contro i diritti della persona. Non credo che sia accettabile la giustizia penale così come funziona oggi anche se non è condivisibile la critica che Berlusconi muove alla magistratura italiana e la natura delle sue proposte-
Non è accettabile che un processo come quello contro Ottaviano Del Turco duri cinque anni ed ancora non sia concluso.
La riforma è necessaria ed urgente.
Tortora è riuscito ad uscire indenne dalla terribile accusa che lo ha travolto perchè aveva un collegio di avvocati di primissimo ordine che dedicarono praticamente se stessi alla ricerca della verità investigando e lavorando giorno e notte. Ed un imputato che non dispone di tre valorosi difensori quali probabilità ha di non essere fatto a pezzi dalla macchina della Giustizia?
http://www.youtube.com/ watch?v=ybUHjRoQ3ZY
Nel trentesimo anniversario dell'arresto di Enzo Tortora la TV La7 ha realizzato un lungo servizio commentato da Mentana che comprende il film " Un uomo perbene"con Michele Placido, Mariangela Melato, Leo Gullotta ed altri importanti artisti del cinema italiano. Il servizio comprendeva la messa in atto della requisitoria del pubblico ministero contro Enzo Tortora un documento impressionante e di rara brutalità se pensiamo che l'imputato Tortora descritto come un cinico corrotto membro della camorra venne assolto "perchè il fatto non sussiste".
Impressionante il passo del film quando il signor Tortosi (il cui nome era stato scambiato per Tortora) a proposito del numero di telefono dice al Presidente del tribunale: "bastava che facevate il numero per sapere che il telefono appartiene a me" Quel numero di telefono non fu mai fatto e fu causa non secondaria della detenzione di Tortora.
Trenta anni dopo la vicenda mi colpisce il fatto che non è cambiato nulla o quasi nulla tranne il fatto che il referendum sulla responsabilità civile dei giudici è diventato di fatto una legge risarcitoria dello Stato per le ingiuste detenzioni cosa giusta ma diversa dalla volontà popolare espressa dal referendum.
Il fenomeno del pentitismo anche se non da luogo a fatti mostruosi come le accuse orchestrate da un intero clan contro Tortora non si può dire che sia stato del tutto positivo se pensiamo che nel caso Borsellino molti anni sono stati impiegati e c'è voluto un pentito assai diverso da Scarantino (quello del primo processo) come Spatuzza per rifare dalle fondamenta un processo per il quale si continua a cercare la verità da parte dei familiari. Siamo al quarto processo nel caso Borsellino. Il pentitismo richiede una riflessione e molti cambiamenti.
Il funzionamento della giustizia penale deve ancora essere rivisto profondamente ed improntato assai di più alla difesa del diritto ad un giusto e rapido processo. La discrezionalità del giudice nella gestione dei tempi del processo è davvero inaccettabile perchè ogni giorno trascorso in carcere da innocente è un delitto contro i diritti della persona. Non credo che sia accettabile la giustizia penale così come funziona oggi anche se non è condivisibile la critica che Berlusconi muove alla magistratura italiana e la natura delle sue proposte-
Non è accettabile che un processo come quello contro Ottaviano Del Turco duri cinque anni ed ancora non sia concluso.
La riforma è necessaria ed urgente.
Tortora è riuscito ad uscire indenne dalla terribile accusa che lo ha travolto perchè aveva un collegio di avvocati di primissimo ordine che dedicarono praticamente se stessi alla ricerca della verità investigando e lavorando giorno e notte. Ed un imputato che non dispone di tre valorosi difensori quali probabilità ha di non essere fatto a pezzi dalla macchina della Giustizia?
http://www.youtube.com/
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