Sono socialista e per restare tale sono
diventato comunista. Il PSI era il partito più bello del mondo e fece nel
decennio 60/70 le uniche grandi riforme civili e democratiche che l'Italia abbia
mai avuto. Da allora ad oggi tutto il lavoro politico consiste nel demolire le
riforme fatte da Nenni e Lombardi. I comunisti che vedo in giro non mi
piacciono. Non mi piace rtfondazione che si vorrebbe inventare un comunismo
senza comunismo. Credo che abbia davvero paura del comunismo e della sua
spietata logica politico-sociale. Il PCI diretto da Marco Rizzo è allo stato dei
fatto l'unico partito coerentemente comunista. Non fa manifestazione contro
Gheddafi ma per Gheddafi, non fa manifestazioni contro la Siria ma per la Siria.
E' per l'Iran e per la sua bomba atomica. I ragazzi di cinque stelle mi
piacciono molto. Stanno facendo belle battaglie nel Parlamento e nel Paese.
Grillo non mi piace come non mi piacciono Berlusconi, Letta, Renzi ed Alfano ma
allo stato delle cose li lascia fare.
Vestiti e vestiti
Luciano Lama c he io ricordo sempre con affetto e rispetto aveva per
tutti i giorni non più di un paio di vestiti uno per l'estate e l'altro per
l'inverno ed il normale vestiario di una persona del ceto medio dei lavoratori.
Dava l' ìesempio al Paese a cominciare di se stesso e lo stipendio che percepiva
come segretario generale della CGIL era calcolato sul contratto dei lavoratori
metalmeccanici e così quello di tutti i dirigenti sindacali a tempo
pieno.Me lo ricordo perfettamente: 1.600
.ooo che anche per allora non erano tanti soldi.
Questo stile di vita severo
sobrio che non distingueva la dirigenza dal popolo lavoratore era ritenuto
naturale dalla gente. La gente voleva bene a Luciano Lama come ho potuto
constatare io stesso accompagnandolo qualche volta in giro nelle città
siciliane.
Ora si presentano in TV accavallano le gambe e fanno vedere
lunghissime calze di seta che a me a vederli indossate da uomini fa impressione.
.Vestiti sempre appena usciti dal negozio, cravatte da duecento euro. Una
eleganza di arrivati che è piena di soldi che ogni mese giungono e si sommano a
quelli di prima...
Sono vecchio abbastanza per ricordare la giacca di Pietro
Nenni. Una pesante giacca che gli ho visto addosso per alcuni anni.
Gli
ideali e lo spirito con cui si vive la politica trapelano anche da queste
cose.
Vestiti e vestiti
Luciano Lama c he io ricordo sempre con affetto e rispetto aveva per
tutti i giorni non più di un paio di vestiti uno per l'estate e l'altro per
l'inverno ed il normale vestiario di una persona del ceto medio dei lavoratori.
Dava l' ìesempio al Paese a cominciare di se stesso e lo stipendio che percepiva
come segretario generale della CGIL era calcolato sul contratto dei lavoratori
metalmeccanici e così quello di tutti i dirigenti sindacali a tempo
pieno.Me lo ricordo perfettamente: 1.600
.ooo che anche per allora non erano tanti soldi.
Questo stile di vita severo
sobrio che non distingueva la dirigenza dal popolo lavoratore era ritenuto
naturale dalla gente. La gente voleva bene a Luciano Lama come ho potuto
constatare io stesso accompagnandolo qualche volta in giro nelle città
siciliane.
Ora si presentano in TV accavallano le gambe e fanno vedere
lunghissime calze di seta che a me a vederli indossate da uomini fa impressione.
.Vestiti sempre appena usciti dal negozio, cravatte da duecento euro. Una
eleganza di arrivati che è piena di soldi che ogni mese giungono e si sommano a
quelli di prima...
Sono vecchio abbastanza per ricordare la giacca di Pietro
Nenni. Una pesante giacca che gli ho visto addosso per alcuni anni.
Gli
ideali e lo spirito con cui si vive la politica trapelano anche da queste
cose.
Vestiti e vestiti
Luciano Lama c he io ricordo sempre con affetto e rispetto aveva per
tutti i giorni non più di un paio di vestiti uno per l'estate e l'altro per
l'inverno ed il normale vestiario di una persona del ceto medio dei lavoratori.
Dava l' ìesempio al Paese a cominciare di se stesso e lo stipendio che percepiva
come segretario generale della CGIL era calcolato sul contratto dei lavoratori
metalmeccanici e così quello di tutti i dirigenti sindacali a tempo
pieno.Me lo ricordo perfettamente: 1.600
.ooo che anche per allora non erano tanti soldi.
Questo stile di vita severo
sobrio che non distingueva la dirigenza dal popolo lavoratore era ritenuto
naturale dalla gente. La gente voleva bene a Luciano Lama come ho potuto
constatare io stesso accompagnandolo qualche volta in giro nelle città
siciliane.
Ora si presentano in TV accavallano le gambe e fanno vedere
lunghissime calze di seta che a me a vederli indossate da uomini fa impressione.
.Vestiti sempre appena usciti dal negozio, cravatte da duecento euro. Una
eleganza di arrivati che è piena di soldi che ogni mese giungono e si sommano a
quelli di prima...
Sono vecchio abbastanza per ricordare la giacca di Pietro
Nenni. Una pesante giacca che gli ho visto addosso per alcuni anni.
Gli
ideali e lo spirito con cui si vive la politica trapelano anche da queste
cose.
Vestiti e vestiti
Luciano Lama c he io ricordo sempre con affetto e rispetto aveva per tutti i giorni non più di un paio di vestiti uno per l'estate e l'altro per l'inverno ed il normale vestiario di una persona del ceto medio dei lavoratori. Dava l' ìesempio al Paese a cominciare di se stesso e lo stipendio che percepiva come segretario generale della CGIL era calcolato sul contratto dei lavoratori metalmeccanici e così quello di tutti i dirigenti sindacali a tempo pieno.Me lo ricordo perfettamente: 1.600 .ooo che anche per allora non erano tanti soldi.
Questo stile di vita severo sobrio che non distingueva la dirigenza dal popolo lavoratore era ritenuto naturale dalla gente. La gente voleva bene a Luciano Lama come ho potuto constatare io stesso accompagnandolo qualche volta in giro nelle città siciliane.
Ora si presentano in TV accavallano le gambe e fanno vedere lunghissime calze di seta che a me a vederli indossate da uomini fa impressione. .Vestiti sempre appena usciti dal negozio, cravatte da duecento euro. Una eleganza di arrivati che è piena di soldi che ogni mese giungono e si sommano a quelli di prima...
Sono vecchio abbastanza per ricordare la giacca di Pietro Nenni. Una pesante giacca che gli ho visto addosso per alcuni anni.
Gli ideali e lo spirito con cui si vive la politica trapelano anche da queste cose.
Luciano Lama c he io ricordo sempre con affetto e rispetto aveva per tutti i giorni non più di un paio di vestiti uno per l'estate e l'altro per l'inverno ed il normale vestiario di una persona del ceto medio dei lavoratori. Dava l' ìesempio al Paese a cominciare di se stesso e lo stipendio che percepiva come segretario generale della CGIL era calcolato sul contratto dei lavoratori metalmeccanici e così quello di tutti i dirigenti sindacali a tempo pieno.Me lo ricordo perfettamente: 1.600 .ooo che anche per allora non erano tanti soldi.
Questo stile di vita severo sobrio che non distingueva la dirigenza dal popolo lavoratore era ritenuto naturale dalla gente. La gente voleva bene a Luciano Lama come ho potuto constatare io stesso accompagnandolo qualche volta in giro nelle città siciliane.
Ora si presentano in TV accavallano le gambe e fanno vedere lunghissime calze di seta che a me a vederli indossate da uomini fa impressione. .Vestiti sempre appena usciti dal negozio, cravatte da duecento euro. Una eleganza di arrivati che è piena di soldi che ogni mese giungono e si sommano a quelli di prima...
Sono vecchio abbastanza per ricordare la giacca di Pietro Nenni. Una pesante giacca che gli ho visto addosso per alcuni anni.
Gli ideali e lo spirito con cui si vive la politica trapelano anche da queste cose.
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