sabato 1 giugno 2013

2 giugno, un paese prigioniero

2 giugno, un paese prigioniero

Si celebra con una paranoica e megalomica sfilata militare ai Fori Imperiali la festa della Repubblica in cui si può misurare la dissociazione schizzofrenica tra il Paese disperato e sull'orlo del fallimento e la sua classe dirigente.
L'Italia è stata fatta prigioniera dal letto di procuste della Unione Europea dentro il quale siamo destinati ad essere spremuti come olive al frantoio. Non abbiamo più sovranità monetaria e le nostre istituzioni parlamentari sono diventate inutili e solo passacarte delle disposizioni ed ingiunzioni che arrivano da Bruxelles.
L'Italia è occupata militarmente dagli USA con 100 basi. Siamo anche un deposito di bombe nucleari. La Sicilia è diventata avamposto pericoloso degli interessi USA nel Mediterraneo.
Non abbiamo nessun futuro dentro la Nato, dentro la Unione Europea. Possiamo solo vivere nel terrore del Mercato Finanziario.
L'Italia è prigioniera anche del Vaticano che la priva dei diritti civili.
Per farci vivere in un c lima di perenne terrore e senza speranza ci fanno sapere che l'occupazione non tornerà alla normalità che tra 63 anni. Chilleraggio del terrore fatto dalla CGIL che vi inzuppa il pane per giustificare la sua politica filopadronale.

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