domenica 19 gennaio 2014

Noterelle sull'incontro Renzi Berlusconi


Nella Direzione del PD di domani nessuno si assumerà la responsabilità di fare saltare l'accordo Renzi-Berlusconi. Con qualche mal di pancia l'accordo sarà divorato e digerito dal ventre di un partito che metabolizza di tutto e che è diventato assolutamente insensibile ai richiami dell'etica ed al bene del Paese.
I PD aspetteranno che l'accordo naufraghi per conto suo e aspetteranno il suo fallimento per agire.
Quindi non aspettiamoci niente dalla riunione di domani.
 
Con l'accordo di ieri sera il Palazzo si è allontanato ancora di molto dal Paese. I temi che sono stati discussi riguardano interessi dei partiti e delle loro oligarchie e certo non della popolazione. Abolire il Senato per fare un caravanserraglio di autonomie locali popolato da Formigoni, Ernani, Fassino Maroni è cosa che non riguarda per niente la gente ma soltanto l'oligarchia. Cambiare l'art.5 della Costituzione significa favorire le oligarchie regionali di nuovi privile...Visualizza altro
 
 
E' stato definito il fratello del porcellum

A quanto ho capito da quello che hanno riferito i giornali il premio di maggioranza continuerà ad esserci però per coloro che supereranno il 35 per cento dei voti. Dunque chi prende il 35 per cento dei voti avrà diritto al 55 o 60 per cento dei seggi elettorali. Questo per soddisfare una indicazione ruffiana della Corte Costituzionale.
Il voto di preferenza continua ad essere negato. I deputati saranno scelti dai segretari del partiti. Il cittadino elettore si deve limitare a scegliere il partito. Al resto pensa la segreteria.
Ci sarà uno sbarramento non sappiamo se ancora del quattro per cento o di più. A smorfiare le parole di Renzi contro "i ricatti dei partiti minori" forse lo sbarramento verrà alzato ancora.
 
 
Nei giorni scorsi si era sussurrato di un passaggio del "Fatto" nelle scuderie di Matteo Renzi. Pare che sia proprio così! Certo la stampa italiana è davvero libera ed indipendente!
 
 
L'incontro di ieri in cui c'è stata "profonda sintonia" tra Berlusconi e Renzi ha ingigantito a dismisura 5 Stelle che resta la sola alternativa per gli italiani. A meno che non nasca un partito comunista capace di incoraggiare e guidare le masse popolari italiane.
 
Può darsi che Berlusconi e Renzi siano pionieri di una nuova fase di liquidazione della democrazia nel mondo occidentale. Il liberismo non è compatibile con i parlamenti e con la presenza di opposizioni. Il liberismo è pensiero unico che abbisogna di partiti unici anche se apparentemente divisi in due come destra e centro-sinistra. La democrazia è una fase passata del capitalismo.
 
Il leader di un partito che secondo i sondaggi sarebbe al 33 per cento che parla di "ricatto dei partiti piccoli fa impressione! I grossi non hanno il diritto di negare l'esistenza a coloro che sono piccoli e meno forti di loro. Questa è prepotenza da violenti avvinazzati..
 
 
Un tete a tete osceno, triviale, puzzolente!

Sento una grande puzza di bruciato dopo le due ore e mezzo di tete a tete tra Berlusconi ed il suo figlioccio prediletto. Alfano lo ha tradito ma Matteo no! Matteo lo ha riportato al centro, nel focus della politica.
Ma a mio parere il tacchino di Firenze ci ha lasciato le penne. Si è disvelato al suo stesso popolo. Per quanto io sia pessimista del popolo delle primarie e del PD non credo che lo hanno votato per rivalutare dopo venti anni il più vecchio arnese della politica italian. Altro che rottamatore! Direi restauratore.....
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