L'handicap della sinistra di oggi
Per molti anni fino a qualche tempo dopo l'avvento di Berlusconi, la sinistra italiana egemonizzava la cultura italiana con le sue case editrici, i giornali, le riviste, i laboratori di studio e ricerca, i professori di tante università italiane. La destra soffriva di un vero e proprio complesso di inferiorità perchè gli intellettuali e gli scrittori più valenti erano tutti di sinistra. Il suo complesso di inferiorità era notevole e quindi cominciò subito una campagna acquisti di tecnici di giornalisti di professori di politici..
N el corso di questi venti anni anche per la spinta distruggitrice dell'eco della fine della URSS e poi della Bolognina la situazione si è gradualmente corretta a vantaggio della destra. La correzione è avvenuta su piani riguardanti il diritto del lavoro, il welfare, la politica estera, i diritti civili, la Costituzione, la politica.
Oggi c i troviamo in presenza di centri di elaborazione di alto ed a volte altissimo livello che si appoggiano a collaudate istituzioni internazionali. Si può ragionevolmente affermare che esiste un complesso di strutture c ulturali che forniscono alla destra le proposte, le motivazioni, le pezze di appoggio della politica. Quando Renzi parla della yob Act o quando propone di sostituire con un sussidio di disoccupazione la CIG dietro queste proposte ci sono diecine e diecine di studiosi ed il lavoro di centri studi a cominciare da quelli della Confindustria e della CGIL.
Se la sinistra vuole rinascere in Italia deve in primo luogo crearsi un retroterra culturale capace di fronteggiare sul piano accademico e scientifico l'apparato culturale della destra. Deve insomma strutturarsi.
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