domenica 30 giugno 2013

Brazil, Brazil!

Brazil, Brazil!!!
La pressione massmediatica sul Brasile sembra essersi attenuta. I brasiliani non sono più in lotta con lo slogan "niente pallone e più servizi sociali" ma aspettano la finalissima di stasera tra il Brasile e la Spagna. A quanto pare le ONG foraggiate da Soros e che si erano date per griffe i palloni sepolti nella sabbia con le croci sopra hanno esaurito la loro spinta o hanno ricevuto l'ordine di desistere dal momento che le cose sembra che vadano malissimo agli americani in Egitto dove il loro Mubarak Secondo, alias il Fratello Musulmano Morsi è in gravissima difficoltà e gli USA sono stati costretti a non farsi vedere in giro...
Può darsi che stasera ci sarà la grande provocazione contro il governo di Dilma Roussef. Ma può darsi che ad Obama questa ciambella non riuscirà con il buco.
Non è detto che stuzzicando le masse e dando a loro coscienza del loro potere prima o poi queste non scoprano - come sta succedendo in Egitto- che la loro forza non va svenduta e non va strumentalizzata......
Anche della Turchia si parla meno. Quasi non se ne parla più. Il mondo non è il teatrino dell'opera dei pupi come vorrebbero i grandi pescecani di WallStreet e della Casa Bianca.

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